Andrea Manini's Soviet and Russian watch collection
Russian Watches
In questa categoria vengono inseriti tutti gli orologi presumibilmente prodotti a partire dal 1993 e che riportano sul quadrante la scritta “made in russia” o “сделано в россии”.
L’orologio Raketa del Collegio Marittimo di Murmansk è un raffinato modello con cassa dorata e calibro Raketa 2409. Il quadrante nero è decorato con dettagli in oro che ne esaltano l’eleganza e la funzionalità. Al centro del quadrante, è raffigurato un edificio stilizzato che rappresenta il Murmanskiy Morskoy Kolledzh imeni I.I. Mesyatseva (Collegio Marittimo di Murmansk intitolato a I.I. Mesyatsev). Sopra l’edificio, è visibile l’aurora boreale stilizzata, un simbolo che richiama la posizione dell’istituto sopra il Circolo Polare Artico e la bellezza naturale visibile a Murmansk. La data “1932” indica l’anno di fondazione dell’istituto.
Raketa, Murmansk State Technical University
Celebrazione e Commemorazione
Questo orologio celebra la fondazione del Murmanskiy Morskoy Kolledzh, avvenuta nel 1932. Questo istituto è stato fondamentale per la formazione di specialisti nel settore marittimo e della pesca.
L’edificio del Murmansk Marine College, situato a Murmansk, Russia. Fonte: kolledzh-mesyatseva-murmansk.
Storia del Collegio
Il Murmanskiy Morskoy Kolledzh è stato inaugurato il 17 dicembre 1932, con l’obiettivo di fornire personale qualificato per la nascente flotta peschereccia dell’Unione Sovietica (EduNews) (Учёба.ру). Intitolato a Ivan Ivanovich Mesyatsev, una figura chiave nello sviluppo delle tecnologie marine in Russia, l’istituto è oggi una delle principali scuole marittime del Nord-Ovest della Russia.
Evoluzione e Modernità
Dal 2013, il collegio fa parte del complesso universitario del Murmansk State Technical University ed è uno dei cinque centri educativi creati dall’Agenzia Federale della Pesca (EduNews) (Учёба.ру). Offre vari programmi educativi che spaziano dall’ichthyology alla tecnologia di produzione alimentare, fornendo una formazione completa e aggiornata ai suoi studenti.
Importanza Attuale
Oggi, il collegio continua a svolgere un ruolo cruciale nella formazione di marinai e specialisti del settore marittimo. Le sue strutture comprendono moderni laboratori e un campus ben attrezzato, incluso un dormitorio per studenti. Questo lo rende un centro di eccellenza riconosciuto in tutta la Russia (Учёба.ру).
Conclusione
L’orologio Raketa con calibro 2409 non è solo un accessorio funzionale, ma anche un omaggio alla lunga tradizione educativa del Murmanskiy Morskoy Kolledzh. Indossare questo orologio significa portare con sé un simbolo della competenza marittima russa, celebrando un’istituzione che ha contribuito significativamente allo sviluppo delle competenze marittime nel paese.
Il marchio Ostwok rappresenta un capitolo affascinante nella storia dell’orologeria, mescolando l’affidabilità degli orologimilitari sovietici con il prestigio e la precisione svizzera. Fondata nel 1993, Ostwok SA aveva sede a Fehraltorf, Svizzera, e si specializzava nell’importazione e nella distribuzione di orologi russi Vostok sotto un marchio che suggeriva un’origine svizzera. Questo articolo esplora la storia della società, i dettagli dei suoi prodotti e il misterioso concorso del 1994, offrendo un quadro completo di questo interessante fenomeno.
La Fondazione di Ostwok SA
Ostwok SA è stata fondata nel 1993 a Fehraltorf, Svizzera, con l’indirizzo Wingertstrasse 50, 8308 Illnau, Illnau-Effretikon, Svizzera. La società importava orologi Vostok dall’Unione Sovietica, noti per la loro robustezza e affidabilità, e li distribuiva in Europa sotto il marchio Ostwok. Con un capitale sociale di 800.000 CHF distribuito in 800 azioni nominali da 1.000 CHF ciascuna, la società è stata operativa fino al 2002, quando è stata liquidata (kompany – global company intelligence) (kompany – global company intelligence).
Aggiornamento dei valori in Euro:
800.000 CHF nel 1993: Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo valore sarebbe di circa 800.000 CHF x 0,66 = 528.000 EUR (valore approssimato).
1.000 CHF per azione nel 1993: Seguendo lo stesso calcolo, oggi ogni azione varrebbe circa 1.000 CHF x 0,66 = 660 EUR (valore approssimato).
Ostwok è un anagramma di Wostok, il nome tedesco di Vostok, scelto per facilitare la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedesca. Il logo di Ostwok, che sostituiva la “B” cirillica di Vostok con una “W”, era un elemento distintivo e spesso includeva simboli grafici come stelle o emblemi militari. Questo cambio di branding mirava a creare un’immagine di orologi svizzeri, sfruttando la reputazione della Svizzera nell’orologeria (WatchUSeek Watch Forums) (SOVIETALY™).
Gli Orologi Ostwok
Gli orologi venduti sotto il marchio Ostwok erano in realtà modelli Vostok Komandirskie e Amphibia, noti per la loro robustezza e resistenza. Questi orologi, prodotti originariamente per l’Armata Rossa, erano dotati di calibri meccanici e spesso presentavano casse rifinite in nitruro di titanio. Erano venduti con un corredo che includeva una scatola in cartone e un foglio con istruzioni e garanzia (TrademarkRegistrationOnline) (SOVIETALY™).
Ostwok Kosmonauten-Uhr
Ostwok Paratrooper
Ostwok Generals-Uhr
Registrazione in Canada
Ostwok SA ha registrato diversi marchi in Canada a partire dal 1994, inclusi marchi per strumenti orologici e cronometrici e relativi accessori. Tuttavia, le procedure di registrazione sono state interrotte e i marchi sono stati abbandonati entro il 1998. Questa registrazione faceva parte di una strategia per espandere la presenza internazionale del marchio e proteggerlo nei mercati globali (TrademarkRegistrationOnline) (WatchUSeek Watch Forums).
Il Concorso del 1994
Nel 1994, Ostwok SA ha lanciato un concorso per promuovere i suoi orologi. Il concorso offriva premi significativi, tra cui somme di denaro (SFr. 10.000 per il primo premio e SFr. 5.000 per il secondo premio) e orologi Ostwok. I partecipanti dovevano rispondere correttamente a tre domande relative alla sede della Ostwok SA, alla necessità di batterie per gli orologi e alla presenza di un certificato di qualità. La scadenza per l’invio delle risposte era il 31 maggio 1994, e i vincitori sarebbero stati selezionati sotto supervisione notarile. Non sono state trovate ulteriori informazioni specifiche sull’esito del concorso o su eventuali vincitori (SOVIETALY™) (SOVIETALY™) (WatchUSeek Watch Forums).
Pubblicità in tedesco che promuove orologi militari russi Ostwok con diversi modelli visibili. Immagine di proprietà di Mchap.
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Telefono per ordini: 0130 815 888 (numero gratuito) Telefax per ordini: 004119 551 313
Certificato di prenotazione/ordine
Quantità
Cinturino marrone
Cinturino nero
KGB (automatico)
DM 215.-
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DM 220.-
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Generale
DM 195.-
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DM 200.-
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Ammiraglio
DM 195.-
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DM 200.-
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Marinai
DM 195.-
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DM 200.-
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Cosmonauta
DM 89.-
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DM 94.-
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Metodo di pagamento preferito: [ ] Contanti/Assegno [ ] Fattura [ ] Contrassegno
Prezzi più IVA, costi di imballaggio e spedizione
Nome/Cognome: Via/Nr.: CAP/Città: Numero di telefono: Data di nascita: Data, Firma:
Invia a: Ostwok SA, Postfach 200, CH-8320 Fehraltorf
Concorso
1° Premio: SFr. 10.000 2° Premio: SFr. 5.000 3° Premio: tutti gli orologi illustrati 4° – 15° Premio: 1 orologio KGB ciascuno
Domande del quiz:
La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera? [ ] Sì [ ] No
Questi orologi necessitano di una batteria? [ ] Sì [ ] No
Includono un certificato di qualità? [ ] Sì [ ] No
Condizioni del concorso:
La scadenza per l’invio è il 31 maggio 1994. I vincitori saranno estratti sotto supervisione notarile tra tutte le risposte corrette pervenute. È escluso il ricorso alle vie legali.
Valori attuali in Euro
Per dare un’idea del valore attuale (2024) dei premi offerti nel concorso del 1994, possiamo fare alcune stime basate sul tasso di cambio medio storico e sull’inflazione. I prezzi in franchi svizzeri e marchi tedeschi dell’epoca possono essere convertiti in euro odierni.
SFr. 10.000 (primo premio):
Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo premio varrebbe circa 10.000 SFr x 0,66 = 6.600 EUR (valore approssimato).
SFr. 5.000 (secondo premio):
Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo premio varrebbe circa 5.000 SFr x 0,66 = 3.300 EUR (valore approssimato).
Prezzi degli orologi in DM:
DM 215 nel 1994 potrebbe essere stimato in euro odierni considerando il tasso di cambio di circa 1,95583 DM per euro.
Inoltre, con un’inflazione media annua del 2%, DM 215 nel 1994 sarebbe oggi circa 110 EUR x 1,60 (stima per inflazione) = 176 EUR (valore approssimato).
Contratto con la Svizzera
Un articolo di giornale del periodo descrive il contratto tra una società svizzera, BN, e la fabbrica di orologi Vostok. Questo contratto prevedeva la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” e la distribuzione esclusiva in Occidente. Il direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, ha confermato i dettagli senza rivelare informazioni specifiche sul partner svizzero o sull’importo del contratto (WatchUSeek Watch Forums).
Articolo di giornale Immagine di proprietà di Mchap, un utente di vari forum.
Articolo di giornale francese che annuncia il contratto tra la fabbrica di orologi russa Ostwok e una società svizzera per la fornitura di 1,5 milioni di orologi Commandant. Immagine di proprietà di Mchap.
Testo dell’articolo:
Massiccio, inelegante, ma affidabile, l’orologio russo “Commandant” era un tempo riservato agli ufficiali dell’Armata Rossa. Da tre anni, ha fatto la sua apparizione in Occidente, con un certo successo. Al punto che una società svizzera, BN, ha appena firmato un contratto con la fabbrica d’orologeria “Vostok”, che fornirà 1,5 milioni di “Commandant” nei prossimi anni.
La ditta elvetica ha inoltre acquisito i diritti esclusivi di vendita in Occidente. Disponibili sul mercato russo per circa 5000 rubli (circa 45 franchi), questi orologi massicci sono ora distribuiti a livello internazionale.
Contattato a Chistopol, nella regione del Tatarstan (centro della Russia), il direttore amministrativo di “Vostok”, Vladimir Irnjiev, resta molto evasivo.
Conferma i dati pubblicati dall’agenzia russa Interfax, ma non dice altro, né sul partner svizzero, né sull’importo del contratto, “un segreto commerciale”.
