Non è frequente, ma ogni tanto anche una collezione di orologi sovietici o russi riesce a conquistare l’attenzione di chi, pur non essendo esperto del settore, rimane affascinato da una passione autentica e originale.
È il caso della mia collezione personale, che ha trovato spazio sulle pagine della prestigiosa rivista Collezionare, un punto di riferimento per gli appassionati di oggetti vintage, memorabilia e collezionismo d’epoca. L’intervista, disponibile sia in versione cartacea che digitale, è stata pubblicata nel 2018 e rappresenta un momento importante del mio percorso di collezionista.
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L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini – Collezionare
La Rivista Collezionare: Un Riferimento per gli Appassionati
Collezionare è una rivista specializzata che offre approfondimenti, notizie e interviste su una vasta gamma di oggetti da collezione. Copre tematiche che spaziano dal modernariato all’antiquariato, fino al collezionismo tematico come quello numismatico, pubblicitario o, appunto, orologiero.
Nel mio caso, il primo contatto con la redazione è nato grazie alla promozione di una collezione di pubblicità storiche della Pirelli, appartenuta a mio padre. Visto il buon rapporto instaurato con la giornalista, ho deciso di proporle anche la mia collezione di orologi sovietici e russi, ottenendo un entusiasta riscontro e una nuova intervista.
L’Intervista: L’Orologeria Russa Raccontata da un Collezionista
Di seguito il testo integrale pubblicato dalla rivista “Collezionare” il 14 aprile 2018:
Il 14 aprile 2018 è stata pubblicata la versione online dell’intervista, che è possibile leggere a qui: L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini – Collezionare
Lancette Sovietiche
L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese che dal 1992 ha raccolto oltre 400 esemplari. “La cosa che mi diverte molto è che, diversamente dagli orologi svizzeri, quelli russi celano sempre una storia da raccontare”.
Le Storie dietro gli Orologi Sovietici
Molte sono le storie che ruotano intorno all’orologeria sovietica. Tra tutte, quelle che riguardano Jurij Gagarin, il primo uomo a conquistare lo spazio, sono le più controverse. Infatti, quale fosse l’orologio indossato dal cosmonauta russo durante quella celebre missione del 1961, nessuno lo può dire con precisione. C’è chi sostiene che indossasse un orologio della Poljot – in cirillico Полет – modello Sturmanskie, prodotto dalla Prima Fabbrica di Orologi di Mosca e passato alla storia come il corrispettivo russo dello Speedmaster portato in missione lunare prima da Armstrong, poi da Buzz Aldrin. Altri invece, sostengono che fosse il Tipe One fabbricato dalla Sturmanskie – Штурманские –, citando come prova schiacciante la fotografia in cui l’astronauta indossa sopra la tuta rossa proprio questo modello. “Ma chi può dirlo con certezza? Magari si tratta di uno scatto rubato durante una semplice esercitazione?”. Con questo interrogativo il collezionista Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese, ci sottolinea quanto a volte siano misteriose le storie di questi famosi segnatempo.
L’Influenza della Storia sull’Orologeria Sovietica
La fine dell’Unione Sovietica nei primi anni Novanta ha segnato l’inizio di una nuova era per l’orologeria russa in Italia. Andrea, come molti altri appassionati, ha iniziato la sua collezione nel 1992, l’anno successivo alla dissoluzione dell’URSS. “Il 1992 è per me l’anno zero, quello in cui inizio ad avvicinarmi a questi bellissimi orologi. In quell’anno, il primo dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, tutte le merci particolari provenienti dall’ex URSS diventano molto ricercate e anche gli orologi russi cominciano ad entrare nelle nostre gioiellerie. Nel corso degli anni ho incrementato la mia raccolta, raggiungendo circa quattrocento esemplari.”
Le Prime Scoperte
Il primo acquisto di Andrea è stato un orologio da polso Vostok – in cirillico Восток – chiamato Komandirskie. “L’aspetto militare e il razzo disegnato sul quadrante mi hanno attratto e solo in un secondo momento ho scoperto che quell’orologio era un modello della Vostok chiamato Komandirskie e che il razzo vettore disegnato era il celebre Vostok 1 con il quale Gagarin nel 1961 ha orbitato intorno alla terra.”
Categorie di Collezione
Gli orologi russi sono suddivisi in diverse categorie di raccolta. Andrea si concentra principalmente sulle avventure spaziali russe e sugli orologi sovietici creati per il mercato italiano. Esistono anche altri filoni come quello delle esplorazioni polari sovietiche e quello dedicato alle ferrovie russe, in particolare la linea BAM.
La Storia dell’Orologeria Russa
L’orologeria russa ha una storia complessa che si interseca con la storia sociale, politica e militare del Paese. Durante il periodo degli Zar, gli orologi erano prodotti principalmente da botteghe artigianali. Con l’avvento dell’Unione Sovietica, la produzione di orologi è diventata una necessità per fornire sia i civili che i militari. I primi esemplari erano da tasca, ma gradualmente si è passati alla fabbricazione di orologi da polso.
Le Fabbriche di Orologi
Le numerose aziende sorte in Unione Sovietica avevano nomi ispirati alla guerra o alle avventure nello spazio. “La Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, diventata in un secondo momento la Poljot – Полет – che tra le tante cose vuol dire volo, la Raketa – Pакета – significa razzo, la Pobeda – Победа – vuol dire vittoria, dedicata alla Seconda Guerra Mondiale.”
Esportazione e Marketing
Negli anni Sessanta e Settanta, gli orologi sovietici erano esportati a prezzi bassi per favorire l’export. Questo era una strategia imposta dallo Stato. In Italia, l’orologeria russa è stata spesso sottovalutata a causa della vicinanza con la Svizzera. Tuttavia, i russi avevano capito l’importanza del marketing e crearono orologi con loghi adatti all’export o modelli ad hoc per determinati mercati.
Modelli Rari
Tra i modelli più rari della collezione di Andrea vi è un Raketa Big Zero con il quadrante in Nefrite, una pietra dura di colore verde simile alla Giada. Trovare i modelli più rari non è facile, soprattutto online dove spesso si trovano pezzi falsi o assemblati.
Consigli per i Collezionisti
Per evitare di acquistare falsi, Andrea consiglia di consultare collezionisti più esperti e affidabili. “Oggi esistono numerosi forum e gruppi in cui è possibile scambiare pareri e consigli.”
Conclusione: Un Patrimonio da Valorizzare
Questa collezione di orologi sovietici e russi rappresenta un viaggio nella storia, nella tecnica e nella cultura dell’ex URSS. Il riconoscimento ricevuto da una rivista come Collezionare è un segno che anche le passioni di nicchia possono trovare visibilità, se curate con autenticità, rigore e amore per i dettagli.