Ostwok: La storia e il mistero degli orologi russi spacciati per svizzeri

Ostwok: La storia e il mistero degli orologi russi spacciati per svizzeri

Introduzione a Ostwok

Il marchio Ostwok rappresenta un capitolo affascinante nella storia dell’orologeria, mescolando l’affidabilità degli orologi militari sovietici con il prestigio e la precisione svizzera. Fondata nel 1993, Ostwok SA aveva sede a Fehraltorf, Svizzera, e si specializzava nell’importazione e nella distribuzione di orologi russi Vostok sotto un marchio che suggeriva un’origine svizzera. Questo articolo esplora la storia della società, i dettagli dei suoi prodotti e il misterioso concorso del 1994, offrendo un quadro completo di questo interessante fenomeno.


La Fondazione di Ostwok SA

Ostwok SA è stata fondata nel 1993 a Fehraltorf, Svizzera, con l’indirizzo Wingertstrasse 50, 8308 Illnau, Illnau-Effretikon, Svizzera. La società importava orologi Vostok dall’Unione Sovietica, noti per la loro robustezza e affidabilità, e li distribuiva in Europa sotto il marchio Ostwok. Con un capitale sociale di 800.000 CHF distribuito in 800 azioni nominali da 1.000 CHF ciascuna, la società è stata operativa fino al 2002, quando è stata liquidata​ (kompany – global company intelligence)​​ (kompany – global company intelligence)​.

Aggiornamento dei valori in Euro:

  • 800.000 CHF nel 1993: Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo valore sarebbe di circa 800.000 CHF x 0,66 = 528.000 EUR (valore approssimato).
  • 1.000 CHF per azione nel 1993: Seguendo lo stesso calcolo, oggi ogni azione varrebbe circa 1.000 CHF x 0,66 = 660 EUR (valore approssimato).

Indirizzo Operativo di Ostwok

Dall’immagine allegata, si vede che l’indirizzo operativo indicato sulla scatola degli orologi era Ostwok SA, Postfach 200, Allmendstr. 30, CH-8320 Fehraltorf, Svizzera.

Il Marchio Ostwok

Ostwok è un anagramma di Wostok, il nome tedesco di Vostok, scelto per facilitare la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedesca. Il logo di Ostwok, che sostituiva la “B” cirillica di Vostok con una “W”, era un elemento distintivo e spesso includeva simboli grafici come stelle o emblemi militari. Questo cambio di branding mirava a creare un’immagine di orologi svizzeri, sfruttando la reputazione della Svizzera nell’orologeria​ (WatchUSeek Watch Forums)​​ (SOVIETALY™)​.

Gli Orologi Ostwok

Gli orologi venduti sotto il marchio Ostwok erano in realtà modelli Vostok Komandirskie e Amphibia, noti per la loro robustezza e resistenza. Questi orologi, prodotti originariamente per l’Armata Rossa, erano dotati di calibri meccanici e spesso presentavano casse rifinite in nitruro di titanio. Erano venduti con un corredo che includeva una scatola in cartone e un foglio con istruzioni e garanzia​ (TrademarkRegistrationOnline)​​ (SOVIETALY™)​.

swiss russian ostwok watch gagarin
Ostwok Kosmonauten-Uhr
Vostok Ostwok Komandirskie Paratrooper
Ostwok Paratrooper
russian swiss watch Ostwok Vostok Komandirskie Generals-Uhr
Ostwok Generals-Uhr

Registrazione in Canada

Ostwok SA ha registrato diversi marchi in Canada a partire dal 1994, inclusi marchi per strumenti orologici e cronometrici e relativi accessori. Tuttavia, le procedure di registrazione sono state interrotte e i marchi sono stati abbandonati entro il 1998. Questa registrazione faceva parte di una strategia per espandere la presenza internazionale del marchio e proteggerlo nei mercati globali​ (TrademarkRegistrationOnline)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.


Il Concorso del 1994

Nel 1994, Ostwok SA ha lanciato un concorso per promuovere i suoi orologi. Il concorso offriva premi significativi, tra cui somme di denaro (SFr. 10.000 per il primo premio e SFr. 5.000 per il secondo premio) e orologi Ostwok. I partecipanti dovevano rispondere correttamente a tre domande relative alla sede della Ostwok SA, alla necessità di batterie per gli orologi e alla presenza di un certificato di qualità. La scadenza per l’invio delle risposte era il 31 maggio 1994, e i vincitori sarebbero stati selezionati sotto supervisione notarile. Non sono state trovate ulteriori informazioni specifiche sull’esito del concorso o su eventuali vincitori​ (SOVIETALY™)​​ (SOVIETALY™)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

Pubblicità in tedesco che promuove orologi militari russi Ostwok con diversi modelli visibili. Immagine di proprietà di Mchap.
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Bestell-Telefon: 0130 815 888 (gebührenfrei)
Bestell-Telefax: 004119 551 313

RESERVIERUNGS-/ BESTELLZERTIFIKAT

AnzahlArmband braunArmband schwarz
KGB (automatisch)DM 215.-[ ]DM 220.-[ ]
GeneralDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
AdmiralDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
MarinefliegerDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
KosmonautDM 89.-[ ]DM 94.-[ ]

Gewünschte Zahlungsart: [ ] Bar/Check
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Preise zuzüglich MwSt., Verpackungs- und Versandspesen

Frau/Herr:
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Strasse/Nr.:
PLZ/Ort:
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Geburtsdatum:
Datum, Unterschrift:

Bitte einsenden an: Ostwok SA, Postfach 200, CH-8320 Fehraltorf

Adesso è arrivato il momento dell’OSTWOK

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Certificato di prenotazione/ordine

QuantitàCinturino marroneCinturino nero
KGB (automatico)DM 215.-[ ]DM 220.-[ ]
GeneraleDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
AmmiraglioDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
MarinaiDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
CosmonautaDM 89.-[ ]DM 94.-[ ]

Metodo di pagamento preferito: [ ] Contanti/Assegno
[ ] Fattura
[ ] Contrassegno

Prezzi più IVA, costi di imballaggio e spedizione

Nome/Cognome:
Via/Nr.:
CAP/Città:
Numero di telefono:
Data di nascita:
Data, Firma:

Invia a: Ostwok SA, Postfach 200, CH-8320 Fehraltorf


Concorso

1° Premio: SFr. 10.000
2° Premio: SFr. 5.000
3° Premio: tutti gli orologi illustrati
4° – 15° Premio: 1 orologio KGB ciascuno

Domande del quiz:

  1. La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera?
    [ ] Sì
    [ ] No
  2. Questi orologi necessitano di una batteria?
    [ ] Sì
    [ ] No
  3. Includono un certificato di qualità?
    [ ] Sì
    [ ] No

Condizioni del concorso:

La scadenza per l’invio è il 31 maggio 1994.
I vincitori saranno estratti sotto supervisione notarile tra tutte le risposte corrette pervenute. È escluso il ricorso alle vie legali.

