Guida Completa all’Orologeria Russa Moderna

Vostok Watch Amfibia 1967 2415/190057

Scopri i principali marchi di orologi russi moderni con un’analisi approfondita di ciascun brand. Che tu sia un collezionista esperto o un neofita, questa guida ti fornirà tutte le informazioni necessarie per orientarti nel mondo affascinante dell’orologeria russa.

Marchi Indipendenti

Raketa (Ракета)

Sito ufficiale: Raketa

Raketa è uno dei marchi più iconici dell’orologeria russa, con una storia che risale al 1961, in onore del volo spaziale di Yuri Gagarin. Raketa è noto per i suoi movimenti interamente realizzati in casa, un’impresa rara nell’orologeria moderna. I modelli come il “Big Zero” e il “Kopernik” sono distintivi e innovativi, rendendo Raketa un marchio di riferimento per chi cerca orologi unici nel panorama orologiero. Questi orologi combinano design audaci con un’incredibile precisione tecnica.

Vostok (Восток)

Sito ufficiale: Vostok

Vostok è celebre per i suoi orologi robusti e affidabili, come le linee “Amphibia” e “Komandirskie”. Fondata nel 1942, Vostok ha una lunga tradizione di produzione di orologi resistenti, progettati originariamente per l’esercito sovietico. Questi orologi sono apprezzati per la loro durabilità e il design funzionale, ideali per gli appassionati di outdoor e sport acquatici. La linea Amphibia, in particolare, è famosa per la sua resistenza all’acqua e la costruzione robusta, rendendola una scelta popolare tra i subacquei.

Luch (Луч)

Sito ufficiale: Luch

Luch è noto per gli orologi eleganti e accessibili, con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Fondata nel 1953 a Minsk, Luch offre una vasta gamma di design che spaziano dal classico al moderno. I loro orologi sono conosciuti per la loro semplicità e affidabilità, rendendoli adatti a una varietà di gusti e preferenze. Luch è apprezzato per la sua capacità di combinare design minimalista con alta precisione, rendendo i loro orologi una scelta eccellente per chi cerca eleganza e funzionalità a un prezzo accessibile.

Poljot International Holding

Poljot International

Sito ufficiale: Poljot International

Poljot International prosegue la tradizione del famoso marchio Poljot, noto per i suoi cronografi e orologi meccanici. I modelli spaziano dai classici a carica manuale ai sofisticati tourbillon, combinando design moderno e tradizione russa. L’attenzione ai dettagli e la qualità artigianale rendono questi orologi pezzi unici nel loro genere.

Basilika

Sito ufficiale: Basilika

Parte della holding Poljot International, Basilika si distingue per i suoi design unici e riconoscibili. Gli orologi Basilika offrono una combinazione di eleganza e funzionalità, risultando in modelli che catturano l’attenzione per la loro estetica distintiva.

Volmax Holding

Sturmanskie

Sito ufficiale: Sturmanskie

Sturmanskie è noto per il suo legame con l’aviazione sovietica e lo spazio. I modelli “Gagarin” commemorano il primo volo umano nello spazio, mentre la linea “Sputnik” celebra il lancio del primo satellite artificiale. Gli orologi Sturmanskie sono apprezzati per la loro durabilità e design storico, che li rendono ideali per gli appassionati di aviazione e spazio.

Strela

Sito ufficiale: Strela

Strela, rinato sotto Volmax, è famoso per i suoi cronografi utilizzati in missioni spaziali sovietiche. I moderni orologi Strela mantengono il design vintage e utilizzano movimenti meccanici di alta precisione, rendendoli molto popolari tra i collezionisti per la loro storia e affidabilità.

Aviator

Sito ufficiale: Aviator

Parte di Volmax, Aviator produce orologi ispirati all’aviazione. Questi orologi sono progettati per essere robusti e precisi, con design che evocano l’era d’oro del volo. Gli orologi Aviator sono ideali per chi cerca un orologio che unisca funzionalità e stile aeronautico.

CCCP Time (Hong Kong)

Slava

Sito ufficiale: CCCP Time

Slava, ora associata a CCCP Time, produce orologi con temi sovietici utilizzando movimenti Slava restaurati o moderni movimenti giapponesi. I modelli Slava combinano design nostalgico e affidabilità, richiamando l’estetica degli orologi sovietici originali. Questi orologi sono perfetti per chi cerca un pezzo di storia con un tocco moderno.

Meranom

Buyalov

Sito ufficiale: Meranom – Buyalov

Buyalov, venduto tramite Meranom, si distingue per i suoi orologi con design distintivi e artigianali. Questi modelli offrono una combinazione unica di estetica moderna e tradizione orologiera russa, risultando in orologi che sono sia eleganti che funzionali.

Attache

Sito ufficiale: Meranom – Attache

Attache è un altro marchio distribuito da Meranom, noto per i suoi orologi eleganti e professionali. Questi orologi sono progettati per il pubblico business, con un design sofisticato e una costruzione di alta qualità.

Amphibia

Sito ufficiale: Meranom – Amphibia

Amphibia è celebre per i suoi orologi subacquei robusti e affidabili, perfetti per gli appassionati di sport acquatici. Questi orologi sono noti per la loro resistenza all’acqua e la loro costruzione durevole, rendendoli ideali per le avventure subacquee.

AGAT (Zlatoust Watch Factory)

AGAT

Sito ufficiale: AGAT Watch Factory

AGAT, noto anche come Zlatoust Watch Factory, è famoso per i suoi orologi da immersione robusti e i cronometri. I modelli “191-ChS” e “192-ChS” sono particolarmente apprezzati per la loro costruzione solida e il design iconico. Questi orologi sono stati originariamente progettati per i subacquei della Marina sovietica e continuano a essere popolari tra gli appassionati di orologi robusti e storici.

Conclusione

L’orologeria russa moderna offre una vasta gamma di opzioni per i collezionisti e gli appassionati. Che tu stia cercando un pezzo di storia o un design innovativo, c’è sicuramente un orologio russo che soddisferà le tue esigenze. Esplora i marchi sopra elencati per trovare l’orologio perfetto per te.


Ostwok: La storia e il mistero degli orologi russi spacciati per svizzeri

Ostwok: La storia e il mistero degli orologi russi spacciati per svizzeri

Introduzione a Ostwok

Il marchio Ostwok rappresenta un capitolo affascinante nella storia dell’orologeria, mescolando l’affidabilità degli orologi militari sovietici con il prestigio e la precisione svizzera. Fondata nel 1993, Ostwok SA aveva sede a Fehraltorf, Svizzera, e si specializzava nell’importazione e nella distribuzione di orologi russi Vostok sotto un marchio che suggeriva un’origine svizzera. Questo articolo esplora la storia della società, i dettagli dei suoi prodotti e il misterioso concorso del 1994, offrendo un quadro completo di questo interessante fenomeno.


La Fondazione di Ostwok SA

Ostwok SA è stata fondata nel 1993 a Fehraltorf, Svizzera, con l’indirizzo Wingertstrasse 50, 8308 Illnau, Illnau-Effretikon, Svizzera. La società importava orologi Vostok dall’Unione Sovietica, noti per la loro robustezza e affidabilità, e li distribuiva in Europa sotto il marchio Ostwok. Con un capitale sociale di 800.000 CHF distribuito in 800 azioni nominali da 1.000 CHF ciascuna, la società è stata operativa fino al 2002, quando è stata liquidata​ (kompany – global company intelligence)​​ (kompany – global company intelligence)​.

