Scopri i principali marchi di orologirussi moderni con un’analisi approfondita di ciascun brand. Che tu sia un collezionista esperto o un neofita, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per orientarti nel mondo affascinante dell’orologeria russa.
Raketa è uno dei marchi più iconici dell’orologeria russa, con una storia che risale al 1961, in onore del volo spaziale di Yuri Gagarin. Raketa è noto per i suoi movimenti interamente realizzati in casa, un’impresa rara nell’orologeria moderna. I modelli come il “Big Zero” e il “Kopernik” sono distintivi e innovativi, rendendo Raketa un marchio di riferimento per chi cerca orologi unici nel panorama orologiero. Questi orologi combinano design audaci con un’incredibile precisione tecnica.
Vostok è celebre per i suoi orologi robusti e affidabili, come le linee “Amphibia” e “Komandirskie”. Fondata nel 1942, Vostok ha una lunga tradizione di produzione di orologi resistenti, progettati originariamente per l’esercito sovietico. Questi orologi sono apprezzati per la loro durabilità e il design funzionale, ideali per gli appassionati di outdoor e sport acquatici. La linea Amphibia, in particolare, è famosa per la sua resistenza all’acqua e la costruzione robusta, rendendola una scelta popolare tra i subacquei.
Luch è noto per gli orologi eleganti e accessibili, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Fondata nel 1953 a Minsk, Luch offre una vasta gamma di design che spaziano dal classico al moderno. I loro orologi sono conosciuti per la loro semplicità e affidabilità, rendendoli adatti a una varietà di gusti e preferenze. Luch è apprezzato per la sua capacità di combinare design minimalista con alta precisione, rendendo i loro orologi una scelta eccellente per chi cerca eleganza e funzionalità a un prezzo accessibile.
Poljot International prosegue la tradizione del famoso marchio Poljot, noto per i suoi cronografi e orologi meccanici. I modelli spaziano dai classici a carica manuale ai sofisticati tourbillon, combinando design moderno e tradizione russa. L’attenzione ai dettagli e la qualità artigianale rendono questi orologi pezzi unici nel loro genere.
Parte della holding Poljot International, Basilika si distingue per i suoi design unici e riconoscibili. Gli orologi Basilika offrono una combinazione di eleganza e funzionalità, risultando in modelli che catturano l’attenzione per la loro estetica distintiva.
Sturmanskie è noto per il suo legame con l’aviazione sovietica e lo spazio. I modelli “Gagarin” commemorano il primo volo umano nello spazio, mentre la linea “Sputnik” celebra il lancio del primo satellite artificiale. Gli orologi Sturmanskie sono apprezzati per la loro durabilità e design storico, che li rendono ideali per gli appassionati di aviazione e spazio.
Strela, rinato sotto Volmax, è famoso per i suoi cronografi utilizzati in missioni spaziali sovietiche. I moderni orologi Strela mantengono il design vintage e utilizzano movimenti meccanici di alta precisione, rendendoli molto popolari tra i collezionisti per la loro storia e affidabilità.
Parte di Volmax, Aviator produce orologi ispirati all’aviazione. Questi orologi sono progettati per essere robusti e precisi, con design che evocano l’era d’oro del volo. Gli orologi Aviator sono ideali per chi cerca un orologio che unisca funzionalità e stile aeronautico.
Slava, ora associata a CCCP Time, produce orologi con temi sovietici utilizzando movimenti Slava restaurati o moderni movimenti giapponesi. I modelli Slava combinano design nostalgico e affidabilità, richiamando l’estetica degli orologi sovietici originali. Questi orologi sono perfetti per chi cerca un pezzo di storia con un tocco moderno.
Buyalov, venduto tramite Meranom, si distingue per i suoi orologi con design distintivi e artigianali. Questi modelli offrono una combinazione unica di estetica moderna e tradizione orologiera russa, risultando in orologi che sono sia eleganti che funzionali.
Attache è un altro marchio distribuito da Meranom, noto per i suoi orologi eleganti e professionali. Questi orologi sono progettati per il pubblico business, con un design sofisticato e una costruzione di alta qualità.
Amphibia è celebre per i suoi orologi subacquei robusti e affidabili, perfetti per gli appassionati di sport acquatici. Questi orologi sono noti per la loro resistenza all’acqua e la loro costruzione durevole, rendendoli ideali per le avventure subacquee.
AGAT, noto anche come Zlatoust Watch Factory, è famoso per i suoi orologi da immersione robusti e i cronometri. I modelli “191-ChS” e “192-ChS” sono particolarmente apprezzati per la loro costruzione solida e il design iconico. Questi orologi sono stati originariamente progettati per i subacquei della Marina sovietica e continuano a essere popolari tra gli appassionati di orologi robusti e storici.
Conclusione
L’orologeria russa moderna offre una vasta gamma di opzioni per i collezionisti e gli appassionati. Che tu stia cercando un pezzo di storia o un design innovativo, c’è sicuramente un orologio russo che soddisferà le tue esigenze. Esplora i marchi sopra elencati per trovare l’orologio perfetto per te.
Gli orologimilitari dell’Unione Sovietica rappresentano un importante capitolo nella storia dell’orologeria. Questi strumenti erano progettati per essere robusti, affidabili e funzionali nelle condizioni più estreme. Gli orologi militarisovietici non erano semplici accessori, ma strumenti di lavoro essenziali per il coordinamento delle operazioni militari. Utilizzati da diverse branche delle forze armate, inclusi piloti, subacquei, ufficiali della marina e equipaggi di veicoli militari, venivano assegnati ai militari come parte del loro equipaggiamento standard.
Orologi Militari o Militareggianti?
È importante sottolineare che molti orologi russi e sovietici sono spesso considerati erroneamente come militari. In realtà, molti di questi erano semplicemente orologi militareggianti, spesso venduti in negozi Voentorg aperti solo ai militari. Questo accesso limitato ha contribuito alla credenza errata che tutti questi orologi fossero di uso esclusivamente militare. Un esempio di questi orologi militareggianti è il Vostok Komandirskie.
Sturmanskie
Sturmanskie Type I e Type II
Gli orologi Sturmanskie Type I e Type II erano forniti esclusivamente ai piloti dell’aeronautica sovietica. Il Type I fu introdotto nel 1949 con un movimento da 15 rubini e un dispositivo di arresto per la sincronizzazione precisa. Il Type II, introdotto nel 1954, era dotato di 17 rubini e miglioramenti nella resistenza agli urti e all’acqua. Entrambi i modelli utilizzavano il radio sulle lancette e sul quadrante per garantire visibilità al buio, rendendoli leggermente radioattivi, (Wixsite)
Sturmanskie Type 1
Sturmanskie Type 2
Sturmanskie Chronograph (3133)
Questo modello di cronografo, introdotto nel 1977, utilizzava il movimento 3133, noto per la sua affidabilità e facilità di manutenzione. Era destinato ai piloti e ai cosmonauti e veniva distribuito esclusivamente all’interno delle forze armate. Il cronografo 3133 è diventato un simbolo di precisione e durabilità Sito ufficiale Sturmanskie.
Sturmanskie Air Force
Zlatoust (Agat)
Gli orologi Zlatoust, prodotti dalla fabbrica Agat, erano progettati principalmente per i subacquei della marina sovietica. Conosciuti per la loro grande dimensione e robustezza, questi orologi utilizzavano il radio per la luminescenza, garantendo visibilità anche in condizioni di oscurità totale. Gli orologi Zlatoust sono ancora apprezzati oggi per la loro durabilità e design unico Sito ufficiale Agat/Zlatoust.
Zlatoust Diver
Okean (3133)
Orologio Okean
Lanciato nel 1976, l’Okean era un cronografo progettato per gli ufficiali della marina sovietica. Utilizzava il movimento 3133 e includeva funzionalità come il telemetro e il cronografo. Questi orologi non erano disponibili nei negozi e venivano distribuiti in quantità limitate, spesso inclusi nell’equipaggiamento delle navi. L’Okean è noto per il suo design robusto e la sua affidabilità in condizioni estreme Voensklad.com su Okean 3133.
Gli orologi Vostok Ratnik fanno parte dell’equipaggiamento “Ratnik” adottato dal Ministero della Difesa russo nel 2014. Questi orologi sono progettati per l’uso militare e sono inclusi nel kit di equipaggiamento dei soldati russi. I modelli 6E4-1 e 6E4-2 presentano un movimento automatico Vostok 2416 con 31 rubini, una cassa in acciaio inossidabile, resistenza all’acqua fino a 200 metri (20 ATM) e caratteristiche antimagnetiche e antiurto. Questi orologi sono noti per la loro robustezza e affidabilità in condizioni estreme Vostok-Watches24.com su Vostok Ratnik 6E4-1 e 6E4-2.
Vostok Ratnik 6Э4-2
Vostok Ratnik 6Э4-1
Poljot Strela
Gli orologi Poljot Strela (calibro 3017) erano forniti esclusivamente ai piloti di alto rango e ai cosmonauti. Questi cronografi erano altamente apprezzati per la loro precisione e robustezza, utilizzati in missioni cruciali sia in aviazione che nello spazioWikipedia su Poljot Strela.
Gli orologi utilizzati nei veicoli militari, come aerei e carri armati, erano costruiti per resistere alle condizioni operative più dure. Questi strumenti di cronometraggio utilizzavano spesso il radio per garantire la leggibilità in tutte le condizioni. Erano essenziali per il coordinamento delle operazioni e il controllo dei tempi delle missioni, contribuendo in modo significativo all’efficacia operativa delle forze armate sovietiche Wikipedia sugli orologi di veicoli militari sovietici.
L’uso del radio negli orologi militari sovietici era comune per garantire la visibilità al buio. Tuttavia, con l’emergere dei rischi per la salute associati alla radioattività, il radio è stato gradualmente sostituito da materiali meno pericolosi come il trizio e composti fotoluminescenti. Il passaggio dal radio al trizio negli orologi sovietici avvenne intorno al 1960. Questo cambiamento fu dovuto alla crescente consapevolezza dei rischi per la salute derivanti dall’uso del radio e alla necessità di trovare alternative più sicure Radium dial – Wikipedia, Worn & Wound, WatchUSeek.