Valori attuali in Euro

Per dare un’idea del valore attuale (2024) dei premi offerti nel concorso del 1994, possiamo fare alcune stime basate sul tasso di cambio medio storico e sull’inflazione. I prezzi in franchi svizzeri e marchi tedeschi dell’epoca possono essere convertiti in euro odierni.

  • SFr. 10.000 (primo premio):
    • Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo premio varrebbe circa 10.000 SFr x 0,66 = 6.600 EUR (valore approssimato).
  • SFr. 5.000 (secondo premio):
    • Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo premio varrebbe circa 5.000 SFr x 0,66 = 3.300 EUR (valore approssimato).
  • Prezzi degli orologi in DM:
    • DM 215 nel 1994 potrebbe essere stimato in euro odierni considerando il tasso di cambio di circa 1,95583 DM per euro.
    • Inoltre, con un’inflazione media annua del 2%, DM 215 nel 1994 sarebbe oggi circa 110 EUR x 1,60 (stima per inflazione) = 176 EUR (valore approssimato).

Contratto con la Svizzera

Un articolo di giornale del periodo descrive il contratto tra una società svizzera, BN, e la fabbrica di orologi Vostok. Questo contratto prevedeva la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” e la distribuzione esclusiva in Occidente. Il direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, ha confermato i dettagli senza rivelare informazioni specifiche sul partner svizzero o sull’importo del contratto​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

Articolo di giornale
Immagine di proprietà di Mchap, un utente di vari forum.

Articolo di giornale francese che annuncia il contratto tra la fabbrica di orologi russa Ostwok e una società svizzera per la fornitura di 1,5 milioni di orologi Commandant. Immagine di proprietà di Mchap.

Testo dell’articolo:

Massiccio, inelegante, ma affidabile, l’orologio russo “Commandant” era un tempo riservato agli ufficiali dell’Armata Rossa. Da tre anni, ha fatto la sua apparizione in Occidente, con un certo successo. Al punto che una società svizzera, BN, ha appena firmato un contratto con la fabbrica d’orologeria “Vostok”, che fornirà 1,5 milioni di “Commandant” nei prossimi anni.

La ditta elvetica ha inoltre acquisito i diritti esclusivi di vendita in Occidente. Disponibili sul mercato russo per circa 5000 rubli (circa 45 franchi), questi orologi massicci sono ora distribuiti a livello internazionale.

Contattato a Chistopol, nella regione del Tatarstan (centro della Russia), il direttore amministrativo di “Vostok”, Vladimir Irnjiev, resta molto evasivo.

Conferma i dati pubblicati dall’agenzia russa Interfax, ma non dice altro, né sul partner svizzero, né sull’importo del contratto, “un segreto commerciale”.

Quanto alla società BN, essa è sconosciuta alla Fédération horlogère suisse che tiene un registro di tutte le aziende svizzere che producono e commercializzano orologi.

Con una produzione annuale di circa 70 milioni di orologi, la Russia è uno dei “grandi” dell’orologeria, insieme a Giappone, Hong Kong e Svizzera.

Aggiornamento dei valori in Euro:

  • 45 franchi svizzeri nel 1994: Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo valore sarebbe di circa 45 CHF x 0,66 = 29,7 EUR (valore approssimato).

Approfondimenti e Link Utili


Conclusione

Con queste informazioni, possiamo comprendere meglio la storia e l’unicità degli orologi Ostwok, un interessante mix di affidabilità sovietica e stile europeo. Ostwok rappresenta un esempio affascinante di come l’orologeria possa unire diverse tradizioni culturali e tecniche, creando prodotti unici e ricercati dai collezionisti.

Rapporto su Ostwok SA (1993-2002)

Fondazione e Struttura Aziendale

Ostwok SA fu fondata nel 1993 a Fehraltorf, nel Canton Zurigo (Svizzera), con sede legale in Wingertstrasse 50, 8308 Illnau-Effretikonsovietaly.it. La forma giuridica era quella di una società anonima (Aktiengesellschaft), con un capitale sociale di 800.000 CHF, suddiviso in 800 azioni da 1.000 CHF ciascunasovietaly.it. La società aveva per oggetto l’importazione e commercializzazione di orologi sovietici Vostok con il proprio marchio registrato “Ostwok” (marchio depositato in Svizzera il 24 febbraio 1994)finestraweb.net. L’indirizzo operativo indicato sul materiale di vendita era Postfach 200, Allmendstr. 30, CH-8320 Fehraltorf, presso cui avveniva la corrispondenza e la gestione ordinisovietaly.it. La compagine sociale e i fondatori non sono esplicitamente noti dai registri pubblici disponibili; tuttavia, un annuncio pubblicitario internazionale del 1993 cita come riferimento Mr. J.P. Hösser in qualità di Product Marketing Manager di Ostwok SAarchive.org, suggerendo il coinvolgimento di questa persona nel management. La società rimase operativa per circa nove anni, fino al 2002, quando venne posta in liquidazione e cessò le attivitàsovietaly.it

Valore del capitale sociale: Per contestualizzare, 800.000 CHF nel 1993 corrisponderebbero approssimativamente a 528.000 EUR attuali (calcolati assumendo un cambio storico medio di 1,50 CHF per 1 EUR e un’inflazione annua di ~2%)sovietaly.it.

Il Marchio Ostwok e la Strategia di Branding

Il nome Ostwok è un astuto anagramma di “Wostok” – la traslitterazione tedesca di Восток (Vostok) – scelta deliberatamente per favorirne la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedescasovietaly.it. In pratica, il logo Ostwok riprendeva quello originale Vostok sostituendo la lettera cirillica “B” (che in russo si legge “V”) con una “W”, creando così un marchio che suonasse occidentale mantenendo al contempo il richiamo al nome originariosovietaly.it. Spesso il logo era accompagnato da simboli grafici di ispirazione militare (stelle, stemmi, ecc.), sottolineando l’associazione al mondo degli orologi militari. Questa operazione di re-branding mirava a conferire ai prodotti un’aura di qualità e prestigio “svizzeri”, sfruttando la reputazione elvetica nell’orologeria, pur commercializzando orologi fabbricati in Russiasovietaly.it

Dal punto di vista societario, Ostwok SA ottenne dalla fabbrica russa Vostok i diritti esclusivi a livello mondiale di produzione, distribuzione e marketing degli “orologi militari sovietici originali” (cioè i modelli Vostok destinati all’Armata Rossa)archive.org. Nei propri materiali pubblicitari l’azienda enfatizzava questo legame privilegiato, sottolineando che Vostok era il fornitore ufficiale dell’esercito sovietico e creatore della linea Komandirskie (in russo “del comandante”) per ufficiali e truppe di varie unità – aviazione, marina, fanteria, artiglieria, carristi, paracadutisti, sommergibilisti, ecc.archive.org. Ostwok presentava dunque i suoi orologi come “autentici orologi militari sovietici”, ma li vendeva sotto il marchio svizzero Ostwok, cercando di unire l’affidabilità sovietica alla precisione e prestigio svizzerisovietaly.it.

