Storia della Poljot: Dalla Prima Fabbrica di Orologi di Mosca a Volmax e Maktime

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Fondazione e Primi Anni della Prima Fabbrica di Orologi di Mosca

La Nascita nel Contesto del Piano Quinquennale

La “storia della Poljot” inizia con la fondazione della Prima Fabbrica di Orologi di Mosca (Первый Государственный Часовой Завод) nel 1930, un evento chiave nell’ambito del primo Piano Quinquennale sovietico. Questo piano, lanciato nel 1928, mirava a sviluppare l’industria pesante e a modernizzare l’economia sovietica, e la creazione di una fabbrica di orologi di stato era una parte importante di questo sforzo. Il 21 dicembre 1927, il Consiglio del Lavoro e della Difesa approvò una risoluzione per organizzare la produzione di orologi in URSS, con l’obiettivo di produrre orologi che fossero paragonabili a quelli svizzeri e americani in termini di qualità e precisione​ (Poljot Watch)​​ (Moscow Watch)​.

La Missione Americana

Per realizzare questo obiettivo, un gruppo di ingegneri sovietici fu inviato negli Stati Uniti per studiare le tecniche di produzione. Nel 1929, il governo sovietico acquistò macchinari e attrezzature dalla Dueber-Hampden Watch Company di Canton, Ohio, e dalla Ansonia Clock Company di Brooklyn, New York. Questi macchinari furono trasportati a Mosca, insieme a 23 tecnici americani, per avviare la produzione​ (Caliber Corner)​​ (KaminskyBlog)​.

I Primi Anni di Produzione

La costruzione della fabbrica iniziò nel febbraio del 1930 e fu completata nel giugno dello stesso anno. La produzione iniziò ufficialmente il 1º ottobre 1930, con i primi 50 orologi da tasca, noti come Tipo-1 o К-43, basati sul calibro Hampden Size 16. Nonostante le difficoltà iniziali, tra cui la carenza di lavoratori qualificati e frequenti guasti ai macchinari, la produzione migliorò rapidamente grazie alla formazione intensiva dei lavoratori e all’istituzione di un’officina di riparazione​ (Moscow Watch)​.

Espansione e Sviluppo

Intitolazione a Kirov e Crescita della Produzione

Nel 1935, la fabbrica fu intitolata a Sergei Kirov, un leader bolscevico assassinato. Questo evento segnò un periodo di espansione, con la produzione che raggiunse i 450.000 pezzi all’anno e l’inizio della produzione di orologi speciali per automobili e aerei. Durante questo periodo, gli orologi prodotti nella fabbrica furono popolarmente soprannominati “Kirovskie”​ (Moscow Watch)​.

Evacuazione durante la Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa dell’avanzata tedesca, la fabbrica fu evacuata a Zlatoust, oltre gli Urali. Tuttavia, parte dell’equipaggiamento fu riportato a Mosca nel 1943, e la fabbrica riprese la produzione, concentrandosi sugli orologi da polso. Questo periodo segnò anche l’inizio della produzione del noto orologio Pobeda​ (KaminskyBlog)​.

La Nascita del Marchio Poljot

Cambiamento di Nome e Nuovi Modelli

Nel 1947, la fabbrica cambiò nome in Prima Fabbrica di Orologi di Mosca e iniziò la produzione dell’orologio da polso Pobeda. Negli anni ’50, la fabbrica si affermò con numerosi modelli innovativi, inclusi i primi orologi automatici sovietici e orologi speciali per le spedizioni in Antartide​ (Moscow Watch)​​ (Poljot Watch)​.

Introduzione del Marchio Poljot

Nel 1964, tutti i marchi precedenti furono consolidati sotto il nome Poljot, che significa “volo” in russo. Poljot divenne rapidamente il marchio di punta dell’industria orologiera sovietica, producendo orologi storici utilizzati in importanti missioni spaziali, inclusa quella di Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio​ (Poljot Watch)​.

Il Declino e la Trasformazione Post-Sovietica

Declino negli Anni ’80 e ’90

Negli anni ’80, la qualità degli orologi sovietici iniziò a declinare a causa della stagnazione economica e delle difficoltà tecnologiche. Dopo il crollo dell’URSS nel 1991, la fabbrica Poljot fu privatizzata e trasformata in una società per azioni nel 1992. Tuttavia, le difficoltà finanziarie e gestionali continuarono a mettere a dura prova l’azienda​ (KaminskyBlog)​.

