La Filiale Francese di SLAVA a Besançon: Un Capitolo Affascinante nell’Orologeria Sovietica

Orologio Slava Besançon automatico con quadrante nero e indicatori gialli

Introduzione

La storia dell’orologeria sovietica è arricchita da episodi affascinanti di cooperazione internazionale. Un esempio significativo è la filiale francese di SLAVA, situata a Besançon. Questa sede, aperta per facilitare le attività industriali sovietiche in Occidente, ha svolto un ruolo cruciale nella produzione di orologi di alta qualità.

Origini e Contesto Storico

Besançon, conosciuta per la sua lunga tradizione orologiera, ospitava la sede di SLAVA al numero 7 di rue Auguste Jouchoux, proprio vicino alla famosa azienda Lip. La scelta di questa località non fu casuale: la città non solo aveva una forte tradizione nel settore, ma anche legami storici con l’URSS. Infatti, le collaborazioni tra Lip e i sovietici negli anni ’30 avevano gettato le basi per la rinascita dell’orologeria sovietica nel dopoguerra.

Produzione e Innovazione

La filiale francese di SLAVA iniziò la produzione di casse placcate in oro già alla fine degli anni ’60. Questa strategia permetteva ai sovietici di sfruttare le competenze locali per creare prodotti di alta qualità destinati al mercato europeo. La fabbrica produceva e commercializzava anche diversi modelli del marchio Raketa. Il quadrante di questi orologi sovietico-bizontini riportava la dicitura « механизм cccp » (« meccanismo URSS »), distinguendosi così da quelli prodotti in URSS.

Il catalogo forniture SLAVA Besançon, probabilmente datato fine anni ’60, elenca ricambi per movimenti Chaika, Zaria, Slava, Molnia e Poljot. Questo documento è una testimonianza preziosa della diversificazione e della qualità della produzione SLAVA in Francia.

Espansione e Sviluppo

Slava Besançon aveva anche depositato i marchi Diamant, Diamant de Luxe, e Saintis, sotto i quali commercializzava orologi interamente fabbricati in URSS. Inizialmente, Slava si stabilì in place Saint-Pierre, sede della S.I.C.E.H., poi in place du Jura. La prima fabbrica fu installata in rue Henri Baigue, ma nel 1975 Slava si fece costruire una nuova fabbrica in rue Auguste Jouchoux. Il parco industriale porta ancora oggi il nome di Slava.

All’inizio degli anni ’80, la fabbrica impiegava 70 persone per l’assemblaggio, il controllo e il servizio post-vendita. I movimenti meccanici sovietici furono progressivamente sostituiti da movimenti al quarzo, tutti provenienti dalla società France-Ébauches. La società avrebbe anche commercializzato, negli ultimi anni dell’URSS, i modelli Big Zero e Rising Sun, classici marchiati “Made in USSR”. Non è chiaro se questi orologi fossero importati, assemblati a partire da pezzi sovietici o assemblati con un meccanismo sovietico e una cassa bizontina.

Cambiamenti e Declino

Nel 1983, il consiglio di amministrazione sovietico (i rappresentanti del Mashpriborintorg) di Slava si separò prima dal suo direttore bizontino, Bernard Le Varlet, poi da Maurice Carruzzo qualche mese più tardi. Licenziato per “ragioni tecniche”, Maurice Carruzzo distribuì volantini tramite sua moglie all’apertura delle porte dell’azienda, il 16 agosto.

Una possibile spiegazione è che avesse avvicinato Slava a Lip e a France-Ebauches, approvvigionandosi lì di meccanismi al quarzo e creando così orologi 100% francesi, il che probabilmente non era nell’interesse dei sovietici.

Slava Precision: Nuove Direzioni

Il 15 gennaio 1990, fu fondata la società anonima Slava-Précision che riprese gli attivi di Slava. Era diretta da M. Aubach, già attivo nell’industria para-orologiera (società Interstrap e Watch Design), con il presidente del Consiglio di sorveglianza russo, M. Korolev. La società continuò le sue attività orologiere nello stesso edificio di rue Jouchoux, importando dalla Russia e da Hong Kong, ed esportando verso Canada, Svizzera e Italia, trasferendo però le sue attività ottiche nella regione parigina.

Slava Précision impiegava ancora 24 persone nel 2004, ma fu messa in liquidazione giudiziaria il 12 giugno 2006 (procedura chiusa nel 2009).

