TENTO: Un Pilastro dell’Industria Sovietica

Logo rosso del marchio Tento con indicazione "SSSR - Moskva".

TENTO, un nome di rilievo nella produzione sovietica, era rinomato per i suoi strumenti ottici di alta qualità, in particolare i binocoli, e vari elettrodomestici. La compagnia, associata allo Zagorsk Optical-Mechanical Plant (ZOMZ), iniziò le sue operazioni nel 1935. I binocoli TENTO, come i modelli BPC 7×35 e BPC 20×60, erano apprezzati per la loro durata e chiarezza ottica, rendendoli popolari tra gli appassionati di attività all’aperto, bird watchers e astronomi​ (Optics Trade)​​ (REIBERT.info)​​ (Vplate)​​ (Neil English)​.

Attività di Esportazione

Negli anni ’80, TENTO ampliò le sue attività di esportazione, distribuendo i suoi prodotti in vari mercati internazionali. La gamma di prodotti TENTO comprendeva binocoli e elettrodomestici, come ferri da stiro elettrici, noti per la loro affidabilità e praticità. La portata internazionale di TENTO è dimostrata dai cataloghi multilingue, scritti in russo, inglese, francese, spagnolo e tedesco, che evidenziano l’ampia diffusione dei loro prodotti​ (CycloWiki)​​ (Реальность против мифологем)​.

Prodotti e Mercati

Oltre agli strumenti ottici, esportava anche elettrodomestici, inclusi ferri da stiro elettrici. Questi prodotti erano conosciuti per la loro affidabilità e design pratico, riflettendo i principi ingegneristici robusti dell’era sovietica. TENTO ha anche svolto un ruolo nell’esportazione di orologi sovietici, aiutando a distribuire orologi di marchi rinomati come Vostok. Questa attività era più complementare rispetto al core business dell’azienda​ (BalkanAuction)​​ (REIBERT.info)​.

Conclusione

L’eredità di TENTO nella produzione di binocoli di alta qualità e elettrodomestici, insieme al ruolo nella distribuzione di orologi sovietici, mette in evidenza le capacità industriali sovietiche. I prodotti del marchio continuano a essere apprezzati da collezionisti e appassionati in tutto il mondo. Con l’aumento dell’interesse per la tecnologia vintage sovietica, i contributi di TENTO a vari settori sono sempre più riconosciuti e celebrati.

Vostok Banana vs. Omega Seamaster: Due Icone del Design Subacqueo a Confronto

Russian watch Vostok Amphibia Banana

Il Vostok Banana, noto anche come Vostok Amphibia “Banana”, è un orologio subacqueo sovietico che ha catturato l’attenzione dei collezionisti per il suo design distintivo e la sua storia affascinante. Esploriamo in dettaglio le caratteristiche di questo orologio, mettendolo a confronto con l’iconico Omega Seamaster 200 “Banana”, dal quale trae ispirazione.

Caratteristiche del Vostok Banana

Quadrante e Ghiera:

  • Il Vostok Banana presenta un quadrante giallo con dettagli neri. Il catalogo Tento del 1990 mostra una ghiera in bachelite nera, ma molti esemplari hanno una ghiera cromata.
  • Le lancette sono piatte e riempite con fosforo ad azione permanente per garantire la visibilità.

Cassa:

  • La cassa è in acciaio inossidabile, progettata per resistere fino a 200 metri di profondità. Ha una forma robusta e duratura, tipica degli orologi subacquei.

Movimento:

  • Il Vostok utilizza il movimento automatico 2409A, noto per la sua affidabilità e semplicità. Questo movimento è meno sofisticato rispetto a quelli utilizzati negli orologi di lusso, ma offre comunque una buona precisione.

Valore e Storia:

  • Con referenza 320228, il Vostok Banana è stato introdotto nel catalogo Tento del 1990, successivo all’Omega. È apprezzato per il suo design unico e il suo valore storico, rappresentando un accessibile ingresso nel mondo degli orologi vintage per i collezionisti.
Russian watch Vostok Amphibia Banana
Vostok Amphibia Banana

Caratteristiche dell’Omega Seamaster 200 “Banana”

Quadrante e Ghiera:

  • L’Omega Seamaster 200 “Banana” è noto per il suo quadrante giallo con bordo grigio e una ghiera bicolore rossa e nera. Questo design audace è un simbolo dell’estetica sperimentale degli anni ’70.

Cassa:

  • La cassa in acciaio inossidabile ha un diametro di 41 mm e un fondello avvitato, garantendo resistenza all’acqua fino a 200 metri. La costruzione robusta è ideale per le immersioni.

Movimento:

  • L’Omega utilizza il calibro automatico 565, riconosciuto per la sua precisione e durabilità. Include una funzione di data e offre prestazioni superiori rispetto ai movimenti più semplici.

Valore e Storia:

  • Introdotto nel 1972, l’Omega Seamaster 200 “Banana” è molto ricercato dai collezionisti per la sua rarità e qualità. Gli esemplari ben conservati possono raggiungere prezzi elevati nelle aste.

Confronto Diretto

Qualità del Design e Materiali:

  • L’Omega Seamaster 200 “Banana” utilizza materiali e finiture di alta qualità, con un movimento sofisticato che ne giustificano il prezzo elevato. Il Vostok Banana, pur essendo ben costruito, utilizza materiali più economici, rendendolo un’opzione più accessibile per i collezionisti.

Movimento e Precisione:

  • Il calibro Omega 565 offre una maggiore precisione e affidabilità rispetto al movimento Vostok 2416, rendendo l’Omega preferibile per chi cerca prestazioni superiori.

Valore di Mercato:

  • L’Omega Seamaster 200 “Banana” ha un valore di mercato significativamente superiore, grazie alla sua rarità e qualità. Il Vostok Banana è molto più economico, ma comunque apprezzato per il suo design e la sua storia.

Storia e Iconicità:

  • Entrambi gli orologi hanno una storia affascinante, ma l’Omega Seamaster 200 “Banana” è considerato un’icona del design degli anni ’70. Il Vostok Banana è visto come un omaggio sovietico a questo design leggendario, mantenendo viva la tradizione con le sue varianti.

Questione della Pasta Luminosa del Vostok Banana

Una delle critiche frequenti al Vostok Banana riguarda l’applicazione della pasta luminosa sul quadrante. Spesso, la luminescenza appare irregolare e applicata a mano, con risultati non sempre ottimali. Questo problema può essere attribuito a vari fattori:

  1. Qualità dei Materiali: I componenti chimici utilizzati nella pasta luminosa possono essere di qualità inferiore, portando a un’applicazione meno uniforme e a una durata ridotta della luminescenza.
  2. Produzione Manuale: Molti dei Vostok sono assemblati a mano, e la pasta luminosa viene applicata manualmente, portando a variazioni significative nella qualità dell’applicazione.
  3. Controllo Qualità: La tolleranza nei controlli di qualità può variare. Alcuni esemplari mostrano una buona applicazione della luminescenza, mentre altri possono presentare difetti evidenti.
  4. Condizioni di Stoccaggio: L’esposizione a condizioni di stoccaggio estreme, come calore e freddo eccessivi, può deteriorare la pasta luminosa, riducendo la sua efficacia e stabilità nel tempo.

