Il Mito di Illya Muromets: Eroe Slavo e Simbolo Culturale

russian watch Raketa Muromets

Illya Muromets è una figura leggendaria intrisa nella cultura slava, celebrato attraverso poesie epiche e racconti popolari. Questo eroe iconico della tradizione russa simboleggia la forza e la resilienza di un popolo che ha resistito a innumerevoli invasioni. In questo articolo esploreremo l’origine della leggenda di Muromets, la sua evoluzione culturale e il suo impatto in Russia e oltre.

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Raketa Muromets

L’Orologio Commemorativo

Un esempio affascinante della celebrazione di Illya Muromets è un orologio commemorativo, caratterizzato da una cassa cromata e un vetro in plexiglass. Questo orologio utilizza un movimento meccanico manuale calibro Raketa 2409, noto per la sua affidabilità e precisione. Sul quadrante, l’immagine di Muromets a cavallo è prominente, con le date 1934-1994 che segnalano un anniversario significativo. In alto, una stilizzazione dell’aurora boreale sottolinea le latitudini nordiche legate alla leggenda.

Trascrizione e Interpretazione delle Lettere sul Quadrante

Sopra la figura di Muromets e sotto l’aurora boreale, sono presenti le lettere “БЧ СФ” (trascritte come “BCH SF”). Questa scritta si riferisce probabilmente a “Береговая система наблюдения СЕВЕРНЫЙ ФЛОТ БСН СФ 1934-1994 60 лет на ходу”. Ecco una possibile traduzione e interpretazione:

  • Береговая система наблюдения: Sistema di sorveglianza costiera
  • СЕВЕРНЫЙ ФЛОТ: Flotta del Nord
  • БСН СФ: Sistema di Sorveglianza Costiera della Flotta del Nord (BSN SF)
  • 1934-1994: Celebrazione dei 60 anni di attività (60 лет на ходу)

Questa interpretazione indica che l’orologio è stato prodotto per commemorare i 60 anni di attività del Sistema di Sorveglianza Costiera della Flotta del Nord, un’unità di grande importanza militare nella difesa delle coste russe. Scopri di più sul calibro Raketa 2409.

Origini della Leggenda

Illya Muromets, conosciuto anche come Illya di Kiev, emerge nelle cronache del XII secolo, durante il periodo turbolento della Rus’ di Kiev, frequentemente minacciata dalle incursioni dei nomadi della steppa. Secondo la leggenda, Illya era inizialmente un giovane contadino, paralizzato da una malattia, che trascorreva la sua vita in isolamento nella foresta. La svolta avviene quando, pregando in una chiesa abbandonata, un vecchio eremita gli predice un destino eroico. Su consiglio dell’eremita, Illya consuma un’erba magica che gli restituisce miracolosamente la salute e lo trasforma in un guerriero sotto il servizio del principe Vladimir di Kiev. Scopri di più sulla Rus’ di Kiev e la sua storia.

Muromets il Guerriero

Distinguendosi per forza e abilità, Muromets diventa presto una figura chiave nelle battaglie contro i tartari e i mongoli. La sua leggenda cresce fino a renderlo un simbolo di resistenza e virtù guerriera, una rappresentazione vivente dell’eroismo slavo. Leggi di più sulle epiche battaglie di Illya Muromets.

Impatto Culturale e Artistico

La figura di Muromets ha ispirato artisti e poeti per secoli, influenzando profondamente la cultura russa. Rappresentato talvolta come un gigante sovrumano e altre come un astuto stratega, Muromets simbolizza la resilienza slava. Le sue gesta sono state immortalate in dipinti, sculture, e produzioni cinematografiche, consolidando il suo posto nell’immaginario collettivo russo e slavo. Esplora le rappresentazioni artistiche di Illya Muromets.

Estensione della Leggenda in Serbia e Altre Nazioni Slave

Non solo in Russia, ma anche in Serbia, dove è conosciuto come Ilija Bircanin, la leggenda di Muromets ha radici profonde. Tramandata attraverso ballate popolari, ha ispirato opere letterarie e artistiche celebrando la resistenza serba. Scopri le ballate di Ilija Bircanin.

La Particolarità dell’Orologio e la Bussola

L’elemento intrigante dell’orologio dedicato a Muromets è il quadrante, che al posto della lettera “E” per Est, mostra una “O”. Questa scelta può derivare da molteplici ragioni linguistiche e culturali. La traslitterazione del russo può interpretare la lettera “В” come “V” o “O”, influenzando la rappresentazione su strumenti come bussole. Un’interpretazione alternativa potrebbe legare la “O” a “Orient”, termine tradizionale per l’Est. In tedesco, “Ost” (Est) potrebbe ugualmente spiegare questa scelta, dimostrando come le intersezioni culturali influenzino la lingua e l’arte. Approfondisci le origini e significati dei punti cardinali nelle bussole.

In conclusione, Illya Muromets non è solo un eroe di un’epoca lontana; è un simbolo persistente della cultura slava, la cui storia continua a influenzare l’arte, la letteratura e la cultura popolare slava. La sua eredità dimostra come i miti possano trasformarsi e adattarsi, mantenendo il loro significato attraverso i secoli.


Il Mistero Svelato: L’Orologio Commemorativo della Centrale Nucleare di Zaporizhzhia

Il Mistero Svelato: L’Orologio Commemorativo della Centrale Nucleare di Zaporizhzhia

Zaporizhzhia è la risposta al quesito che ha appassionato molte persone per parecchio tempo. Il 31 dicembre 2020, sul gruppo Facebook “Orologi Russi che Passione”, l’utente Gianfranco ha postato una foto di un orologio chiedendo informazioni su di esso:

Ipotesi iniziali

Le risposte dei membri del gruppo e di altri collezionisti sono state molteplici. Riassumo alcune ipotesi per curiosità:

  • Osservatorio astronomico
  • Strumento di precisione
  • Obiettivo fotografico
  • Telaio per tessuti
  • Microcircuito

Nessuna di queste ipotesi si è però rivelata esatta.

La scoperta casuale

La soluzione è emersa per caso mentre stavo scrivendo in questo stesso blog la descrizione di un orologio commemorativo dei 10 anni di attività della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

La storia della centrale nucleare di Zaporizhzhia

La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande centrale nucleare d’Europa e una delle dieci più grandi al mondo. Situata vicino alla città di Enerhodar, in Ucraina, la sua costruzione è iniziata nel 1980, e il primo reattore è stato messo in funzione nel 1984. La centrale è composta da sei reattori VVER-1000, ciascuno con una capacità di produzione di 1.000 megawatt, rendendo la capacità totale della centrale di 6.000 megawatt.

La centrale è stata un simbolo di progresso tecnologico e industriale per l’Unione Sovietica e, successivamente, per l’Ucraina indipendente. Negli anni, ha svolto un ruolo cruciale nella fornitura di energia elettrica per il paese e per la regione circostante.

Il significato del quadrante

Grazie a questa scoperta, il quadrante misterioso ha ora una soluzione. Si tratta di uno dei Raketa commemorativi dei 10 anni di attività dell’impianto nucleare di Zaporizhzhia.