Aggiornamento dei valori in Euro:

  • 800.000 CHF nel 1993: Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo valore sarebbe di circa 800.000 CHF x 0,66 = 528.000 EUR (valore approssimato).
  • 1.000 CHF per azione nel 1993: Seguendo lo stesso calcolo, oggi ogni azione varrebbe circa 1.000 CHF x 0,66 = 660 EUR (valore approssimato).

Indirizzo Operativo di Ostwok

Dall’immagine allegata, si vede che l’indirizzo operativo indicato sulla scatola degli orologi era Ostwok SA, Postfach 200, Allmendstr. 30, CH-8320 Fehraltorf, Svizzera.

Il Marchio Ostwok

Ostwok è un anagramma di Wostok, il nome tedesco di Vostok, scelto per facilitare la pronuncia corretta nei paesi di lingua tedesca. Il logo di Ostwok, che sostituiva la “B” cirillica di Vostok con una “W”, era un elemento distintivo e spesso includeva simboli grafici come stelle o emblemi militari. Questo cambio di branding mirava a creare un’immagine di orologi svizzeri, sfruttando la reputazione della Svizzera nell’orologeria​ (WatchUSeek Watch Forums)​​ (SOVIETALY™)​.

Gli Orologi Ostwok

Gli orologi venduti sotto il marchio Ostwok erano in realtà modelli Vostok Komandirskie e Amphibia, noti per la loro robustezza e resistenza. Questi orologi, prodotti originariamente per l’Armata Rossa, erano dotati di calibri meccanici e spesso presentavano casse rifinite in nitruro di titanio. Erano venduti con un corredo che includeva una scatola in cartone e un foglio con istruzioni e garanzia​ (TrademarkRegistrationOnline)​​ (SOVIETALY™)​.

swiss russian ostwok watch gagarin
Ostwok Kosmonauten-Uhr
Vostok Ostwok Komandirskie Paratrooper
Ostwok Paratrooper
russian swiss watch Ostwok Vostok Komandirskie Generals-Uhr
Ostwok Generals-Uhr

Registrazione in Canada

Ostwok SA ha registrato diversi marchi in Canada a partire dal 1994, inclusi marchi per strumenti orologici e cronometrici e relativi accessori. Tuttavia, le procedure di registrazione sono state interrotte e i marchi sono stati abbandonati entro il 1998. Questa registrazione faceva parte di una strategia per espandere la presenza internazionale del marchio e proteggerlo nei mercati globali​ (TrademarkRegistrationOnline)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.


Il Concorso del 1994

Nel 1994, Ostwok SA ha lanciato un concorso per promuovere i suoi orologi. Il concorso offriva premi significativi, tra cui somme di denaro (SFr. 10.000 per il primo premio e SFr. 5.000 per il secondo premio) e orologi Ostwok. I partecipanti dovevano rispondere correttamente a tre domande relative alla sede della Ostwok SA, alla necessità di batterie per gli orologi e alla presenza di un certificato di qualità. La scadenza per l’invio delle risposte era il 31 maggio 1994, e i vincitori sarebbero stati selezionati sotto supervisione notarile. Non sono state trovate ulteriori informazioni specifiche sull’esito del concorso o su eventuali vincitori​ (SOVIETALY™)​​ (SOVIETALY™)​​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

Pubblicità in tedesco che promuove orologi militari russi Ostwok con diversi modelli visibili. Immagine di proprietà di Mchap.
Jetzt schlägt’s OSTWOK

OSTWOK, die russische Original-Militäruhr

Jetzt sind sie da! Die einzig echten Original-Kommandirskie-Militäruhren aus der ehemaligen Sowjetunion. Diese weitgehendst handgefertigten, mechanischen und robusten Spezialuhren sind bereits im härtesten Testmarkt Schweiz der absolute Renner. Nun ist die erste Kollektion, die eigens für die ehemalige sowjetische Armee-Elite kreiert wurde, auch in Deutschland eingetroffen. Weitere Serien werden folgen!

Die schweizerische Handelsfirma OSTWOK SA hat den alleinigen weltweiten Vertrieb exklusiv in Händen und bietet sie im Direktverkauf unter der Marke OSTWOK mit Lederarmband, Qualitätszertifikat vom Werk und 1 Jahr Garantie an. Sichern Sie sich dieses batteriefreie, wasserdichte und stoßfeste Liebhaberstück. Es besteht ein Ansichts- bzw. Rückgaberecht innerhalb 5 Tagen. Die Uhren bleiben bis zur vollständigen Bezahlung im Eigentum der Lieferfirma.

Verlangen Sie unseren Prospekt für weitere Kommandirskie-Uhren!

Bestell-Telefon: 0130 815 888 (gebührenfrei)
Bestell-Telefax: 004119 551 313

RESERVIERUNGS-/ BESTELLZERTIFIKAT

AnzahlArmband braunArmband schwarz
KGB (automatisch)DM 215.-[ ]DM 220.-[ ]
GeneralDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
AdmiralDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
MarinefliegerDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
KosmonautDM 89.-[ ]DM 94.-[ ]

Gewünschte Zahlungsart: [ ] Bar/Check
[ ] Rechnung
[ ] Nachnahme

Preise zuzüglich MwSt., Verpackungs- und Versandspesen

Frau/Herr:
Name/Vorname:
Strasse/Nr.:
PLZ/Ort:
Telefonnummer:
Geburtsdatum:
Datum, Unterschrift:

Bitte einsenden an: Ostwok SA, Postfach 200, CH-8320 Fehraltorf

Adesso è arrivato il momento dell’OSTWOK

OSTWOK, l’originale orologio militare russo

Ora sono qui! Gli unici veri orologi militari originali Komandirskie dell’ex Unione Sovietica. Questi speciali orologi meccanici, fatti a mano e robusti, sono già i più venduti sul mercato svizzero. Ora è arrivata la prima collezione, creata esclusivamente per l’élite militare sovietica, ed è disponibile anche in Germania. Altre serie seguiranno!

La società commerciale svizzera OSTWOK SA ha la distribuzione mondiale esclusiva e offre in vendita diretta sotto il marchio OSTWOK con cinturino in pelle, certificato di qualità dalla fabbrica e garanzia di un anno. Assicurati questi pezzi da collezione a prova di batteria, impermeabili e resistenti agli urti. C’è una garanzia di rimborso entro 5 giorni se non soddisfatti. Gli orologi rimangono di proprietà del fornitore fino al pagamento completo.

Chiedi il nostro prospetto per ulteriori orologi Komandirskie!