Unione di Competenza e Tradizione

Gli orologi assemblati a Besançon utilizzavano movimenti prodotti in URSS, ad esempio il movimento 2602 della 2MChZ o il Raketa 2409. Questi orologi portavano la dicitura “RUSSIAN MOVEMENT” sui quadranti, testimoniando l’origine sovietica dei loro componenti. Questa produzione permetteva di evitare i vincoli commerciali che avrebbero reso problematico l’uso del marchio “Made in USSR” in Europa.

Conclusione

La filiale SLAVA di Besançon rappresenta un esempio affascinante di cooperazione industriale tra l’URSS e l’Europa occidentale. Questa storia non solo arricchisce la narrazione dell’orologeria sovietica, ma dimostra anche come l’unione di competenze diverse possa portare alla creazione di prodotti eccezionali.

La Rivoluzione dell’Amphibia: L’Invenzione degli Orologi Impermeabili Sovietici

Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova, sviluppatori degli orologi Amphibia.

Questa è l’intervista a Novikov ed a Belova, gli ideatori e sviluppatori del progetto Amphibia.

Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova, sviluppatori degli orologi Amphibia.
Gli sviluppatori degli orologi Amphibia Michail Fëdorovič Novikov e Vera Fëdorovna Belova. Immagine tratta dal video di Vjačeslav Medvedev.

Nel 1967, un evento particolare attirò l’attenzione di molti: una macchina “Volga” passò sopra un orologio. Questo non fu un incidente, ma una dimostrazione pubblica delle capacità straordinarie dell’Amphibia, il primo orologio impermeabile sovietico. L’articolo descrive questo momento così: «…10 …7 …5. Неумолимо, метр за метром движется колесо машины. Затаив дыхание, застыли люди. Что же будет? … Три … метр и, наконец, произошло то, чего с таким любопытством ожидал собравшийся здесь народ: колесо «Волги» переехало… часы» (…10 …7 …5. Inesorabilmente, metro dopo metro, la ruota della macchina avanza. Le persone trattengono il fiato, immobili. Cosa succederà? … Tre … metri e, finalmente, accade ciò che la folla qui riunita attendeva con tanta curiosità: la ruota della Volga ha schiacciato… l’orologio).

I creatori dell’Amphibia, Mikhail Novikov e Vera Belova, ci raccontano la genesi e le peculiarità di questo orologio rivoluzionario. Novikov, all’epoca capo del Bureau delle Nuove Sviluppi, aveva il compito di progettare un orologio che potesse competere con i migliori modelli stranieri, garantendo un funzionamento affidabile fino a 200 metri di profondità e resistenza a notevoli variazioni di pressione e temperatura.

Novikov M.F.: “La sfida era sviluppare un orologio che non fosse inferiore ai modelli stranieri e che garantisse un funzionamento affidabile fino a una profondità di 200 metri, in condizioni di grandi variazioni di pressione e temperatura. Il nome ‘Amphibia’ fu scelto attraverso un concorso interno, rappresentando un essere che si sente a suo agio sia in acqua che sulla terra.”

La progettazione dell’Amphibia richiese l’adozione di soluzioni tecniche innovative per evitare problemi di brevetti e superare i limiti della tecnologia disponibile. Il vetro dell’orologio, ad esempio, fu progettato con un profilo speciale per resistere a pressioni estreme, mentre la guarnizione in gomma venne sviluppata con materiali altamente specifici per garantire la perfetta tenuta stagna.

Belova V.F.: “Il vetro dell’Amphibia è più spesso del normale: 3 mm contro i 2 mm degli orologi ‘Komandirskie’. Non solo la spessore e la configurazione sono diverse, ma anche il processo di fabbricazione è speciale. Il vetro viene levigato per garantire una tenuta perfetta sotto alta pressione.”

Belova sottolinea che la lavorazione del vetro dell’Amphibia richiedeva una precisione estrema, con una produzione che comprendeva anche la levigatura per assicurare l’assenza di qualsiasi imperfezione. La resistenza del corpo dell’orologio venne ulteriormente migliorata utilizzando acciaio inossidabile, un materiale che all’epoca non era comune per questo tipo di applicazioni in URSS.

Novikov M.F.: “Sembrava che potessimo semplicemente copiare i modelli stranieri, ma molte delle loro soluzioni erano brevettate. Inoltre, il nostro equipaggiamento non poteva garantire la precisione necessaria. Dovevamo trovare soluzioni altrettanto efficaci ma senza infrangere brevetti esistenti.”

