La Collezione di Orologi Sovietici/Russi: Un Tesoro Apprezzato Anche dai Non Addetti ai Lavori

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Non è frequente, ma ogni tanto anche una collezione di orologi sovietici o russi può guadagnare l’attenzione e l’apprezzamento di chi non è esperto del settore. Questa affascinante nicchia del collezionismo è stata recentemente portata sotto i riflettori grazie a un’intervista pubblicata dalla testata “Collezionare”, disponibile sia in formato cartaceo che digitale (www.collezionare.com).

La Rivista “Collezionare”

La rivista “Collezionare” è una testata specializzata nel mondo del collezionismo, offrendo approfondimenti, notizie e interviste su una vasta gamma di oggetti da collezione. Dal vintage all’antiquariato, passando per il collezionismo moderno, la rivista rappresenta una fonte autorevole e aggiornata per gli appassionati. Disponibile sia in versione cartacea che online, “Collezionare” si distingue per la qualità dei suoi contenuti e per la passione con cui racconta storie di collezionisti e delle loro raccolte uniche.

Due anni fa, ho contattato diverse testate giornalistiche legate al collezionismo per promuovere la collezione di pubblicità Pirelli di mio padre, tra cui la testata “Collezionare”. L’intervista fatta a mio padre è possibile trovarla a questo link. Visto il contatto già presente in rubrica, un paio di mesi fa ho deciso di ricontattare la giornalista che ha realizzato l’intervista, proponendole di parlare anche della mia collezione di orologi russo/sovietici. Dopo qualche giorno, la giornalista mi ha ricontattato per fissare una intervista telefonica.

Il 14 aprile 2018 è stata pubblicata la versione online dell’intervista, che è possibile leggere a questo link.

Lancette Sovietiche

L’orologeria russa nella collezione di Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese che dal 1992 ha raccolto oltre 400 esemplari. “La cosa che mi diverte molto è che, diversamente dagli orologi svizzeri, quelli russi celano sempre una storia da raccontare”.

Le Storie dietro gli Orologi Sovietici

Molte sono le storie che ruotano intorno all’orologeria sovietica. Tra tutte, quelle che riguardano Jurij Gagarin, il primo uomo a conquistare lo spazio, sono le più controverse. Infatti, quale fosse l’orologio indossato dal cosmonauta russo durante quella celebre missione del 1961, nessuno lo può dire con precisione. C’è chi sostiene che indossasse un orologio della Poljot – in cirillico Полет – modello Sturmanskie, prodotto dalla Prima Fabbrica di Orologi di Mosca e passato alla storia come il corrispettivo russo dello Speedmaster portato in missione lunare prima da Armstrong, poi da Buzz Aldrin. Altri invece, sostengono che fosse il Tipe One fabbricato dalla Sturmanskie – Штурманские –, citando come prova schiacciante la fotografia in cui l’astronauta indossa sopra la tuta rossa proprio questo modello. “Ma chi può dirlo con certezza? Magari si tratta di uno scatto rubato durante una semplice esercitazione?”. Con questo interrogativo il collezionista Andrea Manini, quarantaquattrenne milanese, ci sottolinea quanto a volte siano misteriose le storie di questi famosi segnatempo.

L’Influenza della Storia sull’Orologeria Sovietica

La fine dell’Unione Sovietica nei primi anni Novanta ha segnato l’inizio di una nuova era per l’orologeria russa in Italia. Andrea, come molti altri appassionati, ha iniziato la sua collezione nel 1992, l’anno successivo alla dissoluzione dell’URSS. “Il 1992 è per me l’anno zero, quello in cui inizio ad avvicinarmi a questi bellissimi orologi. In quell’anno, il primo dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, tutte le merci particolari provenienti dall’ex URSS diventano molto ricercate e anche gli orologi russi cominciano ad entrare nelle nostre gioiellerie. Nel corso degli anni ho incrementato la mia raccolta, raggiungendo circa quattrocento esemplari.”

Le Prime Scoperte

Il primo acquisto di Andrea è stato un orologio da polso Vostok – in cirillico Восток – chiamato Komandirskie. “L’aspetto militare e il razzo disegnato sul quadrante mi hanno attratto e solo in un secondo momento ho scoperto che quell’orologio era un modello della Vostok chiamato Komandirskie e che il razzo vettore disegnato era il celebre Vostok 1 con il quale Gagarin nel 1961 ha orbitato intorno alla terra.”

Categorie di Collezione

Gli orologi russi sono suddivisi in diverse categorie di raccolta. Andrea si concentra principalmente sulle avventure spaziali russe e sugli orologi sovietici creati per il mercato italiano. Esistono anche altri filoni come quello delle esplorazioni polari sovietiche e quello dedicato alle ferrovie russe, in particolare la linea BAM.