Prodotti e Modelli Commercializzati

Gli orologi venduti con il marchio Ostwok erano, nella sostanza, normali modelli Vostok delle linee Komandirskie (orologi da campo per ufficiali) e Amphibia (orologi subacquei), personalizzati unicamente nel quadrante con il logo “Ostwok” al posto del marchio originalefinestraweb.net. Dal punto di vista tecnico, montavano movimenti meccanici Vostok (tipicamente calibro 2414 a carica manuale da 17 rubini per molti Komandirskie, o movimenti automatici 2416 per alcune varianti) e conservavano le caratteristiche di robustezza tipiche di questi orologi: resistenti agli urti, impermeabili (i modelli Amphibia avevano cassa stagna fino a ~200m) e del tutto privi di componenti elettroniche (nessuna batteria richiesta)sovietaly.itsovietaly.it

Molti esemplari Ostwok furono realizzati con casse placcate in oro mediante rivestimento in nitruro di titanio (TiN) – una finitura dorata molto in voga negli anni ’90finestraweb.net. Ciò li rendeva esteticamente più “lussuosi” agli occhi del pubblico occidentale dell’epoca, sebbene la stessa Vostok producesse versioni analoghe per altri mercati. Le referenze Ostwok note oggi ai collezionisti comprendono varianti tematiche denominate in base alle grafiche del quadrante e al pubblico di destinazione, tra cui:

  • Ostwok “KGB” – modello automatico dedicato al tema KGB, con logo e stemma dell’ex servizio segreto sovietico (movimento automatico, prezzo più elevato);
  • Ostwok “Generale” – modello con grafica da generale dell’Armata Rossa;
  • Ostwok “Ammiraglio” – con emblemi navali (in alcuni contesti chiamato Admiralskie);
  • Ostwok “Marineflieger” – dedicato alle forze aeronavali (letteralmente “aviatore di marina” – indicato anche come modello “Marinaio” nelle brochure italiane);
  • Ostwok “Cosmonauta” – orologio dedicato ai cosmonauti, graficamente ispirato alle imprese spaziali sovietiche (quest’ultimo di gamma più economica rispetto agli altri)sovietaly.itsovietaly.it.

Queste denominazioni rispecchiavano i soggetti raffigurati sui quadranti e sottolineavano ulteriormente l’appeal militare/collezionistico. Tutti gli orologi venivano forniti in una confezione dedicata (scatola in cartoncino con logo) e accompagnati da un certificato di qualità emesso dalla fabbrica Vostok, oltre a istruzioni e garanzia di 1 annosovietaly.it. Ostwok evidenziava con orgoglio che i propri segnatempo erano prodotti su macchinari svizzeri (in parte vero, poiché la Vostok di Chistopol’ negli anni ‘90 utilizzava anche macchine di produzione elvetiche) e che si trattava di orologi “riservati all’élite militare sovietica” ora finalmente disponibili al pubblico occidentalefinestraweb.netsovietaly.it

Nota: Gli orologi Ostwok, essendo in sostanza dei Vostok marchiati ad hoc, non erano certificati “Swiss Made” (né avrebbero potuto esserlo, essendo fabbricati in Russia). Tuttavia il marchio e la strategia di marketing inducevano l’acquirente a percepirli come prodotti con standard elevati, quasi un ponte tra due tradizioni orologiere. Col senno di poi, molti di questi esemplari sono rimasti invenduti nei magazzini: ancora oggi si possono reperire orologi Ostwok New Old Stock (fondi di magazzino) a prezzi contenuti, soprattutto in versione placcata oro, prevalentemente sul mercato tedescofinestraweb.net.

Accordi con la Fabbrica Vostok e Contratti Internazionali

Il lancio di Ostwok fu reso possibile da un importante accordo commerciale con la Chistopolsky Zavod Vostok (la fabbrica Vostok di Čistopol’, in Russia). Secondo un articolo dell’epoca (apparso sulla stampa francofona nel 1994), una misteriosa società svizzera denominata “BN” firmò con Vostok un contratto per la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” (cioè Komandirskie) nei successivi tre annisovietaly.it. Nell’accordo BN avrebbe ottenuto anche i diritti esclusivi di vendita in Occidente per questi segnatemposovietaly.it. La notizia venne confermata dal direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, che attraverso l’agenzia Interfax comunicò i dati generali dell’intesa, rifiutandosi però di rivelare il nome completo del partner svizzero né l’ammontare del contratto (definito “un segreto commerciale”)sovietaly.it. Un dettaglio curioso è che la Fédération de l’industrie horlogère suisse – l’organo federale che registra tutte le aziende orologiere in Svizzera – dichiarò di non conoscere alcuna società dal nome BN operante nel settoresovietaly.it. Ciò fa pensare che BN fosse una società veicolo o un’entità poco nota, forse creata ad hoc per questo affare. È plausibile che dietro BN vi fossero i fondatori stessi di Ostwok SA o loro partner finanziari; infatti Ostwok SA nacque formalmente pochi mesi dopo l’accordo (estate 1993) proprio per implementarne i termini. In mancanza di dati ufficiali sul nome esteso di “BN”, tale sigla resta avvolta nel mistero, non essendo mai più ricomparsa in altre cronache del settore. 

Va sottolineato che l’accordo con Vostok diede a Ostwok un vantaggio competitivo notevole: poté vantare di commercializzare in esclusiva mondiale gli orologi del principale fornitore dell’esercito ex-sovietico. Già a fine 1993, a poche settimane dal lancio, la prima collezione Ostwok Komandirskie stava ottenendo successo persino in Svizzera, notoriamente il mercato più difficile e competitivo per gli orologiarchive.org. Nei primi mesi di attività, l’azienda riuscì a costruire una rete di distribuzione in ben 14 paesiarchive.org, grazie a contratti di esclusiva nazionale offerti a partner locali (la stessa Ostwok pubblicò annunci su testate internazionali cercando distributori esclusivi in vari paesi)archive.org. Un’inserzione sull’International Herald Tribune del dicembre 1993, ad esempio, promuoveva la collezione Ostwok agli importatori mondiali enfatizzando che “nel giro di un solo mese, 14 paesi [erano stati] conquistati per la distribuzione del marchio OSTWOK”archive.org

Non risultano altri contratti internazionali di rilievo oltre quello con Vostok. Ostwok SA era essenzialmente il braccio commerciale di quell’accordo, incaricato di coordinare produzione (in Russia) e distribuzione (in Occidente). L’assemblaggio degli orologi avveniva molto probabilmente a Čistopol’, presso lo stabilimento Vostok, da cui gli orologi finiti venivano poi esportati; l’ipotesi che Ostwok assemblasse in Svizzera è smentita dal fatto che l’azienda non risulta nei registri come produttrice (nessuna infrastruttura industriale propria)finestraweb.net. Quindi il ruolo di Ostwok SA/BN era di committente e importatore: finanziava la produzione, applicava il proprio marchio sui quadranti, curava il packaging multilingue e provvedeva a distribuire i prodotti nei paesi target.