La sagoma nera rappresenta gli edifici contenenti i reattori nucleari. Nella foto sottostante è possibile vedere come abbiano una cupola sulla sommità e, a lato, un edificio più basso, probabilmente sede delle turbine a vapore. Anche l’edificio che contiene il reattore ha una forma particolare che ricalca la sagoma presente sul quadrante dell’orologio.

I raggi gialli e neri verticali che attraversano la sagoma nera probabilmente rappresentano l’energia nucleare o l’energia in senso generale.

La timeline della centrale

Come si evince dalla timeline presente sul sito ufficiale della centrale nucleare di Zaporizhzhia, il primo reattore nucleare è entrato in funzione nel 1984, e successivamente, nel 1994, sono stati completati ulteriori reattori.

La situazione attuale nel 2024

Nel 2024, la centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane un punto focale non solo per l’Ucraina ma anche per la comunità internazionale, in particolare a causa della situazione geopolitica nella regione. Per informazioni aggiornate, puoi visitare il sito dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), che monitora la sicurezza e l’operatività delle centrali nucleari a livello globale.

Il quadrante misterioso è dunque un omaggio alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, un dettaglio che arricchisce la storia di questo particolare modello di orologio Raketa. Questo pezzo rappresenta un esempio affascinante di come oggetti di uso quotidiano possano racchiudere storie e significati profondi, legati a momenti importanti della storia industriale e tecnologica.

Raketa ЗАЭС- 10 anni centrale nucleare Zaporizhzhia: Energia atomica, orologi russi e diaspro rosso

russian watch Raketa 10 years Zaporizhzhia

Tra gli orologi russi e sovietici che preferisco ci sono i Raketa con quadrante in pietra. Ne posseggo diversi e ognuno è unico proprio per la particolare trama della pietra. Le due pietre più usate sono il Diaspro (Jasper in inglese) e la Nefrite (Nephrite in inglese).

Storia e Maestria dei Quadranti in Pietra Raketa

In prima battuta ci si potrebbe chiedere come mai vengano prodotti dalla Raketa orologi con il quadrante in pietra. La motivazione è decisamente semplice e nasce dalle origine della fabbrica di orologi di Petrodvorets. La fabbrica in origine era denominata Officina imperiale per la lavorazione di pietre preziose e venne realizzata per volontà dello zar Pietro il Grande alla fine del 1721. È quindi normale che la capacità di lavorazione delle pietre preziose e semi-preziose venga applicata anche agli orologi. Nella pagina del sito dedicata al marchio Raketa è possibile trovare diversi esempi sia in Nefrite che in Diaspro.

Raketa 10 Anni Zaporizhzhia Commemorativo

Di questo orologio ne esistono almeno due versioni conosciute: una generica e un’altra commemorativa per i 10 anni della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’orologio in mio possesso è la versione commemorativa dei 10 anni, in quanto è presente un “10” in numeri romani (X) sul quadrante in bianco. Nella versione standard tale “X” non è presente. Dalle informazioni che si possono ricavare dalla pagina ABOUT US del sito ufficiale della centrale nucleare, la partenza del primo reattore è avvenuta nel 1984, di conseguenza l’orologio Raketa ЗАЭС commemorativo dei 10 anni è del 1994, in periodo post-sovietico.

Caratteristiche Uniche del Raketa ЗАЭС

Sul quadrante in pietra sono presenti due sovrastampe (la tipica tecnica usata per i quadranti in pietra). La prima, dorata, con l’indicazione dei minuti nella parte esterna del quadrante, il simbolo dell’atomo e la scritta “ЗАЭС” sovrapposta a delle righe orizzontali. La seconda di colore bianco riporta gli indici delle ore in numeri arabi tranne ad ore 6 e 12, dove viene riportato una sorta di ingranaggio/sole. In bianco anche il 10 in numeri romani (X) ad indicare i 10 anni di attività della centrale nucleare.

Centrale Nucleare di Zaporizhzhia

Questo è il nome della Zaporizhzhia Nuclear Power Plant, ossia della centrale nucleare di Zaporizhzhia nell’attuale Ucraina. La centrale è di origine sovietica e la sua costruzione è stata decisa nel 1977. Attualmente (2021) è ancora in funzione ed è previsto il suo spegnimento in varie fasi tra il 2030 e il 2041. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande centrale d’Europa e una delle 10 più grandi al mondo.

Questi i tre link principali che forniscono le informazioni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia:

L’orologio Raketa ЗАЭС

Inconfondibile la sagoma della cassa Raketa Zero dorata usata per impreziosire questo orologio. Le forme semplici della cassa ben si sposano con la complessità del quadrante. Le lancette sono di conseguenza dorate e sottili. Il retro dell’orologio è semplice, con il fondello in acciaio inossidabile e il seriale n° 885 inciso sul fondello.

Specifiche Tecniche

Il calibro è un Raketa R2609 19 rubini con scritte in inglese pensato per l’esportazione. Uno degli stone dial più belli presenti nella mia collezione e un orologio abbastanza difficile da trovare, soprattutto in versione commemorativa del 1994. Probabilmente un omaggio agli azionisti o al personale della centrale nucleare.

Raketa Zero KGB: Un Orologio Tra Storia e Simbologia Hindu

russian watch Raketa KGB Cosmogony

L’orologio Raketa Zero KGB non è solo un oggetto funzionale ma anche un veicolo di significati simbolici profondi. Esaminiamo prima le sue caratteristiche tecniche e poi i simboli presenti sul quadrante e il loro significato.

Caratteristiche dell’Orologio

Il Raketa Zero KGB è un esempio di orologio sovietico con una cassa in ottone cromato. Ecco alcune delle sue specifiche principali:

  • Cassa: Ottone cromato, che conferisce un aspetto robusto e allo stesso tempo elegante.
  • Movimento: Il Raketa Zero KGB è alimentato dal calibro 2609, un movimento meccanico manuale. Questo calibro è noto per la sua affidabilità e semplicità.
  • Quadrante: Il quadrante presenta tre elefanti che sorreggono una piattaforma erbosa con una stilizzazione del Cremlino di Mosca e la scritta “KGB” in cirillico sotto di essi.
  • Funzioni: Solo tempo, senza complicazioni aggiuntive.

Link di approfondimento sul calibro 2609:

russian watch Raketa KGB Cosmogony
Raketa KGB Cosmogony

Il Quadrante del Raketa Zero KGB

Il quadrante del Raketa Zero KGB è ricco di simboli che raccontano una storia complessa e affascinante.

Gli Elefanti

Nella mitologia indiana, così come in altre culture, gli elefanti sono spesso raffigurati come creature di grande forza e stabilità. Sono associati a saggezza, potere e longevità. Nella cosmologia induista, il mito di Akupāra descrive una tartaruga che sorregge quattro elefanti, i quali a loro volta sostengono il mondo. Questo simbolismo è ricco di significati:

  • Stabilità e Forza: Gli elefanti rappresentano la base solida su cui poggia il mondo, simboleggiando la stabilità e la forza necessarie per sostenere grandi strutture o concetti.
  • Sostenibilità e Supporto: La presenza degli elefanti suggerisce un supporto robusto e affidabile, qualità che si riflettono nelle funzioni vitali delle istituzioni o delle nazioni.