Fondazione di Volmax e Maktime

Volmax fu fondata nel 2000 da un gruppo di ex dipendenti di Poljot. L’azienda si concentrò sulla produzione di orologi di alta qualità utilizzando i design e i movimenti storici di Poljot. Marchi come Aviator, Buran e Sturmanskie furono rilanciati sotto Volmax, mantenendo viva la tradizione orologiera russa​ (Moscow Watch)​​ (KaminskyBlog)​.

Maktime, fondata nel 1996, acquistò i macchinari e le attrezzature da Poljot, inclusi quelli necessari per produrre il famoso calibro 3133. Maktime continuò la produzione di questo movimento e introdusse vari modelli di orologi esclusivi, tra cui orologi scheletrati con casse in metalli preziosi e decorazioni con pietre preziose​ (Caliber Corner)​.

Marchi Storici della Prima Fabbrica di Orologi di Mosca

MarchioDescrizione
PoljotSignifica “volo” in russo; introdotto nel 1964, diventando il marchio principale per l’esportazione e il mercato interno.
PobedaSignifica “vittoria” in russo; uno dei primi orologi prodotti dopo la Seconda Guerra Mondiale.
SturmanskieUtilizzato da Yuri Gagarin nel primo volo spaziale; significa “navigatore”.
KirovskieIn onore di Sergei Kirov; uno dei primi marchi dopo il cambio di nome della fabbrica nel 1935.
MayakSignifica “faro” in russo; uno dei marchi usati negli anni ’50 e ’60.
MoskvaSignifica “Mosca” in russo; usato negli anni ’50.
RodinaSignifica “patria” in russo; il primo orologio sovietico con funzione di carica automatica.
SportivnieSignifica “sportivi” in russo; orologi con funzione di cronografo.
SignalOrologi meccanici con sveglia; introdotti alla fine degli anni ’50.
SputnikCommemorativo del lancio del primo satellite artificiale; introdotto nel 1957.
AntarktidaOrologi speciali prodotti per le spedizioni in Antartide.
KosmosSignifica “cosmo” in russo; orologi commemorativi dello spazio.
OrbitaSignifica “orbita” in russo; uno dei marchi usati per orologi da polso.
StrelaSignifica “freccia” in russo; usato da Alexei Leonov durante la prima passeggiata spaziale.
VympelMarchio per orologi di alta precisione.
BuranUsato anche per modelli più recenti.
AviatorUtilizzato principalmente per orologi da aviatore.

Calibri Principali Realizzati

Calibri Meccanici

  • Calibro 3133: Basato sul Valjoux 7734 svizzero, questo movimento cronografico è uno dei più noti prodotti da Poljot e successivamente da Maktime.
  • Calibro 2612: Movimento meccanico con funzione di allarme, utilizzato negli orologi Signal.
  • Calibro 2609: Utilizzato negli orologi Sturmanskie, noti per essere stati indossati da Yuri Gagarin.

Calibri al Quarzo

  • Calibro 2416: Movimento al quarzo utilizzato in vari modelli di orologi Poljot negli anni ’80 e ’90.
  • Calibro 2431: Un altro movimento al quarzo prodotto negli ultimi anni di attività di Poljot prima della sua privatizzazione.

Conclusione

La “storia della Poljot” è una narrazione di innovazione, resilienza e trasformazione. Dalla fondazione della Prima Fabbrica di Orologi di Mosca nel 1930, attraverso le sfide della guerra e le trasformazioni post-sovietiche, fino alla creazione di Volmax e Maktime, l’eredità di Poljot continua a vivere negli orologi di alta qualità che ancora oggi affascinano gli appassionati di tutto il mondo.

Fonti

  1. KaminskyBlog – Poljot Cal. 3133 Movement & Ocean Watch History
  2. Caliber Corner – Poljot Caliber 3133
  3. Moscow Watch – Maktime Chronographs
  4. Wikipedia – Poljot

Poljot Baikonur AZIA-TV: Un’Orologio Iconico e Misterioso

russian watch Poljot Baiukonur Azia-TV

Introduzione

L’orologio Poljot Baikonur AZIA-TV è un pezzo emblematico che celebra le conquiste spaziali sovietiche. Con il suo design unico e il significato storico, è un oggetto molto ricercato dai collezionisti. In questo articolo, esploreremo i dettagli tecnici dell’orologio, la storia di AZIA-TV e il contesto in cui questi elementi si intersecano.