Accesso Limitato e Distribuzione
Molti di questi orologi erano assegnati ai militari come parte del loro equipaggiamento standard. Non erano acquistabili attraverso canali commerciali, ma venivano distribuiti direttamente dalle forze armate ai membri del servizio attivo, contribuendo in modo significativo all’efficacia operativa delle forze armate sovietiche Wikipedia sugli orologi militari sovietici.
Osservazioni Finali
La lista e l’elenco degli orologi militari sovietici presentati in questo articolo non è sicuramente esaustivo, dato il lungo periodo di durata dell’Unione Sovietica e la vasta produzione di orologi militari. È impossibile fare un elenco completo di ogni singolo orologio militare creato in quel periodo.
Questi orologi non solo rappresentano un capitolo importante nella storia dell’orologeria militare, ma continuano ad essere apprezzati per la loro qualità, robustezza e storia unica.
Il marchio Ostwok rappresenta un capitolo affascinante nella storia dell’orologeria, mescolando l’affidabilità degli orologimilitari sovietici con il prestigio e la precisione svizzera. Fondata nel 1993, Ostwok SA aveva sede a Fehraltorf, Svizzera, e si specializzava nell’importazione e nella distribuzione di orologi russi Vostok sotto un marchio che suggeriva un’origine svizzera. Questo articolo esplora la storia della società, i dettagli dei suoi prodotti e il misterioso concorso del 1994, offrendo un quadro completo di questo interessante fenomeno.
La Fondazione di Ostwok SA
Ostwok SA è stata fondata nel 1993 a Fehraltorf, Svizzera, con l’indirizzo Wingertstrasse 50, 8308 Illnau, Illnau-Effretikon, Svizzera. La società importava orologi Vostok dall’Unione Sovietica, noti per la loro robustezza e affidabilità, e li distribuiva in Europa sotto il marchio Ostwok. Con un capitale sociale di 800.000 CHF distribuito in 800 azioni nominali da 1.000 CHF ciascuna, la società è stata operativa fino al 2002, quando è stata liquidata (kompany – global company intelligence) (kompany – global company intelligence).
Aggiornamento dei valori in Euro:
800.000 CHF nel 1993: Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo valore sarebbe di circa 800.000 CHF x 0,66 = 528.000 EUR (valore approssimato).
1.000 CHF per azione nel 1993: Seguendo lo stesso calcolo, oggi ogni azione varrebbe circa 1.000 CHF x 0,66 = 660 EUR (valore approssimato).
Ostwok è un anagramma di Wostok, il nome tedesco di Vostok, scelto per facilitare la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedesca. Il logo di Ostwok, che sostituiva la “B” cirillica di Vostok con una “W”, era un elemento distintivo e spesso includeva simboli grafici come stelle o emblemi militari. Questo cambio di branding mirava a creare un’immagine di orologi svizzeri, sfruttando la reputazione della Svizzera nell’orologeria (WatchUSeek Watch Forums) (SOVIETALY™).
Gli Orologi Ostwok
Gli orologi venduti sotto il marchio Ostwok erano in realtà modelli Vostok Komandirskie e Amphibia, noti per la loro robustezza e resistenza. Questi orologi, prodotti originariamente per l’Armata Rossa, erano dotati di calibri meccanici e spesso presentavano casse rifinite in nitruro di titanio. Erano venduti con un corredo che includeva una scatola in cartone e un foglio con istruzioni e garanzia (TrademarkRegistrationOnline) (SOVIETALY™).
Ostwok Kosmonauten-Uhr
Ostwok Paratrooper
Ostwok Generals-Uhr
Registrazione in Canada
Ostwok SA ha registrato diversi marchi in Canada a partire dal 1994, inclusi marchi per strumenti orologici e cronometrici e relativi accessori. Tuttavia, le procedure di registrazione sono state interrotte e i marchi sono stati abbandonati entro il 1998. Questa registrazione faceva parte di una strategia per espandere la presenza internazionale del marchio e proteggerlo nei mercati globali (TrademarkRegistrationOnline) (WatchUSeek Watch Forums).
Il Concorso del 1994
Nel 1994, Ostwok SA ha lanciato un concorso per promuovere i suoi orologi. Il concorso offriva premi significativi, tra cui somme di denaro (SFr. 10.000 per il primo premio e SFr. 5.000 per il secondo premio) e orologi Ostwok. I partecipanti dovevano rispondere correttamente a tre domande relative alla sede della Ostwok SA, alla necessità di batterie per gli orologi e alla presenza di un certificato di qualità. La scadenza per l’invio delle risposte era il 31 maggio 1994, e i vincitori sarebbero stati selezionati sotto supervisione notarile. Non sono state trovate ulteriori informazioni specifiche sull’esito del concorso o su eventuali vincitori (SOVIETALY™) (SOVIETALY™) (WatchUSeek Watch Forums).
Pubblicità in tedesco che promuove orologi militari russi Ostwok con diversi modelli visibili. Immagine di proprietà di Mchap.
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Telefono per ordini: 0130 815 888 (numero gratuito) Telefax per ordini: 004119 551 313
Certificato di prenotazione/ordine
Quantità
Cinturino marrone
Cinturino nero
KGB (automatico)
DM 215.-
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DM 220.-
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Generale
DM 195.-
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DM 200.-
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Ammiraglio
DM 195.-
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DM 200.-
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Marinai
DM 195.-
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DM 200.-
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Cosmonauta
DM 89.-
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DM 94.-
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Metodo di pagamento preferito: [ ] Contanti/Assegno [ ] Fattura [ ] Contrassegno
Prezzi più IVA, costi di imballaggio e spedizione
Nome/Cognome: Via/Nr.: CAP/Città: Numero di telefono: Data di nascita: Data, Firma:
Invia a: Ostwok SA, Postfach 200, CH-8320 Fehraltorf
Concorso
1° Premio: SFr. 10.000 2° Premio: SFr. 5.000 3° Premio: tutti gli orologi illustrati 4° – 15° Premio: 1 orologio KGB ciascuno
Domande del quiz:
La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera? [ ] Sì [ ] No
Questi orologi necessitano di una batteria? [ ] Sì [ ] No
Includono un certificato di qualità? [ ] Sì [ ] No
Condizioni del concorso:
La scadenza per l’invio è il 31 maggio 1994. I vincitori saranno estratti sotto supervisione notarile tra tutte le risposte corrette pervenute. È escluso il ricorso alle vie legali.
Valori attuali in Euro
Per dare un’idea del valore attuale (2024) dei premi offerti nel concorso del 1994, possiamo fare alcune stime basate sul tasso di cambio medio storico e sull’inflazione. I prezzi in franchi svizzeri e marchi tedeschi dell’epoca possono essere convertiti in euro odierni.
SFr. 10.000 (primo premio):
Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo premio varrebbe circa 10.000 SFr x 0,66 = 6.600 EUR (valore approssimato).
SFr. 5.000 (secondo premio):
Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo premio varrebbe circa 5.000 SFr x 0,66 = 3.300 EUR (valore approssimato).
Prezzi degli orologi in DM:
DM 215 nel 1994 potrebbe essere stimato in euro odierni considerando il tasso di cambio di circa 1,95583 DM per euro.
Inoltre, con un’inflazione media annua del 2%, DM 215 nel 1994 sarebbe oggi circa 110 EUR x 1,60 (stima per inflazione) = 176 EUR (valore approssimato).
Contratto con la Svizzera
Un articolo di giornale del periodo descrive il contratto tra una società svizzera, BN, e la fabbrica di orologi Vostok. Questo contratto prevedeva la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” e la distribuzione esclusiva in Occidente. Il direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, ha confermato i dettagli senza rivelare informazioni specifiche sul partner svizzero o sull’importo del contratto (WatchUSeek Watch Forums).
Articolo di giornale Immagine di proprietà di Mchap, un utente di vari forum.
Articolo di giornale francese che annuncia il contratto tra la fabbrica di orologi russa Ostwok e una società svizzera per la fornitura di 1,5 milioni di orologi Commandant. Immagine di proprietà di Mchap.
Testo dell’articolo:
Massiccio, inelegante, ma affidabile, l’orologio russo “Commandant” era un tempo riservato agli ufficiali dell’Armata Rossa. Da tre anni, ha fatto la sua apparizione in Occidente, con un certo successo. Al punto che una società svizzera, BN, ha appena firmato un contratto con la fabbrica d’orologeria “Vostok”, che fornirà 1,5 milioni di “Commandant” nei prossimi anni.
La ditta elvetica ha inoltre acquisito i diritti esclusivi di vendita in Occidente. Disponibili sul mercato russo per circa 5000 rubli (circa 45 franchi), questi orologi massicci sono ora distribuiti a livello internazionale.
Contattato a Chistopol, nella regione del Tatarstan (centro della Russia), il direttore amministrativo di “Vostok”, Vladimir Irnjiev, resta molto evasivo.
Conferma i dati pubblicati dall’agenzia russa Interfax, ma non dice altro, né sul partner svizzero, né sull’importo del contratto, “un segreto commerciale”.
Quanto alla società BN, essa è sconosciuta alla Fédération horlogère suisse che tiene un registro di tutte le aziende svizzere che producono e commercializzano orologi.
Con una produzione annuale di circa 70 milioni di orologi, la Russia è uno dei “grandi” dell’orologeria, insieme a Giappone, Hong Kong e Svizzera.
Aggiornamento dei valori in Euro:
45 franchi svizzeri nel 1994: Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo valore sarebbe di circa 45 CHF x 0,66 = 29,7 EUR (valore approssimato).
Con queste informazioni, possiamo comprendere meglio la storia e l’unicità degli orologi Ostwok, un interessante mix di affidabilità sovietica e stile europeo. Ostwok rappresenta un esempio affascinante di come l’orologeria possa unire diverse tradizioni culturali e tecniche, creando prodotti unici e ricercati dai collezionisti.