Riconoscere i Quadranti Falsi del Vostok Banana

Esistono vari modi per riconoscere i quadranti falsi del Vostok Banana:

  1. Stampa dei Marchi: I quadranti falsi spesso hanno marchi più spessi e meno definiti. La stampa fine e dettagliata è difficile da replicare.
  2. Allineamento dei Dettagli: Nei quadranti autentici, tutti i dettagli e le linee sono ben allineati. Nei falsi, possono esserci disallineamenti evidenti.
  3. Qualità della Luminosa: Nei quadranti falsi, l’applicazione della pasta luminosa può essere ancora più irregolare e meno uniforme rispetto agli originali.
  4. Movimento Interno: Verificare il movimento interno può essere un buon indicatore. I falsi spesso non utilizzano movimenti Vostok originali.

Versioni Moderne e Special Edition del Vostok Banana

Meranom offre versioni moderne e Special Edition del Vostok Banana. Questi modelli presentano miglioramenti nella qualità dei materiali e nelle finiture, mantenendo il design iconico:

  1. Special Edition (SE): Le versioni SE includono dials di alta qualità e ghiera in acciaio inossidabile personalizzata. Utilizzano varianti speciali del movimento 2416B e sono vendute esclusivamente su Meranom.
  2. Amphibia Classica e SE: Queste versioni presentano una migliore qualità di assemblaggio e controllo, con dials senza difetti visibili e migliori materiali.

Queste edizioni moderne mantengono vivo lo spirito del Vostok Banana originale, offrendo allo stesso tempo una qualità migliorata per gli appassionati di oggi.

Conclusione

Il Vostok Banana e l’Omega Seamaster 200 “Banana” rappresentano due approcci distinti al design degli orologi subacquei. L’Omega si distingue per la sua qualità superiore e sofisticazione tecnica, rendendolo un pezzo da collezione di alto valore. Il Vostok, pur essendo meno sofisticato, offre un accesso economico al fascino vintage e storico di questi design iconici, rendendolo una scelta popolare tra i collezionisti di Vostok Banana.

Poljot Baikonur AZIA-TV: Un’Orologio Iconico e Misterioso

russian watch Poljot Baiukonur Azia-TV

Introduzione

L’orologio Poljot Baikonur AZIA-TV è un pezzo emblematico che celebra le conquiste spaziali sovietiche. Con il suo design unico e il significato storico, è un oggetto molto ricercato dai collezionisti. In questo articolo, esploreremo i dettagli tecnici dell’orologio, la storia di AZIA-TV e il contesto in cui questi elementi si intersecano.

russian watch Poljot Baiukonur Azia-TV
Poljot Baiukonur Azia-TV

Dettagli Tecnici dell’Orologio

  • Movimento: Poljot 2614.2H
  • Diametro: 34mm
  • Funzioni: Indicatore di data
  • Design: Quadrante nero con stella rossa e immagine di Yuri Gagarin

Prodotto tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, questo orologio è un tributo alle missioni spaziali sovietiche, con un riferimento diretto al cosmodromo di Baikonur, situato in Kazakistan.

La Storia di AZIA-TV

“АЗИЯ-ТВ” (AZIA-TV) era una compagnia televisiva operativa in Kazakistan alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90. La sua sede era ad Almaty, e faceva parte di un movimento più ampio di emittenti indipendenti come “Otrar” e “Dala”. Questi canali hanno contribuito a diversificare il panorama mediatico del Kazakistan post-sovietico, offrendo una vasta gamma di contenuti tra cui notizie, programmi culturali e intrattenimento.

Collegamenti con Baikonur

Baikonur è celebre per il suo cosmodromo, da cui sono stati lanciati numerosi veicoli spaziali sovietici. Anche se non ci sono riferimenti diretti a collaborazioni specifiche tra AZIA-TV e Baikonur, è plausibile che le trasmissioni del canale includessero contenuti relativi alle attività spaziali, dati i legami regionali e l’importanza del cosmodromo.

Sviluppo dell’Industria Televisiva in Kazakistan

L’industria televisiva del Kazakistan iniziò a svilupparsi negli anni ’50, con una crescita significativa nei decenni successivi. Negli anni ’80, la trasmissione televisiva si era notevolmente espansa, con una programmazione mista in kazako e russo. La nascita di emittenti indipendenti come AZIA-TV rappresentò una svolta importante per il panorama mediatico nazionale.

Conclusioni

L’orologio Poljot Baikonur AZIA-TV è molto più di un semplice segnatempo; è un pezzo di storia che celebra le conquiste spaziali sovietiche e il dinamismo del panorama mediatico kazako post-sovietico. Questo lo rende un oggetto di grande interesse sia per i collezionisti che per gli appassionati di storia.

L’Orologio Commemorativo del Direttore dell’Università Militare di Kharkiv

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Introduzione

Recentemente ho avuto l’opportunità di acquistare un orologio davvero speciale per la mia collezione di memorabilia sovietiche e post-sovietiche. Si tratta di un orologio commemorativo proveniente dall’Università Militare di Kharkiv, situata nella regione di Kharkiv, in Ucraina. In questo articolo, vi racconterò la storia di questo affascinante oggetto, il significato delle scritte presenti sul quadrante, e le caratteristiche tecniche dell’orologio.

Orologio commemorativo del Kharkiv Military University.
Orologio commemorativo del Kharkiv Military University.

L’Acquisto dell’Orologio

Come appassionato collezionista di oggetti storici sovietici e post-sovietici, sono sempre alla ricerca di pezzi unici che raccontino una storia. Quando ho trovato questo orologio commemorativo, sono stato immediatamente attratto dal suo design robusto e dalla sua storia significativa. Il quadrante riporta la scritta “ВІД НАЧАЛЬНИКА ХАРКІВСЬКОГО ВІЙСЬКОВОГО УНІВЕРСИТЕТУ”, che si traduce in “Dal Direttore dell’Università Militare di Kharkiv”.

Descrizione dell’Orologio

L’orologio ha una cassa in ottone cromato che gli conferisce un aspetto elegante e resistente. Al suo interno, è dotato di un calibro Vostok 2414A a carica manuale, un movimento affidabile e apprezzato per la sua precisione. Il quadrante è decorato con lo stemma dell’Università Militare di Kharkiv, colorato e rappresentativo dell’orgoglio e della tradizione dell’istituzione. Questo tipo di orologio è solitamente dato come riconoscimento per servizi distinti o come segno di appartenenza all’Università.

Significato delle Scritte

Le scritte in cirillico sul quadrante dell’orologio fanno riferimento diretto al Direttore dell’Università Militare di Kharkiv. Questo indica che l’orologio potrebbe essere stato un dono o un premio, un simbolo di riconoscimento per l’impegno e il servizio all’istituzione. È interessante notare come questi piccoli dettagli possano raccontare una storia così ricca di significato.

L’Università Militare di Kharkiv

L‘Università Militare di Kharkiv, conosciuta ufficialmente come “Національний університет оборони України імені Івана Черняховського” (Università Nazionale della Difesa dell’Ucraina intitolata a Ivan Chernyakhovsky), si trova nella regione di Kharkiv, in Ucraina. Fondata durante il periodo sovietico, questa università ha continuato a formare ufficiali e specialisti per le forze armate ucraine, mantenendo un alto livello di istruzione e addestramento militare.