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Poljot Baiukonur Azia-TV

Dettagli Tecnici dell’Orologio

  • Movimento: Poljot 2614.2H
  • Diametro: 34mm
  • Funzioni: Indicatore di data
  • Design: Quadrante nero con stella rossa e immagine di Yuri Gagarin

Prodotto tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, questo orologio è un tributo alle missioni spaziali sovietiche, con un riferimento diretto al cosmodromo di Baikonur, situato in Kazakistan.

La Storia di AZIA-TV

“АЗИЯ-ТВ” (AZIA-TV) era una compagnia televisiva operativa in Kazakistan alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90. La sua sede era ad Almaty, e faceva parte di un movimento più ampio di emittenti indipendenti come “Otrar” e “Dala”. Questi canali hanno contribuito a diversificare il panorama mediatico del Kazakistan post-sovietico, offrendo una vasta gamma di contenuti tra cui notizie, programmi culturali e intrattenimento.

Collegamenti con Baikonur

Baikonur è celebre per il suo cosmodromo, da cui sono stati lanciati numerosi veicoli spaziali sovietici. Anche se non ci sono riferimenti diretti a collaborazioni specifiche tra AZIA-TV e Baikonur, è plausibile che le trasmissioni del canale includessero contenuti relativi alle attività spaziali, dati i legami regionali e l’importanza del cosmodromo.

Sviluppo dell’Industria Televisiva in Kazakistan

L’industria televisiva del Kazakistan iniziò a svilupparsi negli anni ’50, con una crescita significativa nei decenni successivi. Negli anni ’80, la trasmissione televisiva si era notevolmente espansa, con una programmazione mista in kazako e russo. La nascita di emittenti indipendenti come AZIA-TV rappresentò una svolta importante per il panorama mediatico nazionale.

Conclusioni

L’orologio Poljot Baikonur AZIA-TV è molto più di un semplice segnatempo; è un pezzo di storia che celebra le conquiste spaziali sovietiche e il dinamismo del panorama mediatico kazako post-sovietico. Questo lo rende un oggetto di grande interesse sia per i collezionisti che per gli appassionati di storia.

50 Anni di Eccellenza al Servizio dell’Uomo: Celebrando la Storia del Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale

russian watch Vostok Komandirskie Central Research Aviation Hospital

Un classico Vostok Komandirskie con cassa rifinita al TiN che mi ha da subito incuriosito, in primis per la particolarità del suo quadrante e poi anche perché, pur non amando particolarmente gli orologi rifiniti color oro, questo risulta decisamente gradevole. Probabilmente il quadrante bianco riesce a bilanciare bene il tutto.

Determinare la Data di Produzione dell’Orologio

Una delle domande chiave riguarda la data di produzione dell’orologio commemorativo. Considerando il 50° anniversario del Central Military Aviation Research Hospital, la data di produzione può essere fissata attorno al 1992. Questo calcolo si basa sul fatto che l’ospedale è stato fondato nel 1942, rendendo il 1992 l’anno del 50° anniversario. La mancanza di qualsiasi riferimento a CCCP o Russia sul quadrante supporta ulteriormente questa ipotesi, suggerendo che l’orologio sia stato commissionato e realizzato durante il periodo di transizione post-sovietico.

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Vostok Komandirskie Central Research Aviation Hospital

Il Vostok Komandirskie Commemorativo

Il Vostok Komandirskie creato per il 50° anniversario del Central Military Aviation Research Hospital è un orologio unico e ricco di significato. La sua estetica distintiva e la qualità costruttiva lo rendono un pezzo ambito dai collezionisti.

Descrizione dell’Orologio

  • Cassa: La cassa è realizzata in ottone rivestito al nitruro di titanio (TiN), un materiale noto per la sua resistenza e durabilità. Questo conferisce all’orologio un aspetto dorato ma robusto.
  • Quadrante: Il quadrante bianco presenta indici dorati in rilievo che aggiungono un tocco di eleganza. Al centro, il numero 50 in rosso domina la scena, circondato da simboli significativi come la coppa di Igea, un aereo militare e un vettore Soyuz. Le ali azzurre a lato del numero 50 rappresentano il volo e l’aviazione.
  • Lancette: Le lancette dorate, con la lancetta dei secondi rossa, sono in perfetta armonia con il quadrante, facilitando la lettura dell’ora.
  • Fondello: Il fondello in acciaio presenta il tema del sole nascente e non riporta numeri seriali, conferendo un tocco di unicità.

Specifiche Tecniche dell’Orologio

  • Movimento: Il movimento è il collaudato Vostok 2414A, noto per la sua affidabilità e precisione. Questo movimento meccanico a carica manuale è un classico dei Komandirskie.
  • Funzioni: L’orologio offre le funzioni di ore, minuti, secondi e data, con un quadrante pulito e ben organizzato.