Promozione, Pubblicità e Materiale Marketing

Per penetrare i mercati europei, Ostwok mise in campo una vigorosa campagna promozionale e di marketing internazionale tra il 1993 e il 1995. Oltre ai già citati annunci per reclutare distributori, l’azienda pubblicizzò direttamente i propri orologi al pubblico finale, specialmente in Svizzera e Germania (dove si concentravano molti appassionati di orologi militari russi). 

Una brochure/ordine pubblicata in tedesco – presumibilmente apparsa su riviste di settore o inviata per corrispondenza – presentava la gamma di orologi Ostwok definendoli “die russische Original-Militäruhr” (l’originale orologio militare russo) e annunciando al lettore tedesco: “Jetzt sind sie da! Die einzig echten original-Kommandirskie-Militäruhren aus der ehemaligen Sowjetunion…” cioè “Ora sono qui! Gli unici veri orologi militari Komandirskie originali dell’ex Unione Sovietica”sovietaly.itsovietaly.it. Nel testo promozionale si enfatizzava come questi segnatempo, “largamente fatti a mano, meccanici e robusti”, fossero già “un assoluto successo nel difficilissimo mercato test della Svizzera” e che “la prima collezione, creata espressamente per l’élite militare sovietica, [fosse] ora arrivata anche in Germania”, con la promessa di “ulteriori serie a seguire”sovietaly.itsovietaly.it. La Ostwok SA veniva presentata come “società commerciale svizzera” detentrice della “distribuzione mondiale esclusiva”, e gli orologi venivano offerti in vendita diretta (per corrispondenza) con cinturino in pelle, certificato di qualità e 1 anno di garanziasovietaly.itsovietaly.it. Si rassicuravano i clienti sull’assenza di batterie (“Liebhaberstück batteriefrei”), sulla resistenza all’acqua e agli urti, e si offriva un diritto di recesso entro 5 giorni dalla consegnasovietaly.itsovietaly.it

In calce all’annuncio era presente un modulo d’ordine con elenco dei modelli disponibili (KGB, Generale, Ammiraglio, Marineflieger, Cosmonauta) e relativi prezzi in marchi tedeschi (DM), differenziati a seconda del colore del cinturino scelto (nero o marrone)sovietaly.itsovietaly.it. Ad esempio, il modello di punta “KGB” automatico era offerto a DM 215 (cinturino marrone) o DM 220 (nero), mentre i modelli Generale/Ammiraglio/Marineflieger costavano DM 195 (marrone) o DM 200 (nero); il più economico, “Kosmonaut”, era prezzato DM 89 o 94sovietaly.itsovietaly.it. I prezzi erano al netto di IVA e spese di spedizionesovietaly.itsovietaly.it. Il cliente poteva scegliere il metodo di pagamento (contanti/assegno, fattura o contrassegno)sovietaly.it e inviare l’ordine all’indirizzo di Fehraltorf. Questo tipo di marketing diretto suggerisce che Ostwok puntasse molto sulle vendite per corrispondenza, sfruttando listini e annunci su riviste per raggiungere collezionisti e appassionati. 

È noto anche che Ostwok realizzò materiale pubblicitario cartaceo aggiuntivo: ad esempio, si fa riferimento a un “prospectus” (opuscolo) più dettagliato, che gli interessati potevano richiedere gratuitamente (“Verlangen Sie unseren Prospekt für weitere Kommandirskie-Uhren!” – “Richiedete il nostro dépliant per altri orologi Komandirskie”)sovietaly.itsovietaly.it. Questo lascia intendere l’esistenza di brochure illustrate con l’intera gamma Ostwok, oggi oggetti da collezione piuttosto rari.

Il Concorso Promozionale del 1994

Nel 1994, per stimolare ulteriormente le vendite e la notorietà del marchio, Ostwok SA lanciò un concorso a premi rivolto ai clienti. L’iniziativa, annunciata all’interno delle brochure pubblicitarie, metteva in palio sostanziosi premi in denaro e orologi, a fronte della semplice risposta ad alcune domande di un quizsovietaly.it. In particolare, i premi annunciati furono: 1º premio 10.000 franchi svizzeri2º premio 5.000 CHF3º premio l’intera collezione di orologi Ostwok mostrati nell’opuscolo (tutti i 5 modelli), e dal 4º al 15º premio un orologio Ostwok modello KGB ciascunosovietaly.it

Per partecipare bisognava rispondere correttamente a tre domande molto semplici, chiaramente pensate per promuovere i punti di forza del prodotto. Le domande erano: «La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera?» (risposta prevista: , lo scopo era ribadire l’origine svizzera dell’azienda); «Questi orologi necessitano di una batteria?» (risposta: No, sottolineando che sono meccanici); «Includono un certificato di qualità?» (risposta: , a garanzia dell’autenticità)sovietaly.it. I partecipanti dovevano barrare le caselle Sì/No e inviare il modulo – lo stesso tagliando d’ordine fungeva anche da cedola per il concorso – all’indirizzo di Ostwok SA entro la data di scadenza del 31 maggio 1994sovietaly.itsovietaly.it. Era inoltre specificato che l’estrazione dei vincitori sarebbe avvenuta alla presenza di un notaio, scegliendo a sorte tra tutte le schede con risposte esatte, e che il ricorso per vie legali era escluso, come da prassi per i concorsi a premiosovietaly.itsovietaly.it

Questo concorso dimostra l’aggressività della campagna marketing di Ostwok nella sua fase iniziale: i premi in denaro (10.000 CHF nel 1994 equivalevano a circa 6.600 € odierni, e 5.000 CHF a 3.300 € in valore attuale, tenendo conto di cambio e inflazione) erano decisamente alti per un concorso di orologisovietaly.it. Ciò fa pensare che l’azienda disponesse di un budget marketing significativo, probabilmente alimentato dall’ottimismo sulle vendite future. Purtroppo, non sono state trovate informazioni su quanti partecipanti aderirono né sui vincitori effettivi del concorsosovietaly.it. È possibile che l’iniziativa non abbia riscosso il successo sperato, oppure che semplicemente non vi sia traccia pubblica della premiazione.