Rapporto su Ostwok SA (1993-2002)
Fondazione e Struttura Aziendale
Ostwok SA fu fondata nel 1993 a Fehraltorf, nel Canton Zurigo (Svizzera), con sede legale in Wingertstrasse 50, 8308 Illnau-Effretikonsovietaly.it. La forma giuridica era quella di una società anonima (Aktiengesellschaft), con un capitale sociale di 800.000 CHF, suddiviso in 800 azioni da 1.000 CHF ciascunasovietaly.it. La società aveva per oggetto l’importazione e commercializzazione di orologi sovietici Vostok con il proprio marchio registrato “Ostwok” (marchio depositato in Svizzera il 24 febbraio 1994)finestraweb.net. L’indirizzo operativo indicato sul materiale di vendita era Postfach 200, Allmendstr. 30, CH-8320 Fehraltorf, presso cui avveniva la corrispondenza e la gestione ordinisovietaly.it. La compagine sociale e i fondatori non sono esplicitamente noti dai registri pubblici disponibili; tuttavia, un annuncio pubblicitario internazionale del 1993 cita come riferimento Mr. J.P. Hösser in qualità di Product Marketing Manager di Ostwok SAarchive.org, suggerendo il coinvolgimento di questa persona nel management. La società rimase operativa per circa nove anni, fino al 2002, quando venne posta in liquidazione e cessò le attivitàsovietaly.it.
Valore del capitale sociale: Per contestualizzare, 800.000 CHF nel 1993 corrisponderebbero approssimativamente a 528.000 EUR attuali (calcolati assumendo un cambio storico medio di 1,50 CHF per 1 EUR e un’inflazione annua di ~2%)sovietaly.it.
Il Marchio Ostwok e la Strategia di Branding
Il nome Ostwok è un astuto anagramma di “Wostok” – la traslitterazione tedesca di Восток (Vostok) – scelta deliberatamente per favorirne la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedescasovietaly.it. In pratica, il logo Ostwok riprendeva quello originale Vostok sostituendo la lettera cirillica “B” (che in russo si legge “V”) con una “W”, creando così un marchio che suonasse occidentale mantenendo al contempo il richiamo al nome originariosovietaly.it. Spesso il logo era accompagnato da simboli grafici di ispirazione militare (stelle, stemmi, ecc.), sottolineando l’associazione al mondo degli orologi militari. Questa operazione di re-branding mirava a conferire ai prodotti un’aura di qualità e prestigio “svizzeri”, sfruttando la reputazione elvetica nell’orologeria, pur commercializzando orologi fabbricati in Russiasovietaly.it.
Dal punto di vista societario, Ostwok SA ottenne dalla fabbrica russa Vostok i diritti esclusivi a livello mondiale di produzione, distribuzione e marketing degli “orologi militari sovietici originali” (cioè i modelli Vostok destinati all’Armata Rossa)archive.org. Nei propri materiali pubblicitari l’azienda enfatizzava questo legame privilegiato, sottolineando che Vostok era il fornitore ufficiale dell’esercito sovietico e creatore della linea Komandirskie (in russo “del comandante”) per ufficiali e truppe di varie unità – aviazione, marina, fanteria, artiglieria, carristi, paracadutisti, sommergibilisti, ecc.archive.org. Ostwok presentava dunque i suoi orologi come “autentici orologi militari sovietici”, ma li vendeva sotto il marchio svizzero Ostwok, cercando di unire l’affidabilità sovietica alla precisione e prestigio svizzerisovietaly.it.
Prodotti e Modelli Commercializzati
Gli orologi venduti con il marchio Ostwok erano, nella sostanza, normali modelli Vostok delle linee Komandirskie (orologi da campo per ufficiali) e Amphibia (orologi subacquei), personalizzati unicamente nel quadrante con il logo “Ostwok” al posto del marchio originalefinestraweb.net. Dal punto di vista tecnico, montavano movimenti meccanici Vostok (tipicamente calibro 2414 a carica manuale da 17 rubini per molti Komandirskie, o movimenti automatici 2416 per alcune varianti) e conservavano le caratteristiche di robustezza tipiche di questi orologi: resistenti agli urti, impermeabili (i modelli Amphibia avevano cassa stagna fino a ~200m) e del tutto privi di componenti elettroniche (nessuna batteria richiesta)sovietaly.itsovietaly.it.
Molti esemplari Ostwok furono realizzati con casse placcate in oro mediante rivestimento in nitruro di titanio (TiN) – una finitura dorata molto in voga negli anni ’90finestraweb.net. Ciò li rendeva esteticamente più “lussuosi” agli occhi del pubblico occidentale dell’epoca, sebbene la stessa Vostok producesse versioni analoghe per altri mercati. Le referenze Ostwok note oggi ai collezionisti comprendono varianti tematiche denominate in base alle grafiche del quadrante e al pubblico di destinazione, tra cui:
Ostwok “KGB” – modello automatico dedicato al tema KGB, con logo e stemma dell’ex servizio segreto sovietico (movimento automatico, prezzo più elevato);
Ostwok “Generale” – modello con grafica da generale dell’Armata Rossa;
Ostwok “Ammiraglio” – con emblemi navali (in alcuni contesti chiamato Admiralskie);
Ostwok “Marineflieger” – dedicato alle forze aeronavali (letteralmente “aviatore di marina” – indicato anche come modello “Marinaio” nelle brochure italiane);
Ostwok “Cosmonauta” – orologio dedicato ai cosmonauti, graficamente ispirato alle imprese spaziali sovietiche (quest’ultimo di gamma più economica rispetto agli altri)sovietaly.itsovietaly.it.
Queste denominazioni rispecchiavano i soggetti raffigurati sui quadranti e sottolineavano ulteriormente l’appeal militare/collezionistico. Tutti gli orologi venivano forniti in una confezione dedicata (scatola in cartoncino con logo) e accompagnati da un certificato di qualità emesso dalla fabbrica Vostok, oltre a istruzioni e garanzia di 1 annosovietaly.it. Ostwok evidenziava con orgoglio che i propri segnatempo erano prodotti su macchinari svizzeri (in parte vero, poiché la Vostok di Chistopol’ negli anni ‘90 utilizzava anche macchine di produzione elvetiche) e che si trattava di orologi “riservati all’élite militare sovietica” ora finalmente disponibili al pubblico occidentalefinestraweb.netsovietaly.it.
Nota: Gli orologi Ostwok, essendo in sostanza dei Vostok marchiati ad hoc, non erano certificati “Swiss Made” (né avrebbero potuto esserlo, essendo fabbricati in Russia). Tuttavia il marchio e la strategia di marketing inducevano l’acquirente a percepirli come prodotti con standard elevati, quasi un ponte tra due tradizioni orologiere. Col senno di poi, molti di questi esemplari sono rimasti invenduti nei magazzini: ancora oggi si possono reperire orologi Ostwok New Old Stock (fondi di magazzino) a prezzi contenuti, soprattutto in versione placcata oro, prevalentemente sul mercato tedescofinestraweb.net.
Accordi con la Fabbrica Vostok e Contratti Internazionali
Il lancio di Ostwok fu reso possibile da un importante accordo commerciale con la Chistopolsky Zavod Vostok (la fabbrica Vostok di Čistopol’, in Russia). Secondo un articolo dell’epoca (apparso sulla stampa francofona nel 1994), una misteriosa società svizzera denominata “BN” firmò con Vostok un contratto per la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” (cioè Komandirskie) nei successivi tre annisovietaly.it. Nell’accordo BN avrebbe ottenuto anche i diritti esclusivi di vendita in Occidente per questi segnatemposovietaly.it. La notizia venne confermata dal direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, che attraverso l’agenzia Interfax comunicò i dati generali dell’intesa, rifiutandosi però di rivelare il nome completo del partner svizzero né l’ammontare del contratto (definito “un segreto commerciale”)sovietaly.it. Un dettaglio curioso è che la Fédération de l’industrie horlogère suisse – l’organo federale che registra tutte le aziende orologiere in Svizzera – dichiarò di non conoscere alcuna società dal nome BN operante nel settoresovietaly.it. Ciò fa pensare che BN fosse una società veicolo o un’entità poco nota, forse creata ad hoc per questo affare. È plausibile che dietro BN vi fossero i fondatori stessi di Ostwok SA o loro partner finanziari; infatti Ostwok SA nacque formalmente pochi mesi dopo l’accordo (estate 1993) proprio per implementarne i termini. In mancanza di dati ufficiali sul nome esteso di “BN”, tale sigla resta avvolta nel mistero, non essendo mai più ricomparsa in altre cronache del settore.
Va sottolineato che l’accordo con Vostok diede a Ostwok un vantaggio competitivo notevole: poté vantare di commercializzare in esclusiva mondiale gli orologi del principale fornitore dell’esercito ex-sovietico. Già a fine 1993, a poche settimane dal lancio, la prima collezione Ostwok Komandirskie stava ottenendo successo persino in Svizzera, notoriamente il mercato più difficile e competitivo per gli orologiarchive.org. Nei primi mesi di attività, l’azienda riuscì a costruire una rete di distribuzione in ben 14 paesiarchive.org, grazie a contratti di esclusiva nazionale offerti a partner locali (la stessa Ostwok pubblicò annunci su testate internazionali cercando distributori esclusivi in vari paesi)archive.org. Un’inserzione sull’International Herald Tribune del dicembre 1993, ad esempio, promuoveva la collezione Ostwok agli importatori mondiali enfatizzando che “nel giro di un solo mese, 14 paesi [erano stati] conquistati per la distribuzione del marchio OSTWOK”archive.org.
Non risultano altri contratti internazionali di rilievo oltre quello con Vostok. Ostwok SA era essenzialmente il braccio commerciale di quell’accordo, incaricato di coordinare produzione (in Russia) e distribuzione (in Occidente). L’assemblaggio degli orologi avveniva molto probabilmente a Čistopol’, presso lo stabilimento Vostok, da cui gli orologi finiti venivano poi esportati; l’ipotesi che Ostwok assemblasse in Svizzera è smentita dal fatto che l’azienda non risulta nei registri come produttrice (nessuna infrastruttura industriale propria)finestraweb.net. Quindi il ruolo di Ostwok SA/BN era di committente e importatore: finanziava la produzione, applicava il proprio marchio sui quadranti, curava il packaging multilingue e provvedeva a distribuire i prodotti nei paesi target.
Promozione, Pubblicità e Materiale Marketing
Per penetrare i mercati europei, Ostwok mise in campo una vigorosa campagna promozionale e di marketing internazionale tra il 1993 e il 1995. Oltre ai già citati annunci per reclutare distributori, l’azienda pubblicizzò direttamente i propri orologi al pubblico finale, specialmente in Svizzera e Germania (dove si concentravano molti appassionati di orologi militari russi).