La Regione di Kharkiv

Kharkiv è una delle principali città dell’Ucraina, situata nell’omonima regione. È un importante centro culturale, educativo e industriale. L’Università Militare di Kharkiv gioca un ruolo cruciale nella formazione delle forze armate del paese e ha una lunga tradizione di eccellenza.

Conclusione

Avere questo orologio commemorativo nella mia collezione è un vero onore. Non solo è un bellissimo esempio di design militare, ma è anche un pezzo di storia che rappresenta l’importanza e l’eredità dell’Università Militare di Kharkiv. Ogni volta che lo guardo, mi ricorda il valore del servizio e della dedizione.

Il Vostok Gorbachev: L’Orologio e la Visita Storica del 1989 in Italia

russian watch Vostok Gorbachev 1989

Il Vostok con Calibro 2409 e il Quadrante Commemorativo

L’orologio Vostok con calibro 2409 è un esempio di robustezza e affidabilità, caratteristiche tipiche dei movimenti meccanici russi. Questo orologio a carica manuale ha un diametro di 24 mm, un’altezza di 3,7 mm e include 17 rubini. Funziona a una frequenza di 19.800 vibrazioni all’ora e offre una riserva di carica minima di 40 ore. Il quadrante di questo particolare modello celebra la visita di Mikhail Gorbachev in Italia nel 1989, raffigurandone l’immagine​ È disponibile in diverse varianti di colore, permettendo ai collezionisti di scegliere l’opzione che meglio si adatta al loro gusto personale.

russian watch Vostok Gorbachev 1989
Vostok Gorbachev 1989
russian watch Vostok Gorbachev 1989
Vostok Gorbachev 1989
russian watch Vostok Gorbachev 1989
Vostok Gorbachev 1989

La Visita di Mikhail Gorbachev in Italia nel 1989

Contesto e Importanza della Visita

Nel 1989, Mikhail Gorbachev, allora Segretario Generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, visitò l’Italia dal 29 novembre al 1 dicembre. Questo viaggio faceva parte di un tour diplomatico europeo che mirava a rafforzare i legami politici ed economici tra l’Unione Sovietica e l’Italia nel contesto delle riforme della perestrojka e della glasnost​

Agenda e Incontri

Durante la visita, Gorbachev ebbe una serie di incontri di alto profilo:

  1. Incontro con il Presidente della Repubblica: Gorbachev fu ricevuto dal Presidente Francesco Cossiga. Le discussioni si concentrarono sulla cooperazione bilaterale e su temi globali come il disarmo nucleare e la sicurezza internazionale.
  2. Colloqui con il Primo Ministro: Incontrò il Primo Ministro Giulio Andreotti per discutere delle relazioni economiche e politiche tra i due paesi, con un focus sulla collaborazione commerciale.
  3. Visita al Vaticano: Gorbachev ebbe un incontro storico con Papa Giovanni Paolo II. Questo evento era significativo, data la natura atea dello stato sovietico e l’influenza del Papa nel blocco orientale, specialmente in Polonia.
  4. Partecipazione a Conferenze: Gorbachev partecipò a varie conferenze e tenne discorsi pubblici, sottolineando l’importanza della perestrojka e della glasnost per il futuro dell’Unione Sovietica e per la stabilità internazionale​

Aneddoti e Curiosità

  • Accoglienza Entusiasta: Gorbachev e sua moglie Raisa furono accolti con grande entusiasmo dal pubblico italiano, dimostrando l’interesse e l’ammirazione per le riforme introdotte da Gorbachev.
  • Visita di Raisa Gorbachev a Milano: Raisa visitò Piazza Adelaide di Savoia 2 a Milano per rendere omaggio a Nicola Benois, celebre scenografo russo-italiano che aveva lavorato a lungo alla Scala di Milano. Benois era noto per i suoi contributi straordinari all’opera e al balletto, e la visita di Raisa evidenziò l’importanza della cultura come ponte tra le nazioni​
  • Impatto Culturale: La visita contribuì a rafforzare i legami culturali tra Italia e Unione Sovietica. Furono discussi vari progetti di scambio culturale, inclusi programmi di studio e collaborazioni artistiche, che avrebbero facilitato una maggiore comprensione reciproca​:

Conclusione

L’orologio Vostok con il calibro 2409 e il suo quadrante commemorativo rappresentano non solo un pezzo di storia orologiera, ma anche un simbolo di un’epoca di significativi cambiamenti nelle relazioni internazionali. La visita di Mikhail e Raisa Gorbachev in Italia nel 1989 rimane un momento memorabile che ha contribuito a rafforzare i legami culturali e politici tra i due paesi. Grazie per aver visitato il nostro sito e per l’interesse dimostrato verso questo pezzo di storia e cultura.


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Orologio Zaria Sovietico: Un Simbolo dei Goodwill Games del 1990

Orologio Zaria dei Goodwill Games del 1990 con logo di cooperazione USA-URSS

Introduzione

Nel panorama dell’orologeria sovietica, l’orologio Zaria dei Goodwill Games del 1990 rappresenta un interessante esempio di memorabilia storica. Prodotto dalla marca Zaria, questo orologio è dotato di un calibro 2009b a 21 rubini con meccanismo manuale. Sebbene sia un modello economico, il suo design e il contesto storico in cui è stato realizzato lo rendono un pezzo degno di nota per gli appassionati di orologeria sovietica.

russian watch Zaria Goodwill Games Seattle '90
Zaria Goodwill Games Seattle ’90

Caratteristiche Tecniche dell’Orologio

L’orologio Zaria Goodwill Games del 1990 utilizza un movimento meccanico a carica manuale, identificato come calibro 2009b, con 21 rubini. Questo tipo di movimento è comune negli orologi di quel periodo. La cassa dell’orologio è in ottone rivestito, un materiale spesso utilizzato per orologi economici, che offre una protezione di base per il movimento interno. Le specifiche tecniche del calibro 2009 includono una frequenza di oscillazione di 21.600 alternanze per ora (A/h) e una riserva di carica di circa 42 ore. Questo movimento è semplice e funzionale, ma non particolarmente noto per l’affidabilità a lungo termine.

Analisi del Quadrante

Il quadrante dell’orologio è ricco di simbolismo. Al centro, è presente un logo che raffigura due mani che si stringono, una con i colori della bandiera degli Stati Uniti e l’altra con quelli dell’Unione Sovietica. Questo simbolo di cooperazione internazionale è circondato dalla scritta “Seattle ’90” e “Goodwill Games”, indicando chiaramente l’evento e l’anno.

Significato dei Goodwill Games

I Goodwill Games furono ideati dal magnate dei media Ted Turner come risposta ai boicottaggi delle Olimpiadi durante la Guerra Fredda. La prima edizione si tenne nel 1986 a Mosca, e l’evento del 1990 a Seattle rappresentò un momento di distensione tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Questo evento sportivo voleva promuovere la pace e la cooperazione tra le due superpotenze.