L’Amphibia non era solo un orologio resistente all’acqua; era un capolavoro di ingegneria. Ogni dettaglio, dalla guarnizione in gomma all’acciaio del corpo, fu pensato per superare le sfide più difficili. Novikov e Belova, con la loro dedizione e innovazione, riuscirono a creare un orologio che avrebbe segnato un’epoca.

Oltre alla versione civile, venne sviluppata anche una versione militare dell’Amphibia, denominata NVCH-30, destinata ai sommozzatori della marina sovietica. Questi modelli erano sottoposti a rigorosi test di resistenza e funzionamento, inclusi esercitazioni che simulavano scenari di salvataggio in mare.

Belova V.F.: “Questi orologi venivano testati con programmi molto rigorosi. Anche il cinturino doveva superare test di resistenza estremi. Il collegamento del cinturino al NVCH-30 era un po’ strano a vedersi, ma estremamente robusto.”

L’eredità dell’Amphibia vive ancora oggi, come simbolo di ingegneria innovativa e durabilità. Novikov e Belova, con la loro visione e competenza, hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’orologeria.

Breve storia dell’arte orologiera (1926 – G. Kann)

Copertina di "Breve storia dell'arte orologiera" di Genrich Kann

Capitoli del Libro

1. От автора (Dall’Autore)

L’autore dedica il suo lavoro a Ivan Petrovich Kulibin, un meccanico autodidatta russo di grande talento. Kulibin, nato nel 1735, mostrò fin da giovane una passione per la meccanica, costruendo orologi e altri dispositivi complessi con strumenti semplici. La sua dedizione e abilità lo portarono a costruire un orologio complesso che attirò l’attenzione dell’imperatrice Caterina II, che lo ricompensò generosamente. Nonostante le avversità, Kulibin continuò a innovare fino alla sua morte nel 1818.

Curiosità:

  • Kulibin costruì il suo primo orologio senza strumenti professionali, utilizzando solo un coltello.
  • L’orologio presentato a Caterina II era a forma di uovo e mostrava una scena della resurrezione di Cristo.
  • Dopo aver impressionato Caterina II, Kulibin ricevette un incarico presso l’Accademia delle Scienze e un salario annuale.

2. Введение (Introduzione)

L’autore discute l’assenza di una letteratura estesa sull’orologeria in Russia rispetto all’Occidente e spera che il suo lavoro possa stimolare l’interesse per questa arte. Il testo si ispira a una brochure distribuita alla Conferenza degli Orologiai Tedeschi nel 1925.

Curiosità:

  • L’autore utilizza opere di diversi esperti europei di orologeria come fonti, tra cui Ernst von Bassermann-Jordan e Claudius Saunier.
  • Il libro è dedicato alla memoria di Kulibin, considerato un modello di ingegno e perseveranza.
  • La letteratura orologiera occidentale è molto più sviluppata rispetto a quella russa, con numerosi giornali specializzati e scuole di orologeria.

3. Точное определение времени (Misurazione precisa del tempo)

Questo capitolo esplora i vari metodi sviluppati per misurare il tempo con precisione, includendo orologi astronomici e la sincronizzazione basata sui movimenti della terra e degli astri. Viene descritto come l’osservazione delle stelle può aiutare a regolare gli orologi con una precisione incredibile.

Curiosità:

  • Gli orologi astronomici possono misurare il tempo con una precisione fino a centesimi di secondo.
  • I segnali di tempo venivano trasmessi a livello internazionale tramite stazioni radio per sincronizzare gli orologi in diverse località.
  • La città di Berlino utilizzava un sistema di segnali telegrafici per sincronizzare gli orologi delle stazioni ferroviarie.

4. Искровая станция Наузн (Stazione a scintilla di Nauzen)

Descrive la stazione radiotelegrafica di Nauzen, utilizzata per trasmettere segnali temporali globali, contribuendo alla sincronizzazione degli orologi a livello internazionale. La stazione di Nauzen rappresenta un passo significativo nell’evoluzione della trasmissione precisa del tempo.

Curiosità:

  • La stazione di Nauzen iniziò le sue operazioni moderne nel 1920.
  • I segnali di tempo trasmessi da Nauzen erano utilizzati per regolazioni precise degli orologi in tutto il mondo.
  • La stazione era dotata di due alte torri di trasmissione, ognuna alta 260 metri.

5. Измерители времени в древности (Misuratori del tempo nell’antichità)

Il capitolo traccia l’evoluzione dei dispositivi per misurare il tempo dalle antiche meridiane ai più complessi orologi ad acqua e sabbia. Esamina come le antiche civiltà utilizzavano l’ombra e altre tecniche per tenere traccia del tempo.