Telefono per ordini: 0130 815 888 (numero gratuito)
Telefax per ordini: 004119 551 313

Certificato di prenotazione/ordine

QuantitàCinturino marroneCinturino nero
KGB (automatico)DM 215.-[ ]DM 220.-[ ]
GeneraleDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
AmmiraglioDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
MarinaiDM 195.-[ ]DM 200.-[ ]
CosmonautaDM 89.-[ ]DM 94.-[ ]

Metodo di pagamento preferito: [ ] Contanti/Assegno
[ ] Fattura
[ ] Contrassegno

Prezzi più IVA, costi di imballaggio e spedizione

Nome/Cognome:
Via/Nr.:
CAP/Città:
Numero di telefono:
Data di nascita:
Data, Firma:

Invia a: Ostwok SA, Postfach 200, CH-8320 Fehraltorf


Concorso

1° Premio: SFr. 10.000
2° Premio: SFr. 5.000
3° Premio: tutti gli orologi illustrati
4° – 15° Premio: 1 orologio KGB ciascuno

Domande del quiz:

  1. La sede principale della Ostwok SA è in Svizzera?
    [ ] Sì
    [ ] No
  2. Questi orologi necessitano di una batteria?
    [ ] Sì
    [ ] No
  3. Includono un certificato di qualità?
    [ ] Sì
    [ ] No

Condizioni del concorso:

La scadenza per l’invio è il 31 maggio 1994.
I vincitori saranno estratti sotto supervisione notarile tra tutte le risposte corrette pervenute. È escluso il ricorso alle vie legali.

Valori attuali in Euro

Per dare un’idea del valore attuale (2024) dei premi offerti nel concorso del 1994, possiamo fare alcune stime basate sul tasso di cambio medio storico e sull’inflazione. I prezzi in franchi svizzeri e marchi tedeschi dell’epoca possono essere convertiti in euro odierni.

  • SFr. 10.000 (primo premio):
    • Ipotizzando un tasso di cambio medio di 1,50 franchi per euro e un’inflazione annuale del 2%, oggi questo premio varrebbe circa 10.000 SFr x 0,66 = 6.600 EUR (valore approssimato).
  • SFr. 5.000 (secondo premio):
    • Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo premio varrebbe circa 5.000 SFr x 0,66 = 3.300 EUR (valore approssimato).
  • Prezzi degli orologi in DM:
    • DM 215 nel 1994 potrebbe essere stimato in euro odierni considerando il tasso di cambio di circa 1,95583 DM per euro.
    • Inoltre, con un’inflazione media annua del 2%, DM 215 nel 1994 sarebbe oggi circa 110 EUR x 1,60 (stima per inflazione) = 176 EUR (valore approssimato).

Contratto con la Svizzera

Un articolo di giornale del periodo descrive il contratto tra una società svizzera, BN, e la fabbrica di orologi Vostok. Questo contratto prevedeva la fornitura di 1,5 milioni di orologi “Commandant” e la distribuzione esclusiva in Occidente. Il direttore amministrativo di Vostok, Vladimir Irnjiev, ha confermato i dettagli senza rivelare informazioni specifiche sul partner svizzero o sull’importo del contratto​ (WatchUSeek Watch Forums)​.

Articolo di giornale
Immagine di proprietà di Mchap, un utente di vari forum.

Articolo di giornale francese che annuncia il contratto tra la fabbrica di orologi russa Ostwok e una società svizzera per la fornitura di 1,5 milioni di orologi Commandant. Immagine di proprietà di Mchap.

Testo dell’articolo:

Massiccio, inelegante, ma affidabile, l’orologio russo “Commandant” era un tempo riservato agli ufficiali dell’Armata Rossa. Da tre anni, ha fatto la sua apparizione in Occidente, con un certo successo. Al punto che una società svizzera, BN, ha appena firmato un contratto con la fabbrica d’orologeria “Vostok”, che fornirà 1,5 milioni di “Commandant” nei prossimi anni.

La ditta elvetica ha inoltre acquisito i diritti esclusivi di vendita in Occidente. Disponibili sul mercato russo per circa 5000 rubli (circa 45 franchi), questi orologi massicci sono ora distribuiti a livello internazionale.

Contattato a Chistopol, nella regione del Tatarstan (centro della Russia), il direttore amministrativo di “Vostok”, Vladimir Irnjiev, resta molto evasivo.

Conferma i dati pubblicati dall’agenzia russa Interfax, ma non dice altro, né sul partner svizzero, né sull’importo del contratto, “un segreto commerciale”.

Quanto alla società BN, essa è sconosciuta alla Fédération horlogère suisse che tiene un registro di tutte le aziende svizzere che producono e commercializzano orologi.

Con una produzione annuale di circa 70 milioni di orologi, la Russia è uno dei “grandi” dell’orologeria, insieme a Giappone, Hong Kong e Svizzera.

Aggiornamento dei valori in Euro:

  • 45 franchi svizzeri nel 1994: Con lo stesso tasso di cambio e inflazione, oggi questo valore sarebbe di circa 45 CHF x 0,66 = 29,7 EUR (valore approssimato).

Approfondimenti e Link Utili


Conclusione

Con queste informazioni, possiamo comprendere meglio la storia e l’unicità degli orologi Ostwok, un interessante mix di affidabilità sovietica e stile europeo. Ostwok rappresenta un esempio affascinante di come l’orologeria possa unire diverse tradizioni culturali e tecniche, creando prodotti unici e ricercati dai collezionisti.

Storia del Vostok Amphibia: Intervista ai Creatori del Primo Orologio Impermeabile Sovietico

Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova, sviluppatori degli orologi Amphibia.

Questa è l’intervista a Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova, gli ideatori e sviluppatori del progetto Amphibia, un orologio che ha lasciato un segno indelebile nella storia del Vostok Amphibia..

Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova, sviluppatori degli orologi Amphibia.
Gli sviluppatori degli orologi Amphibia Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova. Immagine tratta dal video di Vjačeslav Medvedev.

Nel 1967, un evento particolare attirò l’attenzione di molti: una macchina “Volga” passò sopra un orologio. Questo non fu un incidente, ma una dimostrazione pubblica delle capacità straordinarie dell’Amphibia, il primo orologio impermeabile sovietico. L’articolo descrive questo momento così: «…10 …7 …5. Неумолимо, метр за метром движется колесо машины. Затаив дыхание, застыли люди. Что же будет? … Три … метр и, наконец, произошло то, чего с таким любопытством ожидал собравшийся здесь народ: колесо «Волги» переехало… часы» (…10 …7 …5. Inesorabilmente, metro dopo metro, la ruota della macchina avanza. Le persone trattengono il fiato, immobili. Cosa succederà? … Tre … metri e, finalmente, accade ciò che la folla qui riunita attendeva con tanta curiosità: la ruota della Volga ha schiacciato… l’orologio).

Michail Novikov e Vera Belova ci raccontano la genesi e le peculiarità di questo orologio rivoluzionario. Novikov, all’epoca capo del Bureau delle Nuove Sviluppi, aveva il compito di progettare un orologio che potesse competere con i migliori modelli stranieri, garantendo un funzionamento affidabile fino a 200 metri di profondità e resistenza a notevoli variazioni di pressione e temperatura.

Novikov M.F.: “La sfida era sviluppare un orologio che non fosse inferiore ai modelli stranieri e che garantisse un funzionamento affidabile fino a una profondità di 200 metri, in condizioni di grandi variazioni di pressione e temperatura. Il nome ‘Amphibia’ fu scelto attraverso un concorso interno, rappresentando un essere che si sente a suo agio sia in acqua che sulla terra.”

La progettazione dell’Amphibia richiese l’adozione di soluzioni tecniche innovative per evitare problemi di brevetti e superare i limiti della tecnologia disponibile. Il vetro dell’orologio, ad esempio, fu progettato con un profilo speciale per resistere a pressioni estreme, mentre la guarnizione in gomma venne sviluppata con materiali altamente specifici per garantire la perfetta tenuta stagna.