Dettagli del Quadrante

Oltre al logo centrale, il quadrante presenta due stelle rosse e la scritta “Zaria USSR”, confermando l’origine sovietica dell’orologio. Le lancette dorate si distinguono chiaramente sullo sfondo bianco del quadrante, offrendo una buona leggibilità.

Conclusione

L’orologio Zaria dei Goodwill Games del 1990 è un esempio interessante di orologeria sovietica, con un design che riflette un momento specifico della storia mondiale. Pur essendo un modello economico con caratteristiche tecniche modeste, il suo valore risiede principalmente nel contesto storico e simbolico rappresentato dal quadrante. Per gli appassionati di orologeria russa e sovietica, questo orologio rappresenta un pezzo interessante da aggiungere alla propria collezione, contribuendo a preservare la memoria di un periodo di collaborazione internazionale.

Il Marchio di Orologi CARDI Vostok: Una Collaborazione tra Design e Meccanica Russa

cardi vostok russian watch

Introduzione

Il marchio di orologi CARDI Vostok rappresenta una collaborazione unica tra il design occidentale e la precisione meccanica russa. Nato all’inizio degli anni ’90, questo marchio ha saputo distinguersi per i suoi design particolari e l’uso di movimenti di alta qualità prodotti dalla famosa fabbrica di orologi Vostok.

Origini e Storia

La storia di CARDI Vostok inizia nel 1991, subito dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Il nome “Cardi” deriva dall’abbreviazione di “Car Design Studio,” un’azienda russa specializzata nella personalizzazione di automobili. Nel tentativo di diversificare le proprie attività, Cardi ha iniziato a collaborare con la fabbrica di orologi Vostok per produrre orologi con un’estetica più “occidentale”​ (WatchUSeek Watch Forums)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

Fondata negli anni ’90, subito dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, Car Design Studio (abbreviato in Cardi) inizialmente si concentrava sulla personalizzazione di automobili sovietiche e straniere. La loro attività principale consisteva nel miglioramento estetico e funzionale delle automobili, rendendole più attraenti per un mercato che stava rapidamente cambiando e occidentalizzandosi.

I primi modelli di CARDI Vostok erano noti per il loro design innovativo e l’uso di materiali come l’ottone e leghe economiche, prodotti principalmente dalla Fabbrica di Orologi di Minsk. Questi orologi erano considerati di alta qualità, ma nel tempo la qualità dei materiali è diminuita, portando il marchio a perdere popolarità e a cessare la produzione intorno al 2009​ (Sovietaly)​.

Design e Movimenti

I modelli CARDI Vostok combinano il design creativo di Cardi con i robusti movimenti meccanici Vostok. I design erano spesso ispirati al mondo automobilistico, con nomi come “Capitan,” “MVM Sport,” “GP,” “Racing Time,” e “Radar”​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

cardi vostok russian watch
Cardi Vostok Racingtime GP

Gli orologi utilizzavano movimenti meccanici di alta qualità, come il calibro 2409 prodotto dalla fabbrica Vostok. Alcuni modelli successivi hanno utilizzato movimenti della 1a Fabbrica di Orologi di Mosca (Poljot) e della fabbrica Slava, oltre a quelli originali Vostok. Tuttavia, dopo l’acquisizione da parte di Interex-Orion nel 2000, il marchio ha iniziato a utilizzare movimenti cinesi per ridurre i costi, cosa che ha ulteriormente impattato sulla qualità complessiva degli orologi​ (WatchCrunch)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

russian watch Cardi Vostok Chronoscope MVM Sport
Cardi Vostok Chronoscope MVM Sport

Declino e Fine della Produzione

Nonostante l’iniziale successo, vari fattori hanno portato al declino del marchio. La qualità dei materiali utilizzati è diminuita nel tempo e l’introduzione di movimenti cinesi ha compromesso la reputazione di qualità del marchio. Questi cambiamenti hanno portato a una diminuzione delle vendite e, infine, alla cessazione della produzione intorno al 2009. Oggi, Cardi si è ritirata dal mercato degli orologi e si è concentrata nuovamente sul design automobilistico​ (Sovietaly)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

Conclusione

Gli orologi CARDI Vostok rappresentano un interessante capitolo nella storia dell’orologeria russa, caratterizzato da un mix di design occidentale e meccanica russa. Sebbene la produzione sia cessata, questi orologi rimangono oggetti da collezione per gli appassionati di orologi vintage e rappresentano un’epoca di transizione e innovazione.

Per ulteriori informazioni, puoi consultare le fonti utilizzate in questo articolo: WatchCrunch, WatchUSeek, Sovietaly, e SovietWatchStore.

“Il maestro e Margherita”

Copertina del libro "Il Maestro e Margherita" con Woland, Margherita e Behemoth in un paesaggio surreale e oscuro.

Il maestro e Margherita” è un capolavoro della letteratura russa scritto da Michail Bulgakov, considerato uno dei più grandi romanzi del XX secolo. Pubblicato postumo nel 1967, il libro è una potente satira della società sovietica e una riflessione profonda sulla libertà individuale, la fede e la giustizia. La narrazione innovativa e complessa di Bulgakov intreccia diversi piani temporali e spaziali, creando un mosaico ricco di significati e simbolismi.
La storia principale è ambientata nella Mosca degli anni ’30, sotto il regime stalinista, e si intreccia con eventi ambientati a Gerusalemme ai tempi di Ponzio Pilato. La narrazione segue l’arrivo del diavolo, Woland, e del suo seguito di strani personaggi nella Mosca contemporanea. La loro presenza sconvolge la vita dei cittadini moscoviti, rivelando le contraddizioni e le ipocrisie della società sovietica attraverso una serie di eventi bizzarri e grotteschi.
Parallelamente, il romanzo racconta la storia d’amore tra il Maestro, uno scrittore perseguitato dal regime, e Margherita, la sua devota amante. La passione e la dedizione di Margherita la portano a fare un patto con il diavolo per riunirsi con il Maestro, accettando di diventare una strega e partecipare al ballo di Satana. Questa storia d’amore rappresenta un filo conduttore attraverso il quale Bulgakov esplora temi universali come la libertà, la redenzione e il potere dell’amore.

Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la rappresentazione di Woland, il diavolo. Lungi dall’essere un semplice antagonista, Woland è un personaggio complesso, filosofico e spesso ironico, che offre una critica acuta alla corruzione e all’ipocrisia della società sovietica. Attraverso Woland e il suo seguito, Bulgakov esplora la dualità della natura umana e le contraddizioni della vita sotto un regime totalitario.

La prosa di Bulgakov è ricca di dettagli vividi e simbolismi, che rendono la lettura un’esperienza immersiva e stimolante. La combinazione di realismo e fantastico è gestita con maestria, creando una narrazione che è al contempo comica e tragica. L’abilità di Bulgakov nel mescolare questi elementi rende “Il maestro e Margherita” un’opera unica nel suo genere, capace di offrire nuove scoperte a ogni rilettura.

Riassunto di “Il maestro e Margherita”

Parte Prima: L’Arrivo di Woland

Il romanzo si apre in una calda sera di primavera a Mosca, con un incontro fatale tra due letterati sovietici, Berlioz e Bezdomny, e un misterioso straniero di nome Woland. Durante una conversazione sul balcone dello stagno Patriaršie, Woland, che si rivela essere Satana, predice la morte di Berlioz. Poco dopo, Berlioz muore tragicamente, decapitato da un tram. Questo evento innesca una serie di avvenimenti surreali che sconvolgono Mosca.