Registrazioni di Marchi a Livello Internazionale

Parallelamente alle attività commerciali, Ostwok SA cercò di tutelare il proprio brand e i nomi di alcuni modelli chiave depositando marchi registrati in vari paesi. Dalla documentazione disponibile risulta che nel gennaio 1994 la società presentò domanda di registrazione per il marchio “OSTWOK” presso l’USPTO (ufficio marchi degli Stati Uniti) e depositò nello stesso periodo anche il marchio “KGB” per orologitrademarks.justia.comtrademarks.justia.com. A fine marzo 1994 depositò ulteriori domande negli USA per i marchi denominativi “Командирские” (in caratteri cirillici, cioè Komandirskie), “General’skie” (traslitterato come Generalirskie) e “Admiral’skie” (serie che richiamano i gradi militari di generale e ammiraglio)trademarks.justia.comtrademarks.justia.com. Inoltre venne depositato un marchio figurativo e una nuova domanda per “KGB” (probabilmente in forma grafica)trademarks.justia.com. Più tardi, nel giugno 1994, Ostwok tentò persino di registrare un marchio bizzarro: “SWISS ARMY PEN” (penna dell’esercito svizzero), per articoli di cartoleriatrademarks.justia.com – forse un progetto secondario di gadget promozionali, che però non ebbe seguito. 

Questa strategia aggressiva di branding internazionale mirava a coprire non solo il nome aziendale ma anche i nomi di fantasia legati ai propri orologi, prevenendo potenziali concorrenti dall’usare denominazioni simili. Tuttavia, molti di questi marchi non arrivarono a registrazione definitiva. Negli Stati Uniti, ad esempio, le domande furono abbandonate già nel 1995 per mancata risposta alle obiezioni dell’ufficio marchitrademarks.justia.com. Il marchio OSTWOK depositato in USA il 27 gennaio 1994 venne ufficialmente abbandonato il 3 marzo 1995 per “Failure to respond”, cioè mancata risposta entro i termini a una richiesta dell’esaminatoretrademarks.justia.comtrademarks.justia.com. Similmente, i marchi KGB e gli altri risultano Dead/Abandoned nelle banche dati americane, segno che la società potrebbe non aver perseguito oltre la tutela legale negli USA una volta valutati i costi o l’andamento del business. 

Anche in Canada si registra un epilogo analogo: Ostwok SA depositò diversi marchi in Canada a partire dal 1994, coprendo strumenti orologieri e accessori, ma le procedure furono interrotte e tutti i marchi abbandonati entro il 1998sovietaly.it. È probabile che inizialmente l’azienda volesse espandersi in Nord America e altri mercati, salvo poi rinunciare – forse a causa di vendite inferiori alle aspettative o per il costo del mantenimento dei marchi. Non risultano cause di opposizione legale di rilievo: ad esempio, il tentativo di registrare “Swiss Army Pen” avrebbe potuto scontrarsi con il marchio “Swiss Army” (notoriamente usato da Victorinox), ma dato che la domanda non venne portata a termine, non consta un’opposizione formale, solo l’abbandono. 

In Europa, Ostwok SA si mosse prima dell’istituzione del marchio comunitario UE (introdotto solo nel 1996): il marchio fu registrato in Svizzera (come detto, ad agosto 1993 la domanda e a febbraio 1994 l’iscrizione nei registri elvetici)trademarks.justia.com, e probabilmente esteso via convenzione di Madrid ad alcuni paesi chiave. Non abbiamo però dettagli su registrazioni attive in paesi europei specifici (potrebbero esserci state domande in Germania o altrove, ma senza riscontro pubblico attuale). In sintesi, la tutela del marchio Ostwok fuori dalla Svizzera rimase incompiuta, complice il successivo declino dell’azienda.

Declino, Liquidazione e Retaggio

Dopo il boom iniziale del 1993-94, la presenza di Ostwok sul mercato andò diminuendo nella seconda metà degli anni ’90. È probabile che l’entusiasmo per gli “orologi sovietici” in Occidente si fosse in parte affievolito rispetto all’inizio del decennio (quando, subito dopo la caduta dell’URSS, vi fu una moda del collezionismo di cimeli sovietici)finestraweb.net. Inoltre, la concorrenza di altri importatori e l’assenza di reale innovazione di prodotto possono aver inciso. Alcune fonti forumistiche indicano che molti orologi Ostwok rimasero invenduti sugli scaffali, specialmente dopo il 1995, finendo poi liquidati come stock a basso prezzo negli anni successivi. 

Formalmente, Ostwok SA fu liquidata nel 2002, con chiusura definitiva delle attivitàsovietaly.it. Non risultano cronache di dispute legali pubbliche o cause contro la società; la fine sembra dovuta più che altro a ragioni commerciali e finanziarie interne (forse il mancato raggiungimento dei volumi di vendita previsti dall’accordo con Vostok, o costi non più sostenibili). La denominazione sociale non è stata riutilizzata né compaiono passaggi di proprietà noti: semplicemente l’azienda è stata dissolta. Anche il misterioso partner BN sparisce dalla scena con la fine di Ostwok, senza tracce di coinvolgimenti in altri progetti orologieri noti. 

In retrospettiva, l’esperienza Ostwok rappresenta un interessante capitolo di cross-over industriale: un tentativo di far convivere il mondo dell’orologeria russa (robusta, economica, militare) con quello svizzero (prestigioso, commerciale, orientato al collezionismo). Sebbene l’operazione non abbia avuto successo duraturo, ha lasciato ai collezionisti alcune varianti uniche di orologi Vostok. Questi esemplari Ostwok, prodotti in quantità limitate rispetto alle enormi tirature Vostok, sono oggi ricercati da alcuni appassionati per la loro particolarità storica. Si tratta infatti di orologi “russi travestiti da svizzeri”, come sono stati definiti in tono scherzosofinestraweb.net, che testimoniano un’epoca (gli anni ’90) in cui l’Est e l’Ovest sperimentavano insolite collaborazioni commerciali.

Collegamenti con Altre Aziende e Persone Coinvolte

Ostwok SA non operava in un vuoto: sin dall’inizio abbiamo visto il coinvolgimento della società BN come contraente con Vostok. Sebbene BN rimanga non identificata, è verosimile che fosse direttamente collegata ai fondatori di Ostwok SA. Non risultano però altre aziende svizzere note per il commercio di orologi russi strettamente legate a Ostwok, a parte BN stessa. La Finestraweb riporta che fu proprio “la società svizzera BN” a stipulare il contratto iniziale per 1,5 milioni di pezzifinestraweb.net, confermando che BN fu parte integrante dell’operazione Ostwok sin dal principio. 

In Svizzera, negli stessi anni, vi furono altri importatori di orologi dell’Est, ma spesso su scala minore o focalizzati su marchi diversi (ad esempio alcuni distributori indipendenti di Poljot, Raketa, ecc., talora tramite Germania o Italia). Un nome che talvolta compare in ambito di orologi russi in Svizzera è Cosmodrome / Cosmonaut (legato a Raketa), oppure iniziative individuali di imprenditori svizzeri/russi, ma nessuna ha avuto la visibilità di Ostwok. Un possibile parallelo è con la tedesca “Poljot International” (fondata a Francoforte nel 1992), che assemblava orologi russi per venderli in Occidente con finiture migliorate: quella operazione però fu distinta e focalizzata sul marchio Poljot, non legata a Ostwok. 