Quanto alla società BN, essa è sconosciuta alla Fédération horlogère suisse che tiene un registro di tutte le aziende svizzere che producono e commercializzano orologi.
Con una produzione annuale di circa 70 milioni di orologi, la Russia è uno dei “grandi” dell’orologeria, insieme a Giappone, Hong Kong e Svizzera.
Aggiornamento dei valori in Euro:
45 franchi svizzeri nel 1994: Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo valore sarebbe di circa 45 CHF x 0,66 = 29,7 EUR (valore approssimato).
Con queste informazioni, possiamo comprendere meglio la storia e l’unicità degli orologi Ostwok, un interessante mix di affidabilità sovietica e stile europeo. Ostwok rappresenta un esempio affascinante di come l’orologeria possa unire diverse tradizioni culturali e tecniche, creando prodotti unici e ricercati dai collezionisti.
Rapporto su Ostwok SA (1993-2002)
Fondazione e Struttura Aziendale
Ostwok SA fu fondata nel 1993 a Fehraltorf, nel Canton Zurigo (Svizzera), con sede legale in Wingertstrasse 50, 8308 Illnau-Effretikonsovietaly.it. La forma giuridica era quella di una società anonima (Aktiengesellschaft), con un capitale sociale di 800.000 CHF, suddiviso in 800 azioni da 1.000 CHF ciascunasovietaly.it. La società aveva per oggetto l’importazione e commercializzazione di orologi sovietici Vostok con il proprio marchio registrato “Ostwok” (marchio depositato in Svizzera il 24 febbraio 1994)finestraweb.net. L’indirizzo operativo indicato sul materiale di vendita era Postfach 200, Allmendstr. 30, CH-8320 Fehraltorf, presso cui avveniva la corrispondenza e la gestione ordinisovietaly.it. La compagine sociale e i fondatori non sono esplicitamente noti dai registri pubblici disponibili; tuttavia, un annuncio pubblicitario internazionale del 1993 cita come riferimento Mr. J.P. Hösser in qualità di Product Marketing Manager di Ostwok SAarchive.org, suggerendo il coinvolgimento di questa persona nel management. La società rimase operativa per circa nove anni, fino al 2002, quando venne posta in liquidazione e cessò le attivitàsovietaly.it.
Valore del capitale sociale: Per contestualizzare, 800.000 CHF nel 1993 corrisponderebbero approssimativamente a 528.000 EUR attuali (calcolati assumendo un cambio storico medio di 1,50 CHF per 1 EUR e un’inflazione annua di ~2%)sovietaly.it.
Il Marchio Ostwok e la Strategia di Branding
Il nome Ostwok è un astuto anagramma di “Wostok” – la traslitterazione tedesca di Восток (Vostok) – scelta deliberatamente per favorirne la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedescasovietaly.it. In pratica, il logo Ostwok riprendeva quello originale Vostok sostituendo la lettera cirillica “B” (che in russo si legge “V”) con una “W”, creando così un marchio che suonasse occidentale mantenendo al contempo il richiamo al nome originariosovietaly.it. Spesso il logo era accompagnato da simboli grafici di ispirazione militare (stelle, stemmi, ecc.), sottolineando l’associazione al mondo degli orologi militari. Questa operazione di re-branding mirava a conferire ai prodotti un’aura di qualità e prestigio “svizzeri”, sfruttando la reputazione elvetica nell’orologeria, pur commercializzando orologi fabbricati in Russiasovietaly.it.
Dal punto di vista societario, Ostwok SA ottenne dalla fabbrica russa Vostok i diritti esclusivi a livello mondiale di produzione, distribuzione e marketing degli “orologi militari sovietici originali” (cioè i modelli Vostok destinati all’Armata Rossa)archive.org. Nei propri materiali pubblicitari l’azienda enfatizzava questo legame privilegiato, sottolineando che Vostok era il fornitore ufficiale dell’esercito sovietico e creatore della linea Komandirskie (in russo “del comandante”) per ufficiali e truppe di varie unità – aviazione, marina, fanteria, artiglieria, carristi, paracadutisti, sommergibilisti, ecc.archive.org. Ostwok presentava dunque i suoi orologi come “autentici orologi militari sovietici”, ma li vendeva sotto il marchio svizzero Ostwok, cercando di unire l’affidabilità sovietica alla precisione e prestigio svizzerisovietaly.it.
Prodotti e Modelli Commercializzati
Gli orologi venduti con il marchio Ostwok erano, nella sostanza, normali modelli Vostok delle linee Komandirskie (orologi da campo per ufficiali) e Amphibia (orologi subacquei), personalizzati unicamente nel quadrante con il logo “Ostwok” al posto del marchio originalefinestraweb.net. Dal punto di vista tecnico, montavano movimenti meccanici Vostok (tipicamente calibro 2414 a carica manuale da 17 rubini per molti Komandirskie, o movimenti automatici 2416 per alcune varianti) e conservavano le caratteristiche di robustezza tipiche di questi orologi: resistenti agli urti, impermeabili (i modelli Amphibia avevano cassa stagna fino a ~200m) e del tutto privi di componenti elettroniche (nessuna batteria richiesta)sovietaly.itsovietaly.it.
Molti esemplari Ostwok furono realizzati con casse placcate in oro mediante rivestimento in nitruro di titanio (TiN) – una finitura dorata molto in voga negli anni ’90finestraweb.net. Ciò li rendeva esteticamente più “lussuosi” agli occhi del pubblico occidentale dell’epoca, sebbene la stessa Vostok producesse versioni analoghe per altri mercati. Le referenze Ostwok note oggi ai collezionisti comprendono varianti tematiche denominate in base alle grafiche del quadrante e al pubblico di destinazione, tra cui:
Ostwok “KGB” – modello automatico dedicato al tema KGB, con logo e stemma dell’ex servizio segreto sovietico (movimento automatico, prezzo più elevato);
Ostwok “Generale” – modello con grafica da generale dell’Armata Rossa;
Ostwok “Ammiraglio” – con emblemi navali (in alcuni contesti chiamato Admiralskie);
Ostwok “Marineflieger” – dedicato alle forze aeronavali (letteralmente “aviatore di marina” – indicato anche come modello “Marinaio” nelle brochure italiane);
Ostwok “Cosmonauta” – orologio dedicato ai cosmonauti, graficamente ispirato alle imprese spaziali sovietiche (quest’ultimo di gamma più economica rispetto agli altri)sovietaly.itsovietaly.it.
Queste denominazioni rispecchiavano i soggetti raffigurati sui quadranti e sottolineavano ulteriormente l’appeal militare/collezionistico. Tutti gli orologi venivano forniti in una confezione dedicata (scatola in cartoncino con logo) e accompagnati da un certificato di qualità emesso dalla fabbrica Vostok, oltre a istruzioni e garanzia di 1 annosovietaly.it. Ostwok evidenziava con orgoglio che i propri segnatempo erano prodotti su macchinari svizzeri (in parte vero, poiché la Vostok di Chistopol’ negli anni ‘90 utilizzava anche macchine di produzione elvetiche) e che si trattava di orologi “riservati all’élite militare sovietica” ora finalmente disponibili al pubblico occidentalefinestraweb.netsovietaly.it.
Nota: Gli orologi Ostwok, essendo in sostanza dei Vostok marchiati ad hoc, non erano certificati “Swiss Made” (né avrebbero potuto esserlo, essendo fabbricati in Russia). Tuttavia il marchio e la strategia di marketing inducevano l’acquirente a percepirli come prodotti con standard elevati, quasi un ponte tra due tradizioni orologiere. Col senno di poi, molti di questi esemplari sono rimasti invenduti nei magazzini: ancora oggi si possono reperire orologi Ostwok New Old Stock (fondi di magazzino) a prezzi contenuti, soprattutto in versione placcata oro, prevalentemente sul mercato tedescofinestraweb.net.
Accordi con la Fabbrica Vostok e Contratti Internazionali
Il lancio di Ostwok fu reso possibile da un importante accordo commerciale con la Chistopolsky Zavod Vostok (la fabbrica Vostok di Čistopol’, in Russia). Secondo un articolo dell’epoca (apparso sulla stampa francofona nel 1994), una misteriosa società svizzera denominata “BN” firmò con Vostok un contratto per la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” (cioè Komandirskie) nei successivi tre annisovietaly.it. Nell’accordo BN avrebbe ottenuto anche i diritti esclusivi di vendita in Occidente per questi segnatemposovietaly.it. La notizia venne confermata dal direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, che attraverso l’agenzia Interfax comunicò i dati generali dell’intesa, rifiutandosi però di rivelare il nome completo del partner svizzero né l’ammontare del contratto (definito “un segreto commerciale”)sovietaly.it. Un dettaglio curioso è che la Fédération de l’industrie horlogère suisse – l’organo federale che registra tutte le aziende orologiere in Svizzera – dichiarò di non conoscere alcuna società dal nome BN operante nel settoresovietaly.it. Ciò fa pensare che BN fosse una società veicolo o un’entità poco nota, forse creata ad hoc per questo affare. È plausibile che dietro BN vi fossero i fondatori stessi di Ostwok SA o loro partner finanziari; infatti Ostwok SA nacque formalmente pochi mesi dopo l’accordo (estate 1993) proprio per implementarne i termini. In mancanza di dati ufficiali sul nome esteso di “BN”, tale sigla resta avvolta nel mistero, non essendo mai più ricomparsa in altre cronache del settore.
Va sottolineato che l’accordo con Vostok diede a Ostwok un vantaggio competitivo notevole: poté vantare di commercializzare in esclusiva mondiale gli orologi del principale fornitore dell’esercito ex-sovietico. Già a fine 1993, a poche settimane dal lancio, la prima collezione Ostwok Komandirskie stava ottenendo successo persino in Svizzera, notoriamente il mercato più difficile e competitivo per gli orologiarchive.org. Nei primi mesi di attività, l’azienda riuscì a costruire una rete di distribuzione in ben 14 paesiarchive.org, grazie a contratti di esclusiva nazionale offerti a partner locali (la stessa Ostwok pubblicò annunci su testate internazionali cercando distributori esclusivi in vari paesi)archive.org. Un’inserzione sull’International Herald Tribune del dicembre 1993, ad esempio, promuoveva la collezione Ostwok agli importatori mondiali enfatizzando che “nel giro di un solo mese, 14 paesi [erano stati] conquistati per la distribuzione del marchio OSTWOK”archive.org.
Non risultano altri contratti internazionali di rilievo oltre quello con Vostok. Ostwok SA era essenzialmente il braccio commerciale di quell’accordo, incaricato di coordinare produzione (in Russia) e distribuzione (in Occidente). L’assemblaggio degli orologi avveniva molto probabilmente a Čistopol’, presso lo stabilimento Vostok, da cui gli orologi finiti venivano poi esportati; l’ipotesi che Ostwok assemblasse in Svizzera è smentita dal fatto che l’azienda non risulta nei registri come produttrice (nessuna infrastruttura industriale propria)finestraweb.net. Quindi il ruolo di Ostwok SA/BN era di committente e importatore: finanziava la produzione, applicava il proprio marchio sui quadranti, curava il packaging multilingue e provvedeva a distribuire i prodotti nei paesi target.