Approfondisci i dettagli tecnici: Movimento Vostok 2414A

Un Pezzo di Storia sul Polso

Possedere questo orologio significa portare con sé un pezzo di storia. Ogni dettaglio, dal quadrante alla cassa, racconta la storia dell’ospedale e del programma spaziale sovietico. L’orologio non è solo un segnatempo, ma un tributo a decenni di innovazione e dedizione nella medicina aerospaziale.

La Storia del Central Military Aviation Research Hospital

Fondato il 7 maggio 1942 dal Ministero della Difesa Russo, il Central Military Aviation Research Hospital ha avuto un ruolo cruciale nella medicina militare e aerospaziale. Originariamente creato per supportare le esigenze mediche dell’aviazione durante la Seconda Guerra Mondiale, l’ospedale ha subito diverse riorganizzazioni e cambiamenti di nome nel corso degli anni.

Un Punto di Svolta: Il Legame con Yuri Gagarin e il Programma Spaziale Sovietico

Nel 1959, l’ospedale ha iniziato a selezionare e supportare i primi cosmonauti sovietici, tra cui Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio. Questo legame con il programma spaziale sovietico è stato un punto di svolta nella storia dell’ospedale. Gagarin e i suoi colleghi sono stati sottoposti a rigorosi esami medici e addestramenti intensivi per prepararsi al volo spaziale (fonte: Yuri Gagarin su Wikipedia, Programma Spaziale Sovietico).

L’ospedale è diventato sinonimo di eccellenza nella medicina aerospaziale, contribuendo direttamente ai successi del programma spaziale sovietico. Gli esami medici e il supporto forniti ai cosmonauti sono stati fondamentali per garantire la loro idoneità fisica e mentale per affrontare le missioni nello spazio.

Approfondisci la storia dell’ospedale: ПроДокторов, Enciclopedia Militare

Conclusioni

L’orologio commemorativo Vostok Komandirskie è un vero gioiello per i collezionisti e gli appassionati di storia. La sua connessione con il Central Military Aviation Research Hospital e il programma spaziale sovietico lo rende unico e affascinante. Un pezzo che celebra 50 anni di eccellenza e contributi significativi alla medicina e all’esplorazione spaziale.

Esplora ulteriormente: Central Military Aviation Research Hospital, Dettagli sugli Orologi Vostok

La Collezione di Orologi Sovietici/Russi: Un Tesoro Apprezzato Anche dai Non Addetti ai Lavori

Ritaglio schermata pagina Lancette Sovietiche Collezionare Sovietaly intervista

Non è frequente, ma ogni tanto anche una collezione di orologi sovietici o russi riesce a conquistare l’attenzione di chi, pur non essendo esperto del settore, rimane affascinato da una passione autentica e originale.

È il caso della mia collezione personale, che ha trovato spazio sulle pagine della prestigiosa rivista Collezionare, un punto di riferimento per gli appassionati di oggetti vintage, memorabilia e collezionismo d’epoca. L’intervista, disponibile sia in versione cartacea che digitale, è stata pubblicata nel 2018 e rappresenta un momento importante del mio percorso di collezionista.

📖 Leggi l’articolo completo su Collezionare:
L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini – Collezionare


La Rivista Collezionare: Un Riferimento per gli Appassionati

Collezionare è una rivista specializzata che offre approfondimenti, notizie e interviste su una vasta gamma di oggetti da collezione. Copre tematiche che spaziano dal modernariato all’antiquariato, fino al collezionismo tematico come quello numismatico, pubblicitario o, appunto, orologiero.

Nel mio caso, il primo contatto con la redazione è nato grazie alla promozione di una collezione di pubblicità storiche della Pirelli, appartenuta a mio padre. Visto il buon rapporto instaurato con la giornalista, ho deciso di proporle anche la mia collezione di orologi sovietici e russi, ottenendo un entusiasta riscontro e una nuova intervista.


L’Intervista: L’Orologeria Russa Raccontata da un Collezionista

Di seguito il testo integrale pubblicato dalla rivista “Collezionare” il 14 aprile 2018:

Il 14 aprile 2018 è stata pubblicata la versione online dell’intervista, che è possibile leggere a qui: L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini – Collezionare

Lancette Sovietiche

L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese che dal 1992 ha raccolto oltre 400 esemplari. “La cosa che mi diverte molto è che, diversamente dagli orologi svizzeri, quelli russi celano sempre una storia da raccontare”.