Per quanto concerne le persone fisiche, oltre al citato J.P. Hösser, non sono di dominio pubblico i nominativi dei fondatori o amministratori di Ostwok SA. La mancanza di tali informazioni nei registri facilmente accessibili è dovuta anche al fatto che la società è stata sciolta prima dell’era internet e le visure camerali d’epoca non sono online. È lecito supporre che vi fossero di mezzo investitori svizzeri intraprendenti, forse con contatti nell’ex URSS. Alcune teorie tra collezionisti suggeriscono il coinvolgimento di persone legate all’import-export generico (dato che l’oggetto sociale di Ostwok SA era registrato come “commercio di ogni tipo”aisor.it, quindi non solo orologi). Tuttavia, senza fonti ufficiali, tali nomi rimangono nell’ombra. 

In sintesi, Ostwok SA fu un’operazione isolata nel suo genere. Non generò spin-off né evoluzioni in altre aziende dopo la sua chiusura. L’unico “collegamento” postumo che si può menzionare è il fatto che nel 2004 nacque Vostok-Europe, joint-venture lituano-russa che anch’essa mirava a distribuire orologi Vostok in Occidente (con design aggiornati): ma questa iniziativa non aveva alcun legame con Ostwok ed avvenne dopo che Ostwok era già sparita. Possiamo quindi considerare Ostwok un esperimento unico, frutto del contesto storico degli anni ’90. Le sue tracce restano nei documenti dell’epoca e negli orologi marchiati Ostwok che ogni tanto affiorano sul mercato collezionistico, a memoria di un curioso incontro tra orologeria sovietica e marketing svizzero.

Timeline Cronologica degli Eventi Principali (1993-2002)

AnnoEvento chiave
1993Fondazione di Ostwok SA a Fehraltorf (CH) il 13 agosto 1993. Sigla di un accordo con la fabbrica Vostok: la società (tramite la misteriosa BN) ottiene la produzione di 1,5 milioni di Komandirskie in 3 anni e l’esclusiva per l’Occidentesovietaly.itsovietaly.it. Lanciata la prima collezione Ostwok (Komandirskie) sul mercato europeo; entro fine anno attivati distributori in 14 paesiarchive.org.
1994Deposito e registrazione dei marchi: il brand Ostwok e vari nomi di modelli (KGB, Komandirskie, ecc.) vengono registrati in Svizzera (febbraio)finestraweb.net e depositati in USA/Canada (gennaio-marzo). Campagna pubblicitaria intensiva in Svizzera e Germania: brochure, annunci su stampa, vendita per corrispondenza. Concorso a premi 1994 con 10.000 CHF di primo premio, scadenza 31/5/94, per promuovere gli orologisovietaly.itsovietaly.it.
1995Ritiro dal mercato USA: le domande di marchio OSTWOK, KGB ecc. negli Stati Uniti vengono abbandonate (marzo 1995) per mancata risposta alle obiezioni dell’USPTOtrademarks.justia.com. Prosegue la vendita in Europa, ma l’espansione rallenta.
1996-1998Contrazione attività: diminuisce l’eco pubblicitaria di Ostwok; presumibilmente calano le vendite. Le registrazioni di marchi in Canada vengono lasciate decadere: entro il 1998 risultano abbandonate tutte le procedure avviatesovietaly.it.
2002Chiusura e liquidazione: Ostwok SA termina le operazioni e viene ufficialmente liquidata. La società viene cancellata dal registro di commercio svizzero nel corso del 2002sovietaly.it.

Fonti: Documenti Sovietalysovietaly.itsovietaly.it, finestrawebfinestraweb.net, inserzioni stampa d’epocaarchive.org, registri marchi USPTOtrademarks.justia.com, etc.

Citazioni

Ostwok: La storia e il mistero degli orologi russi spacciati per svizzeri – SOVIETALY™

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Il Vostok Desert Shield: Un Orologio Ricco di Leggende e Storia

soviet watch Vostok Komandirskie Operation Desert Shield

Tra gli orologi russi, il Vostok Desert Shield si distingue come un eroe di numerose leggende urbane, malintesi, storie e aneddoti fittizi. Di seguito, esploriamo la storia e le varie versioni di questo iconico orologio.

Origini e Creazione

Il giornale americano Beverly Times menziona la nascita del Vostok Desert Shield il 28 gennaio 1991. L’articolo, probabilmente un editoriale pubblicitario, mette in luce Bruce Erikson, un uomo d’affari americano che aveva l’idea di importare orologi “Made in the USSR” negli Stati Uniti. Erikson fondò la Timepeace Russian Watches Inc. nel 1990, commissionando alla fabbrica Vostok di Chistopol la produzione di 10.000 orologi per commemorare l’operazione “Desert Shield” durante la Guerra del Golfo.

Il Flag Research Centre lavorò sull’immagine del quadrante, creando il famoso design che univa la bandiera americana con una palma e due sciabole arabe verdi, in omaggio al Regno di Hejaz e al Sultanato di Nejd, uniti nel 1932 per diventare l’Arabia Saudita. Erikson aveva anche l’intenzione di inviare un orologio al presidente Bush. Questi orologi non erano destinati ai soldati americani in servizio durante la Guerra del Golfo; l’intera iniziativa era puramente commerciale.

Dettagli di Produzione e Varie Versioni

Sembra che la produzione effettiva sia aumentata a 40.000 unità, suddivise in diverse serie che vale la pena distinguere e analizzare.

Prima Serie

Il Desert Shield della prima serie si riconosce per l’assenza del logo Vostok B sul quadrante, con l’iscrizione “Made in USSR”. La cassa è la 420 Amphibian, combinata con una lunetta con un punto luminoso alle 12, quattro piccoli punti rossi e sette neri. Le lancette sono quelle a forma di freccia dell’Amphibia, con la lancetta dei secondi rossa e una “lollipop” luminosa.

Il logo Timepeace è inciso sul fondello, che riporta anche le parole “VOSTOK,” “Series I,” “USSR,” “Self Winding,” “SS Case,” “Watertight 200m,” “21 jewels,” e un numero di serie a 5 cifre. Il movimento è un automatico Vostok 2416B, con le parole “twenty-one” e “21 jewels” scritte in nero sul peso oscillante.

L’orologio era venduto a $149, con uno sconto per il personale militare a $99. Veniva venduto con documenti in inglese, suggerendo che fosse destinato al mercato americano, supportando l’idea che non fosse un orologio militare ma un accessorio disponibile negli outlet.

soviet watch Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Seconda Serie

Questa versione aveva un quadrante identico alla prima serie ma alcune differenze. La cassa rimaneva la 420 in acciaio, ma la lunetta coordinata diventava quella standard dell’Amphibia, con punti rossi leggermente più grandi.