Promozione, Pubblicità e Materiale Marketing
Per penetrare i mercati europei, Ostwok mise in campo una vigorosa campagna promozionale e di marketing internazionale tra il 1993 e il 1995. Oltre ai già citati annunci per reclutare distributori, l’azienda pubblicizzò direttamente i propri orologi al pubblico finale, specialmente in Svizzera e Germania (dove si concentravano molti appassionati di orologi militari russi).
Una brochure/ordine pubblicata in tedesco – presumibilmente apparsa su riviste di settore o inviata per corrispondenza – presentava la gamma di orologi Ostwok definendoli “die russische Original-Militäruhr” (l’originale orologio militare russo) e annunciando al lettore tedesco: “Jetzt sind sie da! Die einzig echten original-Kommandirskie-Militäruhren aus der ehemaligen Sowjetunion…” cioè “Ora sono qui! Gli unici veri orologi militari Komandirskie originali dell’ex Unione Sovietica”sovietaly.itsovietaly.it. Nel testo promozionale si enfatizzava come questi segnatempo, “largamente fatti a mano, meccanici e robusti”, fossero già “un assoluto successo nel difficilissimo mercato test della Svizzera” e che “la prima collezione, creata espressamente per l’élite militare sovietica, [fosse] ora arrivata anche in Germania”, con la promessa di “ulteriori serie a seguire”sovietaly.itsovietaly.it. La Ostwok SA veniva presentata come “società commerciale svizzera” detentrice della “distribuzione mondiale esclusiva”, e gli orologi venivano offerti in vendita diretta (per corrispondenza) con cinturino in pelle, certificato di qualità e 1 anno di garanziasovietaly.itsovietaly.it. Si rassicuravano i clienti sull’assenza di batterie (“Liebhaberstück batteriefrei”), sulla resistenza all’acqua e agli urti, e si offriva un diritto di recesso entro 5 giorni dalla consegnasovietaly.itsovietaly.it.
In calce all’annuncio era presente un modulo d’ordine con elenco dei modelli disponibili (KGB, Generale, Ammiraglio, Marineflieger, Cosmonauta) e relativi prezzi in marchi tedeschi (DM), differenziati a seconda del colore del cinturino scelto (nero o marrone)sovietaly.itsovietaly.it. Ad esempio, il modello di punta “KGB” automatico era offerto a DM 215 (cinturino marrone) o DM 220 (nero), mentre i modelli Generale/Ammiraglio/Marineflieger costavano DM 195 (marrone) o DM 200 (nero); il più economico, “Kosmonaut”, era prezzato DM 89 o 94sovietaly.itsovietaly.it. I prezzi erano al netto di IVA e spese di spedizionesovietaly.itsovietaly.it. Il cliente poteva scegliere il metodo di pagamento (contanti/assegno, fattura o contrassegno)sovietaly.it e inviare l’ordine all’indirizzo di Fehraltorf. Questo tipo di marketing diretto suggerisce che Ostwok puntasse molto sulle vendite per corrispondenza, sfruttando listini e annunci su riviste per raggiungere collezionisti e appassionati.
È noto anche che Ostwok realizzò materiale pubblicitario cartaceo aggiuntivo: ad esempio, si fa riferimento a un “prospectus” (opuscolo) più dettagliato, che gli interessati potevano richiedere gratuitamente (“Verlangen Sie unseren Prospekt für weitere Kommandirskie-Uhren!” – “Richiedete il nostro dépliant per altri orologi Komandirskie”)sovietaly.itsovietaly.it. Questo lascia intendere l’esistenza di brochure illustrate con l’intera gamma Ostwok, oggi oggetti da collezione piuttosto rari.
Il Concorso Promozionale del 1994
Nel 1994, per stimolare ulteriormente le vendite e la notorietà del marchio, Ostwok SA lanciò un concorso a premi rivolto ai clienti. L’iniziativa, annunciata all’interno delle brochure pubblicitarie, metteva in palio sostanziosi premi in denaro e orologi, a fronte della semplice risposta ad alcune domande di un quizsovietaly.it. In particolare, i premi annunciati furono: 1º premio 10.000 franchi svizzeri, 2º premio 5.000 CHF, 3º premio l’intera collezione di orologi Ostwok mostrati nell’opuscolo (tutti i 5 modelli), e dal 4º al 15º premio un orologio Ostwok modello KGB ciascunosovietaly.it.
Per partecipare bisognava rispondere correttamente a tre domande molto semplici, chiaramente pensate per promuovere i punti di forza del prodotto. Le domande erano: «La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera?» (risposta prevista: Sì, lo scopo era ribadire l’origine svizzera dell’azienda); «Questi orologi necessitano di una batteria?» (risposta: No, sottolineando che sono meccanici); «Includono un certificato di qualità?» (risposta: Sì, a garanzia dell’autenticità)sovietaly.it. I partecipanti dovevano barrare le caselle Sì/No e inviare il modulo – lo stesso tagliando d’ordine fungeva anche da cedola per il concorso – all’indirizzo di Ostwok SA entro la data di scadenza del 31 maggio 1994sovietaly.itsovietaly.it. Era inoltre specificato che l’estrazione dei vincitori sarebbe avvenuta alla presenza di un notaio, scegliendo a sorte tra tutte le schede con risposte esatte, e che il ricorso per vie legali era escluso, come da prassi per i concorsi a premiosovietaly.itsovietaly.it.
Questo concorso dimostra l’aggressività della campagna marketing di Ostwok nella sua fase iniziale: i premi in denaro (10.000 CHF nel 1994 equivalevano a circa 6.600 € odierni, e 5.000 CHF a 3.300 € in valore attuale, tenendo conto di cambio e inflazione) erano decisamente alti per un concorso di orologisovietaly.it. Ciò fa pensare che l’azienda disponesse di un budget marketing significativo, probabilmente alimentato dall’ottimismo sulle vendite future. Purtroppo, non sono state trovate informazioni su quanti partecipanti aderirono né sui vincitori effettivi del concorsosovietaly.it. È possibile che l’iniziativa non abbia riscosso il successo sperato, oppure che semplicemente non vi sia traccia pubblica della premiazione.
Registrazioni di Marchi a Livello Internazionale
Parallelamente alle attività commerciali, Ostwok SA cercò di tutelare il proprio brand e i nomi di alcuni modelli chiave depositando marchi registrati in vari paesi. Dalla documentazione disponibile risulta che nel gennaio 1994 la società presentò domanda di registrazione per il marchio “OSTWOK” presso l’USPTO (ufficio marchi degli Stati Uniti) e depositò nello stesso periodo anche il marchio “KGB” per orologitrademarks.justia.comtrademarks.justia.com. A fine marzo 1994 depositò ulteriori domande negli USA per i marchi denominativi “Командирские” (in caratteri cirillici, cioè Komandirskie), “General’skie” (traslitterato come Generalirskie) e “Admiral’skie” (serie che richiamano i gradi militari di generale e ammiraglio)trademarks.justia.comtrademarks.justia.com. Inoltre venne depositato un marchio figurativo e una nuova domanda per “KGB” (probabilmente in forma grafica)trademarks.justia.com. Più tardi, nel giugno 1994, Ostwok tentò persino di registrare un marchio bizzarro: “SWISS ARMY PEN” (penna dell’esercito svizzero), per articoli di cartoleriatrademarks.justia.com – forse un progetto secondario di gadget promozionali, che però non ebbe seguito.
Questa strategia aggressiva di branding internazionale mirava a coprire non solo il nome aziendale ma anche i nomi di fantasia legati ai propri orologi, prevenendo potenziali concorrenti dall’usare denominazioni simili. Tuttavia, molti di questi marchi non arrivarono a registrazione definitiva. Negli Stati Uniti, ad esempio, le domande furono abbandonate già nel 1995 per mancata risposta alle obiezioni dell’ufficio marchitrademarks.justia.com. Il marchio OSTWOK depositato in USA il 27 gennaio 1994 venne ufficialmente abbandonato il 3 marzo 1995 per “Failure to respond”, cioè mancata risposta entro i termini a una richiesta dell’esaminatoretrademarks.justia.comtrademarks.justia.com. Similmente, i marchi KGB e gli altri risultano Dead/Abandoned nelle banche dati americane, segno che la società potrebbe non aver perseguito oltre la tutela legale negli USA una volta valutati i costi o l’andamento del business.
Anche in Canada si registra un epilogo analogo: Ostwok SA depositò diversi marchi in Canada a partire dal 1994, coprendo strumenti orologieri e accessori, ma le procedure furono interrotte e tutti i marchi abbandonati entro il 1998sovietaly.it. È probabile che inizialmente l’azienda volesse espandersi in Nord America e altri mercati, salvo poi rinunciare – forse a causa di vendite inferiori alle aspettative o per il costo del mantenimento dei marchi. Non risultano cause di opposizione legale di rilievo: ad esempio, il tentativo di registrare “Swiss Army Pen” avrebbe potuto scontrarsi con il marchio “Swiss Army” (notoriamente usato da Victorinox), ma dato che la domanda non venne portata a termine, non consta un’opposizione formale, solo l’abbandono.
In Europa, Ostwok SA si mosse prima dell’istituzione del marchio comunitario UE (introdotto solo nel 1996): il marchio fu registrato in Svizzera (come detto, ad agosto 1993 la domanda e a febbraio 1994 l’iscrizione nei registri elvetici)trademarks.justia.com, e probabilmente esteso via convenzione di Madrid ad alcuni paesi chiave. Non abbiamo però dettagli su registrazioni attive in paesi europei specifici (potrebbero esserci state domande in Germania o altrove, ma senza riscontro pubblico attuale). In sintesi, la tutela del marchio Ostwok fuori dalla Svizzera rimase incompiuta, complice il successivo declino dell’azienda.
Declino, Liquidazione e Retaggio
Dopo il boom iniziale del 1993-94, la presenza di Ostwok sul mercato andò diminuendo nella seconda metà degli anni ’90. È probabile che l’entusiasmo per gli “orologi sovietici” in Occidente si fosse in parte affievolito rispetto all’inizio del decennio (quando, subito dopo la caduta dell’URSS, vi fu una moda del collezionismo di cimeli sovietici)finestraweb.net. Inoltre, la concorrenza di altri importatori e l’assenza di reale innovazione di prodotto possono aver inciso. Alcune fonti forumistiche indicano che molti orologi Ostwok rimasero invenduti sugli scaffali, specialmente dopo il 1995, finendo poi liquidati come stock a basso prezzo negli anni successivi.
Formalmente, Ostwok SA fu liquidata nel 2002, con chiusura definitiva delle attivitàsovietaly.it. Non risultano cronache di dispute legali pubbliche o cause contro la società; la fine sembra dovuta più che altro a ragioni commerciali e finanziarie interne (forse il mancato raggiungimento dei volumi di vendita previsti dall’accordo con Vostok, o costi non più sostenibili). La denominazione sociale non è stata riutilizzata né compaiono passaggi di proprietà noti: semplicemente l’azienda è stata dissolta. Anche il misterioso partner BN sparisce dalla scena con la fine di Ostwok, senza tracce di coinvolgimenti in altri progetti orologieri noti.
