Storia della Poljot: Eccellenza dell’Orologeria Sovietica

Il marchio Poljot rappresenta uno dei simboli più significativi dell’industria orologiera russa e sovietica, con una storia ricca di successi tecnici e avventure spaziali. Dalla sua fondazione, Poljot ha incarnato l’ambizione sovietica di raggiungere l’autosufficienza tecnologica e di affermarsi come leader mondiale nella produzione di orologi.

Le Origini: Dagli Stati Uniti all’Unione Sovietica

Alla fine degli anni ’20, l’Unione Sovietica dipendeva fortemente dalle importazioni di orologi, una necessità che costava oro prezioso al governo. Per porre fine a questa dipendenza, nel 1927 fu deciso di avviare la produzione interna di orologi. Nel 1929, tramite l’agenzia commerciale Amtorg Trading, il governo sovietico acquistò gli stabilimenti di due fabbriche americane in fallimento: la Ansonia Clock Company e la Dueber-Hampden Watch Company. Ventuno ex dipendenti della Dueber-Hampden si trasferirono a Mosca per addestrare i lavoratori locali, segnando l’inizio della Prima Fabbrica Sovietica di Orologi.

La fabbrica produsse inizialmente quattro modelli principali: un orologio da tasca a 15 rubini per il Ministero delle Comunicazioni, un orologio da polso a 7 rubini per l’Armata Rossa, un orologio da tasca civile a 7 rubini, e un orologio da polso civile da donna a 15 rubini. Grazie all’addestramento ricevuto, i lavoratori locali furono presto in grado di gestire la produzione in modo autonomo.

Il Periodo di Guerra e l’Innovazione

Con l’invasione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica fu trasferita a Zlatoust per poi ritornare a Mosca nel 1943. In questo periodo, oltre agli orologi, la fabbrica iniziò a produrre munizioni. Nel 1946, venne lanciato il modello K26 Pobeda, seguito nel 1949 dal modello Sturmanskie, destinato esclusivamente all’aviazione militare. Questo orologio divenne celebre quando Jurij Gagarin lo indossò probabilmente durante il primo volo spaziale umano il 12 aprile 1961.

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Sturmanskie Type 2

Negli anni ’50, la fabbrica continuò a innovare, introducendo il primo orologio automatico con il marchio Rodina nel 1956 e modelli speciali per missioni uniche come la spedizione sovietica in Antartide nel 1957. Nello stesso anno, per celebrare il successo della missione Sputnik, furono prodotti orologi commemorativi che rimasero in produzione solo per un anno.

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Sputnik

La Consacrazione del Marchio Poljot

Nel 1960, vennero lanciati i primi modelli con il marchio Poljot, nome che significa “volo” in russo. Il marchio divenne sinonimo di qualità e precisione, esportando orologi in tutto il mondo. Il cronografo Strela, ispirato allo svizzero Venus 150, fu utilizzato da Aleksej Leonov durante la prima passeggiata spaziale nel 1965.

Con l’introduzione del marchio Poljot nel 1964, la fabbrica consolidò tutti i suoi modelli sotto un’unica etichetta. Gli anni ’70 videro un rinnovamento dei movimenti disponibili e l’acquisizione di linee di produzione dalla svizzera Valjoux, che portarono alla creazione del movimento 3133, un cronografo utilizzato sia per scopi militari che civili.

L’Era Post-Sovietica e il Rilancio

Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, nel 1992, Poljot fu nominata fornitrice ufficiale del Presidente della Federazione Russa. La ditta cessò la produzione di orologi al quarzo per concentrarsi su un mercato di nicchia, introducendo nuove linee basate sui movimenti 3133 modificati. Tuttavia, la ditta dovette ridimensionarsi e vendere i macchinari ad altre ditte, portando alla fondazione di Volmax da parte di alcuni dipendenti ex-Poljot.

Nonostante le difficoltà, nel 2003 Poljot assunse il nome di Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, continuando la produzione per il mercato internazionale. Oggi, il marchio Poljot è riconosciuto per la sua tradizione di precisione e affidabilità, mantenendo viva una storia che è indissolubilmente legata alle avventure dell’aviazione e dello spazio.

Curiosità e Modelli Iconici

Tra i modelli più famosi del marchio Poljot ci sono lo “Sturmanskie” indossato da Gagarin e il cronografo “Strela”, simbolo dell’esplorazione spaziale russa. Gli orologi Poljot sono realizzati a mano da abili artigiani, conferendo loro un carattere distintivo e unico. Le edizioni limitate e la collezione “Aviatore” sono particolarmente apprezzate dai collezionisti per il loro design audace e la leggibilità nella cabina di pilotaggio.

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Sturmanskie Air Force

Approfondimenti sulla Storia di Poljot

Gli Anni ’30: La Nascita dell’Industria Orologiera Sovietica

Nel 1930, con la costruzione della fabbrica a Mosca, la produzione di orologi iniziò a ritmo sostenuto. I primi orologi prodotti portavano ancora il marchio Dueber-Hampden, ma presto i tecnici sovietici riuscirono a sviluppare modelli completamente nuovi. La Prima Fabbrica Sovietica di Orologi, ribattezzata nel 1935 in onore di Sergej Kirov, raggiunse un notevole successo, producendo milioni di orologi da tasca e da polso.

Gli Anni ’40: La Guerra e la Ricostruzione

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica fu evacuata a Zlatoust per evitare la cattura da parte dei tedeschi. Durante questo periodo, oltre alla produzione di orologi, la fabbrica contribuì allo sforzo bellico producendo munizioni e altri materiali militari. Dopo la guerra, nel 1946, la fabbrica lanciò il famoso modello Pobeda, simbolo della vittoria sovietica.

Gli Anni ’50 e ’60: L’Era Spaziale

Negli anni ’50, Poljot iniziò a produrre orologi per l’aviazione militare e per i cosmonauti sovietici. Il modello Sturmanskie, indossato da Gagarin durante il suo storico volo spaziale, divenne un’icona. Con il lancio del primo satellite artificiale Sputnik nel 1957, Poljot celebrò l’evento con un orologio commemorativo. La produzione di orologi automatici e cronografi divenne una priorità, portando alla creazione di modelli come il Rodina e lo Strela.

Gli Anni ’70 e ’80: Innovazione e Espansione

Durante gli anni ’70, Poljot continuò a innovare, introducendo movimenti avanzati come il cronografo 3133. La fabbrica acquisì linee di produzione dalla svizzera Valjoux, consentendo la produzione di orologi di alta qualità sia per il mercato militare che civile. Gli anni ’80 videro un aumento delle esportazioni, con Poljot che divenne un marchio riconosciuto a livello internazionale.

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Poljot chronograph

La Fondazione di Volmax e la Fine della Produzione del 3133

Alla fine degli anni ’90, Poljot cessò la produzione di orologi al quarzo per concentrarsi su movimenti meccanici di alta qualità. Tuttavia, le difficoltà economiche portarono alla vendita di macchinari per la produzione di movimenti ad altre aziende, tra cui Vostok. Nel 2002, alcuni dipendenti scontenti lasciarono Poljot per fondare Volmax, un’azienda che continua a produrre orologi con i marchi Aviator, Buran e Sturmanskie.

Nel 2003, Poljot assunse il nome di Prima Fabbrica Moscovita di Orologi, limitando il marchio Poljot al mercato interno. La produzione del movimento cronografico 3133, una pietra miliare nella storia di Poljot, cessò definitivamente nel 2011, segnando la fine di un’era.

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