Belova V.F.: “Il vetro dell’Amphibia è più spesso del normale: 3 mm contro i 2 mm degli orologi ‘Komandirskie’. Non solo la spessore e la configurazione sono diverse, ma anche il processo di fabbricazione è speciale. Il vetro viene levigato per garantire una tenuta perfetta sotto alta pressione.”

Belova sottolinea che la lavorazione del vetro dell’Amphibia richiedeva una precisione estrema, con una produzione che comprendeva anche la levigatura per assicurare l’assenza di qualsiasi imperfezione. La resistenza del corpo dell’orologio venne ulteriormente migliorata utilizzando acciaio inossidabile, un materiale che all’epoca non era comune per questo tipo di applicazioni in URSS.

Novikov M.F.: “Sembrava che potessimo semplicemente copiare i modelli stranieri, ma molte delle loro soluzioni erano brevettate. Inoltre, il nostro equipaggiamento non poteva garantire la precisione necessaria. Dovevamo trovare soluzioni altrettanto efficaci ma senza infrangere brevetti esistenti.”

L’Amphibia non era solo un orologio resistente all’acqua; era un capolavoro di ingegneria. Ogni dettaglio, dalla guarnizione in gomma all’acciaio del corpo, fu pensato per superare le sfide più difficili. Novikov e Belova, con la loro dedizione e innovazione, riuscirono a creare un orologio che avrebbe segnato un’epoca..

Oltre alla versione civile, venne sviluppata anche una versione militare dell’Amphibia, denominata NVCH-30, destinata ai sommozzatori della marina sovietica. Questi modelli erano sottoposti a rigorosi test di resistenza e funzionamento, inclusi esercitazioni che simulavano scenari di salvataggio in mare.

Belova V.F.: “Questi orologi venivano testati con programmi molto rigorosi. Anche il cinturino doveva superare test di resistenza estremi. Il collegamento del cinturino al NVCH-30 era un po’ strano a vedersi, ma estremamente robusto.”

L’eredità dell’Amphibia vive ancora oggi, come simbolo di ingegneria innovativa e durabilità. Novikov e Belova, con la loro visione e competenza, hanno lasciato un segno indelebile nella storia del Vostok Amphibia.

Vostok Cosmopolis, il mistero svelato…

russian watch Vostok Amphibia Cosmopolis

UNA NUOVA TEORIA PER L’AMPHIBIA VOSTOK COSMOPOLIS

 

Vostok Cosmopolis, uno degli orologi che ho cercato per più tempo.

Ho spesso visto questo orologio associato al Cosmodromo di Baikonur. Leggendo i vari forum sia nazionali che internazionali mi ero fatto l’idea fosse un orologio a tema spaziale e quindi assolutamente di mio interesse.

Si tratta di un Amphibia con cassa tonda con un particolare quadrante che mostra un grosso occhio, o così sempra, colorato di blu e di rosso su di un rettangolo con delle righe di diversi spessori verde.

In alto sulla destra del rettangolo è riportata la scritta in cirillico: КОСМОПОЛИС e in basso sulla sinistra la scritta in caratteri latini COSMOPOLIS. Da qui il nome Vostok Cosmopolis.

 

Si tratta di un Vostok di periodo sovietico con le classiche lancette degli Amphibia, quella delle ore a forma di freccia, metre quella dei minuti lineare e la lancetta dei secondi rossa con pallino fluorescente. La ghiera girevole bidirezionale esterna con il classico dot luminescente.

russian watch Vostok Amphibia Cosmopolis
Vostok Amphibia Cosmopolis

 

LE ATTUALI TEORIE

1) IL COSMODROMO DI BAIKONUR

Quella più semplice fa riferimento al Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan. La scritta in cirillico e in latino fa spaziare la fantasia ponendo l’occhio come uno sguardo al futuro e via dicendo, però rimane la teoria più debole in assoluto in quanto credo che sarebbero stati più espliciti in periodo sovietico nei riferimenti all’avventura spaziale.

2) LE CITTA’ DELLO SPAZIO

Un’altra teoria la si può trovare sul forum WUS con un thread lanciato nel 2006 da Mark gordon e che è possibile trovare qui: https://forums.watchuseek.com/f10/you-say-cosmopolis-i-say-kosmopolis-31272.html
Nei vari scambi si parla di una città dello spazio e si fanno ipotesi fantasiose che anche in questo caso riportano in qualche modo al Cosmodromo di Baikonur.

3) IL COSMISMO

Un altra interessante spiegazione la si può trovare nel forum italiano OROLOGIKO nel thread dedicato agli orologi spaziali. Tra i vari partecipanti l’utente “Mchap” lancia la teoria del “Cosmismo” il 22 giugno 2010:

 

Il “cosmismo”, finalmente ho ricordato, ha avuto tar i suoi sostenitori molti grandi scienziati russi tra i quali Konstantin Ziolkovsky, riconosciuto come il padre dell’astronautica russa.
A partire dalle indicazioni su wikipedia si possono trovare molte informazioni.
Lo stesso “Yuri Gagarin, il primo uomo lanciato nello spazio, nel corso del suo primo volo intorno alla Terra trasmise un imbarazzante (per le autorità sovietiche del tempo) messaggio di saluto a Nikolai Kostantinovic Rerikh (1874 -1947), pittore ed occultista russo che aveva vissuto nella regione dell’ Himalaya (5). Rerikh era un teosofo e membro dell’ A.M.O.R.C. (un’organizzazione rosacruciana), studioso di Yoga e vicino al cosmismo.” (http://www.estropico.com/id209.htm)

Interessanti anche:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo. … colo=27966
… no%201.htm
http://saj.matf.bg.ac.rs/159/pdf/105-109.pdf
Insomma è una traccia da non trascurare, qualcosa poteva essere presente nell’immaginario o, addirittura, nelle convizioni di chi ha disegnato quell’orologio.

Citazione forum Orologiko Mchap martedì 22 giugno 2010, 2:44

 

4) L’ ILOZOISMO

Sempre nello stesso thread di Orologiko l’utente “mat939” il 16 gennaio 2009 riporta la seguente ipotesi:

 

Avrei una nuova ipotesi per l’occhio cosmico.
Non ha a che fare con la conquista dello spazio se non indirettamente.
Intanto c’è da dire che qui:

http://www.estropico.com/id209.htm

Konstantin Ziolkovsky viene considerato il fondatore dell’ilozoismo, cosa che mi pare errata, basta leggere cosa ne dice wikipedia:

Il termine ilozoismo (composto dal greco hýlē, “materia”, e zōé “vita”) riguarda la dottrina che concepisce la materia come una forza dinamica vivente che ha in se stessa animazione, movimento e sensibilità senza alcun intervento di principi animatori esterni.
Il termine fu coniato dal filosofo inglese di impostazione platonica Ralph Cudworth (1617-1688)[1] che lo riferì al pensiero materialista di Stratone di Lampsaco e di Spinoza.
Il termine fu usato anche da Kant, a proposito del giudizio teleologico, che lo intese come la dottrina che «fonda i fini della natura sull’analogo di una facoltà che agisce con intenzione, la vita della materia»
Questa dottrina filosofica è presente nei filosofi presocratici, per i quali la sostanza primordiale è materiale e vivente, e negli stoici che teorizzano l’esistenza di un fuoco originario come principio animatore dell’universo.
All’ilozoismo possono riportarsi i filosofi della natura rinascimentali quali Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella i quali condividono l’idea che vi sia un sostrato materiale, di per sè inerte, che riceve vita e movimento da due forze materiali: il caldo e il freddo.
Nel XIX secolo l’ilozoismo ricomparve in alcuni autori materialisti che ritenevano animati gli atomi e l’etere.