In retrospettiva, l’esperienza Ostwok rappresenta un interessante capitolo di cross-over industriale: un tentativo di far convivere il mondo dell’orologeria russa (robusta, economica, militare) con quello svizzero (prestigioso, commerciale, orientato al collezionismo). Sebbene l’operazione non abbia avuto successo duraturo, ha lasciato ai collezionisti alcune varianti uniche di orologi Vostok. Questi esemplari Ostwok, prodotti in quantità limitate rispetto alle enormi tirature Vostok, sono oggi ricercati da alcuni appassionati per la loro particolarità storica. Si tratta infatti di orologi “russi travestiti da svizzeri”, come sono stati definiti in tono scherzosofinestraweb.net, che testimoniano un’epoca (gli anni ’90) in cui l’Est e l’Ovest sperimentavano insolite collaborazioni commerciali.
Collegamenti con Altre Aziende e Persone Coinvolte
Ostwok SA non operava in un vuoto: sin dall’inizio abbiamo visto il coinvolgimento della società BN come contraente con Vostok. Sebbene BN rimanga non identificata, è verosimile che fosse direttamente collegata ai fondatori di Ostwok SA. Non risultano però altre aziende svizzere note per il commercio di orologi russi strettamente legate a Ostwok, a parte BN stessa. La Finestraweb riporta che fu proprio “la società svizzera BN” a stipulare il contratto iniziale per 1,5 milioni di pezzifinestraweb.net, confermando che BN fu parte integrante dell’operazione Ostwok sin dal principio.
In Svizzera, negli stessi anni, vi furono altri importatori di orologi dell’Est, ma spesso su scala minore o focalizzati su marchi diversi (ad esempio alcuni distributori indipendenti di Poljot, Raketa, ecc., talora tramite Germania o Italia). Un nome che talvolta compare in ambito di orologi russi in Svizzera è Cosmodrome / Cosmonaut (legato a Raketa), oppure iniziative individuali di imprenditori svizzeri/russi, ma nessuna ha avuto la visibilità di Ostwok. Un possibile parallelo è con la tedesca “Poljot International” (fondata a Francoforte nel 1992), che assemblava orologi russi per venderli in Occidente con finiture migliorate: quella operazione però fu distinta e focalizzata sul marchio Poljot, non legata a Ostwok.
Per quanto concerne le persone fisiche, oltre al citato J.P. Hösser, non sono di dominio pubblico i nominativi dei fondatori o amministratori di Ostwok SA. La mancanza di tali informazioni nei registri facilmente accessibili è dovuta anche al fatto che la società è stata sciolta prima dell’era internet e le visure camerali d’epoca non sono online. È lecito supporre che vi fossero di mezzo investitori svizzeri intraprendenti, forse con contatti nell’ex URSS. Alcune teorie tra collezionisti suggeriscono il coinvolgimento di persone legate all’import-export generico (dato che l’oggetto sociale di Ostwok SA era registrato come “commercio di ogni tipo”aisor.it, quindi non solo orologi). Tuttavia, senza fonti ufficiali, tali nomi rimangono nell’ombra.
In sintesi, Ostwok SA fu un’operazione isolata nel suo genere. Non generò spin-off né evoluzioni in altre aziende dopo la sua chiusura. L’unico “collegamento” postumo che si può menzionare è il fatto che nel 2004 nacque Vostok-Europe, joint-venture lituano-russa che anch’essa mirava a distribuire orologi Vostok in Occidente (con design aggiornati): ma questa iniziativa non aveva alcun legame con Ostwok ed avvenne dopo che Ostwok era già sparita. Possiamo quindi considerare Ostwok un esperimento unico, frutto del contesto storico degli anni ’90. Le sue tracce restano nei documenti dell’epoca e negli orologi marchiati Ostwok che ogni tanto affiorano sul mercato collezionistico, a memoria di un curioso incontro tra orologeria sovietica e marketing svizzero.
Timeline Cronologica degli Eventi Principali (1993-2002)
Anno
Evento chiave
1993
Fondazione di Ostwok SA a Fehraltorf (CH) il 13 agosto 1993. Sigla di un accordo con la fabbrica Vostok: la società (tramite la misteriosa BN) ottiene la produzione di 1,5 milioni di Komandirskie in 3 anni e l’esclusiva per l’Occidentesovietaly.itsovietaly.it. Lanciata la prima collezione Ostwok (Komandirskie) sul mercato europeo; entro fine anno attivati distributori in 14 paesiarchive.org.
1994
Deposito e registrazione dei marchi: il brand Ostwok e vari nomi di modelli (KGB, Komandirskie, ecc.) vengono registrati in Svizzera (febbraio)finestraweb.net e depositati in USA/Canada (gennaio-marzo). Campagna pubblicitaria intensiva in Svizzera e Germania: brochure, annunci su stampa, vendita per corrispondenza. Concorso a premi 1994 con 10.000 CHF di primo premio, scadenza 31/5/94, per promuovere gli orologisovietaly.itsovietaly.it.
1995
Ritiro dal mercato USA: le domande di marchio OSTWOK, KGB ecc. negli Stati Uniti vengono abbandonate (marzo 1995) per mancata risposta alle obiezioni dell’USPTOtrademarks.justia.com. Prosegue la vendita in Europa, ma l’espansione rallenta.
1996-1998
Contrazione attività: diminuisce l’eco pubblicitaria di Ostwok; presumibilmente calano le vendite. Le registrazioni di marchi in Canada vengono lasciate decadere: entro il 1998 risultano abbandonate tutte le procedure avviatesovietaly.it.
2002
Chiusura e liquidazione: Ostwok SA termina le operazioni e viene ufficialmente liquidata. La società viene cancellata dal registro di commercio svizzero nel corso del 2002sovietaly.it.
Gli appassionati di orologirussi e sovietici spesso incontrano abbreviazioni in cirillico per i giorni della settimana e i mesi. Questa guida offre una chiara schematizzazione delle corrispondenze delle abbreviazioni in cirillico, italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, cinese e arabo. Inoltre, esploreremo il calendario utilizzato nell’Unione Sovietica e alcune curiosità storiche. Infine, spiegheremo perché i giorni della settimana in francese sono talvolta utilizzati sugli orologi giapponesi.
Raketa Perpetual Calendar
Giorni della Settimana
Ecco uno schema che mostra la corrispondenza delle abbreviazioni dei giorni della settimana:
Lingua
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica
Russo
ПНД (PND)
ВТР (VTR)
СРД (SRD)
ЧТВ (ChTV)
ПТН (PTN)
СБТ (SBT)
ВСК (VSK)
Italiano
LUN
MAR
MER
GIO
VEN
SAB
DOM
Inglese
MON
TUE
WED
THU
FRI
SAT
SUN
Francese
LUN
MAR
MER
JEU
VEN
SAM
DIM
Spagnolo
LUN
MAR
MIÉ
JUE
VIE
SÁB
DOM
Giapponese
月 (Getsu)
火 (Ka)
水 (Sui)
木 (Moku)
金 (Kin)
土 (Do)
日 (Nichi)
Cinese
一 (Yī)
二 (Èr)
三 (Sān)
四 (Sì)
五 (Wǔ)
六 (Liù)
日 (Rì)
Arabo
اث (ITH)
ثل (THL)
أر (AR)
خم (KHM)
جم (JM)
سب (SB)
أحد (AHD)
Corrispondenza delle abbreviazioni dei giorni della settimana in cirillico, italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, cinese e arabo.
Mesi dell’Anno
Ecco uno schema che mostra la corrispondenza delle abbreviazioni dei mesi dell’anno:
Lingua
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Russo
ЯНВ (YAnV)
ФЕВ (FEV)
МАР (MAR)
АПР (APR)
МАЙ (MAY)
ИЮН (IYuN)
ИЮЛ (IYuL)
АВГ (AVG)
СЕН (SEN)
ОКТ (OKT)
НОЯ (NOYa)
ДЕК (DEK)
Italiano
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Inglese
JAN
FEB
MAR
APR
MAY
JUN
JUL
AUG
SEP
OCT
NOV
DEC
Francese
JAN
FÉV
MAR
AVR
MAI
JUN
JUI
AOÛ
SEP
OCT
NOV
DÉC
Spagnolo
ENE
FEB
MAR
ABR
MAY
JUN
JUL
AGO
SEP
OCT
NOV
DIC
Giapponese
1月 (Ichigatsu)
2月 (Nigatsu)
3月 (Sangatsu)
4月 (Shigatsu)
5月 (Gogatsu)
6月 (Rokugatsu)
7月 (Shichigatsu)
8月 (Hachigatsu)
9月 (Kugatsu)
10月 (Jūgatsu)
11月 (Jūichigatsu)
12月 (Jūnigatsu)
Cinese
一月 (Yīyuè)
二月 (Èryuè)
三月 (Sānyuè)
四月 (Sìyuè)
五月 (Wǔyuè)
六月 (Liùyuè)
七月 (Qīyuè)
八月 (Bāyuè)
九月 (Jiǔyuè)
十月 (Shíyuè)
十一月 (Shíyīyuè)
十二月 (Shí’èryuè)
Arabo
ينا (YNA)
فبر (FBR)
مار (MAR)
أبر (ABR)
ماي (MAY)
ينو (YNU)
يول (YUL)
أغس (AGS)
سبم (SPM)
أكت (AKT)
نوڤ (NOV)
ديس (DIS)
Corrispondenza delle abbreviazioni dei mesi dell’anno in cirillico, italiano, inglese, francese, spagnolo, giapponese, cinese e arabo.
Raketa Perpetual Calendar
Il Calendario dell’Unione Sovietica
Il calendario utilizzato nell’Unione Sovietica dopo la Rivoluzione d’Ottobre ha subito diverse modifiche. Inizialmente, la Russia utilizzava il calendario giuliano, che differiva dal calendario gregoriano adottato dalla maggior parte del mondo occidentale. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre del 1917, il governo sovietico decise di adottare il calendario gregoriano nel 1918 per allinearsi meglio con il resto del mondo.
La Rivoluzione d’Ottobre
Un punto interessante è che la Rivoluzione d’Ottobre non è avvenuta effettivamente in ottobre secondo il calendario gregoriano. La rivoluzione iniziò il 25 ottobre 1917 secondo il calendario giuliano, ma questa data corrisponde al 7 novembre 1917 nel calendario gregoriano. Pertanto, nonostante venga chiamata “Rivoluzione d’Ottobre”, l’evento si è verificato nel mese di novembre secondo il calendario attuale.
Abbreviazioni sugli Orologi Sovietici per il Mercato Interno
Su alcuni orologi sovietici destinati al mercato interno con scritte in cirillico, il giorno della settimana era abbreviato a due lettere e preceduto da un numero. Questo sistema utilizzava il numero del giorno della settimana seguito dalle prime due lettere del giorno in maiuscolo. Ad esempio, la domenica era “7 ВС”. Questo metodo aiutava a distinguere i giorni della settimana, specialmente nelle regioni dove non era comune l’uso del cirillico, rendendo più facile per le persone identificare i giorni.