Le Storie dietro gli Orologi Sovietici

Molte sono le storie che ruotano intorno all’orologeria sovietica. Tra tutte, quelle che riguardano Jurij Gagarin, il primo uomo a conquistare lo spazio, sono le più controverse. Infatti, quale fosse l’orologio indossato dal cosmonauta russo durante quella celebre missione del 1961, nessuno lo può dire con precisione. C’è chi sostiene che indossasse un orologio della Poljot – in cirillico Полет – modello Sturmanskie, prodotto dalla Prima Fabbrica di Orologi di Mosca e passato alla storia come il corrispettivo russo dello Speedmaster portato in missione lunare prima da Armstrong, poi da Buzz Aldrin. Altri invece, sostengono che fosse il Tipe One fabbricato dalla Sturmanskie – Штурманские –, citando come prova schiacciante la fotografia in cui l’astronauta indossa sopra la tuta rossa proprio questo modello. “Ma chi può dirlo con certezza? Magari si tratta di uno scatto rubato durante una semplice esercitazione?”. Con questo interrogativo il collezionista Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese, ci sottolinea quanto a volte siano misteriose le storie di questi famosi segnatempo.

L’Influenza della Storia sull’Orologeria Sovietica

La fine dell’Unione Sovietica nei primi anni Novanta ha segnato l’inizio di una nuova era per l’orologeria russa in Italia. Andrea, come molti altri appassionati, ha iniziato la sua collezione nel 1992, l’anno successivo alla dissoluzione dell’URSS. “Il 1992 è per me l’anno zero, quello in cui inizio ad avvicinarmi a questi bellissimi orologi. In quell’anno, il primo dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, tutte le merci particolari provenienti dall’ex URSS diventano molto ricercate e anche gli orologi russi cominciano ad entrare nelle nostre gioiellerie. Nel corso degli anni ho incrementato la mia raccolta, raggiungendo circa quattrocento esemplari.”

Le Prime Scoperte

Il primo acquisto di Andrea è stato un orologio da polso Vostok – in cirillico Восток – chiamato Komandirskie. “L’aspetto militare e il razzo disegnato sul quadrante mi hanno attratto e solo in un secondo momento ho scoperto che quell’orologio era un modello della Vostok chiamato Komandirskie e che il razzo vettore disegnato era il celebre Vostok 1 con il quale Gagarin nel 1961 ha orbitato intorno alla terra.”

Categorie di Collezione

Gli orologi russi sono suddivisi in diverse categorie di raccolta. Andrea si concentra principalmente sulle avventure spaziali russe e sugli orologi sovietici creati per il mercato italiano. Esistono anche altri filoni come quello delle esplorazioni polari sovietiche e quello dedicato alle ferrovie russe, in particolare la linea BAM.

La Storia dell’Orologeria Russa

L’orologeria russa ha una storia complessa che si interseca con la storia sociale, politica e militare del Paese. Durante il periodo degli Zar, gli orologi erano prodotti principalmente da botteghe artigianali. Con l’avvento dell’Unione Sovietica, la produzione di orologi è diventata una necessità per fornire sia i civili che i militari. I primi esemplari erano da tasca, ma gradualmente si è passati alla fabbricazione di orologi da polso.

Le Fabbriche di Orologi

Le numerose aziende sorte in Unione Sovietica avevano nomi ispirati alla guerra o alle avventure nello spazio. “La Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, diventata in un secondo momento la Poljot – Полет – che tra le tante cose vuol dire volo, la Raketa – Pакета – significa razzo, la Pobeda – Победа – vuol dire vittoria, dedicata alla Seconda Guerra Mondiale.”

Esportazione e Marketing

Negli anni Sessanta e Settanta, gli orologi sovietici erano esportati a prezzi bassi per favorire l’export. Questo era una strategia imposta dallo Stato. In Italia, l’orologeria russa è stata spesso sottovalutata a causa della vicinanza con la Svizzera. Tuttavia, i russi avevano capito l’importanza del marketing e crearono orologi con loghi adatti all’export o modelli ad hoc per determinati mercati.

Modelli Rari

Tra i modelli più rari della collezione di Andrea vi è un Raketa Big Zero con il quadrante in Nefrite, una pietra dura di colore verde simile alla Giada. Trovare i modelli più rari non è facile, soprattutto online dove spesso si trovano pezzi falsi o assemblati.