Curiosità:

  • Le meridiane furono utilizzate già nel 2679 a.C. dai cinesi.
  • I primi orologi ad acqua includevano meccanismi complessi che indicavano le ore anche di notte.
  • Gli orologi a sabbia, noti anche come clessidre, erano utilizzati sia per scopi quotidiani che nelle corti giudiziarie per limitare il tempo delle arringhe.

6. Первые колесные часы с тормазом (I primi orologi a ruote dentate con freno)

Esamina l’invenzione degli orologi meccanici a ruote dentate, attribuita a papa Silvestro II (Gerberto d’Aurillac) intorno all’anno 1000 d.C. Questi orologi rappresentano un importante sviluppo tecnologico nell’evoluzione della misurazione del tempo.

Curiosità:

  • Gli orologi meccanici a ruote dentate rappresentarono un enorme passo avanti rispetto ai precedenti dispositivi di misurazione del tempo.
  • L’accuratezza di questi orologi era migliorata rispetto ai modelli ad acqua e sabbia.
  • Il primo orologio meccanico pubblico fu installato a Milano nel 1335.

7. Башенные часы (Orologi da torre)

Descrive lo sviluppo degli orologi da torre in Europa, evidenziando esempi notabili come l’orologio della cattedrale di Strasburgo. Questi orologi non solo segnavano il tempo, ma diventavano anche opere d’arte e simboli di prestigio per le città.

Curiosità:

  • L’orologio della cattedrale di Strasburgo è considerato uno dei sette meravigli del mondo meccanico.
  • Questi orologi non solo segnavano il tempo, ma erano spesso ornati con figure animate che si muovevano ogni ora.
  • Le città gareggiavano per avere gli orologi da torre più complessi e belli, spesso impiegando i migliori artigiani del tempo.

8. Карл V часовщик (Carlo V orologiaio)

Questo capitolo racconta la passione di Carlo V per l’orologeria e il suo contributo personale alla creazione e alla riparazione di orologi. Dopo aver abdicato al trono, Carlo V si dedicò completamente a questa sua passione.

Curiosità:

  • Carlo V abdicò al trono per dedicarsi alla vita monastica e all’orologeria.
  • Lavorò con il famoso orologiaio Juanelo Turriano per creare orologi complessi e precisi.
  • Carlo V trovava nell’orologeria un sollievo e un rifugio dai pesanti doveri di stato.

9. Изобретение карманных часов (Invenzione degli orologi da tasca)

Tratta dell’invenzione degli orologi da tasca, attribuita al fabbro di Norimberga Peter Henlein nel XVI secolo. Questi orologi portarono la misurazione del tempo a un livello più personale e portatile.

Curiosità:

  • I primi orologi da tasca erano conosciuti come “uova di Norimberga” a causa della loro forma e dimensione.
  • Questi orologi rivoluzionarono la misurazione del tempo, rendendola portatile e accessibile.
  • Henlein fu in grado di miniaturizzare i complessi meccanismi degli orologi, rendendoli adatti per essere portati in tasca.

10. Морской хронометр (Cronometro marino)

Spiega l’importanza del cronometro marino per la navigazione e come l’inglese John Harrison risolse il problema della longitudine con i suoi cronometri precisi. I cronometri marini erano cruciali per la sicurezza e l’efficienza della navigazione oceanica.

Curiosità:

  • Il cronometro di Harrison fu in grado di misurare il tempo con una precisione mai vista prima durante lunghi viaggi marittimi.
  • Harrison ricevette un premio significativo dal governo britannico per il suo contributo alla navigazione.
  • La sua invenzione permise ai navigatori di determinare la loro longitudine con grande precisione, riducendo i rischi di naufragio.

11. Последовательные усовершенствования карманных часов (Miglioramenti successivi degli orologi da tasca)

Descrive i vari miglioramenti apportati agli orologi da tasca, inclusi i meccanismi a carica automatica e i nuovi materiali per una maggiore precisione. L’evoluzione tecnica continuò a migliorare l’accuratezza e l’affidabilità degli orologi da tasca.

Curiosità:

  • Gli orologi con carica automatica eliminarono la necessità di utilizzare una chiave per la carica.
  • La precisione degli orologi da tasca continuò a migliorare con l’introduzione di nuovi materiali come la spirale Breguet.
  • Alcuni orologi da tasca di alta qualità includevano complicazioni come calendari perpetui e fasi lunari.