Link di approfondimento:

Il Cremlino

Il Cremlino di Mosca è un simbolo potente della Russia. Non solo rappresenta il centro del potere politico e militare, ma è anche un simbolo culturale e storico:

  • Potere Politico: Essendo la sede del governo russo, il Cremlino simboleggia l’autorità e il controllo.
  • Identità Nazionale: Rappresenta la continuità e la storia della Russia, evocando immagini di grandezza e orgoglio nazionale.

Link di approfondimento:

La Scritta “KGB”

Il KGB (Комитет государственной безопасности) era il principale servizio di sicurezza dell’Unione Sovietica. La sua presenza sul quadrante dell’orologio può essere interpretata in vari modi:

  • Fondamento del Potere: Il KGB è spesso visto come il guardiano dello stato sovietico, fondamentale per la sicurezza e la stabilità interna. La sua rappresentazione come base degli elefanti sottolinea il suo ruolo come fondamento su cui si basa la nazione.
  • Simbolo di Controllo e Sorveglianza: Rappresenta anche il controllo e la sorveglianza che il KGB esercitava sulla popolazione, mantenendo l’ordine e il potere del governo.

Link di approfondimento:

La Visione del Mondo a Tartarughe

La frase “Ogni tartaruga poggia su un’altra tartaruga” si riferisce alla regressione infinita nella cosmologia. Questa metafora proviene da un antico mito sulla creazione del mondo, presente nelle mitologie indiana, cinese e nativa americana. Secondo il mito, il mondo è un disco piatto sostenuto da una serie infinita di tartarughe, una sopra l’altra. Questa visione è stata citata da Stephen Hawking per illustrare il concetto di regressione infinita nelle spiegazioni cosmologiche.

Link di approfondimento:

World turtle indian cosmogony Raketa KGB

Interpretazione del Simbolismo Combinato

Quando questi simboli vengono combinati, si crea un quadro complesso che può essere interpretato in diversi modi:

  • Il KGB come Fondamento della Russia: La tartaruga della mitologia induista viene sostituita dal KGB, suggerendo che la potenza e la stabilità della Russia moderna (rappresentata dal Cremlino) sono sostenute dalle fondamenta create dal KGB.
  • Il Potere e il Controllo: Gli elefanti e il Cremlino sopra la scritta KGB possono rappresentare l’immenso potere e controllo che il KGB aveva e, per estensione, come questo controllo abbia contribuito a sostenere la struttura e la stabilità dello stato russo.
  • Unione di Opposti: Analogamente alla rappresentazione dello yin e yang nella cosmologia induista, questo orologio potrebbe simboleggiare l’unione di opposti – il potere e la stabilità (elefanti e Cremlino) supportati dalla forza nascosta e dalla sorveglianza del KGB.

Link di approfondimento:

Riflessioni Finali

Questo orologio Raketa Zero KGB, con il suo quadrante ricco di simboli, rappresenta più di un semplice strumento per misurare il tempo. È un artefatto culturale che racconta una storia di potere, controllo e stabilità. Ogni dettaglio del quadrante è carico di significati storici e culturali, rendendo questo orologio non solo un oggetto di curiosità ma anche un pezzo di dialogo sulla storia e la politica della Russia.

Esplorare questi simboli offre un’opportunità per riflettere su come la storia e la cultura influenzano gli oggetti di uso quotidiano e su come questi oggetti, a loro volta, possono raccontare storie complesse e affascinanti.

Ancora una volta, sono riusciti a stupirmi. Un orologio inaspettato che ancora una volta è riuscito a far scattare in me la curiosità. Un Raketa Zero KGB diverso dagli altri e sicuramente unico!

Conclusione

Esplorare questi simboli offre un’opportunità per riflettere su come la storia e la cultura influenzano gli oggetti di uso quotidiano e su come questi oggetti, a loro volta, possono raccontare storie complesse e affascinanti. Il Raketa Zero KGB è più di un semplice orologio; è un pezzo di storia e di cultura che merita di essere compreso e apprezzato.

Raketa Marine Navy 24h, il mistero svelato…

russian watch Raketa 24h Marine

Il Raketa Marine, un classico tra gli orologi russi con un piccolo segreto…

russian watch Raketa 24h Marine

Il Raketa Marine è uno dei miei classici preferiti, uno degli orologi Raketa 24h più famosi e più ricercati. Prodotto sia durante il periodo sovietico che russo. Spesso elencato dai collezionisti come un “must have” per iniziare o completare una collezione. Uno degli orologi russi dal punto di vista estetico più gradevoli.

Se guardiamo con attenzione il quadrante possiamo distinguere facilmente tre funzioni principali.

1) Raketa Marine – Orario 24h

L’orologio monta un calibro Raketa 2623.H ( quindi 26mm di diametro, carica solo manuale, 24h con antishock). QUI una piccola guida sui calibri russi. E’ quindi un tipico, se non il tipico orologio russo 24h. La lettura dell’ora non è così complessa come si possa credere, basta considerare semplicemente che la lancetta delle ore effettua un giro in un giorno completo e non due volte come negli orologi a cui siamo abituati. Questo comporta uno sfasamanto tra gli indici delle ore e quelli dei minuti che approfondiremo successivamente. L’orologio nelle sue varie versioni, russa, sovietica e con marchio di qualità GOST, differisce veramente di poco. Il Raketa Marine risulta sempre ben visibile e ben leggibile.

2) Raketa Marine – Turni di guardia

Una delle caratteristiche distintive di quest’orologio è la ghiera girevole interna, regolabile da una apposita corona posta sotto quella di carica ad ore “8”. La ghiera ha un utilizzo molto semplice e serve ad identificare gli orari dei turni di guardia. Questi ultimi in marina sono fatti da 4 ore di guardia e 4 ore di riposo. I tre turni di guardia e i tre turni di riposo compongono quindi nella loro totalità le 24 ore. La ghiera è girevole per impostare comodamente l’inizio del primo turno. A questo punto iniziano però i misteri del Raketa Marine… Il fatto che uno dei turni di 4 ore sia in rosso e gli altri due in blu ha un qualche significato, o serve solo per evidenziare quello che è il primo turno? L’ esperienza mi insegna che i russi sono molto precisi e non fanno mai le cose a caso. Su quest’aspetto devo ancora indagare, anche se probabilmente l’ipotesi di indicazione del primo turno rimane la più plausibile.

[EDIT: 05/03/2022] E’ presente in internet anche un’altra teoria che riguarda le linee tratteggiate sul quadrante. Secondo alcuni indicano ai marinai l’orario delle docce. Da quanto mi è stato detto la questione è stata trattata su alcuni forum russi, sembra watch.ru, ma personalmente non riesco a trovarne traccia.

3) Raketa Marine – Silenzio Radio

Ma il mistero più fitto che circonda da tempo il Raketa Marine, che spero di aver risolto una volta per tutte (magari per qualcuno era chiaro, ma molte persone, se interpellate non hanno saputo dare risposta ), riguarda le linee blu presenti sul quadrante tra le ore 6:00 e 7:00 e tra le 18:00 e le 19:00. Si tratta di questi simboli grafici a cui risulta non molto intuitivo dare uno scopo all’interno del giorno. Il “mistero” del Raketa Marine si risolve come al solito con una attenta osservazione e una ricerca un po’ approfondita.