Woland e il suo seguito, composto da Korov’ev, Behemoth (un gatto nero parlante), Azazello e Hella, iniziano a seminare il caos nella città. Organizzano uno spettacolo di magia nera al Teatro Varieté, durante il quale smascherano l’avidità e la corruzione dei moscoviti. Le loro azioni sono una satira tagliente del regime sovietico e delle sue istituzioni, mostrando le contraddizioni e l’ipocrisia della società.

Bezdomny, dopo aver assistito alla morte di Berlioz e agli strani avvenimenti che ne seguono, tenta di avvertire la polizia, ma finisce in un manicomio. Qui incontra il Maestro, un uomo misterioso che racconta la sua tragica storia. Il Maestro è uno scrittore che ha scritto un romanzo su Ponzio Pilato, ma è stato perseguitato dal regime e internato in un ospedale psichiatrico.

Parte Seconda: Il Ballo di Satana e Margherita

La seconda parte del romanzo si concentra su Margherita, l’amante del Maestro. Disperata per la separazione dal suo amato, Margherita accetta l’offerta di Woland di diventare una strega. Trasformata in una strega, Margherita vola su Mosca e partecipa al ballo di Satana, una cerimonia surreale e decadente che vede la partecipazione di personaggi storici e mitologici.

Durante il ballo, Margherita dimostra il suo coraggio e la sua dedizione al Maestro, guadagnandosi la benevolenza di Woland. Grazie all’intervento di Woland, Margherita riesce a ritrovare il Maestro e a liberarlo dal manicomio. Insieme, i due amanti ottengono la pace eterna in una dimensione metafisica, libera dalle sofferenze terrene.

Parte Terza: La Storia di Ponzio Pilato

Parallelamente alla narrazione principale, il romanzo racconta la storia di Ponzio Pilato, il procuratore romano di Gerusalemme, e il suo incontro con Jeshua Ha-Notsri (Gesù). Questa parte del romanzo offre una riflessione profonda sulla colpa, il potere e la responsabilità morale. Pilato è tormentato dalla sua decisione di condannare Jeshua a morte, un atto che lo perseguiterà per il resto della sua vita.

La storia di Pilato è narrata con grande intensità e realismo, e serve come contrappunto alla narrazione fantastica degli eventi di Mosca. Attraverso il personaggio di Pilato, Bulgakov esplora temi universali come la giustizia, il rimorso e la redenzione, aggiungendo profondità e complessità al romanzo.

Temi e Simbolismi

“Il maestro e Margherita” è ricco di temi e simbolismi che ne fanno un’opera di grande valore letterario. Uno dei temi principali è la critica al regime totalitario sovietico e alla sua oppressione della libertà individuale. Attraverso la satira e il grottesco, Bulgakov denuncia la corruzione, l’avidità e l’ipocrisia della società sovietica.

Un altro tema centrale è la dualità della natura umana. Woland, il diavolo, non è un semplice antagonista malvagio, ma un personaggio complesso che mette in luce le contraddizioni dell’animo umano. La sua presenza a Mosca funge da catalizzatore per rivelare la vera natura delle persone, mostrando come il bene e il male coesistano in ogni individuo.

La storia d’amore tra il Maestro e Margherita è un altro elemento cruciale del romanzo. La loro relazione rappresenta un simbolo di resistenza e speranza in un mondo oppresso e ingiusto. Margherita, in particolare, incarna il potere dell’amore e della dedizione, capace di superare qualsiasi ostacolo e di sfidare persino il diavolo.

La figura di Ponzio Pilato aggiunge una dimensione storica e filosofica al romanzo. La sua lotta interiore e il suo tormento per aver condannato Jeshua riflettono le questioni morali e le dilemmi etici che attraversano tutta l’opera. Pilato rappresenta il conflitto tra il dovere e la coscienza, tra il potere e la giustizia.

Conclusione

“Il maestro e Margherita” è un’opera poliedrica e affascinante, che combina satira, filosofia, realismo e fantastico. La narrazione complessa e i temi profondi la rendono un libro di grande valore letterario, capace di offrire nuove scoperte a ogni rilettura. La prosa di Bulgakov è ricca di dettagli vividi e simbolismi, creando un’esperienza di lettura immersiva e stimolante.

Il romanzo non è solo una critica del regime sovietico, ma anche una riflessione universale sulla natura umana e le sue contraddizioni. La storia d’amore tra il Maestro e Margherita, la figura enigmatica di Woland e la vicenda di Ponzio Pilato si intrecciano in un mosaico narrativo che esplora temi come la libertà, la giustizia, la fede e la redenzione.

“Il maestro e Margherita” è un libro che sfida il lettore a riflettere sulle proprie convinzioni e sui dilemmi morali della vita. È un’opera che trascende il tempo e lo spazio, rimanendo rilevante e potente anche a decenni dalla sua pubblicazione. Michail Bulgakov ha creato un capolavoro che continuerà a ispirare e affascinare generazioni di lettori.

Analisi dei Personaggi Principali

Woland

Woland, il diavolo, è uno dei personaggi più complessi e affascinanti del romanzo. Lungi dall’essere un semplice simbolo del male, Woland è un osservatore filosofico della natura umana. La sua presenza a Mosca mette in luce le contraddizioni e le ipocrisie della società sovietica, ma anche la capacità di redenzione e trasformazione degli individui. Woland è un giudice enigmatico, che punisce i malvagi e premia i giusti, sfidando le convenzioni morali e sociali.

Margherita

Margherita è l’incarnazione dell’amore e della dedizione. La sua trasformazione in strega e la partecipazione al ballo di Satana mostrano il suo coraggio e la sua determinazione a ritrovare il Maestro. Margherita rappresenta la forza dell’amore che supera ogni ostacolo e sfida le forze del male. La sua storia è un simbolo di resistenza e speranza in un mondo dominato dall’ingiustizia.

Il Maestro

Il Maestro è un personaggio tragico, perseguitato dal regime sovietico per il suo romanzo su Ponzio Pilato. La sua lotta per la libertà artistica e la verità è al centro della narrazione. Il Maestro rappresenta l’artista oppresso che cerca di esprimere la sua visione del mondo nonostante la censura e la persecuzione. La sua storia d’amore con Margherita è una testimonianza del potere redentore dell’amore e della dedizione.

Ponzio Pilato

Ponzio Pilato è un personaggio storico che aggiunge una dimensione filosofica al romanzo. La sua lotta interiore e il suo tormento per aver condannato Jeshua a morte riflettono i dilemmi morali che attraversano tutta l’opera. Pilato rappresenta il conflitto tra il dovere e la coscienza, tra il potere e la giustizia. La sua vicenda è un potente commento sulla responsabilità e la colpa.