Detto questo mi sono letto il seguente pezzo da qui:

www.cavehill.uwi.edu/fhe/histphil/Philo … schade

Hylozoism

In understanding of the dialectical “One Love” we begin with an understanding of hylozoism. Hyle serves as the first principle out of which the objective Universe was formed. Hylozoism leads to pantheism, with its different forms, and finally to a philosophy called Dialectical Incarnation where “God is love and the totality of reality.”
Inorganic and organic, inanimate and animate, matter and spirit, immanent and transcendent, many of our western philosophies have succumbed to dualism since philosophy’s written origin. The philosophy of hylozoism, like that of the Aum and the Tao, breaks down major elements of this dualistic understanding when it states that all material things possess life. The inanimate/animate, inorganic/organic separation is over. Most simply explained, hylozoism states that there is no such thing as inorganic matter, and everything has life.
For too long humanity has believed that there is a separation between matter, as “void oflife,” and that which is “living.” This inorganic/ organic separation has been a major factor in the way modern humanity views existence.
Some ancient philosophies understand that there is only One Life in all of creation, and that the universe (and all that it contains) is the outward expression of that One Life. In our western framework we call this universal entity God. It is not God and creation but God as creation that is at the root of this thought. We can see why it is, therefore, that the inorganic/organic duality is illusionary. For if there is only One Life manifesting as, and through, the cosmos, then nothing can escape the livingness of that One Life, not even “inorganic” matter.

E poi quest’altro da qui:

http://www.crandallu.ca/courses/grphil/Xenophanes.htm

3.3. God as Spherical and the Cosmos

If God is supposed to be unlike human beings with respect to his (outward) form, then Xenophanes’s detractors no doubt would ask, What then is God’s form? In the surviving fragments nothing is said about the issue, but later writers say that Xenophanes teaches that the outward form of God is spherical. Simplicius reports that Xenophanes’ view about God was that “Being homogeneous throughout he is a sphere in form”. Later Diogenes Laertius writes that for Xenophanes, “The substance of God is spherical, in no way resembling man” (Lives IX. 19). Likewise, Hippolytus comments, “He [Xenophanes] says that the God is eternal and one and similar in all directions and spherical and sentient” (Refut. 1. 12) (see also MXG, 977b 1 [A 28]; Sextus, A 35; Theodoret, A 36). As spherical, God is finite, because a sphere needs boundaries or limits (i.e., finitude) in order to be a sphere.
Xenophanes’s assertion that God is spherical is puzzling, until one realizes that for him God is actually identical to the cosmos, which is a sphere; in other words, God and the cosmos are synonyms. Xenophanes’s conception of God, therefore, is pantheistic and his conception of the cosmos is monistic. Aristotle explains, “While Xenophanes, the first of these partisans of the One (for Parmenides is said to have been his pupil), gave no clear statement, nor does he seem to have grasped the nature of either of these causes, but with reference to the whole material universe he says the One is God” (Metaphysics, 986b 21-25). Aristotle does not say much about Xenophanes’ views because he considers him to be an inferior thinker, yet what he does says indicates that he knew Xenophanes to be a “partisan of the One,” as understanding the cosmos as one entity. Moreover, according to Aristotle, for Xenophanes the one cosmos is God; the all is divine. Similarly, Theodoret says about Xenophanes, “He said that the all was one, spherical and finite, not generated but eternal, and altogether unmoved” (A 36). Since the attributes of the all are the attributes of God, it follows that the all is another name for God. As God, the cosmos is sentient (as Hippolytus reports); in a sense, the cosmos is alive, aware of itself as the cosmos in all its diversity, and capable of volition. In other words, Xenophanes espouses another form of hylozoism, that matter is alive. The identification of the cosmos with God, by the way, explains why God is motionless: if God is the all, where could God go?

Allora la scritta “Cosmopolis”, città del cosmo, potrebbe essere collegata all’ilozoismo e non a Baikonur e l’occhio potrebbe essere veramente quello “cosmico”, cioè quello di Dio, dato che Cosmo e Dio sono la stessa cosa…

Citazione forum Orologiko “mat939” venerdì 16 gennaio 2009, 8:36

In rete non ho trovato molto a riguardo, almeno in inglese e in italiano.

Le informazioni riportate si possono quindi trovare a questi link:

OROLOGIKO: http://www.orologiko.it/forum/viewtopic.php?f=131&t=10772
WUS: https://forums.watchuseek.com/f10/you-say-cosmopolis-i-say-kosmopolis-31272.html

Queste erano le uniche informazioni che fino ad oggi mi permettevano di dare un senso al quadrante dell’orologio.

LA NUOVA TEORIA 

Questa mattina come al solito ho condiviso l’orologio da poco arrivato in un gruppo di collezionisti su VK chiedendo se qualcuno avesse qualche informazione riguardo al Vostok Cosmopolis in questione nonostante non avessi molte speranze a riguardo.

Mi ha invece risposto l’utente “Boshdan Boshomolov” dandomi una risposta interessante che ha scatenato una serie di ricerche che hanno portato ad una nuova teoria decisamente plausibile.

La risposta al mio Post in VK è stata la seguente:

 

Скорее всего на цифере логотип книжного издательства “Космополис” (примерно 1990-1991 годов). На закате СССР любили громкие названия. Вот пример изданной ими книги: “Коммерческие банки / Э. Рид, Р. Коттер, Э. Гилл, Р. Смит ; пер. с англ. А. А. Кандаурова и др.; под ред. В. М. Усоскина. – 2-е изд. – Москва : Космополис, 1991. – 480 с. : ил., табл. – Библиогр.: с. 469. – Указ. имен., предм.: с. 470-473. – Пер. изд.: Commercial banking / E. W. Reed. – ISBN 5-7008-0012-8”

citazione Boshdan Boshomolov VK 27/11/2019

Che tradotto con Google translator in italiano suona più o meno così:

Molto probabilmente, il logo della casa editrice di libri Cosmopolis (circa 1990-1991) è su un numero digitale.  Al tramonto, l’URSS adorava i grandi nomi.  Ecco un esempio di un libro che hanno pubblicato: “Commercial Banks / E. Reed, R. Cotter, E. Gill, R. Smith; tradotto dall’inglese di A. A. Kandaurov e altri; a cura di V. M. Usoskin. –  2a edizione – Mosca: Cosmopolis, 1991. – 480 p .: Ill., Tab. – Bibliografia: p. 469. – Nomi indicati, soggetto: pp. 470-473. – Per.  : Commercial banking / EW Reed. – ISBN 5-7008-0012-8 “

confronto scritte editore cosmopolis vostok amphibia sovietaly mister
Anche a questo sito è possibile vedere che la casa editrice del libro è la russa Cosmopolis: https://www.soyuz.ru/literature/1087004

L’occhio sul quadrante credo sia semplicemente il logo della casa editrice. Ben si sposa con il concetto di lettura per chi di lavoro vende libri.
I colori bianco, rosso e blu all’interno dell’occhio potremmo in maniera un po’ azzardata ricondurli alla bandiera degli USA ( un po’ debole come richiamo ma non si sa mai)

In quegli anni non credo che fosse necessario depositare o registrare un logo presso qualche istituto e i metodi di stampa di allora non è detto permettessero riproduzioni di loghi in maniera semplice. La ricerca continua, ma al momento non ho la conferma che la casa editrice avesse un proprio logo.