La Storia dell’Orologeria Russa

L’orologeria russa ha una storia complessa che si interseca con la storia sociale, politica e militare del Paese. Durante il periodo degli Zar, gli orologi erano prodotti principalmente da botteghe artigianali. Con l’avvento dell’Unione Sovietica, la produzione di orologi è diventata una necessità per fornire sia i civili che i militari. I primi esemplari erano da tasca, ma gradualmente si è passati alla fabbricazione di orologi da polso.

Le Fabbriche di Orologi

Le numerose aziende sorte in Unione Sovietica avevano nomi ispirati alla guerra o alle avventure nello spazio. “La Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, diventata in un secondo momento la Poljot – Полет – che tra le tante cose vuol dire volo, la Raketa – Pакета – significa razzo, la Pobeda – Победа – vuol dire vittoria, dedicata alla Seconda Guerra Mondiale.”

Esportazione e Marketing

Negli anni Sessanta e Settanta, gli orologi sovietici erano esportati a prezzi bassi per favorire l’export. Questo era una strategia imposta dallo Stato. In Italia, l’orologeria russa è stata spesso sottovalutata a causa della vicinanza con la Svizzera. Tuttavia, i russi avevano capito l’importanza del marketing e crearono orologi con loghi adatti all’export o modelli ad hoc per determinati mercati.

Modelli Rari

Tra i modelli più rari della collezione di Andrea vi è un Raketa Big Zero con il quadrante in Nefrite, una pietra dura di colore verde simile alla Giada. Trovare i modelli più rari non è facile, soprattutto online dove spesso si trovano pezzi falsi o assemblati.

Consigli per i Collezionisti

Per evitare di acquistare falsi, Andrea consiglia di consultare collezionisti più esperti e affidabili. “Oggi esistono numerosi forum e gruppi in cui è possibile scambiare pareri e consigli.”

Questa collezione di orologi sovietici/russi, con la sua ricca storia e i suoi intriganti modelli, continua a catturare l’interesse non solo degli appassionati ma anche di chi è nuovo al mondo del collezionismo.

Vostok Cosmonaut: L’orologio dell’era spaziale sovietica

soviet watch Vostok Generalskie Cosmonaut

Il Vostok Cosmonaut, noto anche impropriamente come Vostok Astronaut, è un orologio sovietico molto ricercato dai collezionisti di tutto il mondo. Il suo fascino deriva dal quadrante che rappresenta il volto di profilo di un cosmonauta all’interno di un casco spaziale. Ma chi è realmente raffigurato? Esploreremo insieme le varie teorie e le diverse versioni di questo iconico orologio.

Le Versioni del Vostok Cosmonaut

Esistono principalmente tre varianti dell’orologio Vostok Cosmonaut: due di periodo sovietico e una di periodo transizionale post-sovietico. Inoltre, ci sono diverse tipologie di casse e ghiere che contribuiscono alla varietà di questo modello.

Versioni Sovietiche
  1. Quadrante Nero La versione con quadrante nero è solitamente racchiusa in una cassa Generalskie 091xxx cromata, con calibro Vostok automatico 2416b. Prodotta negli anni ’80, era destinata principalmente ai mercati italiani e tedeschi. Questo modello è facilmente riconoscibile grazie alla sua tipica ghiera unidirezionale con piccoli pallini.
  2. Quadrante Blu La versione con quadrante blu, decisamente più rara, è incastonata in una cassa Neptune e monta un calibro Vostok automatico. Nonostante le differenze cromatiche, il design del quadrante rimane sostanzialmente identico a quello della versione nera.
Versione di Periodo Transizionale

Esiste anche una versione post-sovietica del Vostok Cosmonaut. Questa variante, spesso commercializzata come Amphibia, riprende il successo delle versioni sovietiche con un quadrante molto simile. Le differenze principali risiedono nella cassa e nella ghiera, come si può vedere nelle immagini seguenti.

Il Quadrante del Vostok Cosmonaut

La parte più caratteristica dell’orologio è senza dubbio il quadrante, che rappresenta il profilo di un cosmonauta con il casco su uno sfondo che evoca lo spazio profondo. Le versioni sovietica e transizionale sono molto simili, ma presentano alcune differenze nei dettagli grafici.

Ad un primo sguardo, non è facile notare le differenze tra le due versioni. Tuttavia, confrontando attentamente i riflessi sul casco e la visiera, si possono individuare dettagli distintivi. Basta prendere come riferimento la posizione della “P” sul casco per accorgersene.