Come dicevo prima i russi sono decisamente precisi e osservando bene il quadrante di questo orologio russo si può osservare come le linee siano di colore blu, come gli indici dei minuti e non come quelli delle ore, che sono neri.

Se si pone ancora più attenzione si vede che le righe sono allineate con gli indici dei minuti e non con quelli delle ore. Fatta quest’osservazione e raccolte informazioni relative a cosa possa succedere per tre minuti ogni mezz’ora e non per due ore ogni 24 si trova riscontro in una pratica ben conosciuta all’interno delle navi (su di un Raketa Marine tutto prende senso) e cioè il “periodo di silenzio radio“.

L’animazione aiuta a comprendere correttamente quanto sopra esplicitato.

raketa marine radio room mistery gif

Cosa è il “Radio Silence”?

In maniera molto semplicistica si tratta di alcuni minuti ( precisamente i minuti 15-16-17 e 45-46 e 47 di ogni ora ) in cui si chiede agli operatori radio di non effettuare trasmissioni ma di mettersi in ascolto per permettere di captare eventuali SOS  lanciati da navi in pericolo. Questo periodo riguarda solo la frequenza di ascolto telegrafica di 500 mHz. Esiste anche un altro periodo di acolto di una frequenza diversa per captare eventuali messaggi radio di MAYDAY.

L’argomento può essere approfondito a questa pagina in inglese: RADIO SILENCE


GLI OROLOGI RADIO ROOM OLTRE AL RAKETA MARINE

In rete si trovano molti esempi e due spesso usati sono di famosi orologi sovietici:

La frequenza 500 kHz

Probabilmente per questioni legate alla leggibilità del quadrante dell’orologio è stato evidenziato solo il periodo relativo alle tramissioni telegrafiche da 500 kHz.

La pratica di ascolto sulle onde medie alla frequenza di 500 kHz è andata in disuso nel 1999 dopo circa 90 anni, sostituita da sistemi decisamente più moderni e affidabili. All’epoca di progettazione del Raketa Marine quindi la pratica era ancora in uso.

QUI interessanti approfondimenti su l’utilizzo di questa frequenza.


Spero che con questo ragionamento si possano considerare dissipati tutti i dubbi che hanno circondato quelle piccole linee blu presenti sul quadrante del Raketa Marine.

A ben vedere però esistono molti “Radio Room Clock” che riportano solo questa fascia. Sono probabilmente di periodo precedente all’introduzione di quello completo con le 4 fasce di ascolto orarie.

Qui sotto ne vediamo un esempio storico.


La recensione di Russian Watches Review su Youtube

Mi permetto qui sotto di evidenziare la videorecensione dell’amico Karl ( QUI IL SUO CANALE YOUTUBE) che spero in qualche modo di aver aiutato a risolvere il mistero. 😉


Articoli recenti

Guida ai Calibri degli Orologi Sovietici

Vostok 2416b Rannft (C)

Gli appassionati di orologeria sovietica trovano nei calibri sovietici un elemento fondamentale per comprendere la varietà e la complessità dei movimenti degli orologi prodotti in URSS. In questo articolo, esploreremo il sistema di indicizzazione dei calibri e le principali caratteristiche di design che li contraddistinguono.

Cos’è il Calibro?

I Calibri Sovietici: Un Approfondimento

Il calibro di un orologio si riferisce alle dimensioni del movimento meccanico al suo interno, espresso in millimetri. Nel caso degli orologi sovietici, le dimensioni del calibro sovietici è indicato dalle prime due o tre cifre di un codice numerico che rappresenta il movimento. Questo sistema insieme alle cifre che lo compongono permette di identificare facilmente le caratteristiche tecniche di un orologio.

Vostok 2414A
Vostok 2414A Rannft (C)

Sistema di Indicizzazione dei Calibri

Gli orologi sovietici utilizzano un codice numerico composto da quattro, cinque o sei cifre. Le prime due o tre cifre rappresentano il calibro del movimento, mentre le restanti cifre indicano specifiche caratteristiche di design.

Codice NumericoPrime 2 o 3 cifre (Calibro del Movimento)Restanti cifre (Specifiche di Design)
ABCDABCD
ABCDEABCDE
ABCDEFABCDEF

Ecco una breve spiegazione per ogni colonna:

  • Codice Numerico: Il codice completo a quattro, cinque o sei lettere.
  • Prime 2 o 3 cifre: Le prime due o tre lettere del codice numerico. –> Calibro del Movimento: La parte del codice che indica il calibro del movimento.
  • Restanti cifre: Le lettere rimanenti del codice. –> Specifiche di Design: La parte del codice che descrive le specifiche di design.

Esempio di Codice

Prendiamo come esempio il codice “2209” del famoso orologio Vostok:

  • 22: Indica un calibro da 22 mm.
  • 09: Indica che l’orologio ha una lancetta centrale dei secondi e un dispositivo antiurto.
soviet watch Vostok
Vostok

Standard Industriali

Secondo lo standard industriale (OH6 – 126 – 62), le fabbriche di orologi sovietiche hanno prodotto calibri di diverse dimensioni, dai 16 ai 40 millimetri per gli orologi da uomo e calibri ridotti come 13, 15, 17 mm per gli orologi da donna.

Caratteristiche dei Calibri

Di seguito, una lista delle principali caratteristiche associate ai codici numerici degli orologi sovietici:

NumeroDescrizione
00senza usato dei secondi
01con dispositivo antiurto senza lancetta dei secondi
02Secondi laterali
03con dispositivo antiurto e lancetta dei secondi
04con calendario e secondi laterali
05con calendario, secondi laterali e ammortizzatore
06con ora digitale
07con un disco al posto di una lancetta dei secondi e un dispositivo antiurto
08Secondi centrali
09con dispositivo antiurto e lancetta centrale dei secondi
10antimagnetico con dispositivo antiurto e lancetta centrale dei secondi
11con quadrante illuminato, dispositivo antiurto e secondi centrali
12con dispositivo di segnalazione, con dispositivo antiurto e lancetta centrale dei secondi
13con calendario e secondi centrali
14con calendario, dispositivo antiurto e lancetta centrale dei secondi
15secondi automatici, antiurto e centrali
16con calendario, ammortizzatore, carica automatica e lancetta centrale dei secondi
17con cronometro a una lancetta, cronometro centrale, lancetta dei secondi laterale dell’ora corrente e lancetta dei minuti
18con estensione del riposo di un secondo, secondi centrali e ammortizzatore
19con calendario, dispositivo antiurto e senza lancetta dei secondi
20carica automatica, antiurto e senza secondi
21carica automatica, calendario, antiurto e secondi
22con disco che sostituisce la lancetta delle ore, dispositivo antiurto e senza lancetta dei secondi
23con lancetta dell’orologio che compie un giro ogni 24 ore, dispositivo antiurto e lancetta dei secondi centrale
24con lancetta dell’orologio che compie un giro ogni 24 ore, un dispositivo antiurto, una lancetta centrale dei secondi e un calendario
25con indicatore orario di zona, calendario, lancetta centrale dei secondi e ammortizzatore
26con limite di tempo, calendario, secondi centrali, ammortizzatore e automatico
27con doppio calendario (data, giorno della settimana), carica automatica, secondi centrali e ammortizzatore
28con doppio calendario (data, giorno della settimana), lancetta centrale dei secondi e dispositivo antiurto
29con doppio calendario (data, giorno della settimana), con dispositivo antiurto e senza lancetta dei secondi
30con doppio calendario (data, giorno della settimana), con dispositivo ammortizzante, carica automatica e senza lancetta dei secondi
31con secondi centrali, asse del bilanciere antiurto, doppio calendario con data del mese istantanea e giorno lento, carica automatica con cuscinetti a sfera e dispositivo di segnalazione
36bilanciamento a contatto elettrico con alimentazione a batteria, lancetta centrale dei secondi, dispositivo antiurto, durata da 6 mesi a due anni
37con regolatore a diapason, da polso, con lancetta dei secondi centrale, alimentato a batteria
38sveglia con regolatore elettronico-meccanico, con grilletto non libero, freccia di segnalazione centrale, su pietre rubino, con campanello elettrico di piccole dimensioni, alimentato a batteria
39sveglia con regolatore elettronico-meccanico, scappamento a perno libero, che si combina in un’unica unità estraibile, su pietre rubino, con freccia di segnalazione centrale, campanello elettrico di piccole dimensioni e alimentazione a batteria
40sveglia con regolatore a diapason e alimentazione DC, tempo di funzionamento di almeno 12 mesi
41sveglia con regolatore a diapason su transistor, con calendario, alimentazione da sorgente DC, tempo di funzionamento di almeno 13 mesi
42sveglia con regolatore a diapason e alimentazione da fonte DC, il tempo di funzionamento è di almeno 12 mesi, il segnale è azionato da un motore a molla
43sveglia con regolatore elettronico-meccanico, scappamento a perno libero, che si abbina in un’unica unità estraibile, su pietre di rubino, con freccia di segnalazione centrale, campanello elettrico di piccole dimensioni, con meccanismo di accensione di una campana elettrica di breve durata non superiore a 40 secondi e alimentato da una batteria
45polsini elettronico-meccanici, con dispositivo antiurto e lancetta dei secondi centrale, alimentati a batteria
71sveglia su pietre di rubino, bilanciere con scappamento, ago di segnalazione centrale, dispositivo di segnalazione acustica, con una molla di colpo e colpo nei tamburi. La frequenza dell’impianto è di un giorno
72su pietre di rubino, pietre di equilibrio con scappamento, lancetta di segnale centrale, dispositivo di segnalazione sonora, con colpo e molla di percussione nei tamburi. La frequenza di avvolgimento è di un giorno, con una melodia musicale preliminare
73Sveglia su quattro pietre di rubino, bilanciere con scappamento a perno libero, ago di segnalazione centrale e dispositivo di segnalazione acustica. Molle senza tamburi. La frequenza dell’impianto è di un giorno
74Cfr. punto 73, con calendario
75V. 73, 74, con un segnale preliminare
76sveglia su pietre di rubino, bilanciere con scappamento, ago di segnalazione centrale, dispositivo di segnalazione acustica, con molla per far scorrere e percuotere i tamburi. La frequenza di avvolgimento è di una settimana, la corsa e il segnale sono avvolti separatamente
77sveglia su pietre di rubino, bilanciere con scappamento, ago di segnalazione centrale, dispositivo di segnalazione acustica, con una molla di colpo e di colpo nei tamburi. La frequenza di avvolgimento è di una settimana, la corsa e il segnale sono avvolti separatamente
78sveglia su pietre rubino, bilanciere con scappamento, ago di segnalazione centrale, dispositivo musicale e segnale luminoso. Molla di traslazione nel tamburo, frequenza di carica – un giorno
79sveglia su pietre rubino, bilanciere con scappamento, ago di segnalazione centrale, segnalatore acustico. Molla di corsa e percussione in un unico tamburo
80sveglia su pietre di rubino, bilanciere con scappamento a perno libero, ago di segnalazione centrale, segnalatore acustico. Molla di corsa e percussione in un unico tamburo
100pendolo a parete con motore kettlebell, scappamento a gancio inverso, senza dispositivi aggiuntivi, frequenza di carica – un giorno
101pendolo a parete con motore kettlebell, grilletto alternativo, con trasmissione di movimenti oscillatori al quadrante, frequenza di carica – un giorno
102pendolo a parete con motore kettlebell, scappamento a gancio inverso, con calendario settimanale, frequenza di carica – un giorno
103pendolo a parete con motore kettlebell, scappamento a gancio inverso, con un intervallo di suoneria di un’ora e mezz’ora, la frequenza di carica è di un giorno
104pendolo a parete con motore kettlebell, scappamento a gancio inverso, con suoneria di un’ora e mezza ora e cucù, la frequenza di carica è di un giorno
105su quattro pietre di rubino, pietre del bilanciere con scappamento a perno libero, senza dispositivi aggiuntivi. Molla senza tamburo, frequenza di carica – un giorno
106su quattro pietre di rubino, bilancieri con scappamento a perno libero, con lancetta dei secondi laterale e freno del bilanciere. Molla senza tamburo, frequenza di carica – un giorno
107su quattro pietre di rubino, pietre di bilanciere con scappamento a perno libero, con un dispositivo di segnalazione secondo un programma dato. Frequenza di avvolgimento – per un dato programma entro un’ora
108su quattro pietre di rubino, pietre di bilanciere con scappamento a perno libero, con un dispositivo di segnalazione secondo un programma dato. Periodicità di avvolgimento – per un dato programma in un giorno
109pendolo con motore a kettlebell, scappamento a gancio rovescio, con cuculo, segnale ogni ora e mezz’ora. La frequenza dell’impianto è di un giorno
121Pendolo, grilletto alternativo, senza dispositivi aggiuntivi. La molla è senza botte, la frequenza di carica è di una settimana
122Su pietre rubino, pietre di equilibrio con scappamento ad ancora attaccato. La molla è senza tamburo, senza dispositivi aggiuntivi. La frequenza dell’impianto è di una settimana
123Su pietre di rubino, bilanciere con scappamento attaccato, con lancetta dei secondi centrale, senza interruzione, molla senza bariletto. La frequenza dell’impianto è di una settimana
124Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con uno scappamento ad ancora attaccato, con un rintocco ogni ora. Molla senza bariletto, intervallo di carica di una settimana
125Vedi 124, con un rintocco, frequenza ogni ora e mezz’ora
126su pietre di rubino, con scappamento annesso, con un triplo calendario (data, giorno della settimana, mese). La molla è senza barile, la frequenza di avvolgimento è di una settimana.
127Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con scappamento ad ancora, senza dispositivi supplementari. Molla nel tamburo, frequenza di carica una settimana
128Su pietre di rubino, pietre del bilanciere con scappamento, lancetta dei secondi centrale, senza combattimento. Molla nel tamburo, frequenza di carica una settimana
129Sulle pietre di rubino, bilanciere con scappamento annesso, senza lancetta dei secondi, con un rintocco ogni ora e mezz’ora. Molla nel tamburo, frequenza di carica una settimana
130pendolo con motore a kettlebell, scappamento a gancio alternativo, con rintocco ogni ora e un quarto d’ora. La frequenza dell’impianto è di una settimana
131pendolo con motore a molla, scappamento a gancio rovescio, con rintocco ogni ora e un quarto d’ora. La frequenza dell’impianto è di una settimana
132Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con scappamento, con lancetta dei secondi centrale, con un calendario di date, giorni della settimana, mese e fase lunare. Molla nel tamburo, frequenza di carica una settimana
133V. 132, senza la seconda mano
134Sulle pietre di rubino, le pietre di equilibrio con uno scappamento ad ancora, senza combattimento, con un calendario. Molla nel tamburo, frequenza di carica una settimana
135pendolo con scappamento, senza dispositivi aggiuntivi. Primavera nel tamburo, frequenza di carica – una settimana
136pendolo con motore a molla, scappamento a gancio rovescio, con rintocco ogni ora e mezz’ora. Molle nei tamburi, frequenza di carica una settimana
137Sulle pietre di rubino, le pietre di equilibrio con scappamento ad ancora, con un rintocco ogni ora e un quarto d’ora. Molle nei tamburi, frequenza di carica una settimana
151pendolo con scappamento a gancio alternativo, con rintocco ogni ora e mezz’ora. Molle nei tamburi, frequenza di avvolgimento – due settimane.
152pendolo con scappamento a gancio alternativo, con rintocco ogni ora e un quarto d’ora. Molle nei tamburi, frequenza di avvolgimento – due settimane.
153è un pendolo con un motore kettlebell, un grilletto alternativo, con un campanello ogni ora e un quarto d’ora, la frequenza di avvolgimento è di due settimane.
154Sulle pietre di rubino, pietre del bilanciere con uno scappamento ad ancora attaccato, senza dispositivi aggiuntivi. Molla senza tamburo, frequenza di carica – due settimane
155Sulle pietre di rubino, pietre del bilanciere con scappamento ad ancora attaccato, senza dispositivi supplementari. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
156Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con scappamento attaccato, con una lancetta dei secondi laterale, senza combattimento. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
157Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con scappamento attaccato, con una lancetta dei secondi laterale, con un calendario dei giorni della settimana, senza combattimento. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
158Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con scappamento annesso, senza lancetta dei secondi, con un rintocco ogni ora e mezz’ora. Colpo e colpi di molle nei tamburi, frequenza di carica – due settimane
159Sulle pietre di rubino, pietre del bilanciere con scappamento attaccato, con lancetta dei secondi centrale, senza combattimento. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
160Sulle pietre di rubino, bilanciere con scappamento annesso, senza lancetta dei secondi, con un rintocco ogni ora e un quarto d’ora. Colpo e colpi di molle nei tamburi, frequenza di carica – due settimane
161Sulle pietre rubino, le pietre del bilanciere con scappamento attaccato, con un disco invece di una lancetta dei secondi. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
162Su pietre di rubino, pietre di equilibrio con scappamento attaccato, con una melodia. Molle nei tamburi, frequenza di carica – due settimane
163Pendolo con scappamento a strappo e a gancio, con melodia. Molle nei tamburi, frequenza di carica – due settimane
164Sulle pietre di rubino, le pietre del bilanciere con uno scappamento attaccato, senza lancetta dei secondi, con un calendario dei giorni della settimana, senza combattimento. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
165Su pietre di rubino, pietre del bilanciere con scappamento annesso, senza lancetta dei secondi, con un triplo calendario (data, giorno della settimana, mese), senza combattimento. Molla nel tamburo, frequenza di carica – due settimane
181scappamento elettromeccanico, bilanciere, lancetta dei secondi centrale, a batteria
182torri del bilanciere con scappamento annesso, lancetta centrale dei secondi e carica di rete. Molla nel tamburo
183su pietre di rubino, bilanciere con scappamento annesso, avvolgimento da un motore elettrico in miniatura, alimentato da una batteria da 4 V, con un calendario. La durata del lavoro è di almeno quattro mesi. Molla nel tamburo
184v. 183, senza calendario
185con regolatore elettronico-meccanico su transistor, con magnete sul bilanciere, bilancia con asse posto verticalmente, su quattro pietre, alimentato da una batteria. Almeno un anno di durata della batteria prima della sostituzione della batteria
186su pietre rubino, elettrico, con regolatore elettronico-meccanico e scappamento a perno libero, combinato in un’unica unità estraibile, alimentata a batteria. La durata del lavoro è di almeno un anno
189su pietre di rubino, con regolatore elettronico-meccanico e scappamento a perno libero, combinati in un’unica unità estraibile, alimentata da una batteria. Con un calendario istantaneo (data e giorno della settimana). La durata del lavoro è di almeno un anno
190su pietre di rubino, con regolatore elettronico-meccanico e scappamento a perno libero, combinati in un’unica unità estraibile, alimentata da una batteria. Con una lotta ogni ora, mezz’ora, un quarto d’ora. La durata del lavoro è di almeno un anno
191su pietre di rubino, con regolatore elettronico-meccanico e scappamento a perno libero, combinati in un’unica unità estraibile, alimentata a batteria. Con una melodia musicale suonata ogni ora. Almeno un anno di autonomia prima di sostituire la batteria
192su pietre di rubino, con regolatore elettronico-meccanico e scappamento a perno libero, combinati in un’unica unità rimovibile, alimentata da una batteria al nichel-cadmio ricaricata da una batteria solare