Il fondello aveva il logo Timepeace e le iscrizioni “VOSTOK” o “VREMIR,” “USSR,” “Self-Winding,” “SS Case,” “Watertight 200m,” “21 jewels,” e un numero di serie a 6 cifre. Il movimento rimaneva l’automatico 2416B, con le iscrizioni “twenty-one” e “21 jewels” non in nero.

Quando parliamo della possibilità di trovare il logo VOSTOK o il logo VREMIR sul fondello, dobbiamo aggiungere che “VREMIR” combina due parole: “VREMIA” (tempo) e “MIR” (pace). “Vremir” era un marchio registrato di Timepeaces Russian Watches Inc. nel 1991. Questo dettaglio sul fondello è una sorta di richiamo al nome della società.

Questa serie aveva anche documenti in russo, indicando che erano venduti sia negli Stati Uniti che in Russia. Il numero di unità prodotte rimane sconosciuto.

russian watch Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Vostok Komandirskie Operation Desert Shield
Modello “Cadet”

Un altro modello popolare è il modello Cadet da 34 mm, distintivo per l’iscrizione sul quadrante “Desert Shield” nel semicircolo sinistro e “Desert Storm” in quello destro, invece di “Operation Desert Shield,” indicando un design sviluppato dopo il 1991.

La cassa è il modello “Cadet,” misurando 34mm, con lancette a forma di lancia per le ore e i minuti. Il movimento è il 2409A, 17 gioielli con carica manuale. Il fondello riporta il logo Timepeace e le parole “Vremir,” “USSR,” “Watertight 50m,” “17 jewels,” “Shockproof,” “SS back,” e un numero di serie a 6 cifre.

Questo modello appare spesso in piccole casse con fondelli standard Vostok ed è incluso in un catalogo Vostok del 1993.

Altre Versioni

Navigando in internet o esplorando siti di vendita e mercati delle pulci, è possibile trovare orologi Vostok Desert Shield con variazioni rispetto ai modelli descritti. Questi potrebbero avere fondelli diversi, più simili ai design standard Vostok, o quadranti con il logo Vostok “B”. Si ritiene che Vostok avesse un surplus di quadranti e assemblasse orologi utilizzando casse Komandirskie o Amphibia diverse dalla 420. Queste versioni presentavano il logo “B” e utilizzavano casse o movimenti diversi a seconda del periodo.

Versione Vympel

Una versione molto speciale del Desert Shield è conosciuta con l’iscrizione Alcor Vostok (Алькор Восток) sul fondello, un modello che a prima vista potrebbe sembrare un falso realizzato con un calibro cinese standard Tongji, ma diversi elementi suggeriscono una produzione autentica, anche se bizzarra.

Questo modello viene spesso attribuito alla fabbrica bielorussa Vitebsk Instrument-Making Plant, nota per utilizzare calibri standard cinesi Tongji per la sua produzione. L’attenzione ai dettagli e la presenza di loghi Vostok sul calibro, quadrante e fondello suggeriscono che, per qualche motivo particolare, la produzione fu richiesta da Vostok. Il design della cassa suggerisce un Vympel, un marchio che spesso utilizzava calibri standard cinesi Tongji per la sua produzione.

russian watch Vympel Vostok Operation Desert Shield
Vympel Vostok Operation Desert Shield

Versioni Moderne e Eredità

Il Vostok Desert Shield è stato onorato più volte, con modelli moderni e contemporanei aggiornati seguendo le nuove produzioni Vostok. Il museo di Chistopol, dove si trova la fabbrica Vostok, espone due esemplari del Desert Shield, indicando la sua importanza storica e commerciale.

Nonostante le sue origini commerciali, l’orologio Vostok Desert Shield è un affascinante artefatto, riflettendo una combinazione di storia, marketing e artigianato. La sua storia, legata alla Guerra del Golfo e allo scambio culturale tra USA e URSS, continua a catturare l’attenzione di appassionati di orologi e collezionisti in tutto il mondo.

Trascrizione fedele dell’articolo

Beverly, Mass, Monday, January 28, 1991

Company’s imported Russian watch commends Operation Desert Shield

By KELLEY BOUCHARD
Times staff

BEVERLY – Timepeace Russian Watches Inc., a Hale Street inport company that formed a year ago, is selling a watch made in the Soviet Union to commemorate Operation Desert Shield.

In the last month, the company already has given away about 300 of the 10,000 limited edition Russian military watches to troops stationed in Saudi Arabia.

Timepeace CEO Bruce Erikson, who runs the company out of his Hale Street home, is saving the first Operation Desert Shield watch made to personally present to President Bush in the future.

“Operation Desert Shield gave peace a chance,” says Erikson, who runs Timepeace with partners Bruce Corwin and W. Edgar Cornish. “America has emerged as the peace-keeping force in the world. Part of a peaceful world order is stopping an aggressor like Saddam Hussein.”

Erikson’s company is promoting the $149 watch among veterans group publications and in various upscale department stores as a way to show support for American soldiers fighting in the Middle East and their families at home.

Designed by the Flag Research Center in Winchester, the face of the Operation Desert Shield watch features an American flag, a palm tree and crossed sabers.

While Erikson admits the outbreak of war in the Persian Gulf was an unfortunate turn of events, he points out one opportunity it presents for many Americans.

“It’s an opportunity for some people to relive the Vietnam experience in a better way,” Erikson says. “People have come to understand the importance of supporting a war effort at home.”

Erikson was introduced to the high quality of Russian watches last year when he and his wife, Lynne, visited the Soviet Union as chaperons with a group from the Hamilton-Wenham Regional High School chorus.

When he returned, Erikson and the partners in the investment company he also runs out of his home began importing watches as Timepeace Russian Watches Inc.

Erikson’s new company would not only fan the embers of free enterprise in the Soviet Union, but also take advantage of what the 43-year-old entrepreneur considers one of Russia’s best-kept secrets.

It’s kind of a secret the Russians have because they have been cut off from the rest of the world for so long.

Orologio Zim – Monumento alla Gloria di Samara

russian watch Zim 400 years Kuibyshev monument of Glory

Uno degli aspetti più affascinanti del collezionare orologi è scoprire cosa commemorino o rappresentino. Questa passione mi ha portato a novembre del 2020 a scoprire un orologio sovietico Zim con un quadrante color champagne e un monumento rappresentato che, all’epoca, mi era sconosciuto.

L’Orologio Zim

Questo Zim sovietico è ben conservato, con il quadrante color champagne che è ricco di dettagli ma esteticamente molto piacevole. Gli elementi principali sono ben distinti e sul quadrante è rappresentato il Monumento alla Gloria di Kuibyshev, oggi conosciuta come Samara. Il quadrante riporta anche la scritta “Kuybyshev”, il nome che la città di Samara ebbe dal 1935 al 1991 in onore del leader bolscevico Valerian Kuybyshev.

russian watch Zim 400 years Kuibyshev monument of Glory
Zim 400 years Kuibyshev monument of Glory

Dettagli dell’Orologio

Le lancette, inclusa quella dei secondi piccoli, sembrano essere originali. Il quadrante è in ottime condizioni, anche se l’orologio sembra essere stato usato. Il vetro in plexiglass potrebbe essere stato sostituito. Sul quadrante, tra le ore tre e le ore nove, sono visibili le onde del fiume Volga, un dettaglio che aggiunge un tocco di eleganza e contestualizzazione geografica all’orologio.