Una brochure/ordine pubblicata in tedesco – presumibilmente apparsa su riviste di settore o inviata per corrispondenza – presentava la gamma di orologi Ostwok definendoli “die russische Original-Militäruhr” (l’originale orologio militare russo) e annunciando al lettore tedesco: “Jetzt sind sie da! Die einzig echten original-Kommandirskie-Militäruhren aus der ehemaligen Sowjetunion…” cioè “Ora sono qui! Gli unici veri orologi militari Komandirskie originali dell’ex Unione Sovietica”sovietaly.itsovietaly.it. Nel testo promozionale si enfatizzava come questi segnatempo, “largamente fatti a mano, meccanici e robusti”, fossero già “un assoluto successo nel difficilissimo mercato test della Svizzera” e che “la prima collezione, creata espressamente per l’élite militare sovietica, [fosse] ora arrivata anche in Germania”, con la promessa di “ulteriori serie a seguire”sovietaly.itsovietaly.it. La Ostwok SA veniva presentata come “società commerciale svizzera” detentrice della “distribuzione mondiale esclusiva”, e gli orologi venivano offerti in vendita diretta (per corrispondenza) con cinturino in pelle, certificato di qualità e 1 anno di garanziasovietaly.itsovietaly.it. Si rassicuravano i clienti sull’assenza di batterie (“Liebhaberstück batteriefrei”), sulla resistenza all’acqua e agli urti, e si offriva un diritto di recesso entro 5 giorni dalla consegnasovietaly.itsovietaly.it.
In calce all’annuncio era presente un modulo d’ordine con elenco dei modelli disponibili (KGB, Generale, Ammiraglio, Marineflieger, Cosmonauta) e relativi prezzi in marchi tedeschi (DM), differenziati a seconda del colore del cinturino scelto (nero o marrone)sovietaly.itsovietaly.it. Ad esempio, il modello di punta “KGB” automatico era offerto a DM 215 (cinturino marrone) o DM 220 (nero), mentre i modelli Generale/Ammiraglio/Marineflieger costavano DM 195 (marrone) o DM 200 (nero); il più economico, “Kosmonaut”, era prezzato DM 89 o 94sovietaly.itsovietaly.it. I prezzi erano al netto di IVA e spese di spedizionesovietaly.itsovietaly.it. Il cliente poteva scegliere il metodo di pagamento (contanti/assegno, fattura o contrassegno)sovietaly.it e inviare l’ordine all’indirizzo di Fehraltorf. Questo tipo di marketing diretto suggerisce che Ostwok puntasse molto sulle vendite per corrispondenza, sfruttando listini e annunci su riviste per raggiungere collezionisti e appassionati.
È noto anche che Ostwok realizzò materiale pubblicitario cartaceo aggiuntivo: ad esempio, si fa riferimento a un “prospectus” (opuscolo) più dettagliato, che gli interessati potevano richiedere gratuitamente (“Verlangen Sie unseren Prospekt für weitere Kommandirskie-Uhren!” – “Richiedete il nostro dépliant per altri orologi Komandirskie”)sovietaly.itsovietaly.it. Questo lascia intendere l’esistenza di brochure illustrate con l’intera gamma Ostwok, oggi oggetti da collezione piuttosto rari.
Il Concorso Promozionale del 1994
Nel 1994, per stimolare ulteriormente le vendite e la notorietà del marchio, Ostwok SA lanciò un concorso a premi rivolto ai clienti. L’iniziativa, annunciata all’interno delle brochure pubblicitarie, metteva in palio sostanziosi premi in denaro e orologi, a fronte della semplice risposta ad alcune domande di un quizsovietaly.it. In particolare, i premi annunciati furono: 1º premio 10.000 franchi svizzeri, 2º premio 5.000 CHF, 3º premio l’intera collezione di orologi Ostwok mostrati nell’opuscolo (tutti i 5 modelli), e dal 4º al 15º premio un orologio Ostwok modello KGB ciascunosovietaly.it.
Per partecipare bisognava rispondere correttamente a tre domande molto semplici, chiaramente pensate per promuovere i punti di forza del prodotto. Le domande erano: «La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera?» (risposta prevista: Sì, lo scopo era ribadire l’origine svizzera dell’azienda); «Questi orologi necessitano di una batteria?» (risposta: No, sottolineando che sono meccanici); «Includono un certificato di qualità?» (risposta: Sì, a garanzia dell’autenticità)sovietaly.it. I partecipanti dovevano barrare le caselle Sì/No e inviare il modulo – lo stesso tagliando d’ordine fungeva anche da cedola per il concorso – all’indirizzo di Ostwok SA entro la data di scadenza del 31 maggio 1994sovietaly.itsovietaly.it. Era inoltre specificato che l’estrazione dei vincitori sarebbe avvenuta alla presenza di un notaio, scegliendo a sorte tra tutte le schede con risposte esatte, e che il ricorso per vie legali era escluso, come da prassi per i concorsi a premiosovietaly.itsovietaly.it.
Questo concorso dimostra l’aggressività della campagna marketing di Ostwok nella sua fase iniziale: i premi in denaro (10.000 CHF nel 1994 equivalevano a circa 6.600 € odierni, e 5.000 CHF a 3.300 € in valore attuale, tenendo conto di cambio e inflazione) erano decisamente alti per un concorso di orologisovietaly.it. Ciò fa pensare che l’azienda disponesse di un budget marketing significativo, probabilmente alimentato dall’ottimismo sulle vendite future. Purtroppo, non sono state trovate informazioni su quanti partecipanti aderirono né sui vincitori effettivi del concorsosovietaly.it. È possibile che l’iniziativa non abbia riscosso il successo sperato, oppure che semplicemente non vi sia traccia pubblica della premiazione.
Registrazioni di Marchi a Livello Internazionale
Parallelamente alle attività commerciali, Ostwok SA cercò di tutelare il proprio brand e i nomi di alcuni modelli chiave depositando marchi registrati in vari paesi. Dalla documentazione disponibile risulta che nel gennaio 1994 la società presentò domanda di registrazione per il marchio “OSTWOK” presso l’USPTO (ufficio marchi degli Stati Uniti) e depositò nello stesso periodo anche il marchio “KGB” per orologitrademarks.justia.comtrademarks.justia.com. A fine marzo 1994 depositò ulteriori domande negli USA per i marchi denominativi “Командирские” (in caratteri cirillici, cioè Komandirskie), “General’skie” (traslitterato come Generalirskie) e “Admiral’skie” (serie che richiamano i gradi militari di generale e ammiraglio)trademarks.justia.comtrademarks.justia.com. Inoltre venne depositato un marchio figurativo e una nuova domanda per “KGB” (probabilmente in forma grafica)trademarks.justia.com. Più tardi, nel giugno 1994, Ostwok tentò persino di registrare un marchio bizzarro: “SWISS ARMY PEN” (penna dell’esercito svizzero), per articoli di cartoleriatrademarks.justia.com – forse un progetto secondario di gadget promozionali, che però non ebbe seguito.
Questa strategia aggressiva di branding internazionale mirava a coprire non solo il nome aziendale ma anche i nomi di fantasia legati ai propri orologi, prevenendo potenziali concorrenti dall’usare denominazioni simili. Tuttavia, molti di questi marchi non arrivarono a registrazione definitiva. Negli Stati Uniti, ad esempio, le domande furono abbandonate già nel 1995 per mancata risposta alle obiezioni dell’ufficio marchitrademarks.justia.com. Il marchio OSTWOK depositato in USA il 27 gennaio 1994 venne ufficialmente abbandonato il 3 marzo 1995 per “Failure to respond”, cioè mancata risposta entro i termini a una richiesta dell’esaminatoretrademarks.justia.comtrademarks.justia.com. Similmente, i marchi KGB e gli altri risultano Dead/Abandoned nelle banche dati americane, segno che la società potrebbe non aver perseguito oltre la tutela legale negli USA una volta valutati i costi o l’andamento del business.
Anche in Canada si registra un epilogo analogo: Ostwok SA depositò diversi marchi in Canada a partire dal 1994, coprendo strumenti orologieri e accessori, ma le procedure furono interrotte e tutti i marchi abbandonati entro il 1998sovietaly.it. È probabile che inizialmente l’azienda volesse espandersi in Nord America e altri mercati, salvo poi rinunciare – forse a causa di vendite inferiori alle aspettative o per il costo del mantenimento dei marchi. Non risultano cause di opposizione legale di rilievo: ad esempio, il tentativo di registrare “Swiss Army Pen” avrebbe potuto scontrarsi con il marchio “Swiss Army” (notoriamente usato da Victorinox), ma dato che la domanda non venne portata a termine, non consta un’opposizione formale, solo l’abbandono.
In Europa, Ostwok SA si mosse prima dell’istituzione del marchio comunitario UE (introdotto solo nel 1996): il marchio fu registrato in Svizzera (come detto, ad agosto 1993 la domanda e a febbraio 1994 l’iscrizione nei registri elvetici)trademarks.justia.com, e probabilmente esteso via convenzione di Madrid ad alcuni paesi chiave. Non abbiamo però dettagli su registrazioni attive in paesi europei specifici (potrebbero esserci state domande in Germania o altrove, ma senza riscontro pubblico attuale). In sintesi, la tutela del marchio Ostwok fuori dalla Svizzera rimase incompiuta, complice il successivo declino dell’azienda.
Declino, Liquidazione e Retaggio
Dopo il boom iniziale del 1993-94, la presenza di Ostwok sul mercato andò diminuendo nella seconda metà degli anni ’90. È probabile che l’entusiasmo per gli “orologi sovietici” in Occidente si fosse in parte affievolito rispetto all’inizio del decennio (quando, subito dopo la caduta dell’URSS, vi fu una moda del collezionismo di cimeli sovietici)finestraweb.net. Inoltre, la concorrenza di altri importatori e l’assenza di reale innovazione di prodotto possono aver inciso. Alcune fonti forumistiche indicano che molti orologi Ostwok rimasero invenduti sugli scaffali, specialmente dopo il 1995, finendo poi liquidati come stock a basso prezzo negli anni successivi.
Formalmente, Ostwok SA fu liquidata nel 2002, con chiusura definitiva delle attivitàsovietaly.it. Non risultano cronache di dispute legali pubbliche o cause contro la società; la fine sembra dovuta più che altro a ragioni commerciali e finanziarie interne (forse il mancato raggiungimento dei volumi di vendita previsti dall’accordo con Vostok, o costi non più sostenibili). La denominazione sociale non è stata riutilizzata né compaiono passaggi di proprietà noti: semplicemente l’azienda è stata dissolta. Anche il misterioso partner BN sparisce dalla scena con la fine di Ostwok, senza tracce di coinvolgimenti in altri progetti orologieri noti.
