Poljot / Полет

Poljot: L’Eredità della Grande Manifattura Orologiera Sovietica

Negli anni ‘40, dopo aver prodotto per anni movimenti da tasca basati su tecnologie obsolete di aziende americane fallite, la Prima Fabbrica di Orologi di Stato si concentrò sulla produzione di orologi da polso. Riprese lo sviluppo di un progetto del 1936 basato sul calibro LIP R-26, interrotto dalla guerra. Nel 1946, in collaborazione con la Fabbrica di Orologi di Penza, avviò la produzione del Pobeda. Nel 1947, il nome fu cambiato in Prima Fabbrica di Orologi di Mosca, per motivi ancora oggi sconosciuti.

Fondata nel 1930 su ordine di Stalin, la fabbrica fu la prima grande realtà dell’orologeria sovietica. Le sue radici affondano nell’acquisizione delle aziende statunitensi Ansonia Clock Company e Dueber-Hampden Watch Company, i cui macchinari e tecnici furono trasferiti a Mosca. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la produzione venne spostata a Zlatoust, per poi tornare a Mosca nel 1943. Nel dopoguerra, la fabbrica si affermò come uno dei principali poli orologieri dell’URSS, con il lancio di orologi da polso, cronometri da marina e segnatempo per l’aviazione.

Negli anni ‘50 e ‘60, la Prima Fabbrica di Orologi di Mosca divenne un riferimento assoluto per la produzione di orologi militari e spaziali. Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio, indossava un Sturmanskie durante il volo del Vostok 1 nel 1961, mentre nel 1965 il cronografo Strela accompagnò Alexei Leonov nella prima passeggiata spaziale. Nel 1964, il marchio Poljot (Полёт, che significa “volo”) sostituì tutte le precedenti denominazioni, diventando il simbolo dell’orologeria sovietica.

Gli anni ‘70 segnarono il picco della produzione, con 2,7 milioni di orologi all’anno, esportati in 63 paesi. Furono sviluppati modelli avanzati, come il cronografo 3133, progettato per uso militare e successivamente adattato al mercato civile. Negli anni ‘80, la qualità complessiva degli orologi sovietici diminuì, con materiali meno pregiati e finiture semplificate. Dopo la dissoluzione dell’URSS nel 1991, Poljot attraversò una crisi profonda.

Nel 1992, la fabbrica divenne una società per azioni, ma nel 2005 vendette la linea di produzione del calibro 3133 alla Maktime, che ne cessò la produzione nel 2011. Oggi, Poljot non produce più orologi, ma il suo nome è un’icona per collezionisti e appassionati, simbolo di un’epoca d’oro dell’orologeria sovietica.