La Parte Posteriore dell’Orologio

La cassa presenta segni di usura che hanno tolto la cromatura, rivelando l’ottone sottostante. Il fondello in acciaio inox è fissato con un anello a vite, anch’esso in acciaio. Sul fondello è presente un numero seriale: 524715. Anche se i numeri seriali degli orologi sovietici non hanno significato particolare, essi sono utili per l’identificazione tramite i passaporti degli orologi.

Il Movimento dell’Orologio

Il cuore dell’orologio è un calibro Pobeda 2602 senza antishock, semplice ma efficace.

Caratteristiche del calibro Pobeda 2602

Il Monumento alla Gloria di Kuybyshev

Monument of Glory Samara

Storia e Realizzazione del Monumento

Situato nella città di Samara, il Monumento alla Gloria è dedicato ai lavoratori dell’industria aeronautica che contribuirono significativamente durante la Grande Guerra Patriottica. Realizzato tra il 1968 e il 1971, il monumento è opera dello scultore Pavel Bondarenko, dell’artista Oleg Kiryuhin e dell’architetto A. Samsonov. La struttura, alta oltre trenta metri, è realizzata in una lega di acciaio inossidabile. L’inaugurazione avvenne il 5 novembre 1971.

Maggiori informazioni sulla storia del monumento

Immagini Storiche del Monumento

Una selezione di immagini storiche permette di apprezzare il monumento in vari periodi, a partire probabilmente dalla sua costruzione nel 1971.

Samara Monumento alla Gloria 1971
Samara Monumento alla Gloria 1971

Il Monumento alla Gloria Oggi

Il monumento è situato nella Piazza Slavy, con il fiume Volga sullo sfondo. Questo particolare viene rappresentato anche sul quadrante dell’orologio. Il monumento, realizzato in una lega aeronautica, presenta linee verticali sulla base e acciaio lucido che simboleggiano raggi di luce diretti verso il cielo. La statua sulla sommità, alta 13 metri, rappresenta una figura con ali spiegate.

Samara monumento alla gloria dettaglio
Samara monumento alla gloria dettaglio

Video del Monumento

In rete sono disponibili vari video che mostrano la maestosità del Monumento alla Gloria e della piazza adiacente. Ecco uno dei migliori del 2019:

La Città di Samara

Il quadrante dell’orologio riporta la data di fondazione della città di Samara, il 1586. È interessante notare che una delle prime rappresentazioni della città è su una cartina italiana del XIV secolo, quando Samara era considerata un covo di pirati.

Le due date sul quadrante fanno riferimento ai 400 anni della città (1586-1986).

Storia di Samara

Questo orologio rappresenta perfettamente il motivo per cui amo collezionare orologi russi e sovietici: ogni pezzo è un viaggio nel tempo e nello spazio, permettendo di visitare momenti storici e luoghi affascinanti semplicemente guardando il quadrante.

Il Percorso Dietro il Logo e la Nascita di una Collezione di Orologi Unica

logo sovietaly TM sfondo bianco

Sovietaly™ Orologi Russi

Benvenuti nel racconto di Sovietaly, la mia collezione di orologi russi e sovietici che ha preso forma nel corso degli anni. La passione per gli orologi ha radici profonde nella mia vita, radici che affondano nei racconti e nelle storie degli orologi che mio nonno collezionava con cura e orgoglio. Crescendo, quei pezzi di storia mi hanno sempre affascinato e, nel 2017, ho iniziato a dare un senso e una struttura alla mia collezione personale, che andava espandendosi a un ritmo incalzante.

La Nascita del Sito Sovietaly

Nel tentativo di organizzare le informazioni e di condividere la passione per gli orologi russi e sovietici, ho deciso di creare un sito. Dopo aver esplorato diverse opzioni, ho scelto Google Sites per la sua semplicità e la familiarità che avevo già avuto con essa nel passato. Il risultato è il sito che potete visitare qui: Sovietaly. Questo spazio mi ha permesso non solo di mostrare la mia collezione, ma anche di affrontare una questione importante: come chiamare questa raccolta unica di orologi?

Il nome “Sovietaly” è nato da una suggestione di un caro amico collezionista, che ha saputo cogliere il legame profondo tra il concetto di “sovietico” e l’Italia. Questo nome è diventato il mio marchio distintivo, utilizzato anche come nickname nei gruppi e nei forum. Ho deciso di proteggere il marchio (™) dopo una consulenza legale, riconoscendo il valore e la protezione che la mia collezione meritava.

La Creazione del Primo Logo

Il secondo passo è stato trovare un logo che rappresentasse appieno l’essenza di Sovietaly. Ispirato a simboli iconici come l’orologio Raketa Big Zero, la falce e il martello dell’Unione Sovietica, e i colori della bandiera italiana, il logo è stato creato con la collaborazione di un professionista su Fiverr.com.

Va sottolineato che il logo con la falce e il martello è stato realizzato esclusivamente per richiamare la collezione di orologi sovietici, senza alcun riferimento all’ideologia comunista o a questioni politiche, che non mi interessano.

logo sovietaly TM sfondo bianco
Sovietaly (TM) logo

L’Evoluzione del Logo nel 2024: Una Nuova Identità

Nel maggio 2024, ho deciso di rinnovare il logo per eliminare qualsiasi riferimento politico e per evidenziare ancora di più il legame con l’Italia. Il nuovo logo mantiene la riconoscibilità del brand, aggiungendo un contorno con la bandiera italiana, riflettendo una nuova identità più aderente alla realtà vista la crescente divulgazione sui social.

Questo è attualmente il logo del sito e dei canali social, rappresentando in modo più accurato l’identità di Sovietaly e la sua evoluzione.

Logo di Sovietaly
Logo di Sovietaly

Un Viaggio di Passione e Condivisione

Il percorso di Sovietaly è stato un viaggio appassionante di crescita, apprendimento e condivisione. Da allora, il logo Sovietaly è diventato un elemento riconoscibile e originale, accompagnando la collezione con orgoglio. Nel corso del tempo, ho anche sperimentato con la sua presentazione, utilizzando solo la scritta come filigrana per le foto sui social.

Ogni orologio della mia collezione ha una storia da raccontare, una storia che non vedevo l’ora di condividere con altri appassionati. Ogni pezzo rappresenta un pezzo di storia, un frammento di tempo che porta con sé il fascino e il mistero di epoche passate.

Spero che questo racconto possa ispirare altri appassionati di orologi e collezionisti. Grazie per essere parte di questa avventura!