In retrospettiva, l’esperienza Ostwok rappresenta un interessante capitolo di cross-over industriale: un tentativo di far convivere il mondo dell’orologeria russa (robusta, economica, militare) con quello svizzero (prestigioso, commerciale, orientato al collezionismo). Sebbene l’operazione non abbia avuto successo duraturo, ha lasciato ai collezionisti alcune varianti uniche di orologi Vostok. Questi esemplari Ostwok, prodotti in quantità limitate rispetto alle enormi tirature Vostok, sono oggi ricercati da alcuni appassionati per la loro particolarità storica. Si tratta infatti di orologi “russi travestiti da svizzeri”, come sono stati definiti in tono scherzosofinestraweb.net, che testimoniano un’epoca (gli anni ’90) in cui l’Est e l’Ovest sperimentavano insolite collaborazioni commerciali.
Collegamenti con Altre Aziende e Persone Coinvolte
Ostwok SA non operava in un vuoto: sin dall’inizio abbiamo visto il coinvolgimento della società BN come contraente con Vostok. Sebbene BN rimanga non identificata, è verosimile che fosse direttamente collegata ai fondatori di Ostwok SA. Non risultano però altre aziende svizzere note per il commercio di orologi russi strettamente legate a Ostwok, a parte BN stessa. La Finestraweb riporta che fu proprio “la società svizzera BN” a stipulare il contratto iniziale per 1,5 milioni di pezzifinestraweb.net, confermando che BN fu parte integrante dell’operazione Ostwok sin dal principio.
In Svizzera, negli stessi anni, vi furono altri importatori di orologi dell’Est, ma spesso su scala minore o focalizzati su marchi diversi (ad esempio alcuni distributori indipendenti di Poljot, Raketa, ecc., talora tramite Germania o Italia). Un nome che talvolta compare in ambito di orologi russi in Svizzera è Cosmodrome / Cosmonaut (legato a Raketa), oppure iniziative individuali di imprenditori svizzeri/russi, ma nessuna ha avuto la visibilità di Ostwok. Un possibile parallelo è con la tedesca “Poljot International” (fondata a Francoforte nel 1992), che assemblava orologi russi per venderli in Occidente con finiture migliorate: quella operazione però fu distinta e focalizzata sul marchio Poljot, non legata a Ostwok.
Per quanto concerne le persone fisiche, oltre al citato J.P. Hösser, non sono di dominio pubblico i nominativi dei fondatori o amministratori di Ostwok SA. La mancanza di tali informazioni nei registri facilmente accessibili è dovuta anche al fatto che la società è stata sciolta prima dell’era internet e le visure camerali d’epoca non sono online. È lecito supporre che vi fossero di mezzo investitori svizzeri intraprendenti, forse con contatti nell’ex URSS. Alcune teorie tra collezionisti suggeriscono il coinvolgimento di persone legate all’import-export generico (dato che l’oggetto sociale di Ostwok SA era registrato come “commercio di ogni tipo”aisor.it, quindi non solo orologi). Tuttavia, senza fonti ufficiali, tali nomi rimangono nell’ombra.
In sintesi, Ostwok SA fu un’operazione isolata nel suo genere. Non generò spin-off né evoluzioni in altre aziende dopo la sua chiusura. L’unico “collegamento” postumo che si può menzionare è il fatto che nel 2004 nacque Vostok-Europe, joint-venture lituano-russa che anch’essa mirava a distribuire orologi Vostok in Occidente (con design aggiornati): ma questa iniziativa non aveva alcun legame con Ostwok ed avvenne dopo che Ostwok era già sparita. Possiamo quindi considerare Ostwok un esperimento unico, frutto del contesto storico degli anni ’90. Le sue tracce restano nei documenti dell’epoca e negli orologi marchiati Ostwok che ogni tanto affiorano sul mercato collezionistico, a memoria di un curioso incontro tra orologeria sovietica e marketing svizzero.
Timeline Cronologica degli Eventi Principali (1993-2002)
Anno
Evento chiave
1993
Fondazione di Ostwok SA a Fehraltorf (CH) il 13 agosto 1993. Sigla di un accordo con la fabbrica Vostok: la società (tramite la misteriosa BN) ottiene la produzione di 1,5 milioni di Komandirskie in 3 anni e l’esclusiva per l’Occidentesovietaly.itsovietaly.it. Lanciata la prima collezione Ostwok (Komandirskie) sul mercato europeo; entro fine anno attivati distributori in 14 paesiarchive.org.
1994
Deposito e registrazione dei marchi: il brand Ostwok e vari nomi di modelli (KGB, Komandirskie, ecc.) vengono registrati in Svizzera (febbraio)finestraweb.net e depositati in USA/Canada (gennaio-marzo). Campagna pubblicitaria intensiva in Svizzera e Germania: brochure, annunci su stampa, vendita per corrispondenza. Concorso a premi 1994 con 10.000 CHF di primo premio, scadenza 31/5/94, per promuovere gli orologisovietaly.itsovietaly.it.
1995
Ritiro dal mercato USA: le domande di marchio OSTWOK, KGB ecc. negli Stati Uniti vengono abbandonate (marzo 1995) per mancata risposta alle obiezioni dell’USPTOtrademarks.justia.com. Prosegue la vendita in Europa, ma l’espansione rallenta.
1996-1998
Contrazione attività: diminuisce l’eco pubblicitaria di Ostwok; presumibilmente calano le vendite. Le registrazioni di marchi in Canada vengono lasciate decadere: entro il 1998 risultano abbandonate tutte le procedure avviatesovietaly.it.
2002
Chiusura e liquidazione: Ostwok SA termina le operazioni e viene ufficialmente liquidata. La società viene cancellata dal registro di commercio svizzero nel corso del 2002sovietaly.it.
Gli appassionati di orologirussi e sovietici spesso incontrano abbreviazioni in cirillico per i giorni della settimana e i mesi. Questa guida offre una chiara schematizzazione delle corrispondenze delle abbreviazioni in cirillico, italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, cinese e arabo. Inoltre, esploreremo il calendario utilizzato nell’Unione Sovietica e alcune curiosità storiche. Infine, spiegheremo perché i giorni della settimana in francese sono talvolta utilizzati sugli orologi giapponesi.
Raketa Perpetual Calendar
Giorni della Settimana
Ecco uno schema che mostra la corrispondenza delle abbreviazioni dei giorni della settimana:
Lingua
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Russo
ПНД (PND)
ВТР (VTR)
СРД (SRD)
ЧТВ (ChTV)
ПТН (PTN)
СБТ (SBT)
ВСК (VSK)
Italiano
LUN
MAR
MER
GIO
VEN
SAB
DOM
Inglese
MON
TUE
WED
THU
FRI
SAT
SUN
Francese
LUN
MAR
MER
JEU
VEN
SAM
DIM
Spagnolo
LUN
MAR
MIÉ
JUE
VIE
SÁB
DOM
Giapponese
月 (Getsu)
火 (Ka)
水 (Sui)
木 (Moku)
金 (Kin)
土 (Do)
日 (Nichi)
Cinese
一 (Yī)
二 (Èr)
三 (Sān)
四 (Sì)
五 (Wǔ)
六 (Liù)
日 (Rì)
Arabo
اث (ITH)
ثل (THL)
أر (AR)
خم (KHM)
جم (JM)
سب (SB)
أحد (AHD)
Corrispondenza delle abbreviazioni dei giorni della settimana in cirillico, italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, cinese e arabo.
Mesi dell’Anno
Ecco uno schema che mostra la corrispondenza delle abbreviazioni dei mesi dell’anno:
Lingua
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Russo
ЯНВ (YAnV)
ФЕВ (FEV)
МАР (MAR)
АПР (APR)
МАЙ (MAY)
ИЮН (IYuN)
ИЮЛ (IYuL)
АВГ (AVG)
СЕН (SEN)
ОКТ (OKT)
НОЯ (NOYa)
ДЕК (DEK)
Italiano
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Inglese
JAN
FEB
MAR
APR
MAY
JUN
JUL
AUG
SEP
OCT
NOV
DEC
Francese
JAN
FÉV
MAR
AVR
MAI
JUN
JUI
AOÛ
SEP
OCT
NOV
DÉC
Spagnolo
ENE
FEB
MAR
ABR
MAY
JUN
JUL
AGO
SEP
OCT
NOV
DIC
Giapponese
1月 (Ichigatsu)
2月 (Nigatsu)
3月 (Sangatsu)
4月 (Shigatsu)
5月 (Gogatsu)
6月 (Rokugatsu)
7月 (Shichigatsu)
8月 (Hachigatsu)
9月 (Kugatsu)
10月 (Jūgatsu)
11月 (Jūichigatsu)
12月 (Jūnigatsu)
Cinese
一月 (Yīyuè)
二月 (Èryuè)
三月 (Sānyuè)
四月 (Sìyuè)
五月 (Wǔyuè)
六月 (Liùyuè)
七月 (Qīyuè)
八月 (Bāyuè)
九月 (Jiǔyuè)
十月 (Shíyuè)
十一月 (Shíyīyuè)
十二月 (Shí’èryuè)
Arabo
ينا (YNA)
فبر (FBR)
مار (MAR)
أبر (ABR)
ماي (MAY)
ينو (YNU)
يول (YUL)
أغس (AGS)
سبم (SPM)
أكت (AKT)
نوڤ (NOV)
ديس (DIS)
Corrispondenza delle abbreviazioni dei mesi dell’anno in cirillico, italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, cinese e arabo.
Raketa Perpetual Calendar
Il Calendario dell’Unione Sovietica
Il calendario utilizzato nell’Unione Sovietica dopo la Rivoluzione d’Ottobre ha subito diverse modifiche. Inizialmente, la Russia utilizzava il calendario giuliano, che differiva dal calendario gregoriano adottato dalla maggior parte del mondo occidentale. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917, il governo sovietico decise di adottare il calendario gregoriano nel 1918 per allinearsi meglio con il resto del mondo.