12. Изобретение маятника (Invenzione del pendolo)

Esplora l’importanza dell’invenzione del pendolo per migliorare l’accuratezza degli orologi, attribuita a Galileo Galilei e successivamente perfezionata da Christiaan Huygens. Il pendolo ha rappresentato una rivoluzione nella misurazione precisa del tempo.

Curiosità:

  • Galileo notò per la prima volta le proprietà isocrone del pendolo osservando un lampadario oscillante nella cattedrale di Pisa.
  • Huygens sviluppò il primo orologio a pendolo preciso, migliorando drasticamente la misurazione del tempo.
  • Gli orologi a pendolo divennero rapidamente lo standard per la precisione e furono ampiamente utilizzati negli osservatori astronomici.

13. Новый уровень выработки часов в девятнадцатом столетии и подъем их производства в настоящее время (Nuovo livello di produzione di orologi nel XIX secolo e aumento della produzione attuale)

Discussione sulla crescita industriale dell’orologeria nel XIX secolo e il suo sviluppo fino ai primi del XX secolo. L’industrializzazione permise una produzione di massa di orologi, rendendoli più accessibili al pubblico.

Curiosità:

  • Le innovazioni tecnologiche del XIX secolo permisero una produzione di orologi più efficiente e di massa.
  • Le fabbriche di orologi in Svizzera e Germania divennero leader mondiali nella produzione di orologi di alta qualità.
  • La produzione di massa ridusse i costi e rese gli orologi più accessibili a un pubblico più ampio.

14. Типы изящных современных карманных и браслетных часов (Tipi di eleganti orologi da tasca e da polso moderni)

Descrive i vari stili e tipi di orologi da tasca e da polso che divennero popolari all’inizio del XX secolo. L’evoluzione del design e della tecnologia ha reso gli orologi non solo strumenti di precisione, ma anche accessori di moda.

Curiosità:

  • Gli orologi da polso iniziarono a superare in popolarità quelli da tasca grazie alla loro praticità.
  • Design innovativi e l’uso di materiali preziosi resero questi orologi non solo strumenti di precisione, ma anche accessori di moda.
  • Alcuni orologi da polso dell’epoca includevano funzioni come cronografi e indicazioni delle fasi lunari.

15. Часовая промышленность в Шварцвальде (Industria orologiera nella Foresta Nera)

Esplora l’industria orologiera nella Foresta Nera, famosa per i suoi orologi a cucù e la produzione artigianale di alta qualità. La regione è rinomata per la sua tradizione orologiera e l’artigianalità dei suoi prodotti.

Curiosità:

  • Gli orologi a cucù della Foresta Nera sono famosi in tutto il mondo per la loro artigianalità e design unico.
  • La regione ha una lunga tradizione di orologeria che risale al XVIII secolo.
  • Gli orologiai della Foresta Nera erano noti per la loro abilità nel creare orologi intricati e decorati.

16. Фабрика Юнгганс в Шрамберге (Fabbrica Junghans a Schramberg)

Descrizione della fabbrica Junghans e del suo contributo all’orologeria moderna, con un’enfasi sulla produzione di massa e l’innovazione tecnica. Junghans è diventata una delle principali aziende di orologi in Germania.

Curiosità:

  • Junghans è stata fondata nel 1861 e divenne rapidamente uno dei maggiori produttori di orologi al mondo.
  • La fabbrica introdusse molte innovazioni, inclusi nuovi metodi di produzione e design moderni.
  • Junghans era nota per la produzione di orologi precisi e affidabili, inclusi cronografi e orologi da polso.

17. Фабрикация карманных часов в Пруссии (Fabbricazione di orologi da tasca in Prussia)

Analisi della produzione di orologi da tasca in Prussia e il ruolo della regione nello sviluppo dell’orologeria europea. La Prussia è stata un importante centro di produzione orologiera nel XIX secolo.

Curiosità:

  • La Prussia era un centro importante per la produzione di orologi di alta qualità durante il XIX secolo.
  • Molti orologiai prussiani erano noti per la loro abilità artigianale e l’attenzione ai dettagli.
  • La produzione orologiera in Prussia contribuì significativamente all’economia locale e alla reputazione della regione come centro di eccellenza orologiera.

18. Часовая фабрика Адольфа Ланге с сыновьями в Гласхютте в Саксонии (Fabbrica di orologi di Adolf Lange & Söhne a Glashütte, Sassonia)

Esplora la storia della fabbrica di orologi Adolf Lange & Söhne, fondata nel 1845 e famosa per i suoi orologi di precisione. Lange & Söhne è uno dei nomi più rispettati nell’orologeria di alta gamma.