Simbolismi e Temi

“Il maestro e Margherita” è ricco di simbolismi e temi che ne fanno un’opera di grande profondità e complessità. Tra i simboli più significativi troviamo:

  • Il Diavolo (Woland): rappresenta la dualità della natura umana e la capacità di giudizio morale. Woland non è semplicemente malvagio, ma un giudice enigmatico che mette in luce le contraddizioni della società e dell’individuo.
  • Il Ballo di Satana: simbolo della decadenza e della corruzione della società sovietica, ma anche della possibilità di redenzione attraverso la lotta e il coraggio individuale.
  • La Storia di Ponzio Pilato: rappresenta i dilemmi morali e le questioni etiche che attraversano tutta l’opera. Pilato è un simbolo del conflitto tra il potere e la giustizia, tra il dovere e la coscienza.
  • L’Amore tra il Maestro e Margherita: simbolo di resistenza e speranza in un mondo oppresso e ingiusto. La loro storia d’amore rappresenta il potere dell’amore e della dedizione di superare ogni ostacolo.

Conclusioni Finali

“Il maestro e Margherita” di Michail Bulgakov è un’opera straordinaria che combina satira, filosofia, realismo e fantastico in una narrazione complessa e avvincente. Il romanzo esplora temi universali come la libertà, la giustizia, la fede e la redenzione, offrendo una critica acuta al regime sovietico e una riflessione profonda sulla natura umana.

La prosa di Bulgakov è ricca di dettagli vividi e simbolismi, creando un’esperienza di lettura immersiva e stimolante. La combinazione di realismo e fantastico è gestita con maestria, rendendo “Il maestro e Margherita” un’opera unica nel suo genere.

I personaggi complessi e affascinanti, come Woland, Margherita, il Maestro e Ponzio Pilato, aggiungono profondità e ricchezza alla narrazione. Ogni personaggio rappresenta un aspetto diverso della natura umana e della società, contribuendo a creare un mosaico narrativo ricco di significati e interpretazioni.

“Il maestro e Margherita” è un libro che sfida il lettore a riflettere sulle proprie convinzioni e sui dilemmi morali della vita. È un’opera che trascende il tempo e lo spazio, rimanendo rilevante e potente anche a decenni dalla sua pubblicazione. Michail Bulgakov ha creato un capolavoro che continuerà a ispirare e affascinare generazioni di lettori, rendendolo un classico intramontabile della letteratura mondiale.

Raketa Carelia: 100 Anni di Storia Automobilistica

russian watch Raketa 100 years of transport in republic of Karelia

Un Gioiello di Storia e Meccanica

L’orologio raffigurato nella foto è un modello Raketa, calibro 2609 HA con 19 rubini. Questo esemplare specifico, numero di modello 4321xxx, è stato prodotto negli anni ’90 e celebra il centenario del trasporto automobilistico nella regione di Carelia, in Russia.

russian watch Raketa 100 years of transport in republic of Karelia
Raketa 100 years of transport in republic of Karelia

Dettagli del Quadrante

Il quadrante dell’orologio è ricco di simbolismi e commemorazioni:

  • Veicoli Storici e Moderni: In alto, possiamo notare due illustrazioni di veicoli: a sinistra un’automobile d’epoca e a destra una vettura moderna. Questi veicoli rappresentano l’evoluzione del trasporto automobilistico nel corso di un secolo.
  • Scritta Circolare: La scritta rossa che circonda il quadrante recita “КАРЕЛИЯ 100 ЛЕТ АВТОМОБИЛЬНОМУ ТРАНСПОРТУ”, che si traduce in “Carelia, 100 anni di trasporto automobilistico”. Questo sottolinea la celebrazione del centenario.
  • Logo e Anni: Al centro del quadrante, un logo blu e rosso con la scritta “100” enfatizza l’importanza dell’anniversario.

Significato Storico

L’orologio è stato creato per celebrare un importante traguardo nella storia della regione di Carelia, evidenziando l’importanza del trasporto automobilistico nello sviluppo economico e sociale della zona. La commemorazione di 100 anni di trasporto automobilistico riflette il progresso tecnologico e infrastrutturale che ha avuto luogo dal momento dell’introduzione delle prime automobili fino ai giorni nostri.

Il Marchio Raketa

Raketa, uno dei marchi di orologi più rinomati della Russia, ha una lunga storia di produzione di orologi robusti e affidabili. Il calibro 2609 HA utilizzato in questo modello è noto per la sua precisione e durabilità, rendendo l’orologio non solo un pezzo commemorativo ma anche un oggetto di alta qualità tecnica.

La Regione di Carelia

Carelia è una regione storica situata nel nord-ovest della Russia, conosciuta per i suoi paesaggi naturali mozzafiato e la sua ricca storia culturale. Ecco alcuni punti salienti sulla Carelia:

  • Geografia e Natura: La Carelia è caratterizzata da una vasta quantità di laghi e foreste, rendendola una destinazione popolare per gli amanti della natura. Il lago Ladoga, il più grande d’Europa, si trova parzialmente in Carelia.
  • Storia e Cultura: La regione ha una storia complessa e affascinante, essendo stata contesa tra Svezia, Russia e Finlandia nel corso dei secoli. Questo ha portato a un ricco mix culturale e influenze diverse nella lingua, nella musica e nelle tradizioni locali.
  • Economia: Oltre al turismo, la Carelia ha un’economia basata sull’industria del legname, della pesca e delle risorse naturali. Negli ultimi decenni, il trasporto automobilistico ha giocato un ruolo chiave nello sviluppo economico della regione, facilitando il commercio e la mobilità.

Conclusione

Questo orologio Raketa non è solo un dispositivo per misurare il tempo, ma anche un pezzo di storia che celebra un secolo di progresso nel trasporto automobilistico in Carelia. Con il suo design distintivo e i dettagli significativi, rappresenta un omaggio duraturo all’evoluzione e all’importanza del trasporto automobilistico nella regione.

La Filiale Francese di SLAVA a Besançon: Un Capitolo Affascinante nell’Orologeria Sovietica

Orologio Slava Besançon automatico con quadrante nero e indicatori gialli

Introduzione

La storia dell’orologeria sovietica è arricchita da episodi affascinanti di cooperazione internazionale. Un esempio significativo è la filiale francese di SLAVA, situata a Besançon. Questa sede, aperta per facilitare le attività industriali sovietiche in Occidente, ha svolto un ruolo cruciale nella produzione di orologi di alta qualità.

Origini e Contesto Storico

Besançon, conosciuta per la sua lunga tradizione orologiera, ospitava la sede di SLAVA al numero 7 di rue Auguste Jouchoux, proprio vicino alla famosa azienda Lip. La scelta di questa località non fu casuale: la città non solo aveva una forte tradizione nel settore, ma anche legami storici con l’URSS. Infatti, le collaborazioni tra Lip e i sovietici negli anni ’30 avevano gettato le basi per la rinascita dell’orologeria sovietica nel dopoguerra.

Produzione e Innovazione

La filiale francese di SLAVA iniziò la produzione di casse placcate in oro già alla fine degli anni ’60. Questa strategia permetteva ai sovietici di sfruttare le competenze locali per creare prodotti di alta qualità destinati al mercato europeo. La fabbrica produceva e commercializzava anche diversi modelli del marchio Raketa. Il quadrante di questi orologi sovietico-bizontini riportava la dicitura « механизм cccp » (« meccanismo URSS »), distinguendosi così da quelli prodotti in URSS.