La Rivoluzione d’Ottobre
Un punto interessante è che la Rivoluzione d’Ottobre non è avvenuta effettivamente in ottobre secondo il calendario gregoriano. La rivoluzione iniziò il 25 ottobre 1917 secondo il calendario giuliano, ma questa data corrisponde al 7 novembre 1917 nel calendario gregoriano. Pertanto, nonostante venga chiamata “Rivoluzione d’Ottobre”, l’evento si è verificato nel mese di novembre secondo il calendario attuale.
Abbreviazioni sugli Orologi Sovietici per il Mercato Interno
Su alcuni orologi sovietici destinati al mercato interno con scritte in cirillico, il giorno della settimana era abbreviato a due lettere e preceduto da un numero. Questo sistema utilizzava il numero del giorno della settimana seguito dalle prime due lettere del giorno in maiuscolo. Ad esempio, la domenica era “7 ВС”. Questo metodo aiutava a distinguere i giorni della settimana, specialmente nelle regioni dove non era comune l’uso del cirillico, rendendo più facile per le persone identificare i giorni.
Abbreviazioni dei giorni della settimana sugli orologi sovietici per il mercato interno, utilizzando numeri seguiti dalle prime due lettere in cirillico maiuscolo.
Giorni della Settimana in Giapponese
Un aspetto curioso è che in Giappone i giorni della settimana sono talvolta indicati con le iniziali dei giorni in francese sugli orologi. Questo deriva da un’influenza culturale e linguistica che ha visto l’introduzione della lingua francese in vari settori giapponesi durante il periodo Meiji, quando il Giappone si stava modernizzando e cercava di emulare vari aspetti delle culture occidentali.
Conclusioni
Capire le abbreviazioni dei giorni della settimana e dei mesi sugli orologi in diverse lingue è essenziale per un uso corretto e per evitare confusione. Speriamo che questa guida vi sia utile per comprendere meglio queste corrispondenze e per esplorare un po’ della storia dei calendari sovietici.
Benvenuti nel mondo affascinante degli orologirussi! In un’intervista esclusiva condotta da Andrea, conosciuto come Sovietaly, ci addentriamo nella collezione di Vittorio, un appassionato di orologi russi con una storia coinvolgente da condividere.
Se siete curiosi di esplorare il mondo degli orologi dal tocco russo, preparatevi a un viaggio avvincente che ci porterà attraverso la storia, la tecnologia e l’unicità di questi pezzi.
Il video di questa intervista offre uno sguardo privilegiato sulla passione di Vittorio per gli orologi russi e sulle storie affascinanti dietro a ogni singolo pezzo della sua collezione.
Introduzione:
Benvenuti nel mondo affascinante degli orologi russi! In un’intervista esclusiva condotta da Andrea, conosciuto come Sovietaly, ci addentriamo nella collezione di Vittorio, un appassionato di orologi russi con una storia coinvolgente da condividere.
Se siete curiosi di esplorare il mondo degli orologi dal tocco russo, preparatevi a un viaggio avvincente che ci porterà attraverso la storia, la tecnologia e l’unicità di questi pezzi.
Il video di questa intervista offre uno sguardo privilegiato sulla passione di Vittorio per gli orologi russi e sulle storie affascinanti dietro a ogni singolo pezzo della sua collezione.
Introduzione: Benvenuti! Se siete appassionati di orologi o semplicemente curiosi di esplorare un mondo unico, siete nel posto giusto. Questo video di Andrea, conosciuto come Sovietaly nel mondo degli orologi, ci porta in un viaggio coinvolgente attraverso la collezione di Vittorio, un amante degli orologi russi con una passione travolgente per la storia e la tecnologia dietro questi incredibili pezzi.
Sommario: L’intervista di Andrea a Vittorio ci offre uno sguardo ravvicinato sulla passione di Vittorio per gli orologi russi. Prima di diventare collezionista, Vittorio si è appassionato alla lingua e alla cultura russa, imparando la lingua e visitando il paese. Originario di Frosinone ma residente a Varsavia, Vittorio racconta come la sua passione per gli orologi russi sia cresciuta negli anni, iniziando con il ritrovamento casuale di un orologio da tasca Molnija degli anni ’90 in un mercatino. La sua collezione, sebbene non vasta, include pezzi significativi come il Canfie Dia, il suo orologio preferito per la storia che racchiude.
Conclusioni: L’intervista di Andrea a Vittorio è stata un’esperienza avvincente che ci ha portato nel mondo degli orologi russi attraverso gli occhi di un appassionato. Con storie affascinanti, curiosità tecniche e una passione palpabile, Vittorio ci ha introdotti in un universo in cui storia e tecnologia si fondono in modo unico.
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Gli orologi commemorativi sovietici sono molto ricercati dai collezionisti, ma spesso si trovano falsi venduti a prezzi elevati. Questo articolo ha l’obiettivo di aiutare i collezionisti a verificare l’autenticità di un orologio Pobeda Lunochod 1 con quadrante nero, utilizzando metodi di analisi dettagliata come la microscopia.
Dettagli Tecnici dell’Orologio Pobeda Lunochod 1
L’orologio Pobeda Lunochod 1, equipaggiato con un movimento meccanico Pobeda 2602, è noto per la sua affidabilità e semplicità. La cassa, solitamente in ottone cromato, ospita lancette argentate per ore, minuti e secondi. Il quadrante nero, che celebra la missione Lunochod 1 del 1970, è decorato con l’immagine del rover sovietico e altre iscrizioni in cirillico.
Molti collezionisti si chiedono se il quadrante commemorativo del Pobeda Lunochod 1 sia autentico o un falso. Per rispondere a questa domanda, è necessario analizzare il quadrante con strumenti adeguati, come un microscopio.
fake Zim Pobeda Lunochod I 1970 dial
Analisi al Microscopio
Le immagini al microscopio del quadrante nero rivelano dettagli importanti che aiutano a determinare l’autenticità:
Stampa Moderna: Le immagini mostrano chiaramente che il quadrante è stato stampato con tecniche moderne. Le scritte non sono concentriche e presentano una qualità di stampa a inchiostro, con una mescola dei colori visibile soprattutto sugli indici.
Assenza di Documentazione: Nei cataloghi sovietici dell’epoca, non vi è traccia di orologi da polso dedicati ai rover Lunochod. Questo suggerisce fortemente che tali quadranti siano stati prodotti successivamente per ingannare i collezionisti.
Dettagli Sospetti
Oltre alla qualità della stampa, ci sono altri indizi che suggeriscono la non autenticità del quadrante:
Condizioni Perfette: Troppi esemplari in vendita si trovano in condizioni quasi perfette, una caratteristica insolita per orologi prodotti negli anni ’70.
Disposizione e Colori: Il design del quadrante, con scritte non allineate e colori non tipici dei modelli sovietici autentici, è un ulteriore indizio di falsità.
fake Zim Pobeda Lunochod I 1970 detail
fake Zim Pobeda Lunochod I 1970 detail
fake Zim Pobeda Lunochod I 1970 detail
Orologi Commemorativi Lunochod: Una Rarità
Ad oggi, non sono noti orologi da polso autentici commemorativi dei rover Lunochod. Alcuni orologi da tasca sovietici sembrano riprendere questo nome, ma non esistono prove concrete che colleghino questi modelli alle missioni spaziali Lunochod.
Conclusioni
Dopo un’attenta analisi, è chiaro che il quadrante commemorativo del Pobeda Lunochod 1 è un falso. Questa conclusione si basa sull’analisi microscopica della stampa, l’assenza di documentazione ufficiale e altre caratteristiche sospette. Si consiglia ai collezionisti di essere prudenti e di approfondire sempre la verifica dell’autenticità prima di effettuare un acquisto.
Un’Odissea Spaziale: Le Missioni Lunochod
Lunochod 1
Il Lunochod 1 fu il primo rover lunare automatizzato, lanciato dall’Unione Sovietica nel 1970. Questa missione storica esplorò il suolo lunare, inviando dati cruciali sulla composizione del terreno e l’ambiente lunare alla Terra. Alimentato da pannelli solari e dotato di otto ruote motrici indipendenti, il rover percorse una distanza di 10,5 km sulla superficie lunare, contribuendo significativamente alla nostra comprensione della geologia lunare.
Lunochod 2
Lunochod 2, lanciato l’8 gennaio 1973, fu il successore del Lunochod 1. Questo rover era dotato di un sistema di telecontrollo avanzato e di una serie di strumenti scientifici migliorati, tra cui un analizzatore di raggi X, un magnetometro e un sistema di rilevamento delle particelle alfa. Durante la sua missione di quasi cinque mesi, il Lunochod 2 percorse una distanza di 37 km sulla superficie lunare, fornendo dati preziosi sulla composizione del suolo lunare e la resistenza dei materiali alle temperature estreme della Luna.
Scoperte e Contributi del Lunochod 2
Una delle scoperte più significative del Lunochod 2 fu un piccolo cratere che fu successivamente battezzato in suo onore. Le informazioni raccolte dal rover hanno contribuito a una comprensione più approfondita della geologia lunare, influenzando la pianificazione di future missioni spaziali.
Lunochod 3 e Oltre: I Piani Incompiuti
Il Lunochod 3 era stato pianificato per una missione lunare, ma non fu mai lanciato. Il rover è attualmente esposto in un museo a Mosca. Questo rover avrebbe dovuto beneficiare delle lezioni apprese dalle missioni precedenti, ma la sua missione fu annullata a causa di tagli al budget e cambiamenti nelle priorità della politica spaziale sovietica.
Il Quarto Rover: Un Fallimento Precoce
Il primo tentativo di lanciare un rover Lunochod fallì nel 1969 quando il razzo vettore si distrusse poco dopo il decollo. Questo incidente evidenziò le difficoltà tecniche e i rischi associati all’esplorazione spaziale, ma non fermò i successi delle missioni successive.
Risorse per Approfondire
Per chi desidera approfondire la conoscenza sugli orologi sovietici e russi, ecco alcuni link pertinenti e specifici:
Tra gli orologirussi e sovietici che preferisco ci sono i Raketa con quadrante in pietra. Ne posseggo diversi e ognuno è unico proprio per la particolare trama della pietra. Le due pietre più usate sono il Diaspro (Jasper in inglese) e la Nefrite (Nephrite in inglese).