Curiosità:

  • Adolf Lange è considerato uno dei padri fondatori dell’industria orologiera tedesca.
  • I suoi orologi sono ancora oggi considerati tra i migliori al mondo per la loro precisione e qualità.
  • La fabbrica di Lange & Söhne ha superato molte difficoltà, incluse le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, per mantenere la sua reputazione di eccellenza.

19. Электрические часы (Orologi elettrici)

Descrive l’introduzione e lo sviluppo degli orologi elettrici, una delle innovazioni più significative del XX secolo. Gli orologi elettrici hanno rivoluzionato l’industria orologiera con la loro precisione e facilità d’uso.

Curiosità:

  • Gli orologi elettrici hanno rivoluzionato l’industria orologiera con la loro precisione e facilità d’uso.
  • La tecnologia ha permesso lo sviluppo di orologi sincronizzati a livello globale.
  • Gli orologi elettrici furono i precursori degli orologi al quarzo, che avrebbero ulteriormente migliorato la precisione e ridotto i costi di produzione.

20. Германская школа часовщиков в Гласхютте в Саксонии (Scuola tedesca di orologiai a Glashütte, Sassonia)

Analisi della formazione e dell’educazione degli orologiai nella scuola di Glashütte, un’importante istituzione per l’orologeria tedesca. La scuola di Glashütte ha formato molti dei migliori orologiai del mondo.

Curiosità:

  • La scuola è stata fondata per elevare gli standard di formazione degli orologiai tedeschi.
  • Molti dei migliori orologiai del mondo hanno ricevuto la loro formazione a Glashütte.
  • La scuola di Glashütte è nota per il suo rigore accademico e l’attenzione ai dettagli tecnici e artistici dell’orologeria.

21. Часовое искусство в нашей Республике (L’arte orologiera nella nostra Repubblica)

Discussione sullo stato dell’arte orologiera nella Repubblica Sovietica e le sfide affrontate dall’industria. Nonostante le difficoltà economiche e politiche, l’industria orologiera russa continuò a svilupparsi e innovare.

Curiosità:

  • Nonostante le difficoltà economiche, la Russia ha continuato a sviluppare la sua industria orologiera.
  • L’autore sottolinea la necessità di sostenere gli artigiani locali e migliorare l’accesso alle risorse e alle tecnologie moderne.
  • Il governo sovietico ha riconosciuto l’importanza dell’orologeria come simbolo di progresso tecnologico e ha investito in programmi di formazione e ricerca.

Questo articolo offre una panoramica dettagliata di ogni capitolo del libro “Краткая история часового искусства” di G. Kann, rivelando l’affascinante storia e le evoluzioni tecniche dell’orologeria.

Raketa ЗАЭС- 10 anni centrale nucleare Zaporizhzhia: Energia atomica, orologi russi e diaspro rosso

russian watch Raketa 10 years Zaporizhzhia

Tra gli orologi russi e sovietici che preferisco ci sono i Raketa con quadrante in pietra. Ne posseggo diversi e ognuno è unico proprio per la particolare trama della pietra. Le due pietre più usate sono il Diaspro (Jasper in inglese) e la Nefrite (Nephrite in inglese).

Storia e Maestria dei Quadranti in Pietra Raketa

In prima battuta ci si potrebbe chiedere come mai vengano prodotti dalla Raketa orologi con il quadrante in pietra. La motivazione è decisamente semplice e nasce dalle origine della fabbrica di orologi di Petrodvorets. La fabbrica in origine era denominata Officina imperiale per la lavorazione di pietre preziose e venne realizzata per volontà dello zar Pietro il Grande alla fine del 1721. È quindi normale che la capacità di lavorazione delle pietre preziose e semi-preziose venga applicata anche agli orologi. Nella pagina del sito dedicata al marchio Raketa è possibile trovare diversi esempi sia in Nefrite che in Diaspro.

Raketa 10 Anni Zaporizhzhia Commemorativo

Di questo orologio ne esistono almeno due versioni conosciute: una generica e un’altra commemorativa per i 10 anni della centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’orologio in mio possesso è la versione commemorativa dei 10 anni, in quanto è presente un “10” in numeri romani (X) sul quadrante in bianco. Nella versione standard tale “X” non è presente. Dalle informazioni che si possono ricavare dalla pagina ABOUT US del sito ufficiale della centrale nucleare, la partenza del primo reattore è avvenuta nel 1984, di conseguenza l’orologio Raketa ЗАЭС commemorativo dei 10 anni è del 1994, in periodo post-sovietico.