Punti in comune

Possiamo identificare alcuni elementi ricorrenti presenti nelle descrizioni dei dispositivi. Ecco un’analisi che mette in evidenza questi elementi chiave:

  1. Dispositivo antiurto:
    • Presente nelle voci: 01, 03, 05, 07, 09, 10, 11, 12, 14, 15, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 28, 29, 36, 45.
  2. Calendario:
    • Presente nelle voci: 04, 05, 13, 14, 16, 19, 21, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 41, 74, 75, 132, 133, 134, 165, 183, 189.
  3. Secondi centrali:
    • Presente nelle voci: 08, 09, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 18, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 31, 36, 37, 45, 123, 128, 132, 159, 181, 182.
  4. Carica automatica:
    • Presente nelle voci: 16, 20, 21, 26, 27, 30.
  5. Sveglia:
    • Presente nelle voci: 38, 39, 40, 41, 42, 43, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80.
  6. Bilanciere con scappamento:
    • Presente nelle voci: 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 105, 106, 107, 108, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 154, 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 162, 164, 165.
  7. Frequenza di carica:
    • La frequenza di carica viene spesso menzionata, variando da un giorno a due settimane.
  8. Alimentazione a batteria:
    • Presente nelle voci: 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 45, 181, 185, 186, 189, 190, 191, 192.
  9. Dispositivi di segnalazione:
    • Presenti in varie voci con segnalazioni acustiche, luminose o meccanismi di allarme (es. 12, 18, 31, 41, 78, 79, 80, 107, 108, 126, 132, 137, 163, 190, 191).
  10. Pietre di rubino:
    • Utilizzate in molti modelli (es. 38, 39, 40, 41, 42, 43, 71, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 79, 80, 105, 106, 107, 108, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 154, 155, 156, 157, 158, 159, 160, 161, 162, 164, 165, 183, 184, 186, 189, 190, 191, 192).