Storia e Maestria dei Quadranti in Pietra Raketa
In prima battuta ci si potrebbe chiedere come mai vengano prodotti dalla Raketa orologi con il quadrante in pietra. La motivazione è decisamente semplice e nasce dalle origine della fabbrica di orologi di Petrodvorets. La fabbrica in origine era denominata Officina imperiale per la lavorazione di pietre preziose e venne realizzata per volontà dello zar Pietro il Grande alla fine del 1721. È quindi normale che la capacità di lavorazione delle pietre preziose e semi-preziose venga applicata anche agli orologi. Nella pagina del sito dedicata al marchio Raketa è possibile trovare diversi esempi sia in Nefrite che in Diaspro.
Raketa 10 Anni Zaporizhzhia Commemorativo
Di questo orologio ne esistono almeno due versioni conosciute: una generica e un’altra commemorativa per i 10 anni della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’orologio in mio possesso è la versione commemorativa dei 10 anni, in quanto è presente un “10” in numeri romani (X) sul quadrante in bianco. Nella versione standard tale “X” non è presente. Dalle informazioni che si possono ricavare dalla pagina ABOUT US del sito ufficiale della centrale nucleare, la partenza del primo reattore è avvenuta nel 1984, di conseguenza l’orologio Raketa ЗАЭС commemorativo dei 10 anni è del 1994, in periodo post-sovietico.
Caratteristiche Uniche del Raketa ЗАЭС
Sul quadrante in pietra sono presenti due sovrastampe (la tipica tecnica usata per i quadranti in pietra). La prima, dorata, con l’indicazione dei minuti nella parte esterna del quadrante, il simbolo dell’atomo e la scritta “ЗАЭС” sovrapposta a delle righe orizzontali. La seconda di colore bianco riporta gli indici delle ore in numeri arabi tranne ad ore 6 e 12, dove viene riportato una sorta di ingranaggio/sole. In bianco anche il 10 in numeri romani (X) ad indicare i 10 anni di attività della centrale nucleare.
Centrale Nucleare di Zaporizhzhia
Questo è il nome della Zaporizhzhia Nuclear Power Plant, ossia della centrale nucleare di Zaporizhzhia nell’attuale Ucraina. La centrale è di origine sovietica e la sua costruzione è stata decisa nel 1977. Attualmente (2021) è ancora in funzione ed è previsto il suo spegnimento in varie fasi tra il 2030 e il 2041. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande centrale d’Europa e una delle 10 più grandi al mondo.
Questi i tre link principali che forniscono le informazioni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia:
Inconfondibile la sagoma della cassa Raketa Zero dorata usata per impreziosire questo orologio. Le forme semplici della cassa ben si sposano con la complessità del quadrante. Le lancette sono di conseguenza dorate e sottili. Il retro dell’orologio è semplice, con il fondello in acciaio inossidabile e il seriale n° 885 inciso sul fondello.
Specifiche Tecniche
Il calibro è un Raketa R2609 19 rubini con scritte in inglese pensato per l’esportazione. Uno degli stone dial più belli presenti nella mia collezione e un orologio abbastanza difficile da trovare, soprattutto in versione commemorativa del 1994. Probabilmente un omaggio agli azionisti o al personale della centrale nucleare.
Negli anni ’90, durante il periodo di transizione politica ed economica dall’Unione Sovietica alla Comunità degli Stati Indipendenti (CSI), la rinomata azienda orologiera Poljot ha prodotto una serie di orologi commemorativi. Tra questi, l’orologio Poljot Khrunichev Space Center spicca come un tributo all’importanza del centro spaziale Khrunichev nella storia aerospaziale russa. Questo articolo esplorerà in dettaglio le caratteristiche di questo orologio, il calibro che lo alimenta e il ruolo cruciale del Khrunichev Space Center.
Poljot Space Center Khrunichev
Caratteristiche dell’Orologio
L’orologio Poljot Khrunichev Space Center è un esempio perfetto di design e funzione, combinando estetica e storia in un unico pezzo.
Quadrante: Il quadrante è dominato da una rappresentazione stilizzata dell’emisfero boreale, completa di paralleli e meridiani, e da una rappresentazione artistica dello spazio interstellare con stelle. Al centro del quadrante, la stazione orbitante MIR, attiva al momento della produzione dell’orologio, si distingue chiaramente. La scritta “SPACE CENTER KHRUNISHEV” in inglese sottolinea l’importanza internazionale del centro. Gli indici metallici a rilievo e le lancette dorate aggiungono un tocco di eleganza.
Cassa: La cassa tonda è realizzata in acciaio con una doppia finitura satinata e dorata, conferendo all’orologio un aspetto raffinato. Il quadrante bicolore, bianco e azzurro, crea un contrasto visivo accattivante.
Retro: Il retro dell’orologio è semplice, con un numero seriale (118218) inciso. Sono visibili segni di apertura, probabilmente dovuti a tentativi di sostituzione della batteria da parte di mani inesperte.
Il Calibro
L’orologio è alimentato dal calibro al quarzo Poljot, noto per la sua semplicità e affidabilità. Questo movimento utilizza una batteria a bottone AG1 e non contiene rubini, una scelta che riflette un’attenzione ai costi senza compromettere la funzionalità. Il movimento è fissato all’interno della cassa da un componente in plastica bianca, una soluzione comune per gli orologi di questo periodo.
Poljot Khrunichev Space Center
Poljot Khrunichev Space Center
Khrunichev Space Center: Un Faro della Tecnologia Spaziale Russa
Il Khrunichev Space Center, fondato nel 1916 vicino a Mosca, è una delle istituzioni più influenti nella storia dell’esplorazione spaziale russa. Originariamente impegnata nella produzione di automobili “Russo-Baltique”, l’azienda si è rapidamente evoluta, contribuendo significativamente alla produzione di aerei militari come l’Ilyushin Il-4 e il Tupolev Tu-2 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Negli anni ’60, il centro ha ampliato la sua portata per includere la produzione di missili e moduli spaziali, diventando un attore chiave nell’era spaziale sovietica. Tra le sue realizzazioni più note, si annoverano i moduli per le stazioni spaziali MIR, SALYUT e l’attuale ISS, nonché i vettori Proton, ancora oggi utilizzati per missioni spaziali.
Approfondimenti sulla Storia e le Produzioni del Khrunichev Space Center
Per saperne di più sulla storia e le innovazioni del Khrunichev Space Center, visita i seguenti link:
L’orologio Poljot Khrunichev Space Center è una gemma per i collezionisti di orologi a tema spaziale. Acquistato per circa 20€, rappresenta non solo un pezzo di precisione meccanica, ma anche un tributo alla storia spaziale russa. Nonostante alcuni segni d’uso sul fondello, l’orologio è in buone condizioni e offre un’ottima combinazione di storia e funzionalità.
Datazione dell’Orologio
La presenza della stazione MIR sul quadrante facilita la datazione dell’orologio tra il 1992 e il 1998. La stazione MIR, operativa dal 1986 al 2001, è un indicatore chiave. L’assenza di riferimenti all’Unione Sovietica suggerisce una produzione post-1992, mentre la messa in orbita della ISS nel 1998 segna il termine del periodo di produzione di questo modello specifico.
Conclusione
L’orologio Poljot Khrunichev Space Center non è solo un orologio, ma un pezzo di storia. Per i collezionisti, rappresenta un’opportunità unica di possedere un oggetto che celebra le straordinarie conquiste del Khrunichev Space Center e la storia spaziale russa. Questo orologio è perfetto per arricchire qualsiasi collezione con un pezzo di storia tecnologica e culturale.
L’orologio Vostok Komandirskie in esame è un modello commemorativo che celebra i 45 anni di attività dell’unità militare 3375, con una cassa cromata e un calibro 2414A. Questo particolare orologio ha attirato l’attenzione per tre motivi principali:
Il quadrante azzurro olografico: Non comunemente presente nei Vostok, è invece più diffuso su alcuni modelli di orologirussi Raketa. Questo quadrante, tipico dei primi anni ’90, rappresenta un elemento curioso e caratteristico, sebbene di dubbio gusto estetico.
La forma della cassa: Anche questa non comune, a differenza della ghiera, che invece è piuttosto comune nei modelli Vostok.
Le scritte in cirillico: Di primo acchito difficilmente comprensibili, ma che svelano una storia affascinante e complessa.
Dettagli del Quadrante
Parte Superiore del Quadrante: La scritta in cirillico “ПО ОХРАНЕ МПСР ВГО И СГ” tradotta significa: “RIGUARDO ALLA PROTEZIONE DI MPSR, VGO E SG”.
Orso Polare: Animale presente nell’emisfero boreale, che suggerisce attività in terra siberiana. Questo simbolo è comunemente usato nei quadranti degli orologi russi. Per ulteriori esempi, puoi vedere QUI.
Parte Inferiore del Quadrante
La scritta “ВОИСКВАЯ ЧАСТЬ 3375” significa: “UNITÀ MILITARE 3375”. Questo orologio commemora i 45 anni di attività dell’unità militare, quindi risale al 1991.
Contestualizzazione Storica
L’unità militare 3375 è stata creata nell’aprile del 1946 come parte del Dipartimento per la protezione delle importanti imprese industriali, chiamata a proteggere istituti di ricerca e laboratori dell’Accademia delle Scienze impegnati nello sviluppo dell’energia nucleare. Questo periodo post-bellico fu caratterizzato da intense attività di spionaggio e ricerca segreta per lo sviluppo di armi nucleari, richiedendo la creazione di unità speciali a protezione delle installazioni e delle merci.
Ulteriori Riferimenti
Su VK è possibile trovare diversi riferimenti all’unità militare 3375, inclusa una community con 180 membri ancora attiva. Queste unità speciali furono anche tra i primi militari ad intervenire durante il disastro nucleare di Chernobyl, insieme ai vigili del fuoco.
Fonti e Link Utili
Topwar: Fonte principale di informazioni sull’unità militare e sulla sua storia.
Questa analisi offre una panoramica completa del Vostok Komandirskie, evidenziando l’importanza storica dell’unità militare 3375 e il contesto in cui operava, fornendo al contempo una descrizione dettagliata delle caratteristiche distintive dell’orologio.
Il Raketa Marine, un classico tra gli orologi russi con un piccolo segreto…
Il Raketa Marine è uno dei miei classici preferiti, uno degli orologiRaketa 24h più famosi e più ricercati. Prodotto sia durante il periodo sovietico che russo. Spesso elencato dai collezionisti come un “must have” per iniziare o completare una collezione. Uno degli orologi russi dal punto di vista estetico più gradevoli.