Non quindi un omaggio al cosmodromo di Baikonur o a qualche religione esoterica ma il Vostok Cosmopolis commemora più semplicemente una casa editrice dalla vita molto breve a Mosca, all’inizio degli anni ’90.

 

Chiaramente non è possibile avere la certezza di quanto affermato, servirebbe la testimonianza di qualcuno che abbia avuto a che fare con la casa editrice Cosmopolis all’epoca o chi ha realizzato la bozza per l’orologio Vostok Cosmopolis.
Rimane comunque per me uno degli orologi più misteriosi e affascinanti della produzione sovietica Vostok.

 

E’ iniziata quindi una ricerca approfondita su diversi motori di ricerca anche russi per venire a capo di questa affermazione e comprendere se rappresentasse una teoria valida.

Le informazioni riguardanti questo libro è possibile averle a QUESTO LINK

Questo libro mi ha permesso di trovare, dopo svariate ricerche, questo sito:

https://fantlab.ru/publisher1390

Al suo interno alcune interessanti informazioni riguardo alla casa editrice “Cosmopolis” di Mosca.
Sembra essere una società sovietico/americana:

 

Выписка с сайта Российской книжной палаты:

978-5-7008 — Космополис — Совместное советско-американское предприятие. — (М.: Космополис)

123308, Москва, Мневники, 7 — 1, Космополис тел. 946-45-51 факс 411253 MOTUR SU

fantlab.ru

Estratto dal sito web della Camera del libro russo: 978-5-7008 – Cosmopolis – Impresa congiunta sovietico-americana. – (M .: Cosmopolis) 123308, Mosca, Mnevniki, 7 – 1, Cosmopolis tel. 946-45-51 fax 411253 MOTUR SU

Ulteriori informazioni riguardo alla casa editrice Cosmopolis si possono trovare a questo link: https://okpo.ru/egrul_492392255b.html

Sul sito https://fantlab.ru, verificando cosa sia presente per editore, si possono vedere quattro libri.

Non posso che constatare inoltre che si tratta di quattro libri di fantascienza. Il nome Cosmopolis é quindi in un certo qual senso azzeccato.

 

 

L’ultimo “В то время я гостила на земле” del 1991 è in assoluto quello che mi ha convinto di più relativamente alla teoria di un orologio commemorativo della casa editrice Cosmopolis.

Il dettaglio riguarda una delle pagine visibili dal sito e che riporta le scritte in cirillico e latino relative alla scritta Cosmopolis molto, ma molto simili a quelle riportate sul quadrante dell’orologio

 

Анна Ахматова В то время я гостила на земле
Анна Ахматова В то время я гостила на земле
Casa editrice Cosmopolis Mosca 1991
Cosmopolis 1991

 

 


Un facile confronto permette di vedere come le scritte si assomiglino e la presenza di entrambi i caratteri, dovuti probabilmente alla doppia anima dell’editore, che ricordiamo essere una società americano/sovietica, unito alla presenza della data: 1991 compatibile con il periodo dell’orologio su cui è presente la scritta in cirillico “Made in USSR”, mi fa pensare che il Vostok Cosmopolis sia in realtà un orologio commemorativo della Casa Editrice Cosmopolis di Mosca.

 

confronto scritte editore cosmopolis vostok amphibia sovietaly mister
Anche a questo sito è possibile vedere che la casa editrice del libro è la russa Cosmopolis: https://www.soyuz.ru/literature/1087004

L’occhio sul quadrante credo sia semplicemente il logo della casa editrice. Ben si sposa con il concetto di lettura per chi di lavoro vende libri.
I colori bianco, rosso e blu all’interno dell’occhio potremmo in maniera un po’ azzardata ricondurli alla bandiera degli USA ( un po’ debole come richiamo ma non si sa mai)

In quegli anni non credo che fosse necessario depositare o registrare un logo presso qualche istituto e i metodi di stampa di allora non è detto permettessero riproduzioni di loghi in maniera semplice. La ricerca continua, ma al momento non ho la conferma che la casa editrice avesse un proprio logo.


Non quindi un omaggio al cosmodromo di Baikonur o a qualche religione esoterica ma il Vostok Cosmopolis commemora più semplicemente una casa editrice dalla vita molto breve a Mosca, all’inizio degli anni ’90.

 

Chiaramente non è possibile avere la certezza di quanto affermato, servirebbe la testimonianza di qualcuno che abbia avuto a che fare con la casa editrice Cosmopolis all’epoca o chi ha realizzato la bozza per l’orologio Vostok Cosmopolis.
Rimane comunque per me uno degli orologi più misteriosi e affascinanti della produzione sovietica Vostok.

 

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Raketa Marine Navy 24h, il mistero svelato…

russian watch Raketa 24h Marine

Il Raketa Marine, un classico tra gli orologi russi con un piccolo segreto…

russian watch Raketa 24h Marine

Il Raketa Marine è uno dei miei classici preferiti, uno degli orologi Raketa 24h più famosi e più ricercati. Prodotto sia durante il periodo sovietico che russo. Spesso elencato dai collezionisti come un “must have” per iniziare o completare una collezione. Uno degli orologi russi dal punto di vista estetico più gradevoli.

Se guardiamo con attenzione il quadrante possiamo distinguere facilmente tre funzioni principali.

1) Raketa Marine – Orario 24h

L’orologio monta un calibro Raketa 2623.H ( quindi 26mm di diametro, carica solo manuale, 24h con antishock). QUI una piccola guida sui calibri russi. E’ quindi un tipico, se non il tipico orologio russo 24h. La lettura dell’ora non è così complessa come si possa credere, basta considerare semplicemente che la lancetta delle ore effettua un giro in un giorno completo e non due volte come negli orologi a cui siamo abituati. Questo comporta uno sfasamanto tra gli indici delle ore e quelli dei minuti che approfondiremo successivamente. L’orologio nelle sue varie versioni, russa, sovietica e con marchio di qualità GOST, differisce veramente di poco. Il Raketa Marine risulta sempre ben visibile e ben leggibile.

2) Raketa Marine – Turni di guardia

Una delle caratteristiche distintive di quest’orologio è la ghiera girevole interna, regolabile da una apposita corona posta sotto quella di carica ad ore “8”. La ghiera ha un utilizzo molto semplice e serve ad identificare gli orari dei turni di guardia. Questi ultimi in marina sono fatti da 4 ore di guardia e 4 ore di riposo. I tre turni di guardia e i tre turni di riposo compongono quindi nella loro totalità le 24 ore. La ghiera è girevole per impostare comodamente l’inizio del primo turno. A questo punto iniziano però i misteri del Raketa Marine… Il fatto che uno dei turni di 4 ore sia in rosso e gli altri due in blu ha un qualche significato, o serve solo per evidenziare quello che è il primo turno? L’ esperienza mi insegna che i russi sono molto precisi e non fanno mai le cose a caso. Su quest’aspetto devo ancora indagare, anche se probabilmente l’ipotesi di indicazione del primo turno rimane la più plausibile.