Caratteristiche Uniche del Raketa ЗАЭС

Sul quadrante in pietra sono presenti due sovrastampe (la tipica tecnica usata per i quadranti in pietra). La prima, dorata, con l’indicazione dei minuti nella parte esterna del quadrante, il simbolo dell’atomo e la scritta “ЗАЭС” sovrapposta a delle righe orizzontali. La seconda di colore bianco riporta gli indici delle ore in numeri arabi tranne ad ore 6 e 12, dove viene riportato una sorta di ingranaggio/sole. In bianco anche il 10 in numeri romani (X) ad indicare i 10 anni di attività della centrale nucleare.

Centrale Nucleare di Zaporizhzhia

Questo è il nome della Zaporizhzhia Nuclear Power Plant, ossia della centrale nucleare di Zaporizhzhia nell’attuale Ucraina. La centrale è di origine sovietica e la sua costruzione è stata decisa nel 1977. Attualmente (2021) è ancora in funzione ed è previsto il suo spegnimento in varie fasi tra il 2030 e il 2041. La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande centrale d’Europa e una delle 10 più grandi al mondo.

Questi i tre link principali che forniscono le informazioni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia:

L’orologio Raketa ЗАЭС

Inconfondibile la sagoma della cassa Raketa Zero dorata usata per impreziosire questo orologio. Le forme semplici della cassa ben si sposano con la complessità del quadrante. Le lancette sono di conseguenza dorate e sottili. Il retro dell’orologio è semplice, con il fondello in acciaio inossidabile e il seriale n° 885 inciso sul fondello.

Specifiche Tecniche

Il calibro è un Raketa R2609 19 rubini con scritte in inglese pensato per l’esportazione. Uno degli stone dial più belli presenti nella mia collezione e un orologio abbastanza difficile da trovare, soprattutto in versione commemorativa del 1994. Probabilmente un omaggio agli azionisti o al personale della centrale nucleare.

Vostok Cosmonaut: L’orologio dell’era spaziale sovietica

soviet watch Vostok Generalskie Cosmonaut

Il Vostok Cosmonaut, noto anche impropriamente come Vostok Astronaut, è un orologio sovietico molto ricercato dai collezionisti di tutto il mondo. Il suo fascino deriva dal quadrante che rappresenta il volto di profilo di un cosmonauta all’interno di un casco spaziale. Ma chi è realmente raffigurato? Esploreremo insieme le varie teorie e le diverse versioni di questo iconico orologio.

Le Versioni del Vostok Cosmonaut

Esistono principalmente tre varianti dell’orologio Vostok Cosmonaut: due di periodo sovietico e una di periodo transizionale post-sovietico. Inoltre, ci sono diverse tipologie di casse e ghiere che contribuiscono alla varietà di questo modello.

Versioni Sovietiche
  1. Quadrante Nero La versione con quadrante nero è solitamente racchiusa in una cassa Generalskie 091xxx cromata, con calibro Vostok automatico 2416b. Prodotta negli anni ’80, era destinata principalmente ai mercati italiani e tedeschi. Questo modello è facilmente riconoscibile grazie alla sua tipica ghiera unidirezionale con piccoli pallini.
  2. Quadrante Blu La versione con quadrante blu, decisamente più rara, è incastonata in una cassa Neptune e monta un calibro Vostok automatico. Nonostante le differenze cromatiche, il design del quadrante rimane sostanzialmente identico a quello della versione nera.
Versione di Periodo Transizionale

Esiste anche una versione post-sovietica del Vostok Cosmonaut. Questa variante, spesso commercializzata come Amphibia, riprende il successo delle versioni sovietiche con un quadrante molto simile. Le differenze principali risiedono nella cassa e nella ghiera, come si può vedere nelle immagini seguenti.

Il Quadrante del Vostok Cosmonaut

La parte più caratteristica dell’orologio è senza dubbio il quadrante, che rappresenta il profilo di un cosmonauta con il casco su uno sfondo che evoca lo spazio profondo. Le versioni sovietica e transizionale sono molto simili, ma presentano alcune differenze nei dettagli grafici.

Ad un primo sguardo, non è facile notare le differenze tra le due versioni. Tuttavia, confrontando attentamente i riflessi sul casco e la visiera, si possono individuare dettagli distintivi. Basta prendere come riferimento la posizione della “P” sul casco per accorgersene.

Confronto tra i quadranti del Vostok Astronaut

Chi è la Persona Rappresentata?