Se guardiamo con attenzione il quadrante possiamo distinguere facilmente tre funzioni principali.
1) Raketa Marine – Orario 24h
L’orologio monta un calibro Raketa 2623.H ( quindi 26mm di diametro, carica solo manuale, 24h con antishock). QUI una piccola guida sui calibri russi. E’ quindi un tipico, se non il tipico orologio russo 24h. La lettura dell’ora non è così complessa come si possa credere, basta considerare semplicemente che la lancetta delle ore effettua un giro in un giorno completo e non due volte come negli orologi a cui siamo abituati. Questo comporta uno sfasamanto tra gli indici delle ore e quelli dei minuti che approfondiremo successivamente. L’orologio nelle sue varie versioni, russa, sovietica e con marchio di qualità GOST, differisce veramente di poco. Il Raketa Marine risulta sempre ben visibile e ben leggibile.
2) Raketa Marine – Turni di guardia
Una delle caratteristiche distintive di quest’orologio è la ghiera girevole interna, regolabile da una apposita corona posta sotto quella di carica ad ore “8”. La ghiera ha un utilizzo molto semplice e serve ad identificare gli orari dei turni di guardia. Questi ultimi in marina sono fatti da 4 ore di guardia e 4 ore di riposo. I tre turni di guardia e i tre turni di riposo compongono quindi nella loro totalità le 24 ore. La ghiera è girevole per impostare comodamente l’inizio del primo turno. A questo punto iniziano però i misteri del Raketa Marine… Il fatto che uno dei turni di 4 ore sia in rosso e gli altri due in blu ha un qualche significato, o serve solo per evidenziare quello che è il primo turno? L’ esperienza mi insegna che i russi sono molto precisi e non fanno mai le cose a caso. Su quest’aspetto devo ancora indagare, anche se probabilmente l’ipotesi di indicazione del primo turno rimane la più plausibile.
[EDIT: 05/03/2022] E’ presente in internet anche un’altra teoria che riguarda le linee tratteggiate sul quadrante. Secondo alcuni indicano ai marinai l’orario delle docce. Da quanto mi è stato detto la questione è stata trattata su alcuni forum russi, sembra watch.ru, ma personalmente non riesco a trovarne traccia.
3) Raketa Marine – Silenzio Radio
Ma il mistero più fitto che circonda da tempo il Raketa Marine, che spero di aver risolto una volta per tutte (magari per qualcuno era chiaro, ma molte persone, se interpellate non hanno saputo dare risposta ), riguarda le linee blu presenti sul quadrante tra le ore 6:00 e 7:00 e tra le 18:00 e le 19:00. Si tratta di questi simboli grafici a cui risulta non molto intuitivo dare uno scopo all’interno del giorno. Il “mistero” del Raketa Marine si risolve come al solito con una attenta osservazione e una ricerca un po’ approfondita.
Come dicevo prima i russi sono decisamente precisi e osservando bene il quadrante di questo orologio russo si può osservare come le linee siano di colore blu, come gli indici dei minuti e non come quelli delle ore, che sono neri.
Se si pone ancora più attenzione si vede che le righe sono allineate con gli indici dei minuti e non con quelli delle ore. Fatta quest’osservazione e raccolte informazioni relative a cosa possa succedere per tre minuti ogni mezz’ora e non per due ore ogni 24 si trova riscontro in una pratica ben conosciuta all’interno delle navi (su di un Raketa Marine tutto prende senso) e cioè il “periodo di silenzio radio“.
L’animazione aiuta a comprendere correttamente quanto sopra esplicitato.
Cosa è il “Radio Silence”?
In maniera molto semplicistica si tratta di alcuni minuti ( precisamente i minuti 15-16-17 e 45-46 e 47 di ogni ora ) in cui si chiede agli operatori radio di non effettuare trasmissioni ma di mettersi in ascolto per permettere di captare eventuali SOS lanciati da navi in pericolo. Questo periodo riguarda solo la frequenza di ascolto telegrafica di 500 mHz. Esiste anche un altro periodo di acolto di una frequenza diversa per captare eventuali messaggi radio di MAYDAY.
L’argomento può essere approfondito a questa pagina in inglese: RADIO SILENCE
GLI OROLOGI RADIO ROOM OLTRE AL RAKETA MARINE
In rete si trovano molti esempi e due spesso usati sono di famosi orologi sovietici:
Probabilmente per questioni legate alla leggibilità del quadrante dell’orologio è stato evidenziato solo il periodo relativo alle tramissioni telegrafiche da 500 kHz.
La pratica di ascolto sulle onde medie alla frequenza di 500 kHz è andata in disuso nel 1999 dopo circa 90 anni, sostituita da sistemi decisamente più moderni e affidabili. All’epoca di progettazione del Raketa Marine quindi la pratica era ancora in uso.
QUI interessanti approfondimenti su l’utilizzo di questa frequenza.
Spero che con questo ragionamento si possano considerare dissipati tutti i dubbi che hanno circondato quelle piccole linee blu presenti sul quadrante del Raketa Marine.
A ben vedere però esistono molti “Radio Room Clock” che riportano solo questa fascia. Sono probabilmente di periodo precedente all’introduzione di quello completo con le 4 fasce di ascolto orarie.
Qui sotto ne vediamo un esempio storico.
La recensione di Russian Watches Review su Youtube
Mi permetto qui sotto di evidenziare la videorecensione dell’amico Karl ( QUI IL SUO CANALE YOUTUBE) che spero in qualche modo di aver aiutato a risolvere il mistero. 😉
Trovare un Vostok Komandirskie truppe missilistiche può sembrare un evento ordinario per un collezionista, ma questo modello racchiude molti più significati di quanto appaia a prima vista. Il mio incontro con questo orologio è stato casuale: l’ho acquistato per pochi euro, attratto più dalla sua presenza inusuale che dal suo stato di conservazione. Da subito mi ha incuriosito il quadrante, che sembrava raccontare una storia militare ben precisa e tutt’altro che generica.
Vostok Komandirskie Missile Troops
Simboli del quadrante: tra cannoni, missile e corona d’alloro
Analizzando con attenzione il quadrante del Komandirskie truppe missilistiche, si nota subito la presenza di uno stemma complesso a ore sei. È composto da tre elementi principali:
Una corona di alloro: simbolo universale di vittoria e gloria militare.
Due cannoni incrociati: rappresentano la tradizione dell’artiglieria, sottolineando la forza distruttiva e la potenza di fuoco.
Un missile verticale: elemento centrale che rivela la specializzazione moderna delle truppe, ossia la capacità missilistica avanzata della Russia.
Questa combinazione iconografica rende l’orologio non solo uno strumento, ma un vero emblema d’identità militare.
Ricerca del significato e connessione con le forze armate russe
L’enigma del quadrante si è chiarito quando, grazie al supporto di un collezionista olandese e a una lunga ricerca online, ho rintracciato una toppa militare identica allo stemma presente sull’orologio. La scritta “ракетные войска и артиллерия” (raketnye voyska i artilleriya) significa proprio “Forze Missilistiche e Artiglieria”.
Day of Rocket Forces and Artillery – Progress of Primorye (progressprim.ru)
Queste truppe sono una delle componenti più strategiche delle Forze Armate della Federazione Russa, con responsabilità che vanno dalla difesa strategica alla superiorità tattica nei conflitti moderni. Il 19 novembre viene celebrato il “Giorno delle forze missilistiche e dell’artiglieria”, testimonianza della rilevanza di questa specialità all’interno della dottrina militare russa.
Le Truppe Missilistiche e Artiglieria: struttura e compiti
Approfondendo, si scopre che le truppe missilistiche e l’artiglieria russe si suddividono in due grandi categorie:
Truppe delle forze terrestri: impegnate nei conflitti convenzionali, con un ruolo chiave nell’offensiva e nella difesa.
Truppe costiere: deputate alla difesa delle coste e al supporto delle operazioni navali, spesso dotate di missili antinave e artiglieria pesante.
I compiti affidati a queste unità sono molteplici e complessi, tra cui:
Ottenere e mantenere la superiorità di fuoco sul campo di battaglia.
Distruggere mezzi di attacco nucleare, uomini, armi e tecnologie nemiche.
Disorganizzare i sistemi di comando e controllo, impedendo al nemico di coordinarsi efficacemente.
Colpire e distruggere infrastrutture difensive e logistico-militari di grande rilevanza.
Isolare retrovie e riserve, rendendo inefficace il contrattacco avversario.
Contrastare l’avanzata di carri armati e mezzi corazzati penetrati nel territorio amico.
Coprire i fianchi delle proprie truppe e proteggere i punti vulnerabili.
Ostacolare le operazioni di forze d’assalto aviotrasportate o marittime nemiche.
Eseguire operazioni di minamento remoto e altre azioni di supporto strategico.
Facilitare operazioni notturne, accecando e disorientando le forze nemiche con fumo e altri strumenti.
Diffondere materiale di propaganda, funzione spesso sottovalutata ma ancora oggi utilizzata.
Questa ampiezza di compiti testimonia l’importanza vitale delle truppe missilistiche e dell’artiglieria nella moderna dottrina militare russa.
Origini e significato celebrativo dell’orologio
Non è sempre facile distinguere tra le innumerevoli varianti di Komandirskie truppe missilistiche presenti sul mercato: spesso questi orologi vengono realizzati per commemorare anniversari, celebrazioni specifiche o come omaggi all’orgoglio di corpo. È probabile che il modello descritto sia stato prodotto in occasione di una ricorrenza ufficiale oppure come tipico prodotto commemorativo destinato a soldati, ufficiali o appassionati di storia militare russa.
Ciò che è certo è che anche un oggetto “popolare” come un Komandirskie può rivelarsi, una volta analizzato a fondo, una finestra sulla storia, la cultura militare e i valori di un’intera nazione. – [FOTO CONCLUSIVA – orologio indossato o dettaglio quadrante]
Conclusioni
Il viaggio alla scoperta del Komandirskie truppe missilistiche dimostra come anche un orologio apparentemente ordinario possa svelare storie di simboli, organizzazione militare e strategie di difesa. L’analisi dei dettagli, dalle icone del quadrante al contesto storico e celebrativo, restituisce tutto il valore di questi piccoli oggetti, capaci di trasmettere identità, memoria e orgoglio militare. Un vero must per chiunque voglia comprendere a fondo l’affascinante mondo degli orologi militari russi.
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