Confronto tra i quadranti del Vostok Astronaut

Chi è la Persona Rappresentata?

Tre sono le teorie principali riguardo l’identità del cosmonauta raffigurato:

  1. Yuri Gagarin La teoria più comune è che il cosmonauta sia Yuri Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio. I tratti delicati del volto raffigurato ricordano quelli di Gagarin, come si può notare dalle foto storiche​ (Astronomy Scope)​​ (Night Sky Pix)​.
  2. Anna Lee Fisher Alcuni suggeriscono che l’immagine possa essere ispirata all’astronauta americana Anna Lee Fisher. Sebbene sia improbabile che un’astronauta americana sia rappresentata su un orologio sovietico, la somiglianza con alcune fotografie di Fisher è sorprendente​ (Difference Wiki)​.
  3. Valentina Tereskova La teoria più affascinante e forse la più probabile è che il volto raffigurato sia quello di Valentina Tereskova, la prima donna a volare nello spazio. La sua missione storica a bordo della capsula Vostok 6 nel 1963 la rende un’icona dell’era spaziale sovietica​ (Astronomy Scope)​​ (WorldAtlas)​.

Il Vostok Cosmonaut ha dei Cloni?

Esiste una versione simile, sebbene meno pregiata, dell’orologio Vostok. Si tratta di un modello Slava a carica manuale con calibro 2428. Il quadrante grigio chiaro/bianco presenta il disegno del profilo del cosmonauta, ma con meno definizione rispetto all’originale Vostok. Curiosamente, nella parte bassa del quadrante si trova il nome di Yuri Gagarin in cirillico (Ю. А. ГАГАРИН), il che potrebbe supportare la teoria che il cosmonauta raffigurato sia proprio Gagarin.

russian watch Slava Gagarin
Slava Gagarin

Conclusioni

Il Vostok Cosmonaut, con le sue diverse versioni, è una pietra miliare in qualsiasi collezione dedicata all’era spaziale e agli orologi sovietici. La semplicità del design e la pulizia del quadrante ne fanno uno degli orologi sovietici meglio riusciti degli anni ’80. Riguardo a chi sia rappresentato sul quadrante, il mistero aggiunge un ulteriore livello di fascino. Che si tratti di Gagarin, Tereskova o un generico cosmonauta, il Vostok Cosmonaut continua a celebrare quegli uomini e donne coraggiosi che hanno aperto la strada all’esplorazione spaziale.

Differenza tra Cosmonauta e Astronauta

Il termine “cosmonauta” viene utilizzato per indicare i viaggiatori spaziali addestrati dall’agenzia spaziale russa o sovietica, mentre “astronauta” è usato per quelli addestrati da agenzie spaziali statunitensi, europee, canadesi o giapponesi​ (StarLust)​​ (Astronomy Scope)​​ (Night Sky Pix)​. La distinzione nasce durante la Guerra Fredda e riflette l’indipendenza e la competizione tra i programmi spaziali di USA e URSS.

  • Cosmonauta: Deriva dalle parole greche “kosmos” (universo) e “nautes” (marinaio), quindi “marinaio dell’universo”.
  • Astronauta: Deriva dalle parole greche “astron” (stella) e “nautes” (marinaio), quindi “marinaio delle stelle”.

Curiosità su Anna Lee Fisher

Anna Lee Fisher è stata la prima madre a volare nello spazio e ha lavorato come chimica e astronauta per la NASA. Era sposata con William Frederick Fisher, anche lui astronauta, e insieme hanno rappresentato una delle poche coppie sposate ad aver entrambi volato nello spazio​ (Difference Wiki)​.

Approfondimenti su Yuri Gagarin e Valentina Tereskova

  • Yuri Gagarin: Primo uomo nello spazio, il 12 aprile 1961, completando un’orbita terrestre con la missione Vostok 1. La sua impresa rappresenta una pietra miliare nella storia dell’esplorazione spaziale​ (WorldAtlas)​​ (Night Sky Pix)​.
  • Valentina Tereskova: Prima donna nello spazio, volò il 16 giugno 1963 a bordo della Vostok 6. La sua missione durò quasi tre giorni e rappresentò un significativo avanzamento nell’inclusione delle donne nel programma spaziale​ (WorldAtlas)​​ (Night Sky Pix)​.

Per ulteriori approfondimenti, ecco alcuni link utili:

  1. Forum Orologiko
  2. Watchuseek – Discussione su Vostok Cosmonaut
  3. Articolo su Valentina Tereskova
  4. Biografia di Yuri Gagarin
  5. Storia degli orologi Vostok
  6. Dettagli tecnici sugli orologi sovietici
  7. Avventure spaziali sovietiche
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