[EDIT: 05/03/2022] E’ presente in internet anche un’altra teoria che riguarda le linee tratteggiate sul quadrante. Secondo alcuni indicano ai marinai l’orario delle docce. Da quanto mi è stato detto la questione è stata trattata su alcuni forum russi, sembra watch.ru, ma personalmente non riesco a trovarne traccia.

3) Raketa Marine – Silenzio Radio

Ma il mistero più fitto che circonda da tempo il Raketa Marine, che spero di aver risolto una volta per tutte (magari per qualcuno era chiaro, ma molte persone, se interpellate non hanno saputo dare risposta ), riguarda le linee blu presenti sul quadrante tra le ore 6:00 e 7:00 e tra le 18:00 e le 19:00. Si tratta di questi simboli grafici a cui risulta non molto intuitivo dare uno scopo all’interno del giorno. Il “mistero” del Raketa Marine si risolve come al solito con una attenta osservazione e una ricerca un po’ approfondita.

Come dicevo prima i russi sono decisamente precisi e osservando bene il quadrante di questo orologio russo si può osservare come le linee siano di colore blu, come gli indici dei minuti e non come quelli delle ore, che sono neri.

Se si pone ancora più attenzione si vede che le righe sono allineate con gli indici dei minuti e non con quelli delle ore. Fatta quest’osservazione e raccolte informazioni relative a cosa possa succedere per tre minuti ogni mezz’ora e non per due ore ogni 24 si trova riscontro in una pratica ben conosciuta all’interno delle navi (su di un Raketa Marine tutto prende senso) e cioè il “periodo di silenzio radio“.

L’animazione aiuta a comprendere correttamente quanto sopra esplicitato.

raketa marine radio room mistery gif

Cosa è il “Radio Silence”?

In maniera molto semplicistica si tratta di alcuni minuti ( precisamente i minuti 15-16-17 e 45-46 e 47 di ogni ora ) in cui si chiede agli operatori radio di non effettuare trasmissioni ma di mettersi in ascolto per permettere di captare eventuali SOS  lanciati da navi in pericolo. Questo periodo riguarda solo la frequenza di ascolto telegrafica di 500 mHz. Esiste anche un altro periodo di acolto di una frequenza diversa per captare eventuali messaggi radio di MAYDAY.

L’argomento può essere approfondito a questa pagina in inglese: RADIO SILENCE


GLI OROLOGI RADIO ROOM OLTRE AL RAKETA MARINE

In rete si trovano molti esempi e due spesso usati sono di famosi orologi sovietici:

La frequenza 500 kHz

Probabilmente per questioni legate alla leggibilità del quadrante dell’orologio è stato evidenziato solo il periodo relativo alle tramissioni telegrafiche da 500 kHz.

La pratica di ascolto sulle onde medie alla frequenza di 500 kHz è andata in disuso nel 1999 dopo circa 90 anni, sostituita da sistemi decisamente più moderni e affidabili. All’epoca di progettazione del Raketa Marine quindi la pratica era ancora in uso.

QUI interessanti approfondimenti su l’utilizzo di questa frequenza.


Spero che con questo ragionamento si possano considerare dissipati tutti i dubbi che hanno circondato quelle piccole linee blu presenti sul quadrante del Raketa Marine.

A ben vedere però esistono molti “Radio Room Clock” che riportano solo questa fascia. Sono probabilmente di periodo precedente all’introduzione di quello completo con le 4 fasce di ascolto orarie.

Qui sotto ne vediamo un esempio storico.


La recensione di Russian Watches Review su Youtube

Mi permetto qui sotto di evidenziare la videorecensione dell’amico Karl ( QUI IL SUO CANALE YOUTUBE) che spero in qualche modo di aver aiutato a risolvere il mistero. 😉


Articoli recenti

Semplice guida ai calibri sovietici e russi

Vostok 2416b Rannft (C)

Una delle caratteristiche principali degli orologi sovietici è che contengono solo ed esclusivamente calibri sovietici, prodotti in URSS. La qualità può variare a seconda delle fabbriche, con momenti di eccellenza e altri più difficili.

I codici sui passaporti degli orologi sovietici

I codici usati per identificare i calibri sovietici sono stati sviluppati e standardizzati negli anni ’60. Questi codici si trovano sui passaporti che accompagnavano ogni orologio prodotto in epoca sovietica. Per una guida completa sul passaporto di un orologio sovietico, puoi consultare questo articolo.

Passaporto sovietico Vostok 2609A
Passaporto sovietico Vostok 2609A

Decifrazione dei codici

Il codice del calibro è composto di quattro cifre e una o due lettere. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, sono stati aggiunti più codici e le due cifre finali in molti casi sono diventate tre. La struttura del codice è la seguente:

  • Le prime due cifre: rappresentano il diametro del calibro in millimetri.
  • Le seconde due/tre cifre: rappresentano le caratteristiche peculiari del calibro.
  • Le lettere: a seguire rappresentano le varianti avvenute nel corso del tempo.

Calibri con le medesime caratteristiche prodotti da ditte diverse hanno lo stesso codice, ma ciò non significa che siano identici. Normalmente, il calibro viene identificato attraverso la ditta produttrice seguita dal codice identificativo del calibro.

Esempio di calibri con stesso codice:

  • Slava 2416
  • Vostok 2416
  • Poljot 2416

Tutti e tre i calibri hanno un diametro di 24mm e il 16 li identifica come automatici, con secondi centrali, data e shockproof.

Per ulteriori informazioni sui codici, puoi consultare la guida ai calibri degli orologi sovietici.

Principali calibri delle principali marche

Vostok:

  • Vostok 2409: Un calibro manuale con 17 rubini, noto per la sua affidabilità.
  • Vostok 2414A: Un calibro manuale con 17 rubini, dotato di protezione antiurto, con una frequenza di 19.800 alternanze all’ora e una riserva di carica di circa 36 ore​ (Watches You Can Afford)​​ (Vostok-Watches24)​.
  • Vostok 2416b: Un calibro automatico con 31 rubini, conosciuto per la sua durata e precisione.

Poljot:

  • Poljot 2609h: Un calibro sveglia meccanico molto apprezzato per la sua precisione.
  • Poljot 3133: Un calibro cronografo manuale con 23 rubini, noto per la sua robustezza e precisione, utilizzato in molti orologi da pilota.

Slava:

  • Slava 2414: Un calibro manuale con 21 rubini, conosciuto per la sua affidabilità e semplicità.
  • Slava 2427: Un calibro automatico con 26 rubini, apprezzato per la sua durata e precisione.

Raketa:

  • Raketa 2609.HA: Un calibro manuale con 19 rubini, famoso per la sua semplicità e durata.
  • Raketa 2627.H: Un calibro automatico, noto per la sua robustezza e precisione.

Risorse online

Per identificare i calibri e ottenere ulteriori informazioni, una risorsa utile, dopo la modifica del sito è 17jewels.info.

Queste informazioni e risorse sono fondamentali per iniziare a comprendere la complessità del mondo dell’orologeria russo/sovietica e per verificare l’originalità e la coerenza degli orologi che si possiedono o si intendono acquistare.