Abbreviazioni dei giorni della settimana sugli orologi sovietici per il mercato interno, utilizzando numeri seguiti dalle prime due lettere in cirillico maiuscolo.
Giorni della Settimana in Giapponese
Un aspetto curioso è che in Giappone i giorni della settimana sono talvolta indicati con le iniziali dei giorni in francese sugli orologi. Questo deriva da un’influenza culturale e linguistica che ha visto l’introduzione della lingua francese in vari settori giapponesi durante il periodo Meiji, quando il Giappone si stava modernizzando e cercava di emulare vari aspetti delle culture occidentali.
Conclusioni
Capire le abbreviazioni dei giorni della settimana e dei mesi sugli orologi in diverse lingue è essenziale per un uso corretto e per evitare confusione. Speriamo che questa guida vi sia utile per comprendere meglio queste corrispondenze e per esplorare un po’ della storia dei calendari sovietici.
L’orologeria sovietica è un mondo affascinante e intriso di storia, caratterizzato da un’eleganza senza tempo e una precisione ingegneristica unica. Tra i suoi gioielli più celebrati, l’Orologio PaketaCCCP a 24 ore si distingue per la sua iconica estetica e la sua rara funzionalità.
L’eredità dell’Orologeria Sovietica
L’orologeria sovietica rappresenta un connubio tra artigianato tradizionale e l’ingegneria avanzata del suo tempo. Orologi come il Paketa CCCP a 24 ore incarnano la maestria dell’epoca, caratterizzata da materiali robusti e design avveniristici.
Identificare l’Autenticità
Con la crescente popolarità degli orologisovietici, è essenziale comprendere come distinguere un autentico Paketa CCCP da una replica. Il sito www.sovietaly.it si identifica come un’ottima risorsa per gli appassionati e i collezionisti, offrendo una panoramica esaustiva sui modelli autentici e la storia dietro ogni orologio.
L’Orologio Paketa CCCP a 24 ore è un’icona dell’ingegnosità sovietica, indicando l’ora in un formato a 24 ore e abolendo la distinzione AM/PM, conquistando l’interesse di collezionisti e appassionati di orologeria in tutto il mondo. La loro storia è legata a un utilizzo pratico: impiegati in ambienti estremi, come sottomarini, miniere profonde o nelle regioni polari, dove stabilire l’ora esatta può essere problematico. Questi orologi sono strumenti indispensabili in condizioni estreme, garantendo precisione senza dipendere dalla convenzione AM/PM.
Evitare Falsi e Assemblati
Acquistare un orologio come il Paketa CCCP a 24 ore richiede attenzione per evitare possibili investimenti scorretti. Evitare falsi e assemblati preserva il valore e l’autenticità. Il sito sovietaly.it fornisce un’analisi dettagliata per garantire un acquisto affidabile. Resistere all’entusiasmo, dedicare tempo alla ricerca e confrontare attentamente le caratteristiche distintive è fondamentale. La similitudine con modelli autentici consigliati da esperti collezionisti aumenta la probabilità di un investimento valido, mentre differenze anche minime suggeriscono di evitare l’acquisto per ridurre i rischi di falsificazioni o assemblaggi.
Leggere l’Orologio Raketa a 24 Ore: Guida alla Lettura dell’Ora
L’orologio Raketa a 24 ore richiede una breve guida per interpretarne correttamente l’indicazione dell’ora. La lancetta dei minuti e dei secondi funziona come negli orologi convenzionali a 12 ore, seguendo un ciclo completo in un’ora. Tuttavia, la lancetta delle ore opera in modo diverso: compie un giro completo in 24 ore anziché in 12, ruotando a metà della velocità di quella tradizionale. Gli indici del quadrante, inoltre, sono disposti in maniera corrispondente, indicando le ore in un ciclo completo da 1 a 24 anziché ripetersi due volte nel corso delle 24 ore come in un orologio a 12 ore. Pertanto, per interpretare correttamente l’ora su un orologio Raketa a 24 ore, osserva la lancetta delle ore con attenzione, tenendo presente che ogni singolo giro completo rappresenta l’intero ciclo di 24 ore anziché 12.
L’Evoluzione dei Modelli Raketa a 24 Ore: Innovazione e Omaggio al Vintage
La collezione dei modelli Raketa a 24 ore non solo celebra l’eredità storica, ma si evolve anche verso caratteristiche tecniche avanzate, unendo la tradizione all’innovazione. I nuovi modelli si ispirano al fascino del vintage e riprendono concetti di esplorazione e utilizzi estremi. Tra i modelli più distintivi, troviamo:
Raketa “Seaman” 0218 e “Seaman” 0267: Questi orologi automaticirussi sono una serie limitata dedicata a coloro che amano il mare, combinando design moderno e una connessione profonda con l’oceano.
Raketa “Sputnik-1″ 0291: Un sogno di conquista dello spazio direttamente al polso! Questo modello rappresenta l’ambizione dell’esplorazione spaziale.
Raketa “Submarine 24” 0167: Ispirato a un modello sovietico progettato per i membri dell’equipaggio dei sottomarini russi, questo orologio a 24 ore mantiene la sua affascinante eredità.
Raketa “Polar” 0242 e “Polar” 0241: Questi orologi automatici a 24 ore sono ispirati a modelli sovietici appositamente progettati per gli esploratori polari, unendo lo spirito dell’avventura con la precisione tecnica.
Questi modelli rappresentano non solo un omaggio al passato glorioso dell’orologeria sovietica ma incarnano anche l’innovazione tecnologica e il design contemporaneo, offrendo un’esperienza unica che unisce storia, esplorazione e prestazioni avanzate.
Conclusione
In un mondo in cui l’orologeria diventa sempre più una fusione tra storia, tecnologia e fascino estetico, i gioielli dell’orologeria sovietica continuano a catturare l’immaginazione di molti. L’Orologio Paketa CCCP a 24 ore si staglia come un’icona di questo patrimonio, e grazie a risorse come www.sovietaly.it, è possibile esplorarne l’autenticità e la bellezza senza il timore di acquisti scorretti.
Se siete appassionati di orologi e desiderate aggiungere un pezzo di storia al vostro polso, affidatevi alla conoscenza e alla guida fornite da SovietAly per garantire un acquisto che duri nel tempo, proprio come l’eredità dell’orologeria sovietica.
Nota: L’orologio Paketa CCCP a 24 ore rappresenta solo uno dei gioielli dell’orologeria sovietica. Assicuratevi di esplorare ulteriormente il sito www.sovietaly.it per scoprire altri modelli unici e affascinanti.
Gli orologi commemorativi Slava, creati per celebrare il 60° anniversario dell’Unione Sovietica dal 1922 al 1982, sono decorati con immagini simboliche che celebrano le significative conquiste dell’URSS. Ogni segnatempo su questi orologi unici è adornato con un’icona che evidenzia un’importante realizzazione sovietica durante questo periodo. Ecco un’analisi dettagliata di ciascuna immagine, con un approfondimento sul contesto storico e sul significato di questi traguardi.
All’1:00, l’icona rappresenta l’energia atomica, evidenziando in particolare lo sviluppo delle centrali nucleari. L’Unione Sovietica fu un leader globale nella tecnologia nucleare, inaugurando la prima centrale nucleare civile al mondo a Obninsk nel 1954. Questa centrale segnò l’inizio dell’uso pacifico dell’energia nucleare, contribuendo in modo significativo alla fornitura di elettricità dell’URSS e dimostrando le capacità scientifiche e ingegneristiche del paese. Questo sviluppo faceva parte del più ampio impulso sovietico verso l’avanzamento tecnologico durante il periodo post-bellico, spesso evidenziato nei successivi Piani Quinquennali che privilegiavano la produzione energetica (Encyclopedia Britannica).
2:00 – Dighe Idroelettriche
La posizione delle 2:00 presenta una rappresentazione di una diga idroelettrica massiccia, probabilmente la diga di Bratsk sul fiume Angara, completata nel 1967. Al momento del completamento, era la più grande centrale idroelettrica del mondo, con una capacità di 4.500 megawatt. La diga di Bratsk simboleggiava la forza industriale dell’Unione Sovietica e la sua capacità di intraprendere e completare progetti infrastrutturali enormi che avevano impatti di vasta portata sulla produzione di energia e sullo sviluppo regionale. Questo progetto fu una significativa realizzazione del Sesto Piano Quinquennale (1956-1960), che enfatizzava lo sviluppo della Siberia e dell’Estremo Oriente (Encyclopedia Britannica).
3:00 – (Vuota)
Questa posizione è occupata dal datario.
4:00 – Bacini di Riparazione Navale
Alle 4:00, l’icona raffigura i cantieri navali e i bacini di riparazione a Murmansk, essenziali per le capacità navali dell’Unione Sovietica. Queste strutture, stabilite durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, svolsero un ruolo cruciale nella manutenzione e riparazione della flotta della Marina Sovietica. Murmansk, situata nel Circolo Polare Artico, forniva un accesso strategico all’Oceano Atlantico ed era vitale durante la Guerra Fredda per le operazioni marittime sia militari che commerciali. Lo sviluppo di queste strutture faceva parte degli sforzi di ricostruzione del dopoguerra e dei successivi Piani Quinquennali che miravano a ricostruire e modernizzare la Marina Sovietica (Russia Beyond).
5:00 – Grandi Progetti di Costruzione
Il segnatempo delle 5:00 simboleggia gli estesi sforzi di costruzione dell’Unione Sovietica, inclusi la costruzione di infrastrutture principali come strade, ponti e edifici pubblici. Il governo sovietico intraprese massicci progetti di costruzione per modernizzare le città e le aree rurali, migliorare le reti di trasporto e costruire strutture iconiche come la metropolitana di Mosca, rinomata per la sua efficienza e bellezza architettonica. Questi sforzi furono centrali nel Terzo e Quarto Piano Quinquennale, che si concentrarono sulla ricostruzione e l’espansione delle infrastrutture urbane dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale (Vintage Watch Inc).
6:00 – Baikal-Amur Mainline (BAM)
L’icona alle 6:00 rappresenta la Baikal-Amur Mainline (BAM), un progetto ferroviario monumentale che si estendeva per oltre 4.000 chilometri attraverso la Siberia. Iniziato negli anni ’30 e completato negli anni ’80, il BAM fu uno dei progetti infrastrutturali più impegnativi della storia sovietica. Fornì un collegamento di trasporto cruciale nelle regioni remote, promuovendo lo sviluppo economico e la logistica militare strategica nella Siberia orientale. La costruzione del BAM fu prominente nell’Ottavo (1966-1970) e Nono (1971-1975) Piano Quinquennale, che enfatizzarono lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto (Encyclopedia Britannica).