Questi punti comuni mostrano le caratteristiche ricorrenti tra le descrizioni dei vari dispositivi la tabella sicuramente riporta delle indicazioni incomplete a causa delle descrizioni incomplete.

VoceDispositivo antiurtoCalendarioSecondi centraliCarica automaticaSvegliaBilanciere con scappamentoFrequenza di caricaAlimentazione a batteriaDispositivi di segnalazionePietre di rubino
00
01
02
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Semplice guida ai calibri sovietici e russi

Vostok 2416b Rannft (C)

Una delle caratteristiche principali degli orologi sovietici è che contengono solo ed esclusivamente calibri sovietici, prodotti in URSS. La qualità può variare a seconda delle fabbriche, con momenti di eccellenza e altri più difficili.

I codici sui passaporti degli orologi sovietici

I codici usati per identificare i calibri sovietici sono stati sviluppati e standardizzati negli anni ’60. Questi codici si trovano sui passaporti che accompagnavano ogni orologio prodotto in epoca sovietica. Per una guida completa sul passaporto di un orologio sovietico, puoi consultare questo articolo.

Passaporto sovietico Vostok 2609A
Passaporto sovietico Vostok 2609A

Decifrazione dei codici

Il codice del calibro è composto di quattro cifre e una o due lettere. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, sono stati aggiunti più codici e le due cifre finali in molti casi sono diventate tre. La struttura del codice è la seguente:

  • Le prime due cifre: rappresentano il diametro del calibro in millimetri.
  • Le seconde due/tre cifre: rappresentano le caratteristiche peculiari del calibro.
  • Le lettere: a seguire rappresentano le varianti avvenute nel corso del tempo.

Calibri con le medesime caratteristiche prodotti da ditte diverse hanno lo stesso codice, ma ciò non significa che siano identici. Normalmente, il calibro viene identificato attraverso la ditta produttrice seguita dal codice identificativo del calibro.

Esempio di calibri con stesso codice:

Tutti e tre i calibri hanno un diametro di 24mm e il 16 li identifica come automatici, con secondi centrali, data e shockproof.

Per ulteriori informazioni sui codici, puoi consultare la guida ai calibri degli orologi sovietici.

Principali calibri delle principali marche

Vostok:

Poljot:

  • Poljot 2609h: Un calibro sveglia meccanico molto apprezzato per la sua precisione.
  • Poljot 3133: Un calibro cronografo manuale con 23 rubini, noto per la sua robustezza e precisione, utilizzato in molti orologi da pilota.

Slava:

  • Slava 2414: Un calibro manuale con 21 rubini, conosciuto per la sua affidabilità e semplicità.
  • Slava 2427: Un calibro automatico con 26 rubini, apprezzato per la sua durata e precisione.

Raketa:

  • Raketa 2609.HA: Un calibro manuale con 19 rubini, famoso per la sua semplicità e durata.
  • Raketa 2627.H: Un calibro automatico, noto per la sua robustezza e precisione.

Risorse online

Per identificare i calibri e ottenere ulteriori informazioni, una risorsa utile, dopo la modifica del sito è 17jewels.info.

Queste informazioni e risorse sono fondamentali per iniziare a comprendere la complessità del mondo dell’orologeria russo/sovietica e per verificare l’originalità e la coerenza degli orologi che si possiedono o si intendono acquistare.

Considerazioni finali

La conoscenza dei calibri russo/sovietici permette di capire al volo quando si è in presenza di orologi assemblati o non coevi. Il riconoscimento accurato dei calibri è essenziale per collezionisti e appassionati di orologi sovietici. Tutte le immagini dei calibri provengono dai siti: Ranfft Watches e da 17jewels.info.

Nota: L’argomento è lungo e complesso oltre che avere al suo interno molte sfaccettature. Questa è solo una piccola introduzione per iniziare a comprendere la complessità del mondo dell’orologeria russo/sovietica.

Spero che questa guida ti sia stata utile. Per ulteriori approfondimenti, continua a seguire il nostro blog e visita le risorse consigliate.

La Collezione di Orologi Sovietici/Russi: Un Tesoro Apprezzato Anche dai Non Addetti ai Lavori

Ritaglio schermata pagina Lancette Sovietiche Collezionare Sovietaly intervista

Non è frequente, ma ogni tanto anche una collezione di orologi sovietici o russi riesce a conquistare l’attenzione di chi, pur non essendo esperto del settore, rimane affascinato da una passione autentica e originale.

È il caso della mia collezione personale, che ha trovato spazio sulle pagine della prestigiosa rivista Collezionare, un punto di riferimento per gli appassionati di oggetti vintage, memorabilia e collezionismo d’epoca. L’intervista, disponibile sia in versione cartacea che digitale, è stata pubblicata nel 2018 e rappresenta un momento importante del mio percorso di collezionista.

📖 Leggi l’articolo completo su Collezionare:
L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini – Collezionare


La Rivista Collezionare: Un Riferimento per gli Appassionati

Collezionare è una rivista specializzata che offre approfondimenti, notizie e interviste su una vasta gamma di oggetti da collezione. Copre tematiche che spaziano dal modernariato all’antiquariato, fino al collezionismo tematico come quello numismatico, pubblicitario o, appunto, orologiero.

Nel mio caso, il primo contatto con la redazione è nato grazie alla promozione di una collezione di pubblicità storiche della Pirelli, appartenuta a mio padre. Visto il buon rapporto instaurato con la giornalista, ho deciso di proporle anche la mia collezione di orologi sovietici e russi, ottenendo un entusiasta riscontro e una nuova intervista.


L’Intervista: L’Orologeria Russa Raccontata da un Collezionista

Di seguito il testo integrale pubblicato dalla rivista “Collezionare” il 14 aprile 2018:

Il 14 aprile 2018 è stata pubblicata la versione online dell’intervista, che è possibile leggere a qui: L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini – Collezionare

Lancette Sovietiche

L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese che dal 1992 ha raccolto oltre 400 esemplari. “La cosa che mi diverte molto è che, diversamente dagli orologi svizzeri, quelli russi celano sempre una storia da raccontare”.

Le Storie dietro gli Orologi Sovietici

Molte sono le storie che ruotano intorno all’orologeria sovietica. Tra tutte, quelle che riguardano Jurij Gagarin, il primo uomo a conquistare lo spazio, sono le più controverse. Infatti, quale fosse l’orologio indossato dal cosmonauta russo durante quella celebre missione del 1961, nessuno lo può dire con precisione. C’è chi sostiene che indossasse un orologio della Poljot – in cirillico Полет – modello Sturmanskie, prodotto dalla Prima Fabbrica di Orologi di Mosca e passato alla storia come il corrispettivo russo dello Speedmaster portato in missione lunare prima da Armstrong, poi da Buzz Aldrin. Altri invece, sostengono che fosse il Tipe One fabbricato dalla Sturmanskie – Штурманские –, citando come prova schiacciante la fotografia in cui l’astronauta indossa sopra la tuta rossa proprio questo modello. “Ma chi può dirlo con certezza? Magari si tratta di uno scatto rubato durante una semplice esercitazione?”. Con questo interrogativo il collezionista Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese, ci sottolinea quanto a volte siano misteriose le storie di questi famosi segnatempo.