Consigli per i Collezionisti

Per evitare di acquistare falsi, Andrea consiglia di consultare collezionisti più esperti e affidabili. “Oggi esistono numerosi forum e gruppi in cui è possibile scambiare pareri e consigli.”

Conclusione: Un Patrimonio da Valorizzare

Questa collezione di orologi sovietici e russi rappresenta un viaggio nella storia, nella tecnica e nella cultura dell’ex URSS. Il riconoscimento ricevuto da una rivista come Collezionare è un segno che anche le passioni di nicchia possono trovare visibilità, se curate con autenticità, rigore e amore per i dettagli.

Vostok Cosmonaut: l’orologio dell’era spaziale sovietica

soviet watch Vostok Generalskie Cosmonaut

Il Vostok Cosmonaut è uno degli orologi sovietici più affascinanti e ambiti dai collezionisti, spesso chiamato erroneamente anche Vostok Astronaut. Il suo design iconico è dominato dal profilo di un cosmonauta con casco spaziale, simbolo di un’epoca in cui l’Unione Sovietica guidava la corsa allo spazio. Ma chi è davvero il personaggio raffigurato? Tra teorie e leggende, scopriamo tutte le versioni e curiosità di questo orologio unico.

Le versioni del Vostok Cosmonaut

Tre sono le principali varianti di questo modello:

  • Due sovietiche, prodotte negli anni ’80.
  • Una transizionale post-sovietica, legata al periodo immediatamente successivo alla dissoluzione dell’URSS.

1. Versione sovietica con quadrante nero
Caratterizzata da una cassa Generalskie cromata (ref. 091xxx) e movimento Vostok automatico 2416b, è stata pensata principalmente per i mercati italiani e tedeschi. La ghiera unidirezionale con piccoli pallini è il suo segno distintivo.

2. Versione sovietica con quadrante blu
Molto più rara, utilizza la cassa Neptune con lo stesso movimento automatico Vostok. Il design del quadrante rimane pressoché invariato, ma il blu dona una nota ancora più “spaziale”.

3. Versione transizionale (post-sovietica)
Questa variante, spesso commercializzata come Amphibia, riprende lo stile delle versioni storiche ma si differenzia per cassa e ghiera. Il quadrante resta fedele all’originale con piccoli dettagli grafici aggiornati.
Discussione su Watchuseek

Il quadrante: il mistero del cosmonauta

Il fascino principale del Vostok Cosmonaut sta nel suo quadrante: un profilo stilizzato di cosmonauta con casco, su sfondo stellato. Analizzando attentamente i dettagli – riflessi su visiera, posizione della “P” sul casco – è possibile distinguere tra le versioni sovietiche e post-sovietiche.

Confronto tra i quadranti del Vostok Astronaut

Chi è il cosmonauta raffigurato?
Tre le ipotesi più diffuse:

  • Yuri Gagarin – il primo uomo nello spazio, figura iconica in tutto il mondo.
  • Anna Lee Fisher – proposta insolita, per via della sorprendente somiglianza, anche se improbabile per un orologio sovietico.
  • Valentina Tereskova – la prima donna nello spazio, la teoria forse più affascinante e plausibile.
    Articolo su Tereskova
    Biografia di Gagarin

Esistono cloni del Vostok Cosmonaut?

Sì, esiste un modello simile prodotto da Slava: manuale, calibro 2428, quadrante chiaro e profilo meno definito. Curiosamente, su questi modelli compare il nome “Ю. А. ГАГАРИН” (Yuri Gagarin) in cirillico, rafforzando l’ipotesi che il volto del Vostok sia proprio quello di Gagarin.

russian watch Slava Gagarin
Slava Gagarin

Differenza tra cosmonauta e astronauta

Cosmonauta: termine usato per gli esploratori spaziali formati dall’agenzia sovietica o russa; deriva dal greco “kosmos” (universo) e “nautes” (marinaio), cioè “marinaio dell’universo”.
Astronauta: si riferisce invece a quelli addestrati da USA, Europa, Canada e Giappone. Dal greco “astron” (stella), quindi “marinaio delle stelle”.
Approfondimento su StarLust


Approfondimenti su Gagarin, Tereskova e Anna Lee Fisher

  • Yuri Gagarin: primo uomo nello spazio il 12 aprile 1961, missione Vostok 1.
  • Valentina Tereskova: prima donna nello spazio il 16 giugno 1963, missione Vostok 6.
  • Anna Lee Fisher: prima madre nello spazio, chimica e astronauta NASA, protagonista di molte curiosità storiche.
    Articolo su Fisher