Tre sono le teorie principali riguardo l’identità del cosmonauta raffigurato:

  1. Yuri Gagarin La teoria più comune è che il cosmonauta sia Yuri Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio. I tratti delicati del volto raffigurato ricordano quelli di Gagarin, come si può notare dalle foto storiche​ (Astronomy Scope)​​ (Night Sky Pix)​.
  2. Anna Lee Fisher Alcuni suggeriscono che l’immagine possa essere ispirata all’astronauta americana Anna Lee Fisher. Sebbene sia improbabile che un’astronauta americana sia rappresentata su un orologio sovietico, la somiglianza con alcune fotografie di Fisher è sorprendente​ (Difference Wiki)​.
  3. Valentina Tereskova La teoria più affascinante e forse la più probabile è che il volto raffigurato sia quello di Valentina Tereskova, la prima donna a volare nello spazio. La sua missione storica a bordo della capsula Vostok 6 nel 1963 la rende un’icona dell’era spaziale sovietica​ (Astronomy Scope)​​ (WorldAtlas)​.

Il Vostok Cosmonaut ha dei Cloni?

Esiste una versione simile, sebbene meno pregiata, dell’orologio Vostok. Si tratta di un modello Slava a carica manuale con calibro 2428. Il quadrante grigio chiaro/bianco presenta il disegno del profilo del cosmonauta, ma con meno definizione rispetto all’originale Vostok. Curiosamente, nella parte bassa del quadrante si trova il nome di Yuri Gagarin in cirillico (Ю. А. ГАГАРИН), il che potrebbe supportare la teoria che il cosmonauta raffigurato sia proprio Gagarin.

russian watch Slava Gagarin
Slava Gagarin

Conclusioni

Il Vostok Cosmonaut, con le sue diverse versioni, è una pietra miliare in qualsiasi collezione dedicata all’era spaziale e agli orologi sovietici. La semplicità del design e la pulizia del quadrante ne fanno uno degli orologi sovietici meglio riusciti degli anni ’80. Riguardo a chi sia rappresentato sul quadrante, il mistero aggiunge un ulteriore livello di fascino. Che si tratti di Gagarin, Tereskova o un generico cosmonauta, il Vostok Cosmonaut continua a celebrare quegli uomini e donne coraggiosi che hanno aperto la strada all’esplorazione spaziale.

Differenza tra Cosmonauta e Astronauta

Il termine “cosmonauta” viene utilizzato per indicare i viaggiatori spaziali addestrati dall’agenzia spaziale russa o sovietica, mentre “astronauta” è usato per quelli addestrati da agenzie spaziali statunitensi, europee, canadesi o giapponesi​ (StarLust)​​ (Astronomy Scope)​​ (Night Sky Pix)​. La distinzione nasce durante la Guerra Fredda e riflette l’indipendenza e la competizione tra i programmi spaziali di USA e URSS.

  • Cosmonauta: Deriva dalle parole greche “kosmos” (universo) e “nautes” (marinaio), quindi “marinaio dell’universo”.
  • Astronauta: Deriva dalle parole greche “astron” (stella) e “nautes” (marinaio), quindi “marinaio delle stelle”.

Curiosità su Anna Lee Fisher

Anna Lee Fisher è stata la prima madre a volare nello spazio e ha lavorato come chimica e astronauta per la NASA. Era sposata con William Frederick Fisher, anche lui astronauta, e insieme hanno rappresentato una delle poche coppie sposate ad aver entrambi volato nello spazio​ (Difference Wiki)​.

Approfondimenti su Yuri Gagarin e Valentina Tereskova

  • Yuri Gagarin: Primo uomo nello spazio, il 12 aprile 1961, completando un’orbita terrestre con la missione Vostok 1. La sua impresa rappresenta una pietra miliare nella storia dell’esplorazione spaziale​ (WorldAtlas)​​ (Night Sky Pix)​.
  • Valentina Tereskova: Prima donna nello spazio, volò il 16 giugno 1963 a bordo della Vostok 6. La sua missione durò quasi tre giorni e rappresentò un significativo avanzamento nell’inclusione delle donne nel programma spaziale​ (WorldAtlas)​​ (Night Sky Pix)​.

Per ulteriori approfondimenti, ecco alcuni link utili:

  1. Forum Orologiko
  2. Watchuseek – Discussione su Vostok Cosmonaut
  3. Articolo su Valentina Tereskova
  4. Biografia di Yuri Gagarin
  5. Storia degli orologi Vostok
  6. Dettagli tecnici sugli orologi sovietici
  7. Avventure spaziali sovietiche
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