7:00 – Industria del Gas
La posizione delle 7:00 mette in risalto l’industria del gas sovietica, raffigurando strutture di stoccaggio e processamento del gas. L’URSS era uno dei maggiori produttori di gas naturale al mondo, con vaste riserve in Siberia e Asia centrale. Lo sviluppo dell’industria del gas svolse un ruolo cruciale nell’economia sovietica, fornendo energia per il consumo domestico e ricavi da esportazione attraverso estese reti di gasdotti che fornivano gas all’Europa. L’espansione dell’industria del gas fu una componente chiave del Decimo Piano Quinquennale (1976-1980), che mirava ad aumentare la produzione energetica e le esportazioni (Russia Beyond).
8:00 – Elettrificazione
Alle 8:00, l’immagine dei tralicci dell’elettricità simboleggia l’elettrificazione dell’Unione Sovietica. Il piano GOELRO, lanciato negli anni ’20, mirava a elettrificare l’intero paese ed era una delle politiche economiche più ambiziose di Lenin. Negli anni ’30, il piano aveva aumentato con successo il numero di centrali elettriche e ampliato la rete elettrica, aumentando significativamente la produttività industriale e agricola e migliorando gli standard di vita in tutta l’URSS. Questa iniziativa pose le basi per gli obiettivi di elettrificazione nei successivi Piani Quinquennali, in particolare nel Primo (1928-1932) e nel Secondo (1933-1937) piano (Encyclopedia Britannica).
9:00 – Pianificazione Agricola
Il segnatempo delle 9:00 presenta un trattore e campi agricoli, rappresentando i successi nella pianificazione agricola e nella meccanizzazione. La collettivizzazione dell’agricoltura, iniziata alla fine degli anni ’20 e ’30, mirava a consolidare le fattorie individuali in grandi imprese statali per aumentare l’efficienza e la produzione. Nonostante le iniziali interruzioni, l’introduzione di macchinari moderni e tecniche agricole scientifiche portò infine a significativi aumenti della produzione agricola. Questi sforzi furono centrali nel Primo (1928-1932) e nel Secondo (1933-1937) Piano Quinquennale, che si concentrarono sulla trasformazione dell’agricoltura sovietica (Encyclopedia Britannica).
10:00 – Olimpiadi di Mosca 1980
L’icona alle 10:00 mostra un atleta che tiene una torcia olimpica, commemorando le Olimpiadi estive del 1980 tenutesi a Mosca. Nonostante il boicottaggio guidato dagli Stati Uniti, le Olimpiadi di Mosca furono un evento importante, mettendo in mostra i successi culturali e sportivi dell’URSS. I giochi furono visti come una dimostrazione delle capacità organizzative sovietiche e fornirono una piattaforma per gli atleti sovietici per eccellere sulla scena internazionale. Il successo nell’ospitare le Olimpiadi fu una significativa realizzazione dell’era Brezhnev, evidenziando la capacità della nazione di organizzare un importante evento internazionale nonostante le tensioni geopolitiche (Russia Beyond).
11:00 – Arte e Cultura
Alle 11:00, l’immagine raffigura una maschera teatrale e una tavolozza da pittore, simboleggiando il ricco patrimonio culturale dell’Unione Sovietica. L’URSS poneva una forte enfasi sulle arti, promuovendo il teatro, la musica, la letteratura e le arti visive come strumenti di espressione ideologica e culturale. Istituzioni rinomate come il Teatro Bolshoi e artisti come Sergei Prokofiev e Marc Chagall contribuirono a una vibrante scena culturale che lasciò un’eredità duratura sull’arte e la cultura mondiale. Lo sviluppo culturale fu costantemente supportato attraverso vari Piani Quinquennali, che allocavano
fondi per le istituzioni artistiche e culturali (Vintage Watch Inc).
12:00 – Esplorazione Spaziale
L’icona alle 12:00 raffigura la stazione spaziale Salyut e il satellite Sputnik, simbolizzando gli sforzi pionieristici dell’URSS nell’esplorazione spaziale. Nel 1957, l’Unione Sovietica lanciò lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale, segnando l’inizio dell’era spaziale. Questo successo non solo dimostrò le capacità tecnologiche sovietiche, ma iniziò anche la corsa allo spazio con gli Stati Uniti. Il programma Salyut, avviato nel 1971, introdusse le prime stazioni spaziali al mondo, aprendo la strada a missioni spaziali di lunga durata e a importanti esperimenti scientifici in microgravità (Vintage Watch Inc).
Slava USSR achievements
Conclusione
Gli orologi commemorativi Slava sono più di semplici segnatempo; sono artefatti storici che racchiudono i trionfi dell’Unione Sovietica in sei decenni. Ogni icona racconta una storia di innovazione, resilienza e progresso, riflettendo le diverse conquiste che definirono l’URSS dal 1922 al 1982. Questi orologi sono una testimonianza dell’eredità duratura delle realizzazioni sovietiche in vari campi, dall’esplorazione spaziale allo sviluppo culturale.
Esaminando queste intricate icone e comprendendo il contesto dietro ciascuna di esse, possiamo apprezzare più a fondo gli sforzi monumentali e le conquiste dell’Unione Sovietica durante un periodo di trasformazione nella storia mondiale.
Se sei un appassionato di orologiVostok o un collezionista alla ricerca di informazioni accurate e dettagliate su questi affascinanti segnatempo, non puoi perderti il lavoro straordinario di Giorgio V. Il suo articolo “Tutta la verità (o quasi) sui Vostok” è una risorsa indispensabile per chiunque voglia distinguere tra modelli originali, transizionali e frankenizzati. Il testo completo, ricco di approfondimenti e analisi minuziose, è disponibile al seguente link: Tutta la verità (o quasi) sui Vostok.
Un Lavoro di Grande Valore
L’opera di Giorgio V rappresenta un punto di riferimento nel mondo degli orologi Vostok. La sua meticolosa attenzione ai dettagli e la vasta conoscenza storica rendono il suo articolo un tesoro per gli appassionati e i collezionisti. In questo articolo, voglio fornirti un assaggio delle informazioni preziose che troverai nel lavoro di Giorgio, invitandoti a esplorare l’analisi completa sul suo blog.
Modelli Originali: Un Tuffo nella Storia
Vostok Zakaz
Descrizione: Il quadrante Zakaz è iconico, con varianti che includono indici gialli e lunette numerate.
Esempi:
Zakaz Verde: Quadrante verde con lunetta a pallini e lancetta dei secondi rossa.
Zakaz Blu: Quadrante blu con lunetta numerata e indici scoloriti dal nero all’azzurro.
Sledano CCCP
Descrizione: Modelli caratterizzati da quadranti scoloriti e varianti di casse e lunette.
Esempi:
Sledano CCCP Transizionale: Quadrante argenté in cassa Komandirskie con corona ad ore 2.
Sledano CCCP Antimagnetico: Quadrante marrone sfumato, prodotto con lunetta triangolini.
Amphibia
Descrizione: Modelli con caratteristiche uniche come le casse cromate e acciaio.
Esempi:
Amphibia Tonda: Quadrante nero con numeri radiali in cassa tonda.
Amphibia Angolare: Quadrante argenté con minutiera interna in cassa angolare, prodotto a partire dal 1993.
Modelli Franken: Riconoscere le Combinazioni Non Originali
Esempi di Assemblaggi
Descrizione: Modelli frankenizzati con combinazioni non originali di quadranti, lunette e casse.
Esempi:
Komandirskie in Cassa Amphibia: Quadrante Komandirskie anni ’70 in cassa Amphibia con lunetta “1967”.
Frogman in Cassa Albatros: Quadrante Frogman montato su cassa Albatros, mai prodotto ufficialmente.
Identificazione dei Franken
Descrizione: Tecniche per riconoscere i modelli frankenizzati, focalizzandosi su dettagli come le scritte mancanti, le lancette non corrispondenti e le lunette improprie.
Esempi:
Lunette Nere su Amphibia Tondi: La lunetta nera è stata introdotta nel 1989-1990 e non è corretta per i modelli Amphibia tondi antecedenti.
Lancette Komandirskie su Amphibia: Le lancette Komandirskie non sono originali per i modelli Amphibia precedenti agli anni ’90.
Modelli Transizionali: Una Finestra sui Cambiamenti
Caratteristiche Principali
Descrizione: Modelli che rappresentano una transizione tra i vecchi e nuovi design, con elementi di entrambi i periodi.
Esempi:
Desert Shield: Quadrante Desert Shield con scritta “Made in USSR”, lancette miste e cassa Komandirskie.
Antartide: Quadrante con scritta Antartide montato su cassa Amphibia, senza datario.
Esempi di Modelli
Descrizione: Modelli come il Desert Shield, con caratteristiche uniche che li rendono particolarmente interessanti per i collezionisti.
Esempi:
Desert Shield Transizionale: Quadrante con numeri arabi e lancette Komandirskie, cassa in acciaio.
Cataloghi Storici: Un Viaggio nel Tempo
Importanza dei Cataloghi
Descrizione: I cataloghi degli anni ’90 offrono una panoramica essenziale per comprendere le variazioni e le nuove introduzioni nel design degli orologi Vostok.
Esempi:
Catalogo 1990 Tento: Introduzione di nuovi modelli con quadranti Zakaz e Sledano CCCP.
Catalogo 1993: Modelli come il Frogman e l’Amphibia Ministry, con varianti di quadranti e casse.
Conclusioni
Il lavoro di Giorgio V è una risorsa inestimabile per chiunque voglia esplorare il mondo degli orologi Vostok. La sua analisi dettagliata e approfondita fornisce una guida preziosa per identificare i modelli autentici e frankenizzati, permettendo ai collezionisti di fare scelte informate e apprezzare appieno la ricca storia e la varietà dei modelli Vostok.
La Polar Aviation, conosciuta anche come Polyarnaya Aviatsiya, era una divisione fondamentale dell’Aeroflot, la compagnia aerea di bandiera dell’Unione Sovietica. Fondata nel 1931, la Polar Aviation aveva il compito di gestire i voli e le operazioni di soccorso nelle regioni polari, sia nell’Artico che nell’Antartico. Questa divisione ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo delle rotte aeree polari e nel supporto logistico alle spedizioni scientifiche.
Storia e Fondazione
La Polar Aviation fu fondata nel 1931 sotto la direzione della Main Directorate of the North Seaside Path (Upravlenie Severnogo Morskogo Puti – SMP), poi rinominata in Glavnoye Upravlenie Severnogo Morskogo Puti (GUSMP). L’obiettivo principale di questa direzione era lo sviluppo dei vasti territori settentrionali e orientali dell’Unione Sovietica. Nel gennaio 1960, la direzione fu subordinata ad Aeroflot e rinominata in Glavnoye Upravlenie Grazhdanskogo Vozdushnogo Flota (Main Directorate of the Aerial Civil Fleet). Infine, nel 1970, la direzione della Polar Aviation fu dismessa e integrata completamente in Aeroflot.
Logo della Polar Aviation e Aeroflot
I loghi della Aeroflot sovietica e della Polar Aviation sovietica erano diversi e riflettevano le differenti operazioni e missioni all’interno della compagnia.