Il catalogo forniture SLAVA Besançon, probabilmente datato fine anni ’60, elenca ricambi per movimenti Chaika, Zaria, Slava, Molnia e Poljot. Questo documento è una testimonianza preziosa della diversificazione e della qualità della produzione SLAVA in Francia.

Espansione e Sviluppo

Slava Besançon aveva anche depositato i marchi Diamant, Diamant de Luxe, e Saintis, sotto i quali commercializzava orologi interamente fabbricati in URSS. Inizialmente, Slava si stabilì in place Saint-Pierre, sede della S.I.C.E.H., poi in place du Jura. La prima fabbrica fu installata in rue Henri Baigue, ma nel 1975 Slava si fece costruire una nuova fabbrica in rue Auguste Jouchoux. Il parco industriale porta ancora oggi il nome di Slava.

All’inizio degli anni ’80, la fabbrica impiegava 70 persone per l’assemblaggio, il controllo e il servizio post-vendita. I movimenti meccanici sovietici furono progressivamente sostituiti da movimenti al quarzo, tutti provenienti dalla società France-Ébauches. La società avrebbe anche commercializzato, negli ultimi anni dell’URSS, i modelli Big Zero e Rising Sun, classici marchiati “Made in USSR”. Non è chiaro se questi orologi fossero importati, assemblati a partire da pezzi sovietici o assemblati con un meccanismo sovietico e una cassa bizontina.

Cambiamenti e Declino

Nel 1983, il consiglio di amministrazione sovietico (i rappresentanti del Mashpriborintorg) di Slava si separò prima dal suo direttore bizontino, Bernard Le Varlet, poi da Maurice Carruzzo qualche mese più tardi. Licenziato per “ragioni tecniche”, Maurice Carruzzo distribuì volantini tramite sua moglie all’apertura delle porte dell’azienda, il 16 agosto.

Una possibile spiegazione è che avesse avvicinato Slava a Lip e a France-Ebauches, approvvigionandosi lì di meccanismi al quarzo e creando così orologi 100% francesi, il che probabilmente non era nell’interesse dei sovietici.

Slava Precision: Nuove Direzioni

Il 15 gennaio 1990, fu fondata la società anonima Slava-Précision che riprese gli attivi di Slava. Era diretta da M. Aubach, già attivo nell’industria para-orologiera (società Interstrap e Watch Design), con il presidente del Consiglio di sorveglianza russo, M. Korolev. La società continuò le sue attività orologiere nello stesso edificio di rue Jouchoux, importando dalla Russia e da Hong Kong, ed esportando verso Canada, Svizzera e Italia, trasferendo però le sue attività ottiche nella regione parigina.

Slava Précision impiegava ancora 24 persone nel 2004, ma fu messa in liquidazione giudiziaria il 12 giugno 2006 (procedura chiusa nel 2009).

Unione di Competenza e Tradizione

Gli orologi assemblati a Besançon utilizzavano movimenti prodotti in URSS, ad esempio il movimento 2602 della 2MChZ o il Raketa 2409. Questi orologi portavano la dicitura “RUSSIAN MOVEMENT” sui quadranti, testimoniando l’origine sovietica dei loro componenti. Questa produzione permetteva di evitare i vincoli commerciali che avrebbero reso problematico l’uso del marchio “Made in USSR” in Europa.

Conclusione

La filiale SLAVA di Besançon rappresenta un esempio affascinante di cooperazione industriale tra l’URSS e l’Europa occidentale. Questa storia non solo arricchisce la narrazione dell’orologeria sovietica, ma dimostra anche come l’unione di competenze diverse possa portare alla creazione di prodotti eccezionali.

L’URSS conquista il secondo posto nell’export di orologi: la Svizzera trema

Articolo di giornale del 29 luglio 1966 sull'URSS che raggiunge il secondo posto mondiale nell'esportazione di orologi.

La concorrenza sovietica, con i suoi prezzi bassi, fa tremare l’industria elvetica.

1967: il mercato globale degli orologi vive un momento di grande fermento. La Svizzera, da sempre leader indiscussa nel settore, si trova ad affrontare una nuova e agguerrita concorrente: l’Unione Sovietica.

Articolo di giornale del 29 luglio 1966 sull'URSS che raggiunge il secondo posto mondiale nell'esportazione di orologi.

Un’ascesa fulminea

Mentre la Svizzera nel 1966 esportava 62,5 milioni di orologi, l’Unione Sovietica ne totalizzava già 16,5 milioni, piazzandosi al secondo posto dietro i maestri elvetici e davanti a Giappone e Stati Uniti.

Il segreto del successo sovietico? I prezzi imbattibili.

Grazie a generosi sussidi statali, gli orologi sovietici, pur vantando una buona qualità, venivano offerti a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli svizzeri. Una strategia che ha permesso all’industria orologiera sovietica di conquistare quote di mercato sempre più ampie, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

La Svizzera reagisce

Preoccupata per questa crescente minaccia, l’industria orologiaria svizzera ha avviato un programma di riorganizzazione interna. L’obiettivo? Migliorare l’efficienza e la produttività per ridurre i costi e contrastare l’offensiva sovietica.

Sfide e opportunità nel mercato globale

L’articolo, tratto da La Stampa del 30 luglio 1967, offre una fotografia interessante di un mercato globale in rapida evoluzione. La concorrenza tra Svizzera e Unione Sovietica rappresenta un esempio emblematico delle sfide e delle opportunità che le aziende devono affrontare per rimanere competitive in un mondo sempre più interconnesso.

Il Vostok Desert Shield: Un Orologio Ricco di Leggende e Storia

soviet watch Vostok Komandirskie Operation Desert Shield

Tra gli orologi russi, il Vostok Desert Shield si distingue come un eroe di numerose leggende urbane, malintesi, storie e aneddoti fittizi. Di seguito, esploriamo la storia e le varie versioni di questo iconico orologio.

Origini e Creazione

Il giornale americano Beverly Times menziona la nascita del Vostok Desert Shield il 28 gennaio 1991. L’articolo, probabilmente un editoriale pubblicitario, mette in luce Bruce Erikson, un uomo d’affari americano che aveva l’idea di importare orologi “Made in the USSR” negli Stati Uniti. Erikson fondò la Timepeace Russian Watches Inc. nel 1990, commissionando alla fabbrica Vostok di Chistopol la produzione di 10.000 orologi per commemorare l’operazione “Desert Shield” durante la Guerra del Golfo.

Il Flag Research Centre lavorò sull’immagine del quadrante, creando il famoso design che univa la bandiera americana con una palma e due sciabole arabe verdi, in omaggio al Regno di Hejaz e al Sultanato di Nejd, uniti nel 1932 per diventare l’Arabia Saudita. Erikson aveva anche l’intenzione di inviare un orologio al presidente Bush. Questi orologi non erano destinati ai soldati americani in servizio durante la Guerra del Golfo; l’intera iniziativa era puramente commerciale.

Dettagli di Produzione e Varie Versioni

Sembra che la produzione effettiva sia aumentata a 40.000 unità, suddivise in diverse serie che vale la pena distinguere e analizzare.