Considerazioni finali

La conoscenza dei calibri russo/sovietici permette di capire al volo quando si è in presenza di orologi assemblati o non coevi. Il riconoscimento accurato dei calibri è essenziale per collezionisti e appassionati di orologi sovietici. Tutte le immagini dei calibri provengono dai siti: Ranfft Watches e da 17jewels.info.

Nota: L’argomento è lungo e complesso oltre che avere al suo interno molte sfaccettature. Questa è solo una piccola introduzione per iniziare a comprendere la complessità del mondo dell’orologeria russo/sovietica.

Spero che questa guida ti sia stata utile. Per ulteriori approfondimenti, continua a seguire il nostro blog e visita le risorse consigliate.

La Collezione di Orologi Sovietici/Russi: Un Tesoro Apprezzato Anche dai Non Addetti ai Lavori

Ritaglio schermata pagina Lancette Sovietiche Collezionare Sovietaly intervista

Non è frequente, ma ogni tanto anche una collezione di orologi sovietici o russi può guadagnare l’attenzione e l’apprezzamento di chi non è esperto del settore. Questa affascinante nicchia del collezionismo è stata recentemente portata sotto i riflettori grazie a un’intervista pubblicata dalla testata “Collezionare”, disponibile sia in formato cartaceo che digitale (www.collezionare.com).

La Rivista “Collezionare”

La rivista “Collezionare” è una testata specializzata nel mondo del collezionismo, offrendo approfondimenti, notizie e interviste su una vasta gamma di oggetti da collezione. Dal vintage all’antiquariato, passando per il collezionismo moderno, la rivista rappresenta una fonte autorevole e aggiornata per gli appassionati. Disponibile sia in versione cartacea che online, “Collezionare” si distingue per la qualità dei suoi contenuti e per la passione con cui racconta storie di collezionisti e delle loro raccolte uniche.

Due anni fa, ho contattato diverse testate giornalistiche legate al collezionismo per promuovere la collezione di pubblicità Pirelli di mio padre, tra cui la testata “Collezionare”. L’intervista fatta a mio padre è possibile trovarla a questo link. Visto il contatto già presente in rubrica, un paio di mesi fa ho deciso di ricontattare la giornalista che ha realizzato l’intervista, proponendole di parlare anche della mia collezione di orologi russo/sovietici. Dopo qualche giorno, la giornalista mi ha ricontattato per fissare una intervista telefonica.

Il 14 aprile 2018 è stata pubblicata la versione online dell’intervista, che è possibile leggere a questo link.

Lancette Sovietiche

L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese che dal 1992 ha raccolto oltre 400 esemplari. “La cosa che mi diverte molto è che, diversamente dagli orologi svizzeri, quelli russi celano sempre una storia da raccontare”.

Le Storie dietro gli Orologi Sovietici

Molte sono le storie che ruotano intorno all’orologeria sovietica. Tra tutte, quelle che riguardano Jurij Gagarin, il primo uomo a conquistare lo spazio, sono le più controverse. Infatti, quale fosse l’orologio indossato dal cosmonauta russo durante quella celebre missione del 1961, nessuno lo può dire con precisione. C’è chi sostiene che indossasse un orologio della Poljot – in cirillico Полет – modello Sturmanskie, prodotto dalla Prima Fabbrica di Orologi di Mosca e passato alla storia come il corrispettivo russo dello Speedmaster portato in missione lunare prima da Armstrong, poi da Buzz Aldrin. Altri invece, sostengono che fosse il Tipe One fabbricato dalla Sturmanskie – Штурманские –, citando come prova schiacciante la fotografia in cui l’astronauta indossa sopra la tuta rossa proprio questo modello. “Ma chi può dirlo con certezza? Magari si tratta di uno scatto rubato durante una semplice esercitazione?”. Con questo interrogativo il collezionista Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese, ci sottolinea quanto a volte siano misteriose le storie di questi famosi segnatempo.

L’Influenza della Storia sull’Orologeria Sovietica

La fine dell’Unione Sovietica nei primi anni Novanta ha segnato l’inizio di una nuova era per l’orologeria russa in Italia. Andrea, come molti altri appassionati, ha iniziato la sua collezione nel 1992, l’anno successivo alla dissoluzione dell’URSS. “Il 1992 è per me l’anno zero, quello in cui inizio ad avvicinarmi a questi bellissimi orologi. In quell’anno, il primo dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, tutte le merci particolari provenienti dall’ex URSS diventano molto ricercate e anche gli orologi russi cominciano ad entrare nelle nostre gioiellerie. Nel corso degli anni ho incrementato la mia raccolta, raggiungendo circa quattrocento esemplari.”

Le Prime Scoperte

Il primo acquisto di Andrea è stato un orologio da polso Vostok – in cirillico Восток – chiamato Komandirskie. “L’aspetto militare e il razzo disegnato sul quadrante mi hanno attratto e solo in un secondo momento ho scoperto che quell’orologio era un modello della Vostok chiamato Komandirskie e che il razzo vettore disegnato era il celebre Vostok 1 con il quale Gagarin nel 1961 ha orbitato intorno alla terra.”

Categorie di Collezione

Gli orologi russi sono suddivisi in diverse categorie di raccolta. Andrea si concentra principalmente sulle avventure spaziali russe e sugli orologi sovietici creati per il mercato italiano. Esistono anche altri filoni come quello delle esplorazioni polari sovietiche e quello dedicato alle ferrovie russe, in particolare la linea BAM.

La Storia dell’Orologeria Russa

L’orologeria russa ha una storia complessa che si interseca con la storia sociale, politica e militare del Paese. Durante il periodo degli Zar, gli orologi erano prodotti principalmente da botteghe artigianali. Con l’avvento dell’Unione Sovietica, la produzione di orologi è diventata una necessità per fornire sia i civili che i militari. I primi esemplari erano da tasca, ma gradualmente si è passati alla fabbricazione di orologi da polso.

Le Fabbriche di Orologi

Le numerose aziende sorte in Unione Sovietica avevano nomi ispirati alla guerra o alle avventure nello spazio. “La Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, diventata in un secondo momento la Poljot – Полет – che tra le tante cose vuol dire volo, la Raketa – Pакета – significa razzo, la Pobeda – Победа – vuol dire vittoria, dedicata alla Seconda Guerra Mondiale.”

Esportazione e Marketing

Negli anni Sessanta e Settanta, gli orologi sovietici erano esportati a prezzi bassi per favorire l’export. Questo era una strategia imposta dallo Stato. In Italia, l’orologeria russa è stata spesso sottovalutata a causa della vicinanza con la Svizzera. Tuttavia, i russi avevano capito l’importanza del marketing e crearono orologi con loghi adatti all’export o modelli ad hoc per determinati mercati.

Modelli Rari

Tra i modelli più rari della collezione di Andrea vi è un Raketa Big Zero con il quadrante in Nefrite, una pietra dura di colore verde simile alla Giada. Trovare i modelli più rari non è facile, soprattutto online dove spesso si trovano pezzi falsi o assemblati.

Consigli per i Collezionisti

Per evitare di acquistare falsi, Andrea consiglia di consultare collezionisti più esperti e affidabili. “Oggi esistono numerosi forum e gruppi in cui è possibile scambiare pareri e consigli.”

Questa collezione di orologi sovietici/russi, con la sua ricca storia e i suoi intriganti modelli, continua a catturare l’interesse non solo degli appassionati ma anche di chi è nuovo al mondo del collezionismo.

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