Logo Aeroflot Sovietico: Il logo dell’Aeroflot sovietica era noto per l’inclusione di un’ala e di un martello e falce incrociati. Questo simbolo rappresentava l’aviazione civile dell’Unione Sovietica e la sua connessione con l’ideologia comunista. Il design era semplice ma distintivo, con elementi stilizzati che rappresentavano sia il volo che l’industria socialista.
Logo Polar Aviation Sovietica: Il logo della Polar Aviation sovietica, che era una divisione specializzata dell’Aeroflot dedicata ai voli nelle regioni artiche, era diverso. Sebbene meno noto del logo principale dell’Aeroflot, includeva elementi che rappresentavano l’ambiente artico e le condizioni estreme in cui operava. Questo poteva includere immagini stilizzate di orsi polari, ghiaccio o altre rappresentazioni delle regioni polari.
Mentre entrambi facevano parte del vasto sistema dell’Aeroflot, i loghi servivano a distinguere le diverse operazioni all’interno della compagnia aerea.
Basi Operative
Le principali basi operative della Polar Aviation includevano:
Capo Severny (Penisola dei Ciukci)
Capo Chelyuskin
Terra di Francesco Giuseppe
Queste basi erano fondamentali per l’organizzazione e il mantenimento dei voli regolari nelle regioni artiche. La loro ubicazione strategica permetteva la sistematica esplorazione del ghiaccio e il supporto logistico alle spedizioni scientifiche.
Piloti Famosi
Numerosi piloti eroici hanno prestato servizio nella Polar Aviation, tra cui:
Ilya Mazuruk: Comandante di un Tupolev TB-3 modificato, famoso per la missione di salvataggio della stazione North Pole-1 nel 1937. Decorato come Eroe dell’Unione Sovietica per i suoi contributi.
Mikhail Vodopyanov: Partecipò alla missione di salvataggio della spedizione del Chelyuskin nel 1934.
Sigismund Levanevsky: Pilota di numerosi voli polari, incluso il tragico volo del “USSR H-209”, scomparso senza lasciare traccia.
Valery Chkalov e Mikhail Gromov: Famosi per i loro voli record non-stop attraverso il Polo Nord fino agli Stati Uniti nel 1937.
Modifiche agli Aerei
Gli aerei utilizzati dalla Polar Aviation erano spesso modificati per adattarsi alle estreme condizioni polari. Alcuni dei principali velivoli e le loro modifiche includono:
Tupolev TB-3: Modificato per trasportare materiali e personale in condizioni estreme. Utilizzato da Ilya Mazuruk durante la missione North Pole-1.
Antonov An-2: Utilizzato nelle spedizioni antartiche, il primo atterraggio in Antartide fu effettuato da questo velivolo durante la prima spedizione antartica sovietica nel 1956.
Dornier Do J Wal: Utilizzato per voli lungo la Rotta del Mare del Nord, modificato per atterraggi su ghiaccio e condizioni marine difficili.
Rotte Operative
Le principali rotte percorse dalla Polar Aviation includevano:
Krasnoyarsk – Dudinka – Dikson
Tyumen – Obdorsk
Dudinka – Yakutsk – Baia di Tiksi
Nyurba – Yakutsk
Tura – Turukhansk
Queste rotte erano essenziali per collegare le aree più remote della Siberia e dell’Artico, fornendo supporto vitale per la ricerca scientifica e le operazioni di salvataggio.
Incidenti Significativi
Operare nelle regioni polari comportava numerosi rischi, e la Polar Aviation ha affrontato diversi incidenti significativi nel corso degli anni. Alcuni dei più rilevanti includono:
Incidente del 1963: Un Antonov An-12 si schiantò durante una missione di rifornimento nell’Artico, causando la morte di tutto l’equipaggio.
Incidente del 1972: Un Ilyushin Il-14T precipitò durante un volo di soccorso in Antartide, con la perdita di numerosi scienziati a bordo.
Eredità e Commemorazioni
Nonostante la sua chiusura nel 1960, la Polar Aviation continua ad essere ricordata attraverso vari oggetti commemorativi, tra cui orologi da polso che celebrano le coraggiose operazioni della divisione. Questi orologi, spesso decorati con il logo distintivo della Polar Aviation, sono molto apprezzati dai collezionisti per il loro valore storico e il loro design unico.
Conclusione
La Polar Aviation Sovietica ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle operazioni aeree nelle regioni polari. Le basi strategiche, i piloti eroici, le modifiche agli aerei e le rotte operative hanno permesso alla divisione di operare in alcune delle condizioni più estreme del pianeta, contribuendo significativamente alla ricerca scientifica e alle operazioni di soccorso. Nonostante i numerosi incidenti e le difficoltà operative, la divisione ha lasciato un’eredità duratura che viene ancora celebrata oggi.
I quadranti virati degli orologisovietici, come i famosi Vostok, rappresentano un fenomeno affascinante sia per i collezionisti che per gli appassionati di orologi. Questo articolo esplora le cause chimiche e fisiche dietro i cambiamenti di colore dei quadranti e approfondisce l’effetto craquelé, noto anche come spider, oltre a fornire un focus specifico sui pigmenti rossi e la loro instabilità.
Che Cos’è un Quadrante Virato?
Un quadrante virato è un quadrante che ha subito una variazione di colore nel tempo. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei quadranti degli orologi vintage, inclusi i modelli sovietici come i Vostok. I quadranti virati sono apprezzati per il loro aspetto unico e il fascino storico, spesso considerati segni di autenticità e carattere.
La Nitrocellulosa e i Cambiamenti di Colore
Composizione Chimica della Nitrocellulosa
La nitrocellulosa è un polimero ottenuto dalla nitratazione della cellulosa, processo che coinvolge l’uso di acido nitrico e acido solforico. La reazione chimica sostituisce i gruppi idrossilici della cellulosa con gruppi nitro, creando un composto altamente infiammabile e versatile, utilizzato storicamente in vernici e lacche per quadranti.
Proprietà della Nitrocellulosa
La nitrocellulosa è porosa, il che permette a ossigeno e umidità di penetrare il film applicato, causando l’ossidazione del metallo sottostante. Questo è uno dei motivi principali per cui i quadranti degli orologi possono cambiare colore nel tempo, sviluppando quella che è comunemente chiamata “patina” (BEYOND THE DIAL).
Uso nei Quadranti degli Orologi
Nei quadranti degli orologi, la nitrocellulosa è stata utilizzata per creare rivestimenti lucidi e protettivi. Tuttavia, con il tempo, l’esposizione a luce UV, ossigeno e umidità porta all’ossidazione dei materiali sottostanti e alla degradazione della vernice stessa. Questo processo può far ingiallire la vernice e creare un aspetto invecchiato molto apprezzato dai collezionisti (BEYOND THE DIAL) (WatchUSeek Watch Forums).
Il Fenomeno del Craquelé o Spider Effect
Un altro difetto comune nei quadranti degli orologi vintage è il cosiddetto effetto craquelé o spider. Questo fenomeno si manifesta con crepe che ricordano una ragnatela e si verifica principalmente a causa di difetti nei rivestimenti lucidi applicati ai quadranti. Le crepe si formano a seguito di sollecitazioni ambientali come variazioni di temperatura e umidità, rendendo ogni quadrante unico (SwissWatchExpo).
La Scomparsa del Colore Rosso
Un fenomeno specifico osservato nei quadranti degli orologi Vostok è la scomparsa del colore rosso. Questo avviene perché i pigmenti rossi organici utilizzati nelle vernici non erano molto resistenti ai raggi UV. Le vernici rosse erano spesso composte da “lake pigments”, cioè pigmenti formati da un colorante organico fissato su una base inorganica, come il sale di calcio. Questi pigmenti non erano stabili e tendevano a svanire più rapidamente rispetto ad altri colori quando esposti alla luce solare (WatchUSeek Watch Forums).
Esempi di Quadranti Virati nei Vostok
Vostok Komandirskie e Amphibia
I modelli Vostok Komandirskie e Amphibia sono esempi classici di orologi sovietici che presentano quadranti virati. Il Komandirskie, noto per la sua durabilità e resistenza all’acqua, e l’Amphibia, il primo orologio subacqueo affidabile della Russia, sono entrambi celebri per i loro quadranti unici e variabili. Questi orologi, prodotti dal Chistopol Watch Factory, sono apprezzati per la loro robustezza e il design iconico (Vintage Watch Inc) (Hodinkee).
Conclusione
I quadranti virati degli orologi Vostok rappresentano un affascinante esempio di come i materiali e le condizioni ambientali possano interagire per creare pezzi unici e storicamente significativi. La nitrocellulosa, con la sua porosità e suscettibilità all’ossidazione, gioca un ruolo cruciale in questi cambiamenti, mentre i difetti come il craquelé aggiungono ulteriore carattere e valore. Nonostante i pigmenti rossi siano i primi a scomparire, lasciando segni evidenti del passare del tempo, questi difetti sono oggi celebrati come testimonianze di autenticità e fascino.
Per ulteriori approfondimenti e per scoprire altri modelli di orologi sovietici con quadranti virati, visita i forum specializzati e le risorse online dedicate al collezionismo di orologi vintage.
I segnalibri sono strumenti pratici che aiutano a tenere il segno tra le pagine, ma possono anche rappresentare veri e propri reperti storici, riflettendo i valori, le riforme e le celebrazioni di un’epoca. I segnalibri sovietici del 1990, in particolare, offrono uno sguardo affascinante sulla cultura e le dinamiche sociali dell’Unione Sovietica durante un periodo di grande transizione. Analizziamo alcuni esempi significativi di questi segnalibri, ciascuno con il proprio contesto storico e culturale.
Questo segnalibro celebra una conferenza legata alla scienza dell’informazione tenutasi a Novosibirsk nel 1990. Il design include un cubo blu stilizzato con un cerchio rosso al centro, simbolo che rappresenta l’unione della scienza e della tecnologia sotto l’ombrello dell’innovazione sovietica.
Riferimenti Storici e Curiosità:
Novosibirsk, situata in Siberia, è stata uno dei principali centri scientifici dell’Unione Sovietica, con l’Akademgorodok (Città della Scienza) che ospitava numerosi istituti di ricerca.
Il 1990 segna un periodo di grande transizione per l’Unione Sovietica, con la glasnost’ (trasparenza) e la perestrojka (ristrutturazione) che influenzavano profondamente la società e la scienza.
Dettagli della Conferenza “Information-Science ’90”: La conferenza “Information-Science ’90” rappresentava uno degli eventi più importanti dell’epoca nel campo della scienza dell’informazione. Organizzata a Novosibirsk, questa conferenza aveva l’obiettivo di riunire scienziati, ingegneri e ricercatori per discutere le ultime innovazioni e le applicazioni future della tecnologia dell’informazione. L’evento copriva vari aspetti, tra cui:
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione: Si discutevano le ultime scoperte nel campo dell’informatica, della rete e delle telecomunicazioni. I partecipanti esploravano come queste tecnologie potessero essere integrate nella società per migliorare l’efficienza e la produttività.
Sistemi di gestione delle informazioni: La gestione efficace delle informazioni era un tema cruciale, con sessioni dedicate a nuovi sistemi e software per la raccolta, l’elaborazione e l’archiviazione dei dati.
