MOCKBA

Orologi MOCKBA: omaggi post-sovietici tra fascino e mistero

Gli orologi Mockba (Москва) che circolano dal principio degli anni ’90 non provengono dalle storiche fabbriche sovietiche come Poljot o Vostok, ma rappresentano una produzione parallela, nata nel contesto caotico del post-URSS. Non sono falsi in senso stretto, ma nemmeno modelli originali dell’epoca sovietica: sono omaggi nostalgici, realizzati per richiamare in modo suggestivo l’estetica dell’orologeria sovietica.

Spesso venduti in mercatini, negozi turistici o tramite rivenditori privati, questi orologi col marchio Mockba – che era stato effettivamente usato negli anni ’50 ma dismesso già nel 1964 – tornano misteriosamente in auge trent’anni dopo, con modelli che nulla hanno a che fare con la produzione originale. La loro provenienza è incerta: si ipotizza siano stati assemblati in Russia o in paesi vicini, usando talvolta movimenti di scorta sovietica, ma più spesso componenti economici o moderni.

Il loro tratto distintivo è l’impatto visivo: grandi stelle rosse, scritte CCCP, falci e martello, simboli militari e motivi patriottici dominano quadranti vistosi e poco sobri. A differenza degli orologi sovietici autentici, noti per la funzionalità e la sobrietà grafica, i Mockba puntano tutto sull’estetica propagandistica. Alcuni modelli celebrano anniversari o presentano fantasie decisamente “soviet kitsch”.

Nelle comunità di collezionisti, soprattutto italiane, c’è chi li considera pezzi da evitare, altri invece li apprezzano per il valore storico e culturale come oggetti di un’epoca transitoria: quella della nostalgia sovietica reinventata per il mercato occidentale. Non sono orologi “veri” sovietici, ma testimonianze curiose di un’era che cercava di vendere l’URSS… dopo la fine dell’URSS.

In questa sezione di Sovietaly.it trovi una selezione di questi esemplari: non per confonderli con gli originali, ma per raccontare un’altra sfaccettatura del collezionismo russo e post-sovietico.