L’Influenza della Storia sull’Orologeria Sovietica

La fine dell’Unione Sovietica nei primi anni Novanta ha segnato l’inizio di una nuova era per l’orologeria russa in Italia. Andrea, come molti altri appassionati, ha iniziato la sua collezione nel 1992, l’anno successivo alla dissoluzione dell’URSS. “Il 1992 è per me l’anno zero, quello in cui inizio ad avvicinarmi a questi bellissimi orologi. In quell’anno, il primo dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, tutte le merci particolari provenienti dall’ex URSS diventano molto ricercate e anche gli orologi russi cominciano ad entrare nelle nostre gioiellerie. Nel corso degli anni ho incrementato la mia raccolta, raggiungendo circa quattrocento esemplari.”

Le Prime Scoperte

Il primo acquisto di Andrea è stato un orologio da polso Vostok – in cirillico Восток – chiamato Komandirskie. “L’aspetto militare e il razzo disegnato sul quadrante mi hanno attratto e solo in un secondo momento ho scoperto che quell’orologio era un modello della Vostok chiamato Komandirskie e che il razzo vettore disegnato era il celebre Vostok 1 con il quale Gagarin nel 1961 ha orbitato intorno alla terra.”

Categorie di Collezione

Gli orologi russi sono suddivisi in diverse categorie di raccolta. Andrea si concentra principalmente sulle avventure spaziali russe e sugli orologi sovietici creati per il mercato italiano. Esistono anche altri filoni come quello delle esplorazioni polari sovietiche e quello dedicato alle ferrovie russe, in particolare la linea BAM.

La Storia dell’Orologeria Russa

L’orologeria russa ha una storia complessa che si interseca con la storia sociale, politica e militare del Paese. Durante il periodo degli Zar, gli orologi erano prodotti principalmente da botteghe artigianali. Con l’avvento dell’Unione Sovietica, la produzione di orologi è diventata una necessità per fornire sia i civili che i militari. I primi esemplari erano da tasca, ma gradualmente si è passati alla fabbricazione di orologi da polso.

Le Fabbriche di Orologi

Le numerose aziende sorte in Unione Sovietica avevano nomi ispirati alla guerra o alle avventure nello spazio. “La Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, diventata in un secondo momento la Poljot – Полет – che tra le tante cose vuol dire volo, la Raketa – Pакета – significa razzo, la Pobeda – Победа – vuol dire vittoria, dedicata alla Seconda Guerra Mondiale.”

Esportazione e Marketing

Negli anni Sessanta e Settanta, gli orologi sovietici erano esportati a prezzi bassi per favorire l’export. Questo era una strategia imposta dallo Stato. In Italia, l’orologeria russa è stata spesso sottovalutata a causa della vicinanza con la Svizzera. Tuttavia, i russi avevano capito l’importanza del marketing e crearono orologi con loghi adatti all’export o modelli ad hoc per determinati mercati.

Modelli Rari

Tra i modelli più rari della collezione di Andrea vi è un Raketa Big Zero con il quadrante in Nefrite, una pietra dura di colore verde simile alla Giada. Trovare i modelli più rari non è facile, soprattutto online dove spesso si trovano pezzi falsi o assemblati.

Consigli per i Collezionisti

Per evitare di acquistare falsi, Andrea consiglia di consultare collezionisti più esperti e affidabili. “Oggi esistono numerosi forum e gruppi in cui è possibile scambiare pareri e consigli.”

Conclusione: Un Patrimonio da Valorizzare

Questa collezione di orologi sovietici e russi rappresenta un viaggio nella storia, nella tecnica e nella cultura dell’ex URSS. Il riconoscimento ricevuto da una rivista come Collezionare è un segno che anche le passioni di nicchia possono trovare visibilità, se curate con autenticità, rigore e amore per i dettagli.

Raketa Khersones: Orologio 24h dedicato alla leggendaria nave scuola russa

Close-up of a Khersones wristwatch showing different world cities and a ship illustration on the dial.

Il Raketa Khersones è un orologio che porta con sé tutta l’atmosfera marinaresca e la storia di una delle più celebri navi scuola russe. Il design richiama immediatamente il mondo nautico: toni bianchi, metallici e azzurri, una ghiera interna girevole con i nomi delle città in inglese e, al centro, l’immagine dettagliata del veliero Khersones che domina il quadrante. La cassa cromata, la ghiera nera e la tipica finitura in TiN (nitruro di titanio) completano il look raffinato di questo modello 24 ore, animato dal calibro Raketa 2623.H.


La Nave Scuola Khersones

Il Khersones è un veliero a tre alberi costruito nel 1989 presso il famoso cantiere navale di Danzica, in Polonia, parte di una prestigiosa serie di sei navi gemelle (tra cui il celebre Mir). La nave è lunga 108,6 metri, larga 14 e con un albero maestro di quasi 50 metri d’altezza. Con una superficie velica di 2.771 m², può raggiungere velocità sorprendenti affidandosi solo al vento.
Progettato per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Statale di Navigazione del Mar Nero, il Khersones ha partecipato a numerose regate internazionali, costruendo una reputazione di eccellenza tra le navi scuola russe.

russian watch Raketa Kersones
Raketa Kersones

Curiosità storiche

  • Varo e primi anni: Varato nel 1989, il Khersones ha subito iniziato a navigare come nave scuola, distinguendosi nelle grandi regate internazionali.
  • Circumnavigazione del globo: Tra il 1997 e il 1998, ha completato un giro del mondo, visitando porti nei cinque continenti e diventando una vera ambasciatrice della tradizione marinaresca russa.
  • Fama cinematografica: Il Khersones è comparso in film e documentari, diventando un’icona anche fuori dall’ambiente navale.
  • Presente e futuro: Oggi la nave batte bandiera russa e naviga prevalentemente nel Mar Nero, continuando la sua missione di formazione a Sebastopoli.

Vuoi vedere dove si trova ora la nave? Puoi seguirla in tempo reale su MarineTraffic.


Collezionare il Raketa Khersones

Collezionare orologi come il Raketa Khersones significa immergersi non solo nella storia dell’orologeria sovietica, ma anche nell’epopea della navigazione a vela. Personalmente, amo associare questi segnatempo a oggetti correlati: francobolli, cartoline e spille che raffigurano il Khersones rendono la collezione ancora più ricca e significativa.


Caratteristiche dell’orologio Raketa Khersones

  • Quadrante: 24 ore, con immagine del Khersones
  • Cassa: tipica dei Raketa 24h, rifinita in TiN
  • Ghiera: interna girevole, nomi delle città in inglese
  • Movimento: Raketa 2623.H 24h, affidabile e robusto
  • Look: spiccatamente nautico, con dettagli metallici e azzurri
  • Indossabilità: ideale per chi ama gli orologi tecnici e desidera un pezzo unico e originale

Conclusione

Il Raketa Khersones non è solo un bellissimo oggetto da indossare, ma un vero tributo alla storia della navigazione e al prestigio della nave scuola russa. Collezionarlo significa valorizzare la storia e l’artigianalità che si celano dietro ogni dettaglio di questo segnatempo.