Sicurezza informatica: Data l’importanza crescente delle reti di informazione, si discuteva anche di misure di sicurezza per proteggere i dati sensibili e prevenire gli attacchi informatici.
Anche se il concetto di intelligenza artificiale (IA) potrebbe sembrare moderno, negli anni ’80 e ’90 si stavano già sviluppando ricerche significative in questo campo. Gli studiosi sovietici erano coinvolti in vari aspetti dell’IA, tra cui l’elaborazione del linguaggio naturale, il riconoscimento delle immagini e i sistemi esperti. Tuttavia, è importante notare che le discussioni e le ricerche sull’IA erano ancora in una fase iniziale rispetto agli standard odierni.
Segnalibro di plastica con il logo “Information-Science ’90” di Novosibirsk.
Segnalibro con Emblema della CCCP
Questo segnalibro presenta lo stemma dell’Unione Sovietica, con la falce e martello, la stella rossa e l’immagine del globo circondato da spighe di grano.
Riferimenti Storici e Curiosità:
La falce e martello rappresentano l’unione dei lavoratori agricoli e industriali.
Questo stemma è stato uno dei simboli più riconoscibili dell’Unione Sovietica, utilizzato su documenti ufficiali, bandiere e monete.
La scritta “CCCP” è l’acronimo cirillico per l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).
Segnalibro di plastica con emblema dell’URSS.
Segnalibro con la Mascotte di Novosibirsk ’90
Questo segnalibro raffigura una mascotte stilizzata di Novosibirsk con il numero ’90, indicando chiaramente un evento o celebrazione specifica per quell’anno.
Riferimenti Storici e Curiosità:
Le mascotte erano spesso utilizzate per promuovere eventi sportivi, culturali e scientifici, creando un legame emotivo con il pubblico.
L’anno 1990 è significativo poiché precede di un anno il collasso dell’Unione Sovietica, rappresentando uno degli ultimi grandi eventi organizzati sotto il regime sovietico.
Segnalibro di plastica di Novosibirsk, anno ’90.
Segnalibro “Glasnost’ Democrazia Perestrojka”
Questo segnalibro è dedicato alle riforme di glasnost’ (trasparenza), democrazia e perestrojka (ristrutturazione), introdotte da Mikhail Gorbachev negli anni ’80.
Riferimenti Storici e Curiosità:
La glasnost’ mirava a aumentare la trasparenza nelle istituzioni governative e ridurre la censura.
La perestrojka rappresentava un tentativo di riformare l’economia e la politica sovietica, spostandosi verso una maggiore apertura e efficienza.
Queste riforme sono state cruciali nella trasformazione della società sovietica, portando infine alla dissoluzione dell’URSS nel 1991.
Segnalibro di plastica con bandiera sovietica e scritta “Glasnost, Democrazia, Perestroika”.
Conclusione
Questi segnalibri non sono solo strumenti utili per tenere il segno tra le pagine, ma rappresentano anche un pezzo di storia, riflettendo i valori, le riforme e le celebrazioni di un’epoca ormai passata. Ciascuno di essi offre un’opportunità per comprendere meglio l’Unione Sovietica degli ultimi anni e le trasformazioni che hanno portato alla sua dissoluzione.
Questi oggetti possono essere considerati preziosi reperti storici, offrendo uno sguardo tangibile sulle dinamiche sociali e politiche di fine ‘900 in una delle superpotenze mondiali di allora (История и современность) (VKevent) (РБК).
Vostok e Raketa sono due marchi di orologirussi noti per i loro innovativi orologi olografici. Questi orologi, particolarmente quelli con temi militari e commemorativi, hanno suscitato un grande interesse tra i collezionisti. Inoltre, alcuni modelli rari di Vostok presentano il calibro Poljot 2609 invece del tipico Vostok 2414A, aumentando ulteriormente la loro rarità e desiderabilità.
Punti Chiave
Orologi Olografici Vostok
Temi Militari: Gli orologi olografici Vostok spesso mostrano immagini di veicoli militari come carri armati e aerei, riflettendo il legame storico del marchio con l’esercito russo.
Edizioni Commemorative: Questi orologi celebrano eventi significativi e anniversari, rendendoli popolari tra i collezionisti.
Varianti Rare: Alcuni modelli Vostok sono equipaggiati con il calibro Poljot 2609, una deviazione dal tipico Vostok 2414A, rendendo questi modelli particolarmente rari e preziosi.
Vostok Aphibia Double-headed eagle
Orologi Olografici Raketa e Collaborazione con Starcke Oy
Design Olografici: Raketa ha sperimentato design olografici negli anni ’80, producendo modelli limitati con elementi olografici come immagini di Lenin e altri simboli sovietici. Questi modelli furono creati nel laboratorio sperimentale della Fabbrica di Orologi Petrodvorets e spesso venivano distrutti se non soddisfacevano standard specifici (WatchUSeek Watch Forums).
Collaborazione con Starcke Oy: Negli anni ’90, Raketa ha collaborato con Starcke Oy, un’azienda finlandese specializzata in film olografici, per produrre orologi olografici. Questa collaborazione mirava a migliorare l’appeal visivo degli orologi Raketa integrando tecnologia olografica avanzata nei loro design (WatchUSeek Watch Forums) (Raketa).
Holographic Raketa
Informazioni su Starcke Oy
Starcke Oy è un’azienda finlandese fondata nel 1983, specializzata nella protezione dei marchi e nelle soluzioni di imballaggio uniche. L’azienda è riconosciuta per i suoi film olografici di alta qualità, utilizzati non solo negli orologi Raketa ma anche in varie applicazioni di sicurezza e branding. L’esperienza di Starcke nell’olografia li ha resi un partner prezioso per Raketa durante la loro collaborazione negli anni ’90 (Wikipedia, vapaa tietosanakirja).
Altri Marchi Sovietici
Design Sperimentali: Oltre a Vostok e Raketa, altri marchi di orologi sovietici hanno sperimentato quadranti olografici, sebbene questi modelli siano più rari. Questi orologi sono molto ricercati dai collezionisti a causa dei loro design unici e delle produzioni limitate.
Collezionabilità e Valore di Mercato
Questi orologi olografici sono molto ricercati nel mercato dei collezionisti a causa dei loro design unici, del loro significato storico e delle varianti rare dotate di diversi calibri. La collaborazione tra Raketa e Starcke Oy, in particolare, rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’orologeria russa, mescolando l’artigianato tradizionale con la tecnologia innovativa.
Ulteriori Informazioni
Per discussioni dettagliate ed esempi di questi orologi, visita forum come Watch.ru e Faleristika.info. Questi forum forniscono approfondimenti estesi dai collezionisti, mostrando vari modelli e i loro contesti storici.
Conclusione
Gli orologi olografici di Vostok e Raketa rappresentano una fusione affascinante di tecnologia e orologeria tradizionale. I loro temi militari, design commemorativi e collaborazioni con aziende come Starcke Oy li rendono pezzi altamente collezionabili e preziosi della storia orologiera.
L’orologio Vostokcommemorativo della Repubblica dei Komi rappresenta un pezzo unico e significativo della storia di questa regione situata nella parte nord-orientale della Russia europea. Questo orologio non è solo un accessorio di misurazione del tempo, ma un tributo alla storia e alla cultura dei Komi, dedicato a S. Spiridonov, un’importante figura storica locale.
L’orologio presenta un quadrante dettagliato con scritte in cirillico, tra cui “Главы Республики Коми С. Спиридонов” che si traduce in “Capo della Repubblica dei Komi S. Spiridonov”. Questo suggerisce che l’orologio sia stato creato per commemorare Yuri Alekseevich Spiridonov, il primo capo eletto della Repubblica dei Komi, in carica dal 1994 al 2002 (Википедия — свободная энциклопедия) (Радио Свобода).
Significato delle Scritte e Simboli
Главы Республики Коми С. Спиридонов: Tradotto come “Capo della Repubblica dei Komi S. Spiridonov”, questo testo rende omaggio a Spiridonov, noto per il suo contributo significativo alla modernizzazione della regione durante il suo mandato.
РТЧ (RTCH): Sebbene l’abbreviazione non sia immediatamente chiara, potrebbe riferirsi a un’organizzazione o istituto specifico, forse militare o scientifico.
Il quadrante dell’orologio include anche:
Mappa della Repubblica dei Komi: Evidenziata per sottolineare l’importanza regionale.
Aquila Bicipite: Simbolo tradizionale russo che potrebbe indicare un legame con il governo federale o un’organizzazione ufficiale.
Storia di S. Spiridonov
Yuri Alekseevich Spiridonov ha giocato un ruolo cruciale nella storia moderna della Repubblica dei Komi. Durante il suo mandato, ha supervisionato importanti trasformazioni amministrative e sociali, contribuendo alla stabilità e sviluppo della regione («7×7» Горизонтальная Россия).
Conclusione
L’orologio Vostok commemorativo della Repubblica dei Komi non è solo un oggetto di valore storico, ma anche un simbolo della cultura e della storia della regione. Attraverso le sue scritte e simboli, questo orologio celebra l’eredità di S. Spiridonov e offre un collegamento tangibile alla ricca storia dei Komi.
Questo articolo esplora un orologiocommemorativo rilasciato dal Dipartimento degli Affari Interni dell’Oblast’ Autonomo Yamalo-Nenets (УВД Ямало-Ненецкого АО) per la collaborazione con la polizia (За содействие милиции). Analizziamo le iscrizioni e i simboli presenti su questo raro pezzo celebrativo, esaminando il loro significato storico e simbolico.
Orologio commemorativo della Milizia Yamalo-Nenetskiy AO.
Descrizione dell’Orologio
L’orologio presenta un quadrante con varie iscrizioni in cirillico e simboli distintivi. Le iscrizioni principali sono “УВД Ямало-Ненецкого АО” e “За содействие милиции”. Il primo termine si riferisce al Dipartimento degli Affari Interni dell’Oblast’ Autonomo Yamalo-Nenets, mentre il secondo significa “Per la collaborazione con la polizia”.
Analisi delle Iscrizioni e dei Simboli
L’aquila bicipite con lo stemma centrale è il simbolo della Federazione Russa, spesso utilizzato in contesti ufficiali e governativi. Le bandiere incrociate rappresentano il legame con la nazione russa e l’oblast’ autonomo. Questi simboli sottolineano l’importanza e l’onore associati all’orologio.
Contesto Storico e Funzionale
L’Oblast’ Autonomo Yamalo-Nenets è una regione ricca di risorse naturali, strategicamente importante per la Russia sia dal punto di vista economico che geopolitico. Il Dipartimento degli Affari Interni di questa regione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza, specialmente considerando le sfide legate alla criminalità organizzata e ai reati informatici (Википедия — свободная энциклопедия) (MVDrus).
Significato Commemorativo
Questi orologi sono spesso dati come premi o commemorazioni per il servizio eccezionale o la collaborazione con le forze dell’ordine. Rappresentano un riconoscimento per il contributo significativo alla sicurezza e all’ordine pubblico nella regione.
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