Prima Serie

Il Desert Shield della prima serie si riconosce per l’assenza del logo Vostok B sul quadrante, con l’iscrizione “Made in USSR”. La cassa è la 420 Amphibian, combinata con una lunetta con un punto luminoso alle 12, quattro piccoli punti rossi e sette neri. Le lancette sono quelle a forma di freccia dell’Amphibia, con la lancetta dei secondi rossa e una “lollipop” luminosa.

Il logo Timepeace è inciso sul fondello, che riporta anche le parole “VOSTOK,” “Series I,” “USSR,” “Self Winding,” “SS Case,” “Watertight 200m,” “21 jewels,” e un numero di serie a 5 cifre. Il movimento è un automatico Vostok 2416B, con le parole “twenty-one” e “21 jewels” scritte in nero sul peso oscillante.

L’orologio era venduto a $149, con uno sconto per il personale militare a $99. Veniva venduto con documenti in inglese, suggerendo che fosse destinato al mercato americano, supportando l’idea che non fosse un orologio militare ma un accessorio disponibile negli outlet.

soviet watch Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Seconda Serie

Questa versione aveva un quadrante identico alla prima serie ma alcune differenze. La cassa rimaneva la 420 in acciaio, ma la lunetta coordinata diventava quella standard dell’Amphibia, con punti rossi leggermente più grandi.

Il fondello aveva il logo Timepeace e le iscrizioni “VOSTOK” o “VREMIR,” “USSR,” “Self-Winding,” “SS Case,” “Watertight 200m,” “21 jewels,” e un numero di serie a 6 cifre. Il movimento rimaneva l’automatico 2416B, con le iscrizioni “twenty-one” e “21 jewels” non in nero.

Quando parliamo della possibilità di trovare il logo VOSTOK o il logo VREMIR sul fondello, dobbiamo aggiungere che “VREMIR” combina due parole: “VREMIA” (tempo) e “MIR” (pace). “Vremir” era un marchio registrato di Timepeaces Russian Watches Inc. nel 1991. Questo dettaglio sul fondello è una sorta di richiamo al nome della società.

Questa serie aveva anche documenti in russo, indicando che erano venduti sia negli Stati Uniti che in Russia. Il numero di unità prodotte rimane sconosciuto.

russian watch Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Modello “Cadet”

Un altro modello popolare è il modello Cadet da 34 mm, distintivo per l’iscrizione sul quadrante “Desert Shield” nel semicircolo sinistro e “Desert Storm” in quello destro, invece di “Operation Desert Shield,” indicando un design sviluppato dopo il 1991.

La cassa è il modello “Cadet,” misurando 34mm, con lancette a forma di lancia per le ore e i minuti. Il movimento è il 2409A, 17 gioielli con carica manuale. Il fondello riporta il logo Timepeace e le parole “Vremir,” “USSR,” “Watertight 50m,” “17 jewels,” “Shockproof,” “SS back,” e un numero di serie a 6 cifre.

Questo modello appare spesso in piccole casse con fondelli standard Vostok ed è incluso in un catalogo Vostok del 1993.

Altre Versioni

Navigando in internet o esplorando siti di vendita e mercati delle pulci, è possibile trovare orologi Vostok Desert Shield con variazioni rispetto ai modelli descritti. Questi potrebbero avere fondelli diversi, più simili ai design standard Vostok, o quadranti con il logo Vostok “B”. Si ritiene che Vostok avesse un surplus di quadranti e assemblasse orologi utilizzando casse Komandirskie o Amphibia diverse dalla 420. Queste versioni presentavano il logo “B” e utilizzavano casse o movimenti diversi a seconda del periodo.

Versione Vympel

Una versione molto speciale del Desert Shield è conosciuta con l’iscrizione Alcor Vostok (Алькор Восток) sul fondello, un modello che a prima vista potrebbe sembrare un falso realizzato con un calibro cinese standard Tongji, ma diversi elementi suggeriscono una produzione autentica, anche se bizzarra.

Questo modello viene spesso attribuito alla fabbrica bielorussa Vitebsk Instrument-Making Plant, nota per utilizzare calibri standard cinesi Tongji per la sua produzione. L’attenzione ai dettagli e la presenza di loghi Vostok sul calibro, quadrante e fondello suggeriscono che, per qualche motivo particolare, la produzione fu richiesta da Vostok. Il design della cassa suggerisce un Vympel, un marchio che spesso utilizzava calibri standard cinesi Tongji per la sua produzione.

russian watch Vympel Vostok Operation Desert Shield
Vympel Vostok Operation Desert Shield

Versioni Moderne e Eredità

Il Vostok Desert Shield è stato onorato più volte, con modelli moderni e contemporanei aggiornati seguendo le nuove produzioni Vostok. Il museo di Chistopol, dove si trova la fabbrica Vostok, espone due esemplari del Desert Shield, indicando la sua importanza storica e commerciale.

Nonostante le sue origini commerciali, l’orologio Vostok Desert Shield è un affascinante artefatto, riflettendo una combinazione di storia, marketing e artigianato. La sua storia, legata alla Guerra del Golfo e allo scambio culturale tra USA e URSS, continua a catturare l’attenzione di appassionati di orologi e collezionisti in tutto il mondo.

Trascrizione fedele dell’articolo

Beverly, Mass, Monday, January 28, 1991

Company’s imported Russian watch commends Operation Desert Shield

By KELLEY BOUCHARD
Times staff

BEVERLY – Timepeace Russian Watches Inc., a Hale Street inport company that formed a year ago, is selling a watch made in the Soviet Union to commemorate Operation Desert Shield.

In the last month, the company already has given away about 300 of the 10,000 limited edition Russian military watches to troops stationed in Saudi Arabia.

Timepeace CEO Bruce Erikson, who runs the company out of his Hale Street home, is saving the first Operation Desert Shield watch made to personally present to President Bush in the future.

“Operation Desert Shield gave peace a chance,” says Erikson, who runs Timepeace with partners Bruce Corwin and W. Edgar Cornish. “America has emerged as the peace-keeping force in the world. Part of a peaceful world order is stopping an aggressor like Saddam Hussein.”

Erikson’s company is promoting the $149 watch among veterans group publications and in various upscale department stores as a way to show support for American soldiers fighting in the Middle East and their families at home.

Designed by the Flag Research Center in Winchester, the face of the Operation Desert Shield watch features an American flag, a palm tree and crossed sabers.

While Erikson admits the outbreak of war in the Persian Gulf was an unfortunate turn of events, he points out one opportunity it presents for many Americans.

“It’s an opportunity for some people to relive the Vietnam experience in a better way,” Erikson says. “People have come to understand the importance of supporting a war effort at home.”

Erikson was introduced to the high quality of Russian watches last year when he and his wife, Lynne, visited the Soviet Union as chaperons with a group from the Hamilton-Wenham Regional High School chorus.

When he returned, Erikson and the partners in the investment company he also runs out of his home began importing watches as Timepeace Russian Watches Inc.

Erikson’s new company would not only fan the embers of free enterprise in the Soviet Union, but also take advantage of what the 43-year-old entrepreneur considers one of Russia’s best-kept secrets.

It’s kind of a secret the Russians have because they have been cut off from the rest of the world for so long.